PS5Recensione

Dragon’s Dogma 2 – Il ritorno degli Arisen – Recensione

Dragon’s Dogma 2 – Il ritorno degli Arisen – Recensione

Dragon’s Dogma 2 è il seguito di Dragon’s Dogma: Dark Arisen, un RPG di casa Capcom. Questo gioco è fra i titoli più attesi di quest’anno, è il ritorno di un titolo che lasciò il segno. Sono passati ben dodici anni dal primo capitolo, il team si è assunto un compito arduo nel cercare di riproporre la magia dell’originale in chiave moderna e non alterare i valori che lo hanno reso speciale.

A primo impatto il gioco sembra più bello, è più espansivo e presenta alcune modifiche a cose come i tuoi amici IA. Le stranezze del primo capitolo rimangono, è un gioco di ruolo in cui bisogna pianificare i viaggi.

Dragon’s Dogma

Dragon Dogma è un videogioco d’azione sviluppato e pubblicato da Capcom per PlayStation 3 e Xbox 360 con un’ ambientazione fantasy. Il gioco fu pubblicato in Europa nel maggio del 2012. Ci troviamo nei panni di un cavaliere che si avventura alla ricerca di un Drago nel canyon e si ritrova in un tempio custodito da una Chimera. Il cavaliere attraversa una porta e da li il gioco scorre attraverso gli anni fino alla successiva apparizione del Drago. Il Drago riappare sopra al mare da un grosso vortice nel cielo, da li si dirige verso Gransys. Possiamo esplorare il regno come preferiamo, non ci sono mezzi di trasporto ma esistono dei mezzi per il teletrasporto.

I nemici sono vari e di notte sono di numero maggiore e più pericolosi. Troviamo grotte, forti abbandonati e il villaggio del protagonista e la Capitale del Ducato. Il gioco ha una trama principale e delle missioni libere oltre a diversi incarichi che ci vengono affidati.

Dragon’s Dogma: Dark Arisen

Dragon’s Dogma: Dark Arisen uscì il 26 aprile in Europa ed è l’espansione del capitolo principale. Con essa abbiamo nuovi incarichi, nuovi oggetti e una nuova locazione, con essa anche una nuova avventura. Non si tratta di un DLC ma un vero e proprio gioco distinto, in esso troviamo anche il primo capitolo. La grafica è stata migliorata ma necessita della connessione online. Nel 2016 uscì anche per PC e nel 2017 fu rilasciata una versione migliorata per Xbox One e PlayStation 4, poi compatibile con PS5 e Xbox Series. Dragon’s Dogma 2 – Il ritorno degli Arisen – Recensione

Dragon’s Dogma Online

Per finire fu rilasciato anche Dragon’s Dogma Online per PS3,PS4 e PC, ad agosto 2015, ed è un free-to-play multigiocatore esclusivo per il Giappone. Nel 2016 uscì una versione aggiornata con una nuova trama, nuovi personaggi e nuovi mostri. I server di gioco furono chiusi nel 2019.

Dragon’s Dogma 2 – Il ritorno degli Arisen – Recensione

Dragon’s Dogma 2
La storia

La storia è ambientata in un universo parallelo, ci troviamo nei panni di Joe a cui è stato strappato il cuore da un drago divino, siamo semi immortali, stiamo vivendo un periodo di amnesia e abbiamo ricevuto il titolo di Arisen. Ogni volta che appare il drago appare un nuovo Arisen e il loro destino è intrecciato.

“Un Arisen è destinato a combattere il drago e il drago è destinato a creare un Arisen”.

Un Monarca vuole rivendicare il titolo di Arisen e la sovranità di Vermind, mette su una cospirazione politica combattendo battaglie con enormi mostri. Il gioco si concentra su come viene governata la terra e a qual è il nostro ruolo. Un Arisen viene scelto dal Drago titolare per batterlo in combattimento e liberare il mondo dal conflitto tra esso e le fazioni della società.

Siamo pronti

Al nostro risveglio ci rendiamo conto che Arisen ha preso il controllo dell’esercito dei pedoni per deragliare tutti i piani della regina. In questo gioco incontriamo delle fazioni di Elfi e di Beastren, ogni fazione ha delle convinzioni diverse sul risveglio degli Arisen.

La capitale è Vernwort, qui trascorriamo gran parte del tempo, è una città vivace piena di mercanti, quartieri ricchi e case lussuose. Per non parlare del castello sorvegliato a più non posso. I vari NPC li troviamo in giro per la città intenti a fare acquisti e quando ci imbattiamo in loro ci assegnano dei compiti e da svolgere.

