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The Legend of Heroes: Trails into Reverie – La fine di un’incredibile storia – Recensione

The Legend of Heroes: Trails into Reverie – La fine di un’incredibile storia – Recensione

Nel panorama videoludico mondiale esistono diversi franchise immortali, che, anno dopo anno, riescono sempre a rinnovarsi, grazie a produzioni fresche e di impatto. Basti pensare a serie del calibro di Kingdom Hearts, Dragon Quest, la serie Tales of, Final Fantasy e molti altri, che sono riusciti quasi sempre a cambiare pelle riuscendo a confezionare nuove esperienze che sappiano adattarsi senza grossi patemi alle nuove generazioni.

Infatti recentemente è stato pubblicato il tanto atteso Final Fantasy XVI, una nuova fantastica avventura che ha rinnovato completamente sotto tanti punti di vista il franchise, riuscendo a conquistare una buona fetta di giocatori con una storia matura, un cast di personaggi di altissimo livello e un comparto tecnico impressionante che mette alla luce buona parte della potenza di PlayStation 5. Anche Bandai Namco era riuscita a compiere un vero miracolo di rinnovamento con l’ultimo capitolo della serie Tales intitolato “Tales of Arise”.

Questa esperienza, rilasciata nel 2021 e pubblicata su PlayStation 4, Xbox One e PC è riuscita a far breccia nel cuore degli appassionati, rivoluzionando in una parte anche un sistema di combattimento che cominciava a sentire il peso degli ultimi capitoli. Questi sono solo alcuni esempi che dimostrano come i rinnovamenti in questo campo servano per rimanere al passo con i tempi. In questo ambito, anche altre aziende e publisher non sono rimaste a guardare: infatti il noto publisher NIS America, forte con serie di successo come The Legend of Heroes è riuscita ad ampliare notevolmente la propria base di utenza, pubblicando vecchi e nuovi capitoli su nuove piattaforme come Nintendo Switch.

The Legend of Heroes è un franchise storico, che ha superato con estrema facilità i 30 anni di vita grazie all’enorme successo consolidato anno dopo anno. E dopo mille peripezie, siamo giunti al tanto atteso The Legend of Heroes Trails into Reverie, l’epilogo finale degli archi narrativi di Crossbell (Trails from Zero e Trails to Azure entrambi disponibili in versioni aggiornate su PS4, PC e Nintendo Switch) e dei quattro Trails of Cold Steel (disponibili tutti su PS4, PC e in parte anche sulla console ibrida nipponica). The Legend of Heroes Trails into Reverie è acquistabile dal 7 luglio 2023 sia in versione fisica che digitale su PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch e PC.

Tre storie, un’unica incredibile avventura

Il prologo di questa nuovo capitolo della serie inizia immediatamente dall’ultimo atto, ovvero dalla liberazione di Crossbell. Dopo la fine della guerra, alcuni reparti ribelli delle terribili forze di occupazione hanno continuato a controllare buona parte della città senza alcuna remora. In quel preciso momento, le forze della difesa di Crossbell insieme ai temerari membri della S.S.S guidata dal leggendario Lloyd Bannings entrano in azione per cacciare una volta per tutte i ribelli e liberare la loro amata città. Un inizio a dir poco scoppiettante che mette ancora una volta alla luce tutta quella qualità narrativa e registica che solo talentuosi sviluppatori possono riuscire a confezionare.

Alcuni istanti più tardi quando tutto sembra svolgere per il meglio, durante la cerimonia d’indipendenza, l’ex governatore Rufus Albarea decide di cambiare le carte in tavola e riprendendo il potere con un piano a dir poco spaventoso che gli permette di riprendere il dominio su Zemuria. A fronte di un colpo di scena cosi decisivo pure i nostri compagni insieme a LIoyd decidono di fuggire prima che sia troppo tardi. La caratterizzazione dei personaggi, anche in questo caso, è super dettagliata e non avendo giocato i capitoli precedenti, sconsigliamo assolutamente l’acquisto perché, sebbene siano presenti dei riassunti delle vecchie avventure, il tutto diventa davvero troppo complesso.

Tornando alla storia, con Albarea che riprende il potere, in contemporanea in un altro lido Rean Schwarzer, il celebre eroe di Great Twilight si allena nella sua Ymir con gli studenti della Classe VII quando viene a scoprire che il principe di Erebonia è scomparso facendo perdere qualsiasi traccia di sé. Questa tragica notizia arriva e si somma a molte altre come ad esempio il fronte di liberazione dell’impero guidato dal temibile terrorista “C”, che si riaffaccia sulla scena dopo diverso tempo.

In un clima surreale la domanda che tutti si pongono è la seguente: chi si nasconde dietro la maschera dopo gli avvenimenti di Cold Steel? Da quel momento inizierà la vostra avventura in tre epopee che difficilmente dimenticherete, dove vivrete le gesta di Lloyd Bannings, Rean Schwarzer e infine del fantomatico “C”, il personaggio misterioso.

Un gameplay che rimane fedele alla serie non dimenticando però una dose di novità

Il team di sviluppo nel corso degli anni ha cercato di mantenere sempre il suo stile inconfondibile, anche per quanto riguarda il discorso del gameplay. In questo caso, dopo un’attenta riflessione, non si è voluto solamente fare il compitino smussando determinate situazioni per riproporle nuovamente, anzi gli sviluppatori hanno invece deciso di integrare nuove meccaniche in un combat system a turni già rodato grazie al successo ottenuto dai precedenti capitoli.

