Il CCO di Activision si dimetterà prima dell’ acquisizione di Microsoft
Frances Townsend, il chief compliance officer di Activision Blizzard, secondo quanto viene riportato su un e-mail, inviata a Bobby Kotick, ossia il controverso amministratore delegato della società, ha annunciato le proprie dimissioni.
In vista dell’ acquisizione dell’azienda da parte di Microsoft, che, come ricordiamo, è valsa quasi 70 miliardi di dollari, continuerà a lavorare come consulente senior sempre presso Kotick stesso.
In passato era stata un’ assistente per la sicurezza interna e l’antiterrorismo durante il governo dell’ ex presidente degli Stati Uniti d’America George W. Bush. Nel marzo del 2021, invece, è diventata vicepresidente esecutivo per gli affari aziendali e CCO presso la nota software house americana.
Tuttavia è stata coinvolta nella causa DEFH, ossia il provvedimento legale attuato contro Activision e volto ad accusarla di non aver affrontato adeguatamente le segnalazioni delle molestie e delle discriminazioni che ne hanno peggiorato la reputazione.
Le sue reazioni l’hanno portata ad agire sulla difensiva. Secondo lei, l’ immagine della compagnia che è divulgata è “distorta e falsa” e si basa su delle storie errate, vecchie e fuori contesto.
Questa risposta, che rappresentava nei fatti “la risposta dell’azienda”, non le ha fatto guadagnare una buona simpatia. Ne è una prova anche una risposta che lei ha pubblicato sotto a un articolo inerente all’ argomento che è stato diffuso da Atlantic su Twitter.
Ci sono state tante persone e tanti dipendenti che hanno condannato e criticato i suoi comportamenti. Per questo Townsend ha rimosso il suo account Twitter e ora se ne va, sconfitta e con la sua compagnia nelle mani di un grosso colosso.