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Pokémon : Tutta la storia dal 1996 fino ad oggi – Speciale

Pokémon : Tutta la storia dal 1996 fino ad oggi – Speciale

The Official Pokémon Website | Pokemon.com | Explore the World of Pokémon

 

Il 26 febbraio del 1996 fu il giorno in cui il pubblico giapponese conobbe i Pokémon. Fino ad allora i giocatori di Nintendo erano abituati ai classici titoli. Soprattutto c’erano Mario e Zelda, ma, con l’arrivo dei Pokémon, stava per nascere un fenomeno collettivo di massa.

Tutti hanno vissuto almeno una volta, a cavallo tra gli anni ’90 e 2000,  la Pokémania. Ovunque si parlava dei Pokémon, si guardavano i Pokémon e si combatteva con i Pokémon. Nel corso del tempo, ci sono state tante serie anime, dei manga, dei film, dei peluche, dei giocattoli e, soprattutto, il gioco di carte ononimo. Quest’ ultimo, dopo 26 anni, continua a essere al centro di vari tornei e fa collezionare carte a gò gò.

Intanto la serie videoludica continua a muovere i passi nonostante il peso degli anni. Tuttavia la sua popolarità è ancora molto intensa. Adesso due nuovi giochi, ossia Pokémon Scarlatto e Violetto, stanno per uscire su Nintendo Switch. Ma come si è arrivati a tutto questo? Com’è stata l’evoluzione del franchise fino ad oggi?

Qué tipo de Pokémon es mejor para conquistar gimnasios? | Gaming - ComputerHoy.com

Per fare chiarezza a queste domande, abbiamo deciso di fare un riassunto di tutta la sua storia. Partiremo dalle sue origini fino ad arrivare al presente.

Tutti i giochi citati saranno quelli principali di ogni generazione Pokémon. Gli spin-off non troveranno posto in questa sede. Non ci sarà neanche Pokémon GO che, nonostante la sua fama, non è riconosciuto come un gioco della line-up di punta.

Va inoltre specificato che non creeremo dei paragrafi per i remake. Questi ultimi saranno menzionati in modo sintetico all’interno delle voci dei giochi originali. In questo modo non si creeranno degli ulteriori inzuppamenti per la pagina.

Die Reihenfolge der Pokémon-Spiele: So zockt ihr richtig

Tuttavia, per non creare delle confusioni temporali, il team di Nextplayer ha preso la decisione di citarne la data d’uscita e di inserire degli indicatori cronologici per ogni generazione. Pertanto l’utente potrà orientarsi bene per comprendere l’appartenenza di un remake ad una determinata generazione.

Ma ora bando alle ciance! C’è tempo e luogo per ogni cosa, ma non ora.

 

PRIMA GENERAZIONE (1996 – 1999)

 

Pokémon Rosso e Blu (e Verde)

Tutto è iniziato nel 1989. Satoshi Tajiri aveva fondato la Game Freak, una società di videogiochi giapponese con lo stesso nome di una rivista videoludica a cui aveva lavorato in compagnia del suo migliore amico: Ken Sugimori.

All’epoca, egli non era un grosso nome nella storia dei videogiochi, ma aveva dato prova delle sue capacità nello sviluppo del suo primo videogame, ossia l’action game Mendel Palace. Eppure,  nella sua piccola mente, girava da tempo l’idea per qualcosa di grosso.Ricordandosi che amava cacciare e collezionare insetti da bambino, aveva pensato di trasmettere quella passione con i suoi mostri anche ai nuovi ragazzini. Da qui nacquero quelli che sarebbero diventati Pokémon Rosso e Pokémon Verde, ma all’ inizio non erano due giochi. E non presentavano neanche il nome di Pokémon.

Sin dal 1990, c’era l’idea di sviluppare per Nintendo un gioco intitolato Capsule Monster con tante idee mai viste nei giochi finali, come la possibilità di comprare i mostricciattoli o di ristorare, ma con lo stesso concept di fondo: le lotte in terza persona tra quelle bestie.

Da allora il gioco ha subito una serie di modifiche fino alla sua uscita effettiva, avvenuta su Game Boy nel 1996 in Giappone e tra il 1998 e il 1999 in Europa e negli Stati Uniti .

