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Metroid Dread – il ritorno di Samus Aran – Recensione

Introduzione Metroid Dread – il ritorno di Samus Aran – Recensione

I fan di Metroid seguivano ogni evento Nintendo nella speranza di avere una qualunque informazione su Metroid Prime 4, o almeno la conferma che i primi 3 capitoli venissero prima o poi riproposti. L’attesa è stata snervante; dall’annuncio dell’E3 2017 l’unica comunicazione è arrivata il 25 gennaio del 2019. Una notizia dolce e amara, lo sviluppo di Metroid Prime 4 era stato riavviato perché il prodotto fatto in collaborazione con Bandai Namco non raggiungeva gli standard qualitativi richiesti da Nintendo e lo sviluppo è stato poi assegnato al rinomato Retro Studio. Sapere che i creatori dei primi 3 capitoli avrebbero lavorato alla serie, ha fatto accettare il rinvio di buon grado. All’E3 del 2021 Nintendo non parlò di Metroid Prime ma sganciò una bomba per i fan della serie tradizionale: Metrid 5 era in sviluppo, sarebbe uscito a breve e si sarebbe chiamato Metroid Dread. Metroid Dread recensione

L’ultimo Metroid pubblicato è stato il remake di Metroid 2 per 3ds e fu realizzato da Mercury Steam, mentre per l’uscita del precedente capitolo bisogna tornare indietro di 19 anni a Metroid Fusion per il Game Boy Advanced.

Dopo un’attesa di quasi venti anni le aspettative sono sopra le stelle, o Metroid Dread è un capolavoro o verrà divorato dalle critiche create dalla macchina dell’hype.

Questo è un esempio di via che riusciremo ad aprire solo più tardi...

Metroid OLED

Se riprendere e portare a termine un franchise, che non vedeva nuovi capitoli nella saga principale da vent’anni, non era una pressione abbastanza alta per Mercury Steam, allora Nintendo ha raddoppiato la scommessa, rendendo Metroid Dread  il gioco di lancio di Switch OLED. Tutto il marketing della nuova console è legato a Mertoid DREAD.
Per Mercury Steam e Nintendo, Metroid Dread deve essere un successo.

Vi anticipo che Metroid Dread sopravvive alle aspettative; anzi le supera, facendo capire che: molti giochi si ispirano a Metroid ma la regina del ballo è e sempre sarà Samus Aran. 

Trama

Metroid Dread si apre con un’animazione che racconta in breve al giocatore le informazioni necessarie per capire la trama degli ultimi capitoli. Ma se volete un riassunto più completo abbiamo preparato un comodo riassunto di tutti i capitoli precedenti  oppure è anche disponibile un breve video di Nintendo Italia che trovate qui sotto.

Ecco l’incipit infine di Metroid Dread. La Federazione Galattica ha ricevuto da una fonte anonima la prova che il Parassita X viva ancora sul pianeta ZDR, quindi ha deciso di inviare alcuni E.M.M.I. per indagare sulla possibile presenza dei Parassiti X, forme di vita capaci di assumere l’aspetto di altre creature. Ma, per qualche motivo, le comunicazioni con gli E.M.M.I. si sono interrotte.

Gli Esploratori Mobili Multiforme Interplanetari, o E.M.M.I., sono robot agilissimi progettati per estrarre campioni di DNA.

Allora la federazione si rivolge a Samus Aran che è l’unica in grado di affrontare il Parassita X. Atterrata sul pianeta ZDR per fare luce sulla situazione.

Samus appena atterrata sul pianeta perde i suoi poteri in un misterioso incontro e si imbatte negli E.M.M.I., scoprendo però che non seguono più le loro direttive originali. Anzi la attaccano come fosse lei una minaccia. Ora l’obbiettivo di Samus è capire chi le ha fatto perdere i poteri e come tornare alla sua navicella. E senza anticipare nulla vi dico solo che il finale non deluderà….

