Recensione

Wonderland Nights: White Rabbit’s Diary – Recensione

Wonderland Nights: White Rabbit’s Diary – Recensione

Sviluppato da Sky Bear Games ed Editato da Ratalaika Games.

Console utilizzata: Nintendo Switch.

Trama:

Wonderland Nights: White Rabbit’s Diary è una visual novel, ambientata nel mondo di Alice nel Paese delle Meraviglie ideato da Lewis Carol. Qui peró ci troviamo qualche tempo dopo che Alice lascia il Paese delle Meraviglie, quindi possiamo definirlo un sequel, incentrato specialmente sulla Regina di Cuori.

Nel Paese delle Meraviglie c’è una nuova Regina di Cuori, e per l’esattezza la figlia della precedente che, per colpa di Alice, è morta d’infarto. Quest’ultima peró,  ha dei problemi da affrontare in quanto deve confrontarsi in una riunione, con tutti i regnanti del Paese delle Meraviglie.

In questa riunione, saranno presenti tutti i rappresentanti dei regni, dove si sono riuniti per mantenere una sorta di equilibrio fondamentale tra affari politici e attivitá tra i vari regni. O almeno così dovrebbe essere fatto.

Come in tutte le cose riguardanti la politica, non possono non mancare i complotti. E come verrá fuori, Regina di Cuori inclusa, tra i vari regni pare che esistano già diverse divergenze. Noi vestiremo i panni del povero Bianconiglio che, come al solito si trova invischiato nel mezzo di questa baraonda.

Il povero malcapitato si troverà a ricoprire il ruolo di mediatore dei vari regni, e soprattutto sarà sua responsabilità mantenere un equilibrio per il futuro del Regno, ed evitare quindi un epilogo disastroso. Per farlo, dovrà far parlare tra di loro gli ospiti, spostandoli in diverse stanze e cercare di scoprire più segreti possibili.

Gameplay:

Come già detto Wonderland Nights: White Rabbit’s Diary è una visual novel, e di conseguenza è strapiena di dialoghi e tante tante parole a scorrimento continuo. Il tutto in lingua inglese e sottotitolato (manca la lingua italiana). Nonostante tutto è molto coinvolgente.

Come in tutte le visual novel, bisognerà compiere delle scelte. Giuste o sbagliate che siano bisognerà affrontarne le conseguenze, che alla fine in base alle scelte, si avranno diversi finali.

Il nostro povero Bianconiglio dovrà organizzare degli incontri tra i vari ospiti all’interno di una delle stanze (2 ospiti a stanza), e farli interagire con delle attività previste dalla stanza in cui verranno collocati, come una partita a croquet, tennis o semplicemente un giro nella sala della musica.

In tutto sono presenti sei stanze per dodici ospiti. Si potranno collocare a proprio piacimento e nello stesso tempo si sbloccheranno dei dialoghi per capire cose in più sui personaggi sia quelli presenti nella stanza che degli altri ospiti, oltre ad attività che gli piacerebbe svolgere, ecc.. Il compito del Bianconiglio è quello di origliare ma non intervenire sulle conversazioni che ne verranno fuori. Questo servirà soprattutto a scoprire anche cosa voteranno durante la riunione dei regni su uno degli argomenti che verrá presentato, come ad esempio l’abolizione della magia. Tutto questo avverrà ogni giorno fino al giorno della riunione.

La Regina di Cuori ad inizio giornata, ci darà indicazioni sul risultato che vorrebbe ottenere durante la votazione, e quindi noi dobbiamo eseguire gli ordini. L’ordine in cui verranno accoppiati i personaggi potrebbe influenzarli (inclusa la Regina), sia per quanto riguarda la votazione, che l’umore che anche la stanza stessa in cui verranno collocati.

Questo sta a significare che il gioco dovrà essere giocato più volte, in quanto durante la prima run avremo poche informazioni o comunque non sapendo nulla dei personaggi, potremmo averne ma saranno inutili, e per averne a parte che le avemmo ogni giorno fino alla riunione, ma bisogna azzeccare il giusto abbinamento dei personaggi e la stanza in cui si troveranno.

Considerazioni:

Wonderland Nights: Whiterabbit’s Diary per quanto riguarda la grafica è molto originale, sono semplici immagini statiche sin dal primo istante. Gli sfondi hanno lo stesso stile dei personaggi che nell’insieme rendono il gioco piacevole da giocare. Il doppiaggio completo per la tipologia di gioco è abbastanza gradevole, ma nello stesso tempo nella maggior parte dei personaggi non è fatto benissimo a partire dal Bianconiglio.

La sua voce frettolosa, quella a cui siamo abituati sia nelle rappresentazioni cinematografiche e non, non è la stessa che ci si aspetta; nel senso che è fiacca e poco comprensibile a volte (ringrazio i sottotitoli per questo). Un’altro personaggio con una voce non propriamente adatta è quella dello Stregatto, ma alla fine nonostante questo, riesce comunque a farlo risaltare come sempre.