Pokémon Rosso e Blu – Pokémon 4Ever – Guida Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente

Certamente quello non era il periodo di spicco per la piccola console in bianco e nero, ma almeno la possibilità di usare il cavo Game Link permetteva ai piccoli giocatori di scambiarsi a vicenda le loro creature e di combattere insieme.

Questa meccanica divenne un cardine per la serie, rendendo compatibili tra loro molti giochi indipendentemente dalla loro generazione.

Stavolta da Capsule Monster si passò a Pocket Monster per alcuni problemi legati al marchio. D’altro canto, in Ultraseven esistevano delle capsule Kaiju molto simili.

Inoltre Shigeru Miyamoto, ossia il creatore di Mario, fu colui che diede sia a Tajiri che a Sugimori l’idea di fare due versioni del gioco con delle differenze. Fu così che nacquero Pokémon Rosso e Verde, anche se la seconda versione è stata soppiantata da noi da Pokémon Blu, una versione migliorata maggiormente diffusa in Occidente con Blastoise al posto di Venusaur sulla copertina.

Pokémon Rosso e Blu | Game Division

Inizialmente Nintendo finì per bisfrattare i giochi pensando che non sarebbero stati nulla di che. Tuttavia, con il tempo, capì che furono un successo popolare. Ancora oggi Pokémon Rosso e Blu vengono giocati da migliaia di giocatori, che sono sempre più curiosi di immedesimarsi in Rosso, il primo allenatore di Pokémon che sia mai esistito (prima di Ash naturalmente).

In un mondo ispirato alla prefettura di Kyoto prima della sua urbanizzazione, ossia la regione di Kanto, c’erano 150 bestie (ehm… scusate! 151 se consideriamo anche il Pokémon segreto Mew) da allenare e da conservare nelle pokéball, degli strumenti simili alle gacha-ball.  Ognuna di loro si trovava all’ interno del Pokédex, un’ enciclopedia elettronica con le loro informazioni e con le loro mosse. Tre tra queste creature potevano essere scelte sin dall’ inizio del gioco grazie all’ iconico Dottor Oak e i loro nomi hanno fatto la storia della saga: Bulbasaur, Squirtle e Charmander.

Si trattava dei primi Pokémon Starter, dopo i quali, nei giochi successivi, altre creature ne hanno preso il posto pur presentandone lo stesso tipo.

Pokémon Blu - Catturare MEWTWO - YouTube

Il tipo è una categoria alla quale appartengono pokémon diversi con delle peculiarietà  che gli garantivano dei vantaggi in battaglia. Per esempio i Pokémon di tipo acqua avevano sempre la meglio su quelli di tipo fuoco, ma erano troppo deboli contro quelli di tipo elettro. Di norma, i tipi di ogni starter sono stati sempre i tipi fuoco, acqua ed erba.

Pian piano che si allenava, ogni Pokémon, così come i dinosauri, poteva cambiare gradualmente non solo nel design, ma anche nella forza e nel tipo delle mosse a disposizione.

Di conseguenza, raggiungevano due evoluzioni.  Bulbasaur poteva trasformarsi in Ivysaur e in Venusaur, Squirtle diventava Wartortle e Blastoise e Charmander cresceva fino a diventare Charmeleon e Charizard. Alcuni di loro, inoltre, erano così forti da distinguersi dalla massa. Erano i Pokémon Leggendari.

Lo scopo dei giochi era quello di battere tutti gli allenatori più forti della regione per poi ottenere le loro medaglie e continuare fino allo scontro finale con i membri della Lega Pokémon, il gruppo che organizza le competizioni tra gli allenatori della regione di Kanto. Generalmente questo team è formato da un Campione e dai Superquattro, 4 allenatori fortissimi. Gli scontri contro i suoi componenti, all’ epoca, si succedevano in un ordine prefissato dagli sviluppatori, ma è solo a partire dai giochi successivi che il giocatore sceglierà l’ordine in cui affrontarli.

Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia - Pokémon Millennium

Una popolarità di questo calibro fu più che meritata dando una degna fine al Game Boy classico.  Addirittura sono usciti due remake dei giochi con molte aggiunte e con molti aggiornamenti su Nintendo Game Boy Advance nel 2004 : Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia.