Questo è uno dei tanti punti di salvataggio

 

Esplorazione

Metroid è ovviamente un Metroidvania e come tale ha due anime: l’esplorazione e il combattimento. L’esplorazione è resa piacevolissima da due grandi migliorie, la fluidità di movimento di Samus, che ha raggiunto nuove vette, e la mappa che può essere vista sia direttamente durante il gioco oppure aperta a pieno schermo col tasto +. La mappa è utilissima e molto ben dettagliata e per questo vi aiuterà moltissimo segnano molti oggetti di interesse e mostrando con chiarezza le aree già esplorate.  La mappa di Metroid Dread non è la semplice mappa a celle usata nei capitoli della serie. È infatti molto più evoluta (ad esempio vengono indicati i tipi di terreno). La mappa contiene anche molte comodità come poter evidenziare tutte le porte dello stesso tipo per capire quali nuove zone vi sono ora accessibili.

Come da tradizione all’inizio incontreremo degli ostacoli che non potremo superare subito, ma solo più avanti ottenuta l’abilità giusta. Questo schema, creato dalla serie Metroid è eseguito alla perfezione lasciando un perenne senso di crescita e scoperta al giocatore, che avanza in un mondo labirintico, raccogliendo strumenti e armi lungo il percorso. Questo rende possibile l’esplorazione di nuove aree nelle zone già visitate, con la conseguente scoperta di nuovi potenziamenti che apriranno ancora di più la mappa.

Il mondo è diviso in macro aree collegate tra di loro da mezzi di trasporto. Sconfitto il Boss di un’area non consideratela conclusa perché facilmente dovrete tornarci.  I livelli, come da tradizione, sono intricati e interconnessi.

 

Ecco come appare la mappa a pieno schermo

 

Comandi

Prima di descrivere i vari controlli del gioco c’è da dire che, seppur ci sia una curva di apprendimento, dopo poche ore far correre Samus per i livelli sarà facilissimo,;il sistema di controllo è votato alla fluidità, Samus supera da sola piccoli gradini, dopo un salto se raggiunge un appiglio vi si aggrappa in automatico. Questi piccoli automatismi non tolgono nessun controllo al giocatore ma rendono più scorrevole il movimento. Anche le nuove abilità che apprenderemo durante la nostra avventura si integreranno rapidamente nel nostro moveset senza appesantire i comandi.

Ecco un elenco dei comandi di base fatto dal team di sviluppo

Stick sinistro: movimento

Potrete far correre Samus inclinando lo stick sinistro a destra o a sinistra. Inclinatelo verso il basso una volta per farla accovacciare. Inoltre, inclinando sempre lo stick sinistro in diagonale verso l’alto o il basso durante la corsa, regolerete la mira del Braccio Cannone.

Pulsante Y: Raggio

Premete rapidamente il pulsante per sparare Raggi dal Braccio Cannone di Samus nella direzione in cui è rivolta.

Pulsante R (premuto) + pulsante Y: Missili
Potrete anche sparare potenti Missili dal Braccio Cannone di Samus. Il numero di Missili rimasti a Samus è mostrato nell’angolo in alto a sinistra durante il gioco. È possibile fare rifornimento di Missili raccogliendo gli oggetti che appaiono quando un nemico viene sconfitto, oppure usando una Stazione Ricarica Totale o una Stazione Ricarica Munizioni.

Pulsante B: salto
Premete il pulsante B mentre inclinate lo stick sinistro a destra o a sinistra per far eseguire a Samus un Salto Rotante. Inclinando lo stick sinistro verso le sporgenze mentre saltate o cadete, Samus vi si aggrapperà

Pulsante B vicino a un muro durante un Salto Rotante: salto a parete
Usate questa mossa per scalare le pareti saltandovi sopra. Negli stretti passaggi verticali, potete ricorrervi ripetutamente per raggiungere zone altrimenti inaccessibili.

Sinistra/destra con lo stick sinistro + pulsante ZL: scivolata
Infilatevi in stretti passaggi orizzontali grazie alla scivolata, che può essere eseguita da fermi o in corsa.

