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Arizona Sunshine 2 – Zombie in salsa VR – Recensione

Arizona Sunshine 2 – Zombie in salsa VR – Recensione

 


Era il 6 Dicembre 2016 quando Vertigo Games rilasciava per il primo visore di Sony Arizona Sunshine. Uno Sparatutto in prima persona con ambientazione post-apocalittica in cui dovevamo sopravvivere e fare fuori orde di zombi. Accolto positivamente da critica e pubblico, ecco che  dopo 7 anni  e dopo la pubblicazione dell’ottimo 7 Guest VR  la software house ci riprova riproponendo sulla versione più aggiornata del visore di Playstation


Storia

Arizona Sunshine non si discosta di molto come trama rispetto al titolo originale. Anche qui ci ritroveremo ad impersonare un uomo dal nome non definito che si risveglia nel bel mezzo dell’Arizona infestata di zombie e in cui dovremmo farci largo per procedere nella nostra avventura a colpi di pistole, fucili e machete. Dovremmo andare alla ricerca del paziente zero, da dove è partita tutta l’epidemia. La trama è abbastanza prevedibile ed è praticamente un cliché per quanto riguarda i giochi di zombie. Nonostante questo però ci spinge a proseguire. Questo grazie all’umorismo del protagonista che commenta spesso quello che succede a schermo e ci strappa spesso uno risata. Facendo spesso riferimento anche ad altro giochi od a film. Un altro motivo che ci spinge a proseguire e’ Buddy! il nostro migliore amico! Un cane che ci aiuterà nella nostra avventura e che incontreremo nelle nostre battute iniziali di gioco e con cui gli sviluppatori sono riusciti a farci affezionare.

Gameplay

Una volta indossato il nostro caschetto per la realtà virtuale, ci ritroveremo immersi in questo mondo post-apocalittico soli contro orde di zombie. Se abbiamo già giocato al primo Arizona Sunshine, ci ritroveremo in un ambiente familiare, sia per quanto riguarda le ambientazioni e sia per quanto riguarda il gameplay. Siamo di fronte ad uno sparatutto in prima persona. I PSVR Sense saranno le nostre mani, con cui potremmo interagire con un gran numero di oggetti. Un altro elemento fondamentale è la cartucciera in cui possiamo depositare e prelevare armi, munizioni e tutto quello che ci occorre. Una volta presa in mano la pistola, il sistema di puntamento è preciso e sparare alle orde di zombie è sempre divertentissimo. Abbiamo trovato un po’ lento e macchinoso il sistema di ricarica dell’arma. Dovremmo infatti, una volta esaurite le munizioni, premere un pulsante per estrarre il caricatore vuoto, prendere il caricatore nuovo, inserirlo nel calcio della pisola e ricaricare. Per quanto sia realistico, abbiamo trovato questo sistema un po’ scomodo e macchinoso sopratutto nelle situazioni più concitate, anche se dopo la prima oretta di giochi ci si fa l’abitudine.

Buddy, il miglior amico dell’uomo

Se per la maggior parte del gameplay Arizona Sunshine non si discosta molto dal suo predecessore, l’aggiunta più rilevante è quella di Buddy, un pastore tedesco che incontreremo nelle fasi iniziali di gioco e che ci farà compagnia per tutta la nostra avventura.

Buddy avrà delle iniziative proprie, come attaccare i nemici che gli capiteranno a tiro, oppure potremmo impartirgli noi degli ordine e potremmo indicare quale nemico atterrare. Questo ci permetterà ad esempio, di prendere tempo e per ricaricare la nostra arma.

Buddy sarà indispensabile anche per la risoluzione di alcuni semplici enigmi ambientali, ad esempio potrà aiutarci a spostare un cadavere appoggiato su una cancello dall’altro lato in modo da permetterci di aprirla. Oppure potrà recuperare delle chiavi all’interno di un’abitazione inagibile.

Potremmo poi posizionare un paio di armi sul dorso del nostro amico per estendere la capacità dell’inventario.

L’idea di affiancarci un compagno per la nostra avventura è un ottimo espediente per aggiungere qualche elemento interessante al gameplay oltre il fatto che sarà davvero impossible non riuscire ad affezionarsi al nostro amico a quattro zampe.

Crafting

Durante la nostra avventura oltre a raccogliere armi, munizioni e cibo (che ci servirà per ripristinare la nostra salute). Potremmo raccogliere anche dei materiali che ci serviranno per la fabbricazione ad esempio di granate o bottiglie molotov. Troveremo delle valige che una volta aperte ci permetteranno di combinare insieme i materiali e fabbricare oggetti utili nel gioco

Motion Sickness

Arizona Sunshine offre diverse opzioni di accessibilità per accontentare tutti, anche quelli che hanno qualche problema con i giochi in VR

Oltre al movimento continuo, possiamo impostare anche il classico teletrasporto, diventato ormai uno standard nei giochi in realtà virtuale. Noi abbiamo usato questa opzione già impostata come default e non abbiamo avuto nessun tipo di disturbo, anche dopo diverse opre di gioco e nemmeno durante le sezioni più concitate del gioco. Ci troveremo infatti a dover fuggire dagli zombie o dovremmo usare le mani per scavalcare.

Grafica e Tecnica

Graficamente parlando il salto rispetto all’episodio precedente è evidente. dovuto anche al cambio generazionale di console e visore. Le ambientazioni di gioco sono varie e piacevoli. Passiamo dai deserti assolati dell’Arizona, ad un aeroporto, le fogne e addirittura un treno in corsa. I modelli dei personaggi sono ben definiti e anche la varietà dei personaggi è molto buona, mostrando zombie sempre diversi tra loro con orpelli estetici che incidono anche nel gameplay come ad esempio quelli con i caschetti da operai che hanno bisogno di più colpi per fargli saltare le cervella.

Buddy stona un pochino rispetto a tutto il resto, ha della animazioni un pò legnose e a volte si compenetra negli elementi di giochi.

A parte questa piccola sbavatura resta comunque uno dei giochi più belli da vedere per la realtà virtuale.

Modalità multiplayer

Oltre ad un’ottima modalità campagna, Arizona Sunshine 2 offre un’altrettanto ottima modalità multiplayer. Potremmo giocare online con un massimo di 3 giocatori nella modalità “orda” in cui dovremmo abbattere il maggior numero di nemici e ottenere il punteggio più alto,

Oppure possiamo affrontare l’intera campagna in compagnia di un amico! Queste modalità aggiungono ore extra (e anche parecchie) alla già ottima durata della campagna in singolo che si assesta sulla decina di ore.

In conclusione

Arizona Sunshine 2 come spesso accade nei seguiti è un “more of the same” del primo capitolo, espandendo e migliorando tutto il possibile, anche se l’aggiunta di Buddy è una fresca aggiunta che modifica anche in maniera decisiva il gameplay.

Il gioco risulta divertentissimo come il primo capitolo, e nonostante qualche piccolo difetto, entra inevitabilmente nella top ten dei giochi VR migliori e da giocare assolutamente! Insomma se siete tra i fortunati possessori del Playstation VR2 è un’acquisto obbligatorio.

 

 

 


Luca

Da sempre appassionato di videogiochi, ho iniziato con i primi giochi sul Commodore 64, fino a consolidare la mia passione con l'arrivo della prima Playstation. Questo mi ha portato a cercare lavoro presso Gamestop dove lavoro tutt'oggi. Adoro i giochi single player, soprattutto quelli con delle belle storie.