Tra le novità di questi rifacimenti, assenti nelle versioni originali, ci sono la possibilità di giocare nei panni di un personaggio femminile, l’introduzione di nuove mosse o di altre caratteristiche prese dai giochi di terza generazione, una guida, il Cercasfide, utile per riaffrontare gli allenatori all’ aperto, la comparsa di nuovi Pokémon e così via.

 

 

 

 

Pokémon Giallo

Visto il successo trionfante dei primi giochi di Pokémon, Game Freak s’aspettava che avrebbe lavorato al più presto a due sequel, ma, intanto, stava ultimando qualcos’ altro.

Era il 1997 e la compagnia aveva pubblicato l’anno precedente la versione giapponese di Pokémon Blu, uscita lì in ritardo.  L’anime dei Pokémon era appena debuttato in TV. Da allora tutti conobbero la storia di Ash Ketchum, le sue glorie e le sue sconfitte. Si stava aprendo un mondo di avventure indimenticabili, vissute dal protagonista  al fianco di un gruppo di amici inseparabili e in piena rivalità contro l’organizzazione di criminali della serie, il team Rocket, capitanata dal perfido Giovanni e intenzionata a sfruttare i Pokémon per i propri scopi.

E in quelle situazioni Ash sapeva su chi contare. Certamente ha avuto modo di conquistare un sacco di bestie nel tempo, ma solo una tra queste divenne iconica. Non Charmander, non Squirtle, non Bulbasaur; bensì Pikachu.

How Pikachu Became Pokémon's Mascot | Den of Geek

Oggi viene quasi da ridere se si pensa alle origini di questo simpaticissimo topo elettrico di color giallastro. Se ai tempi nostri rappresenta il simbolo per eccellenza della serie, in passato era solo un Pokémon tra  tanti, oltre a essere rarissimo. Per trovarlo in Rosso e in Blu, bisognava metterci ore e nessuno s’arrendeva sia per scopi collezionistici e sia perché sarebbe dovuto servire per la battaglia contro il capopalestra Misty.

Fu, però, l’anime a renderlo famoso. Così Game Freak pensò di dedicargli un gioco. Fu così che uscì Pokémon Giallo, uscito sul Game Boy nel 1998 in Giappone, nello stesso periodo dell’ uscita di Pokémon: il film – Mewtwo colpisce ancora, e tra il 1999 e il 2000 in America e in Europa.

Pokémon Giallo - Wikipedia

Sostanzialmente non si trattava nient’altro che della solita versione di Pokémon Rosso e Blu rivista, modificata e corretta, ma con delle differenze. Stavolta il gioco base venne organizzato per rifarsi alla storia dell’ anime introducendo nell’ avventura alcuni personaggi di quel tie-in.

Per esempio, qui comparvero James e Jessie, i membri più famosi del Team Rocket. La localizzazione dei Pokémon, inoltre, venne cambiata per differenziare un po’ Giallo rispetto ai suoi predecessori.

Scoperta un'animazione inutilizzata di Pikachu nella beta di Pokémon Giallo - Pokémon Millennium

Tuttavia la modifica di maggior spessore riguardò gli starter. All’ inizio del gioco, è possibile scegliere solo Pikachu! E il problema è che lui non è adatto per lottare contro alcuni Pokémon.  Per ottenere gli starter originali, bisogna per forza girovagare fino a ottenerli in dono da alcune persone.

Inoltre Pikachu non si può neanche evolvere in Raichu, la sua forma elevuta apparsa in Rosso e in Blu. Queste sono le ragioni per cui approcciarsi a Pokémon Giallo si dimostra un meccanismo particolarmente complesso.

Pokémon Yellow (Part 39): Victory Road - YouTube

Almeno vennero modificate alcune mosse. Per esempio ,questo è il primo gioco in cui Pikachu usa la mossa Fulmine. Inoltre è possibile vedere anche il suo stato d’animo con una finestrella, cosa che non avveniva nei giochi precedenti.

Il gioco ebbe un buon successo. Tuttavia non suscitò lo stesso livello d’interesse di  Pokémon Oro e Argento, usciti successivamente. Però Pikachu si trovò ad essere usato sempre più spesso. Questo spiega l’uscita di migliaia di spin-off a lui dedicati su ogni console Nintendo.

