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Dordogne – Un’esperienza malinconica e accattivante – Recensione

Dordogne – Un ‘esperienza malinconica e accattivante – Recensione

Nel corso degli ultimi anni su diverse piattaforme videoludiche sono state rilasciate interessanti produzioni realizzate da studi di sviluppo indipendenti, che hanno scommesso su loro stessi nel creare storie che sappiano emozionare fin da subito. Certo, non ci troviamo di fronte a titoli con a disposizione budget di sviluppo altissimi ma allo stesso tempo molte produzioni come Stardew Valley, Hollow Knight, Celeste e tanti altri sebbene siano di genere totalmente diverso tra di loro sono riusciti a conquistare milioni di giocatori in giro per il mondo.

Dordogne – Un ‘esperienza malinconica e accattivante – Recensione

Infatti questo mercato di titoli indipendenti recentemente ha avuto un aumento esponenziale in termini di qualità complessiva e molti publisher si sono trovati catapultati in una realtà dove loro erano in prima linea nel supportare al meglio queste produzioni, aiutandole economicamente e collaborando a stretto contatto con gli studi di sviluppo in vista delle pubblicazioni su diverse piattaforme in commercio.

In questo caso, stiamo parlando di un editore leader nel mercato, Focus Entertainment che sapientemente è riuscito a realizzare una line up di titoli di diverso genere alternando produzioni indipendenti fino ad arrivare a titoli ad alto budget pubblicandoli su diverse piattaforme. Con questa premessa, noi di NextPlayer ci stiamo accingendo a recensire per voi niente meno che Dordogne, un’affascinante avventura narrativa disponibile dal 13 giugno 2023 su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series S/X, Xbox Game Pass, Xbox One e PC.

“Una narrativa emozionante ma allo stesso tempo malinconica”

La storia di Dordogne è molto affascinante. Il tratto narrativo scelto dal team di sviluppo affronta il tema importante della famiglia e di come diverse persone si interfacciano all’interno di essa. La nostra protagonista di nome Mimi dovrà cercare in ogni modo di superare il terribile lutto della sua compianta nonna, la dolce Nora venuta a mancare all’improvviso. Le nostre gesta infatti in questa avventura iniziano con la protagonista intenta a visitare lo stabile di Nora alla ricerca di una scatola che contiene diversi oggetti molto importanti a detta sua.Dordogne - Un 'esperienza malinconica e accattivante - RecensioneDordogne – Un ‘esperienza malinconica e accattivante – Recensione

Già dalle battute iniziali, si capisce benissimo che l’incipit narrativo gioca molto sulla componente malinconica della perdita, e con l’avanzare della nostra epopea si sentirà sempre di più per Mimi la mancanza della defunta nonna, e di quei teneri momenti vissuti insieme. Mentre continueremo a esplorare l’appartamento, cominceranno a tornare alla mente della nostra protagonista quei ricordi sopiti o dimenticati che erano scomparsi troppo rapidamente.

Infatti, in questa emozionante storia il passato e il presente si incontrano perfettamente, con una regia degna di nota che riesce a far vivere al giocatore oltre al presente anche porzioni di gioco del passato di Mimi con Nora. Il nostro scopo, come precedentemente detto sarà quello di far rifiorire tutti quei dolci ricordi approfondendo sempre di più quei segreti famigliari che con l’avanzare della storia cominceranno ad emergere attraverso a delle lettere che scopriremo lungo la nostra avventura.

“Un gameplay semplice e curato nei minimi dettagli”

Analizzando il titolo sotto il punto di vista del gameplay, come potrete constatare, l’esperienza è molto limitata ma in questo caso non è assolutamente un difetto, anzi, il team di sviluppo è riuscito a confezionare un’avventura degna di nota anche sotto questo punto di vista. Lo stile di gioco sarà orientato principalmente sull’esplorazione delle location nelle quali andremo a interagire. Il nostro scopro sarà quello di analizzare ogni oggetto per non perdere nessun particolare, considerata la mole di contenuti opzionali come lettere che raccontano il passato di Nora e di suo marito.

