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Metroid Dread – Il produttore parla della difficoltà del gioco.

Metroid Dred è un bel gioco, ma è anche bello tosto. Quindi i ragazzi della rivista Famitsu hanno intervistato il produttore Yoshio Sakamoto per saperne di più sul bilanciamento della difficoltà. La rivista è nota per specializzarsi nell’ ambito videoludico in Giappone e per anni è stata la fonte di molte notizie riportate e tradotte sul web.

Ai suoi giornalisti Sakamoto ha spiegato che la natura punitiva degli E.M.M.I.  è stata pensata per far sì che Samus si potenziasse durante il gioco. Qui sotto segue un estratto dell’ intervista:

 

Famitsu: “Grazie alle sue novità, il gioco è caratterizzato da un ritmo frenetico. Era qualcosa a cui lei stava puntando?”

Sakamoto: “Abbiamo lavorato a molti Metroid in passato e allora abbiamo riflettuto molto su quale fosse il ritmo giusto per ogni gioco. Per Metroid Dread, abbiamo ottimizzato l’azione affinché potesse risultare adeguatamente veloce.
Penso che questa potrebbe rivelarsi il tipo d’azione migliore che abbiamo mai visto in un gioco di Metroid.”

Famitsu: “Pensiamo che lei abbia implementato qualcosa di semplice e veloce da controllare. Com’ è stato il bilanciamento della difficoltà rispetto ai giochi precedenti?”

Sakamoto: “Ci siamo abituati alla sfida del gioco durante il suo sviluppo, ma abbiamo avuto delle difficoltà a capire come si sarebbero sentiti i giocatori.
Il bilanciamento della difficoltà è molto alto indipendentemente dal gioco, ma sia Nintendo che MercurySteam volevano rendere fluidi gli elementi d’azione.
L’ E.M.M.I. è un nemico che aggiunge qualcosa di diverso nella serie e noi abbiamo fatto dei testing con molte persone in modo tale che potessimo capire se occorreva modificare in maniera appropriata la difficoltà per questo gioco d’azione. Una delle cose su cui ci siamo concentrati è quella di assicurarci che, quando un giocatore termina una partita, sappia cosa dover fare al prossimo tentativo.”

Famitsu: ” E quest’ equilibrio ha fatto desiderare ai giocatori di vendicarsi. Vero?”

Sakamoto: “Già. In particolare… se fate in modo che l’E.M.M.I. non vi catturi così spesso o se, quando venite catturati, riuscite a scappare rapidamente, non potete esprimere facilmente il terrore per quel robot che è una componente fondamentale del gioco.”

 

Fonte: Nintendo Everything

 


Lorenzo Barbaro

Un giocatore avellinese incallito di classe '99. Amo giocare tutti i tipi di videogiochi (specialmente quelli hardcore). Ho iniziato a giocare tra il 2005 e il 2006. Sia i videogiochi che l'archeologia sono le mie passioni. 😊