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Fire: Ungh’s Quest – Recensione (Nintendo Switch)

Fire: Ungh’s Quest – Recensione (Nintendo Switch)

Fire: Ungh’s Quest è un puzzle game d’avventura sviluppato e distribuito da Daedalic Entertainment.
Uscì inizialmente nel 2015 su Steam e un anno dopo su Nintendo Wii U.
Ora è disponibile sull’eShop di Nintendo Switch al prezzo di 14,99 €.

“La storia è selvaggiamente esilarante. Viaggia all’età della pietra e affronta il compito più impegnativo di questa era: la ricerca del fuoco!”

STORIA

Ambientato nell’era primitiva, il protagonista di Fire: Ungh’s Quest è l’uomo di Neanderthal di nome Ungh. Per sua sfortuna si addormenta durante la sua prima ronda di notte. Il suo compito è quello di tenere d’occhio il fuoco ma il giorno dopo avviene la catastrofe! Il fuoco è sparito!
Il Capo del Villaggio allora decide di bandire Ungh e mandarlo a cercare una nuova fiamma in ogni angolo di questo mondo primitivo che ci ritroveremo ad esplorare. Non importa se occorrerà guardare nella pancia di un dinosauro, in un vulcano incandescente o tra le pieghe del tempo: niente fermerà la ricerca di Ungh!

GAMEPLAY

Fire: Ungh’s Quest è un videogioco d’avventura ed esplorazione ricco di rompicapi intuitivi.
Noi saremo chiamati ad interpretare Ungh, un primitivo al quanto strambo, ma super simpatico!
Avviando il gioco vediamo subito la cut-scene dove il Capo del Villaggio caccia via Ungh dopo aver perso la fiamma, essendosi addormentato durante il suo turno di notte come guardia.
Una volta fuori dai cancelli del villaggio inizia la nostra avventura ma non è presente una guida o una sorta di tutorial su come capire cosa fare.
Siamo lasciati in balia del nostro intuito!
A questo punto ci ritroveremo a cercare di interagire in diversi punti dello schermo per scoprire cosa succede.

Il mondo di gioco di Fire: Ungh’s Quest è composto da una grande mappa suddivisa in dieci livelli staccati l’uno dall’altro.
Il gameplay è basato praticamente sul dover risolvere gli enigmi.
Per concludere ogni scenario Ungh dovrà prendere le lucciole, ma per riuscire a prenderle sarà necessario portare a termine tutti i rompicapi che il livello nasconde.
Gli enigmi sono abbastanza impegnativi ma non sono impossibili da risolvere.
Si tratta di mettere insieme una serie di scene e trovare determinati oggetti oppure interagire con altri personaggi per eseguire azioni specifiche in modo che Ungh possa progredire.
Una volta risolti, il nostro amico primitivo verrà in possesso dell’insetto e verremo poi risucchiati in un vortice che sbloccherà l’accesso al livello successivo.

STRUTTURA

Fire: Ungh’s Quest è un titolo punta e clicca e per tutta l’avventura useremo il touchscreen dello schermo di Nintendo Switch.
Si possono anche utilizzare le levette dei Joy-Con, ma serviranno giusto per muovere il personaggio, dato che, le varie interazioni che si dovranno avere con l’ambiente circostante per risolvere i rompicapi che ci ritroveremo davanti, saranno tutte interagibili tramite il touch.

Questo titolo è disponibile in varie lingue ma in tutta l’avventura sono assenti sia il testo che i dialoghi.
Tutto quanto è basato su varie scenette che ci aiuteranno a capire quel che succede in quel momento.

Il tempo di gioco è di circa 5-6 ore, che può tranquillamente variare in base alla nostra velocità o lentezza nel risolvere gli enigmi.
Il comparto audio è buono, le musiche e i suoni degli ambienti circostanti sono tutti accostati bene.
Le prestazioni e la grafica sono ben riuscite su Nintendo Switch difatti, il frame rate è stabile e non da alcun problema.

Fire: Ungh’s Quest supporta tre modalità di gioco:
Modalità TV
Modalità da tavolo
Modalità portatile
Delle tre, quella con cui mi sono trovata meglio, e che consiglio, è la modalità portatile.
Più semplice da usare e più pratica per il touchscreen.
La modalità TV necessita dello spostamento del cursore sullo schermo e bisogna utilizzare i Joy-Con.

CONCLUSIONE

Fire: Ungh’s Quest è un gioco punta e clicca molto carino con parecchi rompicapi da risolvere. Il mondo è bello, colorato e pieno di dettagli.
Col suo stile cartoonesco regala tanti sorrisi e divertimento per le scenette a cui assisteremo.
Gli enigmi sono un po’ difficili da completare, specialmente all’inizio dove si sente la mancanza di un tutorial che ci aiuti a capire le meccaniche di gioco.
Per il prezzo che ha, se amate i puzzle game questo è un gioco che potete acquistare senza problemi.


Giusy

Ciao! Sono Giusy e ho intrapreso la strada dei videogame da bambina con il Gameboy e Super Mario Bros, che però abbandonai crescendo. Con l'arrivo di Nintendo Wii mi sono innamorata della saga di The Legend of Zelda, iniziando proprio con Twilight Princess! ❤️ E da qui la passione videoludica non si è più fermata 💜