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A Space for the Unbound – Recensione

A Space for the Unbound – Recensione

A Space For The Unbound è un titolo indie sviluppato da Mojiken Studio e pubblicato da Toge Productions, ora disponibile su Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series X/S, Xbox One e PC.
Si tratta di un’avventura in pixel art ambientato in una cittadina ispirata all’Indonesia rurale degli anni ‘90 che narra di ansia, di depressione, di come superarle e della relazione tra un ragazzo e una ragazza con poteri soprannaturali.

STORIA

A Space For The Unbound racconta la storia di Atma e Raya, due giovani studenti innamorati, alla scoperta di sé stessi durante i loro ultimi giorni di liceo. Finché una misteriosa potenza soprannaturale viene sprigionata minacciando la loro esistenza e non lasciando a loro altra scelta che esplorare la città, indagare su segreti nascosti e affrontare la fine del mondo… E forse imparare a conoscersi ancora meglio.

GAMEPLAY

A Space For The Unbound inizia con il prologo dove facciamo la conoscenza di Atma e della sua passione per la scrittura e i racconti, passando poi al Capitolo Uno dove Atma viene risvegliato dalla sua ragazza Raya da uno strano sogno che stava facendo, dove proprio Raya rimane intrappolata nel fiume durante una tempesta e mentre Atma cerca di salvarla, viene trascinato sott’acqua. I due ragazzi non sanno ancora cosa fare del loro futuro e invece di pensarci, decidono di fare una lista sulle cose da fare durante le vacanze estive, ma scoprono poi di avere poteri soprannaturali dovendo lasciare in secondo piano i loro progetti. Inizia cosi la nostra vera e propria avventura senza capire cosa stia succedendo in quel momento.
Il gameplay di A Space For The Unbound è un intreccio di varie cose, nel senso che l’intera avventura si basa praticamente sul leggere i vari dialoghi che avvengono tra i personaggi dove qualche volta dobbiamo fare delle scelte tra le scelte multiple che si presentano. Tutto questo è accompagnato anche da alcune sezioni in stile punta e clicca, esplorando le varie ambientazioni in cui si svolge la storia di Atma e Raya.

Con l’aiuto di un libro rosso, Atma ha la capacità di entrare nelle menti delle persone, vedendo i loro pensieri e ricordi interiori, ma può anche cambiare il loro punto di vista aiutandoli a risolvere i problemi personali oppure affrontare traumi del passato. Raya invece ha poteri completamente diversi come far levitare gli oggetti, può congelare le persone e cambiare la natura della realtà.
Per far avanzare la storia dobbiamo quindi chiacchierare con le persone, risolvere enigmi e ottenere oggetti. Durante i viaggi di Atma, visiteremo internet cafè, sale giochi degli anni ’90, cortili di scuole affollate, negozi di noodle arredati in pieno stile giapponese. In giro troveremo anche i gatti dove possiamo dargli un nome e accarezzarli.

COMPARTO TECNICO

A Space For The Unbound è un gioco narrativo che esplora i problemi come l’ansia, la depressione, il bullismo, ambientato in un piccolo villaggio negli anni ’90. Graficamente è realizzato in pixel art e tutto è ispirato all’Indonesia e agli anni ’90, dai colori, alla musica, alle ambientazioni..è curato nel dettaglio e la città è magnifica da esplorare.
I colori variano a seconda della situazione, sono più accesi nei momenti tranquilli e si ingrigiscono nei momenti più di tensione, accompagnati dai giochi di luce e ombre che rendono i vari luoghi un po’ più realistici.
La stessa cosa vale per le musiche che circondano l’avventura. Sono dinamiche e cambiano nei momenti opportuni, variando da musiche più allegre a musiche più “tristi” e di basso tono nei momenti poco felici, dove ansia e abbattimento fanno da padrone.

Una cosa che ho trovato di negativo, sono gli enigmi che spesso sono ripetitivi e possono portare ad annoiare. Durante queste fasi è capitato di dover fare avanti e indietro svariate volte per risolvere una cosa oppure per proseguire la storia, l’enigma da risolvere è stato abbastanza lungo che interrompeva la trama stessa.

Inoltre il gioco non è tradotto in italiano per cui chi non conosce bene l’inglese farà un po’ fatica dato che per la maggior parte si dovranno leggere le svariate conversazioni per seguire la storia.

CONCLUSIONE

A Space for the Unbound è un’avventura narrativa che punta di più sulla trama e meno sul gameplay, difatti si passa più tempo a leggere i vari dialoghi che a “giocare” effettivamente. La storia riesce a coinvolgerti emotivamente facendoti praticamente dimenticare del gameplay. Atma e Raya ti prendono così nel profondo che riescono a farti immedesimare in loro.
La musica, la storia e i personaggi evocano una vasta gamma di emozioni che ti tengono incollato allo schermo fino alla fine. Queste emozioni vengono trasmesse non solo con le parole ma anche con le situazioni che si vivono all’interno del gioco. È un bellissimo viaggio interiore che tutti dovrebbero fare!


Giusy

Ciao! Sono Giusy e ho intrapreso la strada dei videogame da bambina con il Gameboy e Super Mario Bros, che però abbandonai crescendo. Con l'arrivo di Nintendo Wii mi sono innamorata della saga di The Legend of Zelda, iniziando proprio con Twilight Princess! ❤️ E da qui la passione videoludica non si è più fermata 💜