In Dragon’s Dogma 2 non c’è il viaggio veloce ovunque ma si appoggia ad un sistema che fa affidamento sulla creazione di una rete improvvisata con il Port Crystals e le preziose Ferrystones. Il Portcrystal è un oggetto che funge da destinazione di viaggio veloce, invece il Ferrystone è un oggetto di consumo raro che viene utilizzato durante il viaggio.

Il viaggio veloce ha un costo e quindi il giocatore tende a viaggiare a piedi o a pagare un carro con dei buoi per esplorare.

Se stiamo troppo tempo sulla strada la nostra salute man mano si consuma, bisogna accamparsi ad intervalli regolari, viaggiare durante il giorno e fare attenzione a non far finire l’olio nella lanterna. Tutti questi elementi danno al viaggio e al giocatore un senso di responsabilità e l’impressione di fare un’incursione verso l’ignoto e di doversi preparare a tutto per non restare senza scorte.

Creazione personaggi

Un punto a favore del gioco è il sistema per la creazione dei personaggi, che a mio parere è uno dei migliori e più approfonditi esistenti. Ci sono vari slider per ritoccare sia il viso che il corpo, ci sono tante acconciature, carnagioni e toni muscolari tra cui scegliere e rendere unico il personaggio in base ai gusti personali. La creazione va anche oltre all’estetica, infatti l’altezza e il peso influenzano sia la velocità che la quantità delle cose che possiamo trasportare.

Inoltre se scegliamo di essere un Beastren, razza felina, possiamo alterare drasticamente le nostre opzioni durante le missioni e influenzare l’interagire con alcuni NPC.

Missioni

Abbiamo una missione principale da seguire, l’esplorazione è quasi tutta guidata da essa e dalle persone che si avvicinano durante il nostro cammino. La maggior parte degli NPC ci colpisce con battute spiazzanti. I cittadini ci assegnano varie missioni, tipo “puoi trovarmi questa persona?“.  Quindi noi cominciamo a cercarla indagando, interroghiamo varie persone per poi andare in una determinata zona.

Ogni missione viene eseguita e completata in modi interessanti, se ci mettiamo troppo tempo a farlo ci sono delle conseguenze. Ad esempio, se dobbiamo trovare qualcuno e ci mettiamo troppo questa persona potrebbe ammalarsi gravemente e l’unico modo di rianimarlo è con un Wakestone, se non riusciamo subito possiamo tentare di nuovo all’obitorio.

Ci intrufoliamo nei giardini reali nel cuore della notte e partecipiamo a un ballo in maschera.

Quando ci intrufoliamo alla festa abbiamo bisogno di un vestito elegante per riuscire ad ingannare le guardie. Possiamo acquistarlo nei negozi locali, ci sono vestiti di vari prezzi. Proprio per questo bisogna esplorare anche le case eleganti per scovare dei beni da utilizzare.

Grafica

Il mondo di gioco è un mondo aperto enorme e bellissimo. Per quanto riguarda i luoghi ce ne sono vari e diversi fra loro, troviamo caverne, avamposti, città e altro e in alcuni ci imbatteremo in dei mostri belli grossi. Esplorare è utile perché solo esplorando possiamo trovare e aprire i forzieri.

Inoltre possiamo andare ovunque, non ci sono limiti nell’esplorazione.

Per la grafica, i volti e i movimenti sono un pochino datati ma allo stesso tempo i panorami sono mozzafiato e dettagliati. Anche i dettagli più piccoli come i sentieri che si inarcano attorno alle campagne coltivate e agli agricoltori offrono una bella interpretazione del realismo.

Le pedine amiche

Il sistema dei pedoni è basato sulla loro esperienza accumulata nelle partite di altri giocatori che scelgono di usarli.
Abbiamo la possibilità di creare un amico con cui viaggiare e viene inserito nel Rift online, da dove anche altri giocatori possono reclutarlo. Chi invece gioca offline puo reclutare delle “pedine” ufficiali che Capcom che ha inserito nel gioco. Anche mentre esploriamo troviamo varie pedine.

Inoltre se non riusciamo a trovarne una di nostro gradimento entrando in un Rift possiamo vederne tante e possiamo anche trovare delle classifiche mensili e impostare delle missioni. Se una persona utilizza la nostra pedina completa le missioni noi riceviamo anche tanti punti pedone.

Salendo di livello possiamo reclutare due pedine e scambiarle quando diventano troppo grandi e possiamo anche mandarle nella Landa insieme a una valutazione che li può far inserire nella classifica globale. Queste pedine sono fornite di una buona dose di intelligenza artificiale e sono facili da gestire, basta dirgli “vai” o “vieni a me” e altro. Inoltre le pedine possiamo sceglierle o crearle adattandole alla nostra configurazione e al nostro gusto personale. Le pedine si comportano da spalle e da amici, ci prendono se cadiamo da grandi altezze, ci battono il cinque, scoprono tesori e ci guidano fino ad essi e altro. Se sono state reclutate da altri giocatori e hanno scovato un tesoro ci possono guidare fino ad esso e se hanno già completato una missione e incontrato dei nemici possono aiutarci e guidarci.