Pulsante X: Attacco Ravvicinato
Stordite i nemici colpendoli quando si scoprono per attaccare: se il contrattacco va a segno, potete usare subito il Raggio o i Missili. I nemici emettono temporaneamente un bagliore quando è possibile contrattaccare, perciò assicuratevi di colpire con il tempismo giusto durante queste finestre utili. È possibile sferrare Attacchi Ravvicinati anche mentre correte, saltate, scivolate o siete abbassati.

Sinistra/destra con lo stick sinistro + pulsante X: Attacco Scatto
L’Attacco Ravvicinato diventa un potente Attacco Scatto durante la corsa. Questa abilità vi permetterà di raggiungere velocemente il nemico per sferrare una mossa molto aggressiva che può anche infliggere danni, a differenza degli altri Attacchi Ravvicinati.

Pulsante L (premuto) + stick sinistro: Mira Libera
Questa combinazione di comandi permette a Samus di mirare e sparare a 360 gradi. A differenza di Metroid: Samus Returns, in cui la nostra protagonista doveva piantare i piedi, in Metroid Dread questa abilità può essere usata in molte situazioni differenti durante la corsa o in salto, mentre si è appesi a una sporgenza o da abbassati.

Questa sequenza riprende l’animazione e i colori dell’ascensore di Super Metroid, un omaggio al leggendario nonno di Dread

Combattimenti

L’arsenale di Samus comprende una vasta gamma di armi. Il Raggio Energia è l’attacco base del Braccio Cannone. I Missili sono potenti, ma Samus non può portarne più di un certo numero. Le Bombe, infine, possono distruggere determinati muri e ostacoli.

Lo schermo più ampio e l’estrema mobilità di Samus ci permetteranno di scegliere il nostro stile di combattimento a distanza o ravvicinato a seconda dei nostri avversari. In Samus Returns su 3ds, la precedente opera di Mercury Steam, l’Attacco Ravvicinato e il contrattacco erano una tecnica fondamentale, ora non è più una tecnica obbligatoria, anche se resta praticissima con alcuni nemici; si può decidere di combattere a distanza, usando i vari attacchi del Braccio Cannone. Poi prendendo confidenza coi vari nemici scoveremo il modo di ucciderli più rapidamente oppure capiremo che alcuni nemici lenti posso essere semplicemente evitati. Infatti non c’è un progresso in stile GDR, in Metroid non si accumula esperienza.  L’uccisione di un nemico può fornirci munizioni per il lanciarazzi o punti salute. Ci sono di tanto in tanto dei nemici facili da eliminare, che rinascono rapidamente e che possono diventare comode postazioni per farmare energia e munizioni.

Ogni stanza viene presentata con uno zoom differente cambiando anche il nostro approccio al combattimento, siccome avendo molto più spazio potremo decidere di sfruttare le armi a distanza e la mobilità di Samus ,mentre in una situazione più claustrofobica potremmo decidere di combattere in corpo a corpo. Non essendoci postazioni di quick travel ( se non i collegamenti tra le varie mappe) dovremo sempre camminare avanti e indietro. Per fortuna è una gioia far correre Samus per i livelli. Gli scontri durate l’esplorazione non vanno presi sottogamba per non rischiare di restare con poca salute. Ogni zona che esplorerete cambierà i nemici lasciandoci sempre sull’attenti e offrendoci sempre una sfida nuova. Siccome è proprio uccidendo i nemici che recupereremo energia è fondamentale diventare efficaci nel combattimento per recuperare più energia di quanta ne perdiamo.

Metroid

Cosa ben diversa sono gli E.M.M.I.

Gli E.M.M.I. pattugliano solo determinate aree, chiamate Zone E.M.M.I. Queste porzioni della mappa sono separate dal resto del mondo di gioco dalle porte Zona E.M.M.I., che solo Samus è in grado di attraversare.
Quando un E.M.M.I. avvista Samus e inizia a inseguirla, queste porte si chiudono. Per farle riaprire, dovrete far perdere le vostre tracce.