Pokémon Giallo arriva su Apple Watch | Vigamus Magazine

Il gioco, che ci crediate o no, ha avuto non uno, ma due remake: Pokémon Let’s Go, Pikachu! e Let’s Go, Eeve!, usciti su Nintendo Switch nel 2018. Pur rifacendosi al gioco originale, queste nuove versioni presentano delle caratteristiche inedite. Per la prima volta, se si sceglie la seconda versione, si potrà giocare con Eeve, un altro Pokémon scelto dal direttore, Junichi Masuda, per la sua popolarità. Così come Pikachu, anche lui non potrà evolversi nel corso del gioco.

Pokémon: Let's Go, Pikachu! and Let's Go, Eevee! - Wikipedia

Ciònonostante, oltre alle modifiche legate ai Pokémon disponibili, gli sviluppatori hanno aggiunto delle semplificazioni per rendere il gioco base più adatto alle nuove generazioni. Questo spiega l’assenza del sistema di combattimento tradizionale in favore di quello di Pokémon Go, ripreso e usato per il sistema di cattura.

Oltre a ciò, sono state introdotte altre aggiunte simpatiche, come la presenza dei Pokémon nell’overworld.

 

 

 

SECONDA GENERAZIONE (1999 – 2002)

 

Pokémon Oro e Argento

Non mancò molto tempo prima dell’uscita dei nuovi capitoli della serie. Le prime notizie sui seguiti di Pokémon Rosso e Blu risalgono al 1997. Inizialmente si chiamavano Pokémon 2: Versione Oro e Argento.Dovevano espandere la formula della serie con dei nuovi contenuti che nei giochi precedenti non potevano starci per limiti tecnici o di tempo. Questo spiega il motivo del loro nome. D’altro canto, si trattava dei giochi definitivi della serie. Non vogliamo scendere troppo nei dettagli.

Questa non è la sede ideale per farlo, ma possiamo dirvi che, durante lo sviluppo, ci furono tantissime idee. Sono stati tanti i materiali e le bestie scartate o cambiate che si possono trovare in rete.Alcuni dei nuovi Pokémon apparvero nell’ anime e nel film di Mewtwo prima ancora dell’ uscita dei giochi, come ad esempio Ho-Oh, Chikorita o Togepi. Invece, per i giochi effettivi, i fan dovettero attendere tantissimo.

Ci furono tantissimi sforzi nell’ introduzione delle novità e questo portò il team di sviluppo a posticipare più di una volta i capitoli. Alla fine, però, arrivò il momento tanto atteso dell’ uscita.

Videogame Art al Twitter: "Pokémon Gold and Silver (1999) Early Concept Art by Ken Sugimori / Game Freak / Nintendo https://t.co/rzfknPryyl" / Twitter

Pokémon Oro e Argento uscirono su Game Boy e su Game Boy Color nel 1999 in Giappone, nel 2000 in America e nel 2001 in Europa. Da allora, vengono considerati i migliori giochi della loro generazione. Ambientati 3 anni dopo Pokémon Rosso e Pokémon Blu,  i giochi si svolgevano in una nuova regione situata a ovest di Kanto, la regione Johto.

Questo territorio s’ispirava alla regione di Kantai pur rivelandosi un mix di altre ambientazioni, come Kyoto o il monte Fuji.

Pokémon Gold/Silver Version 3DS Review | Attack of the Fanboy

Oltre a una nuova aggiunta, che permetteva l’ordine degli strumenti classici nello zainetto del protagonista, è stata introdotta una barra per l’indicazione dei punti EXP. I combattimenti sono diventati più strategici e, soprattutto, è stato introdotto un sistema temporale.

L’allenatore poteva vivere come in un giorno reale con i cicli della mattina, del pomeriggio e della notte. Questo sistema rendeva alcuni Pokémon ricercabili solo in alcune fasi giornaliere e influenzava pesantemente lo svolgersi degli eventi.

Venne, inoltre, introdotto il Pokégear, uno strumento dell’ allenatore che permetteva di vedere la mappa del mondo di gioco, gli allenatori battuti e l’orario giornaliero.