Dordogne - Un 'esperienza malinconica e accattivante - Recensione

Oltre a questo, viene anche approfondito maggiormente quel legame mai decollato con suo figlio, che ad un certo punto diventa sempre più complesso e travagliato. Il sistema di esplorazione adotta una visuale in terza persona con telecamera fissa, la quale permette senza problemi di analizzare ogni piccolo dettaglio. Non mancheranno piccoli ma simpatici intermezzi dove dovrete andare a recuperare determinati oggetti sparsi nella mappa per avanzare senza problemi. Dordogne alterna sequenze di gioco ambientate nel presente e nel passato, con quest’ultimo dove andrete impersonare niente meno che una dolce Mimi giovanissima quando era andata a trovare la nonna per trascorrere assieme a lei dei giorni felici.

Ed è proprio in quelle porzioni di gioco che Dordogne dimostra tutto il suo potenziale, malinconico e accattivante, che solo un gruppo di sviluppatori di qualità poteva realizzare con un tocco del genere. Infine, in determinati momenti si potrà addirittura registrare i suoni nel corso delle vostre avventura per salvarli nel raccoglitore personale, oltre ad una serie di feature opzionali che ampliano notevolmente l’offerta del gioco e la rendono indimenticabile nel suo genere.

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“Uno spettacolo tecnico che brilla su PlayStation 5”

Il lato tecnico di Dordogne è di assoluta qualità. Lo stile adottato dal team di sviluppo è a dir poco straordinario, con una tecnica visiva che lascia davvero senza parole. Esplorare il paesaggio della Dordogna con location realizzate con acquerelli dipinti a mano danno una marcia in più a tutta la produzione. Il titolo inoltre include anche i sottotitoli in italiano, che amplia ulteriormente quel bacino di utenza non molto avvezzo ad altre lingue. Noi in fase di recensione abbiamo testato il titolo su PlayStation 5 e siamo risultati piacevolmente sorpresi vista la qualità anche in termini di ottimizzazione, dove il titolo si è difeso piuttosto bene non creando mai nessun tipo di problematica nella nostra avventura.

Il sonoro vanta una serie di tracce confezionate molto bene, certo nulla di trascendentale ma nel complesso anche in questo caso gli sviluppatori hanno voluto rendere l’esperienza di gioco congrua con lo stile narrativo dell’opera centrando in pieno ogni piccolo particolare. La longevità è abbastanza in linea con titoli di questo genere ma la presenza di collezionabili rende il tutto decisamente più accattivante.

Dordogne - Un 'esperienza malinconica e accattivante - Recensione

Dordogne è un’esperienza a dir poco fantastica. Quello che riesce a comunicarti questa imperdibile avventura ti rimane dentro, nel cuore, grazie ad un cast di personaggi realizzato magnificamente. La dolce storia di Mimi ti regalerà ore di divertimento ma anche di riflessione su quanto siano importanti nella nostra vita i nonni. Il nostro consiglio è di lasciarvi catturare da questa affascinante epopea accessibile ad ogni tipo di giocatore.

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Tsubasa

Alessandro, in arte Tsubasa88. Intorno ai 10 anni riceve a Natale da sua nonna come regalo un Game Boy Pocket con Super Mario Land. Fan dalla prima ora di Super Mario, per tutta la sua vita Nintendo ha rappresentato un'autentica passione proseguita con il NES, continuata con il Super Nintendo e Nintendo 64, senza dimenticare le console portatili Game Boy Advance e arrivando ai giorni nostri con il New Nintendo 3DS XL insieme all'immancabile Nintendo Switch. Segue fin da piccolino anche tutto il mondo PlayStation e ama franchise del calibro di Final Fantasy e Kingdom Hearts.