La corazza degli E.M.M.I. è fatta di un materiale speciale, considerato il più resistente dell’universo, ed è in grado di respingere tutti gli attacchi standard di Samus.
Tuttavia, risucchiando l’energia delle Unità Centrali ( i computer che gestiscono le Zone E.M.M.I.) Samus può potenziare temporaneamente il suo Braccio Cannone, trasformandolo in un Cannone Omega capace di sparare il Flusso Omega e la Scarica Omega. Gli E.M.M.I. sono vulnerabili a questi attacchi.

Flusso Omega
Quando il Cannone Omega è attivo, tenete premuto il pulsante L per attivare la Mira Libera. Poi, tenete premuto il pulsante Y per scatenare il Flusso Omega, un potente attacco a fuoco rapido. Continuando a colpire la testa dell’E.M.M.I. farete surriscaldare la corazza, che esploderà lasciando esposto il punto debole del robot.

Scarica Omega
Tenete premuto il pulsante R mentre mirate con il Cannone Omega per preparare un potente colpo caricato. Dopo aver caricato a pieno il colpo, premete il pulsante Y per sparare una letale Scarica Omega. Colpendo il punto debole dell’E.M.M.I., lo abbatterete. Al termine del combattimento, il Cannone Omega lascerà di nuovo spazio al normale Braccio Cannone di Samus.

Incontrare un E.M.M.I è un esperienza galvanizzante, solitamente dovremmo solo fuggire da loro ma se Samus è veloce e agile gli E.M.M.I possono arrampicasi come un ragno e con i loro sensori a lungo raggio sono ottimi predatori. Solo il sangue freddo e velocità ci aiuteranno a fuggire. Non si varca una porta E.M.M.I. a cuor leggero e riuscire a sfuggire a questi predatori è sempre una bella sfida. Infine spaccargli il grugno con una Scarica Omega dopo essere tanto fuggito ha il sano gusto della vendetta o meglio della preda che diventa predatore.

Metroid
Utilizzare la Scarica Omega sposta la telecamera per dare più drammaticità all’azione

 

Ancora altro discorso sono i Boss

Gli scontri  con i boss non sono di certo facili ma, quando completati, danno grande soddisfazione. Come già detto Samus sblocca vari potenziamenti durante il gioco ma non può crescere senza avanzare nella storia. Questo ha permesso a Mercury steam di bilanciare benissimo la difficoltà dei boss e di chiedere al giocatore di usare tutte le risorse finora sbloccate.

Lo schema di combattimento è il classico, imparare il pattern del boss per poi avanzare alla fase successiva dove il nemico cambia forma o semplicemente la sequenza di attacco.  Metroid Dead è uno dei giochi che punta più sulla crescita del giocatore, che impara a sfruttare al meglio tutte le sue possibilità piuttosto che un gioco in cui è la crescita del personaggio giocante a renderci più forte.

Durante gli scontri con i boss ci sono vari momenti in cui la visuale del gioco cambia dando grande dinamicità e drammaticità all’azione, ci sono anche delle sequenze animate interattive che ci permetto di colpire il nemico con svariati attacchi durante una custscene.  Se leggessi che in un gioco action, le boss fight sono interrotte da sequenze interattive, penserei che l’azione è interrotta da un quick-time event che spezza l’azione. Ma fortunatamente non è così, queste sequenze si fondono con l’azione e risultano del tutto naturali.

Questi scontri sono  battaglie epiche e ogni Boss è caratterizzato con molta cura. Anche i modelli sono incredibilmente complessi e dettagliati, gli sviluppatori hanno fatto in modo che ogni scontro sia memorabile.

 

Grafica e sonoro

Il gioco ha un’ottimo impatto grafico e dato che gli sfondi e i personaggi sono completamente realizzati in 3d danno grande libertà alla regia che spesso gioca con la telecamera per sottolineare determinati eventi. In alcune sequenze i fan di Metroid Prime avranno avuto un tuffo al cuore vedendo Samus agire in soggettiva.