Infatti anche The Legend of Heroes: Trails into Reverie mantiene una struttura pressoché uguale sotto quasi tutti i punti di vista, con l’immancabile telecamera in terza persona completamente regolabile con l’analogico destro del DualSense. Gli scontri, come precedentemente sottolineato, adottano ancora una struttura a turni che rimane inalterata, dove saranno presenti gli ordini e tutte quelle altre opzioni che già conoscete.

Da questo punto di vista però la novità vera si chiama “United Front”, una mossa speciale di attacco, magia o cura eseguita da tutti i membri del vostro party (comprese le riserve). Rispetto al passato gli ordini invece sono stati ampliati e saranno molto utili sul campo di battaglia. Nel dettaglio gli ordini sono status temporanei che posso essere attivati con l’uso dei Brave Point durante il turno di un qualsiasi personaggio presente nel proprio party, e che variano in base alle proprie esigenze come ad esempio aumentare la potenza di attacco del gruppo a quello della difesa per resistere ad un attacco imponente del nemico e tanto altro ancora.

Come ben saprete dalle passate avventure i Brave Point sono una risorsa piuttosto limitata e si guadagnano destabilizzando il nemico ed entrando nel “Link Attack”. Questi punti, una volta ottenuti, possono essere utilizzati durante il Link Attack per scegliere tra “Assist” “Rush” e “Burst” oppure si potranno spendere appunto per attivare gli ordini. Il sistema di tecniche e magie sarà affidato anche in questo caso alla funzione dell’Arcus.

Molto semplicemente vedrete che è un classico apparecchio dove all’interno potremo settare tecniche e magie chiamate “Arts”, le quali saranno attivate usando gli SP di un singolo personaggio. Da subito noterete una certa somiglianza con le materie di Final Fantasy VII, ma qui la procedura è lievemente più complessa, in quanto per ottenere i cristalli bisognerà eliminare i nemici per creare i Quartz (si troveranno anche nei bauli o negozi appositi).

Durante le nostre battaglie avremo modo anche di utilizzare il sistema chiamato Combat Link System, il quale ci permetterà di avere numerosi vantaggi in battaglia perché consentirà di provocare una serie di combo di attacchi devastanti con i nemici che affronteremo. Un’altra grande novità andando avanti con le tre storie principali sarà senz’altro quando i vostri protagonisti finiranno per essere trasportati nel “Corridoio del Reverie”, il fulcro principale di questo capitolo.

Sebbene non rappresenti una vera e propria novità per gli appassionati di vecchia data, risulterà comunque fondamentale per addestrarsi al meglio vista la situazione che si presenta a Zemuria. Tra le attività extra, The Legend of Heroes: Trails into Reverie vi offre anche la possibilità di cimentarvi in tantissimi minigiochi secondari (come l’immancabile gioco di carte), oltre alla presenza di missioni e obbiettivi da portare a termine nei leggendari dungeon. Come potrete constatare anche in questo caso, questo capitolo di The Legend of Heroes vanta una longevità a dir poco straordinaria, frutto di un lavoro sublime fatto dal team di sviluppo nel confezionare un’esperienza di questo calibro.

Ottime performance su PlayStation 5

Noi di NextPlayer in fase di recensione abbiamo testato il titolo sulla console principale Sony, e siamo rimasti piacevolmente sorpresi visti i passi in avanti fatti dagli sviluppatori nel produrre questo capitolo. Tecnicamente, rispetto alle precedenti avventure, il salto in avanti è notevole, con una qualità visiva che è migliorata sotto tanti punti di vista, compresi anche i video realizzati molto bene.

Le location, i nemici e tutto l’impianto presente nel gioco è stato creato ottimamente sotto ogni piccolo dettaglio e il comparto sonoro è a dir poco straordinario tanto che in alcuni momenti sembra di sentire delle melodie molto simili ad alcuni capitoli di Final Fantasy. Infine, ci tengo a sottolineare che questo capitolo è completamente sottotitolato in lingua inglese e include la possibilità di selezionare anche il doppiaggio in giapponese.

L’epilogo di un grande viaggio

The Legend of Heroes: Trails into Reverie è un’avventura incredibile, con un cast di personaggi caratterizzati in maniera sublime. Il team di sviluppo Nihon Falcom è riuscito anche in questa circostanza a realizzare un’epopea che difficilmente riuscirete a dimenticare. Questo capitolo si candida seriamente ad essere il migliore di tutta la serie, e il nostro consiglio è di acquistarlo esclusivamente se siete già appassionati di questo storico franchise avendo in passato giocato i precedenti capitoli.


Tsubasa

Alessandro, in arte Tsubasa88. Intorno ai 10 anni riceve a Natale da sua nonna come regalo un Game Boy Pocket con Super Mario Land. Fan dalla prima ora di Super Mario, per tutta la sua vita Nintendo ha rappresentato un'autentica passione proseguita con il NES, continuata con il Super Nintendo e Nintendo 64, senza dimenticare le console portatili Game Boy Advance e arrivando ai giorni nostri con il New Nintendo 3DS XL insieme all'immancabile Nintendo Switch. Segue fin da piccolino anche tutto il mondo PlayStation e ama franchise del calibro di Final Fantasy e Kingdom Hearts.