Sker Ritual – Recensione
Sker Ritual – Recensione
L’edizione migliorata di Maid of Sker del 2020 di Wales Interactive, ha gettato le basi per questo nuovo capitolo Sker Ritual. Questo nuovo titolo è uno spin.off sparatutto in prima persona cooperativo multiplayer dedicato agli amanti degli zombi.
Video storia introduttivo
Il gioco è ambientato su un’isola di nome Sker nel 1914, ci ritroviamo rapiti o clonati, ho ancora il dubbio, dalla figlia di una strega che vuole il nostro aiuto per sconfiggere la madre che vuole fare il lavaggio del cervello al mondo con il canto della sirena. Questo lo vediamo un un breve video introduttivo che poi ci porta al momento di affrontare una delle mappe del gioco.
Mappe di gioco e missioni
Abbiamo a disposizione quattro mappe in cui possiamo girovagare, ognuna ha una mini campagna. Possiamo giocare da soli o in compagnia fino a un massimo di altri tre giocatori online. Ogni mappa ti richiede almeno un’ora per essere completata, sono molto dettagliate e hanno le loro aggiunte al già ampio elenco di mostri a cui sparare.
I nemici diventano sempre più aggressivi man mano che andiamo avanti, all’inzio ci attaccano solo dei Silenziosi che vogliono il nostro sangue, li vediamo con dei sacchi sopra la testa e delle armi da mischia. Man mano invece arrivano dei nemici sempre più forti, streghe, assalitori invisibili e tanto altro. Per non parlare dei nemici d’elite, che sono i più difficili da abbattere.
In ogniuna delle quattro mappe ci sono delle missioni storia da completare. Tra i vari combattimenti dobbiamo trovare e caricare tante bobine e molto altro. Per poter completare le varie missioni dobbiamo esplorare in lungo e in largo le mappe e utilizzare i nostri guadagni per aprire delle porte altrimenti bloccate.
A volte correre ad aprire una porta ci ha lasciati con un arma base che non è abbastanza potente, insomma bisogna ponderare bene le nostre scelte e riuscire ad equilibrare il tutto. Non sempre voler guadagnare soldi uccidento si rivela remunerativo per completare le missioni perchè più saliamo di livello più nemici abbiamo contro e piu forti saranno.
Inoltre oltre alle missioni principali in ogni mappa c’è un obiettivo segreto da completare, non tanto semplice. Per non dimenticare le ricompense da sbloccare in quattro Sker Pass, documenti collezionabili da individuare e tante ricompense da ricevere man mano che superiamo i livelli.
Armi
All’inizio abbiamo a disposizione solo una pistola e man mano che uccidiamo i nostri nemici possiamo acquistare altre armi o potenziare la nostra pistola. Inoltre possiamo acquistare dei potenziamenti per riuscire a sopravvivere. Man mano che saliamo di livello otteniamo anche dei bonus e possiamo modificare le caratteristiche dei nostri attacchi e degli attacchi con le granate. L’estetica horror fantascientifica del 1914 del gioco è molto evidente soprattutto sulle armi, alcune di queste sono armi d’epoca intelligenti o invenzioni fantascientifiche, mentre altre sono solo un MP5 marroni e oro.
Le armi sono belle ma pesanti e il rinculo non sembra reale, spesso le ricariche sembrano troppo veloci nelle animazioni e l’impatto del proiettile sembra troppo leggero. Le pistole esteticamente sono grandi.
Meccaniche
Le meccaniche di tiro sono solide e il gioco è abbastanza vario, tanto da essere divertente anche se perdiamo. Le gocce di sangue che otteniamo per i nostri sforzi sono utili per potenziare i vantaggi che acquisiamo durante il gioco, aumentando la nostra salute, la velocità di fuoco e molto altro. Le rianimazioni sono semplificate e le ricariche di munizioni universali possono essere acquistate a buon mercato. I combattimenti contro i boss svolgono un ruolo di primo piano in ogni livello e i vantaggi casuali roguelike.
Piccoli intoppi
Purtroppo il gioco quando l’azione diventa frenetica ha dei rallentamenti, anche utilizzando l’opzione pretazioni. C’è anche qualche bug occasionale tipo non poter rianimare un giocatore perche attravera un muro. Ma nessuno dei piccoli problemi riscontrati ha rovinato l’esperienza, il gioco offre molto da fare e un’esperienza frenetica e divertente.
Conclusione
Sker Ritual è un gioco frenetico e divertente, non è perfetto ma c’è tanto da apprezzare. I nemici sono tanti e vari, ogni mappa ha il suo tema e le sue missioni e delle peculiarità uniche. Per quanto riguarda la meccanica è molto gratificante. E’ un gioco che consiglio soprattutto a chi ama i giochi con tanti , tantissimi zombi da uccidere. Ciò che il gioco risalta è la sua tematica e sono stati apportati piccoli cambiamenti e miglioramenti al gameplay.