Lancia tutto

Mi piace il poter afferrare e lanciare i barili sui nemici, possiamo anche afferrare i goblin e saltare attraverso le gole, aggrapparci ai nemici e ucciderli con un fendente negli occhi. Inoltre possiamo distruggere dighe e ponti e far cadere giù i nemici che ci inseguono. Possiamo anche lanciare le pedine, insomma c’è molto da fare, molti punti dove aggrapparsi o da distruggere.

Vocazioni

Le vocazioni determinano l’approccio al combattimento e anche le armature e le armi da equipaggiare. La scelta dell’evocazione avviene ad inizio gioco, ci sono quattro evocazioni di base e sono; Guerriero, Ladro, Arciere e Mago. Ci sono tanti elementi di sopravvivenza, le vocazioni sono facili da affrontare, non ci sono combinazioni di pulsanti difficili da fare o da memorizzare. Queste offrono classi diverse da utilizzare in combattimento, tra cui il ladro che eccelle nello scalare mostri di grandi dimensioni come Ciclopi o Grifoni.

  • Il Guerriero equipaggia la spada e lo scudo e protegge il gruppo dai danni
  • I ladri possono infliggere danni rapidi e fragili
  • Gli arcieri controllano le battaglie a distanza
  • I maghi caricano incantesimi e aiutano curando

Possiamo scegliere queste vocazioni a nostro piacere, una volta completate alcune serie di missioni per sbloccarle. Le vocazioni avanzate sono un pò più difficili da sbloccare per gli scambi di vocazioni e lo sblocco delle abilità. Inoltre in seguito possiamo sbloccare più evocazioni, dopo aver completato determinate missioni.

Ad esempio il Trickster, che non è in grado di infliggere danni ai nemici ed infatti, è un’abilità utile per confondere i nemici e metterli contro fra di loro per trarne vantaggio. Più giochiamo con una certa vocazione più essa sale di grado e vengono sbloccate nuove abilità e potenziamenti che potranno essere acquistati nelle gilde di vocazione. Possiamo cambiare vocazione quando vogliamo.

Combattimento

Capiterà che tutto si ingarbuglia, il combattimento diventa pesante, i nostri pedoni e i nostri piani di viaggio si scontrano e per vari motivi un combattimento si trascina più a lungo, in base a ciò che accade.

Tra i nemici troviamo goblin, banditi, arpie e altro, sono tutti diversi fra di loro. C’è anche una variante velenosa dell’arpia, resistente al fuoco. Le bestie più grandi rubano la scena, tipo i Minotauri e i ciclopi che hanno habitat predefiniti. I grifoni per esempio sono pericolosi e imprevedibili cosi come anche gli orchie vagano a loro piacimento.

Il gioco è una sorta di generatore di aneddoti in cui tutto si fonde, IA, Sistemi di combattimento, ciclo giorno e notte generano dei momenti di caos che ci mettono a dura prova.

Conclusione

Dragon’s Dogma 2 ha un gameplay eccellente, un’azione stimolante ed emozionante. Il combat System è appagante e creativo, ogni cosa va conquistata. Il gioco ha vari sistemi e meccaniche ben congegnati e integrati fra di loro. Si tratta di uno dei giochi più ambiziosi di Capcom e direi che hanno eseguito un lavoro eccellente. Non posso non consigliare il gioco a chi ma il genere, a chi vuole un avventura a mondo aperto da esplorare e con tanti segreti da scoprire. Il gioco riesce a mantenere tutto il fascino del predecessore in un’esperienza unica nel genere. Se riuscite a mettere da parte le scelte di design che non possono piacere a tutti è un’esperienza coinvolgente e potete trarne gli aspetti migliori. Non posso non consigliare Dragon’s Dogma 2, è un gioco che vale la pena di essere giocato, diverso, affascinante e longevo.

Dragon’s Dogma 2 – Il ritorno degli Arisen – Recensione

Dragon’s Dogma 2 – Il ritorno degli Arisen – Recensione

 

Giovanna

Sono appassionata di videogames, gioco da circa 13 anni, possiedo tutte le console,amo i giochi che riescono a coinvolgermi e sono impegnativi, tra i miei preferiti c'è Zelda, Assassin creed e Uncharted. Amo serie tv e film soprattutto horror, sono appassionata di libri horror, thriller e fantasy.