Passando da un ambiente all’altro, attraversando una porta, possiamo accorgerci che lo zoom della visuale cambia andando a sottolineare la tipologia di ambiente che dovremo esplorare. Ottimi gli sfondi che hanno una grande profondità e molto spesso sono animati, non mancano elementi caratteristici a ogni ambiente. La luce dinamica è stata usta a piene mani e mi spiace molto mostrare screenshot del gioco che non rendono giustizia agli sfondi e alla fluidità delle animazioni.

Personalmente amo le console portatili e capisco perché abbia scelto questo titolo per il lancio della Switch OLED. Giocare con il nuovo pannello a un gioco che gira a risoluzione nativa e 60 fps granitici ( 30 nelle cutscene) è una gioia per gli occhi. Perché parliamoci con onestà la Switch  per potere ancora dire la sua ha bisogno di titoli sviluppati ad hoc per la piattaforma.

Questo è un titolo che eccelle sia nel gameplay che nella resa grafica; mai giocando a Metroid Dread ho sentito il bisogno di un hardware più potente. Anche Digital Foundry ha promosso pienamente l’aspetto tecnico di Metroid Dread e chi li conosce sa quanto puntigliose siano le loro analisi!

Per quanto riguarda l’audio consiglio di giocarlo con un buon paio di cuffie (ora che la Switch supporta l’audio Bluetooth sarà più facile!) siccome oltre alle buone musiche, sono realizzati con molta cura anche i suoni ambientali che aiutano l’immersione e ci mantengono sul chi va là quando entriamo in una stanza.

Tante belle parole ma pad alla mano com’è? 

Pad alla mano, se siete fan di lunga data, è un sogno che si realizza, un Metroid che evolve la serie senza tradirla. Tutto risponde alla perfezione, il gioco è bellissimo da vedere e non cede alla tentazione di essere accessibile o facile. Sia chiaro non è difficilissimo ma va giocato con attenzione, basta sbagliare pochi scontri per restare con poca energia. Metroid Dread richiede che il giocatore studi i suoi nemici e sviluppi strategie per affrontarli, che si orienti in gigantesche strutture sotterranee. Questo è uno di quei giochi che rendono un giocatore migliore, senza mai essere frustrante.

Il senso di immersione e solitudine è reso benissimo dal comparto audio e dal gameplay, anche le poche volte che Adam, l’intelligenza artificiale della nostra astronave, ci parlerà, la sua voce sarà fredda e robotica, distaccata come non mai facendoci sentire ancora più soli.  Perdersi nei labirintici corridoi è così piacevole che alla sera giocavo tanto per girare nei livelli senza consultare la mappa per dedurre il mio prossimo obiettivo.

La camera può allontanarsi molto

E’ il miglior Metroid di sempre?

Per rispondere sinceramente a questa domanda rischio di inimicarmi i retrogamer, ma tutta la recensione è una mia opinione personale e nessuno vi vieta di apprezzare i classici. Infatti per me, Metroid Dread è il giusto erede di Super Metroid. Prende la formula di uno del giochi più iconici della storia del media videoludico e lo libera dalle restrizioni tecniche dell’epoca. Super Metroid è stato finora studiato da tutti gli appassionati di storia del videogioco per l’eccellenza del suo level design, per la sua narrativa basta sull’esperienza di solitudine del giocatore e per la perfezione tecnica.  Metroid Dread supera suo nonno sotto ogni punto di vista. Certo questo non cancella i meriti dei precedenti capitoli ma Metroid Dread è un capolavoro che si erge sulle spalle di un gigante della storia videoludica.

Metroid Dread, non lo nascondo, non è un gioco per tutti: ma se apprezzate il genere è veramente difficile trovare qualcosa di così curato e rifinito. Come già detto deve molto ai suoi predecessori ma se questo ultimo capitolo di Metroid non ha inventato la ruota è riuscita a migliorala e non è poco.

 

 


Andrea

Gioco da sempre a tutto, partito con l'apple IIc, ho giocato su tutti i processori della serie 8086 per poi diventare Nintendaro per colpa degli emulatori. Ma ora Voglio solo HW originale oppure scoprire cosa può offire il cloud. Sono forse schizofrenico?