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Pokémon Oro e Argento sono stati anche i primi giochi nella serie ad aver introdotto l’ Allevamento dei Pokémon e il concetto del sesso dei Pokémon. Ogni bestiola, infatti, nasce come un Pokémon maschio o un Pokémon femmina all’ interno di un uovo depositato da altri Pokémon (fatta eccezione per quelli leggendari).

Il concetto di ereditarietà gli permette di ereditare, oltre al sesso della madre, delle mosse dal padre anche quando lui si evolve. In aggiunta, ha a disposizione le Mosse Uovo, che non possono essere sbloccate semplicemente aumentando di livello.

Pokémon Cristallo - Catturare LAPRAS - YouTube

Oltretutto sono comparsi per la prima volta in assoluto i Pokémon cromatici, delle varianti colorate dei Pokémon che hanno delle statistiche superiori, ma che sono anche molto rari. E, come loro, sono rari i Pokémon affetti dal Pokérus, un virus che gli permette di raddoppiare la “special experience” e,  quindi, di ottenere più punti EXP.

Particolari erano anche i nuovi tipi per i Pokémon, quello Acciaio e quello Buio, così come lo era la sorpresa del giocatore di esplorare la regione di Kanto dopo il completamento del gioco base. Quindi poteva affrontare delle nuove avventure fino a sfidare Rosso.  C’era tutto e di più.

Pokémon Gold/Silver Mount Silver Battle Printed Poster FINAL immagine 1

Ovviamente la popolarità dei due giochi portò anche alla realizzazione di due remake, usciti per Nintendo DS nell’ anno 2010, ossia Pokémon Oro HeartGold e Argento SoulSilver. Rispetto alla versioni originali, presentavano delle differenze.

Pokémon Oro HeartGold e Argento SoulSilver - Wikipedia

Oltre a una veste grafica ripensata, a delle location diverse e a delle musiche cambiate per adattarle alle capacità del sonoro del DS, i remake presentavano i Pokémon che seguivano l’allenatore nelle fasi di esplorazione come faceva Pikachu in Pokémon Giallo.

Inoltre compaiono qui i Pokémon leggendari di altre regioni e molti Pokémon hanno ricevuto l’abilità di imparare delle nuove mosse.

 

 

Pokémon Cristallo

 

Pokémon Oro e Argento sono stati un successone, ma, nonostante la loro mole di contenuti, per Game Freak non è stata abbastanza. A quei tempi, così come con Nintendo, la società si occupava della serie assieme a due sussidiarie: The Pokémon Company e Creatures Inc. 

Fu in quel periodo che pensò di sfornare un’ennesima versione migliorata, che non aveva nient’altro che le caratteristiche di Oro e Argento, ma con delle leggere modifiche. Pokémon Cristallo uscì solo per Game Boy Color nel 2000 in Giappone e nel resto del mondo nel 2001.

Pokémon Versione Cristallo Boxart ITA.png

Tra le sue novità, va ricordata la possibilità di cambiare il sesso dell’ allenatore. Se nei giochi precedenti si controllava sempre un ragazzo maschile, adesso, per la prima volta, era possibile controllare anche una ragazza, l’allenatrice Kristy.

Stavolta la trama di Oro e di Argento cambiò con l’aggiunta di alcune storie secondarie. In particolare l’attenzione del filo narrativo riguardò Suicune, il Pokémon Leggendario tanto cercato dal ricercatore Eugenius.

Lo stile grafico ha ricevuto delle leggere modifiche. Le regioni disponibili sono rimaste sempre quella di Johto e quella di Kanto,  ma, stavolta, presentavano delle locations entrate nei ricordi di ogni giocatore.

Tutti si ricordano ancora oggi della presenza della Torre Lotta, che metteva alla prova il giocatore con delle battaglie che assomigliavano alla lunga a quelle di Pokémon Stadium, uno spin-off in 3D uscito sul Nintendo 64.

Venne anche introdotto per la prima volta l’Insegnamosse.  Un insegnamosse è un personaggio che può insegnare ai Pokémon  dell’allenatore delle mosse che loro non sono in grado di apprendere da soli.

In questo gioco il ruolo dell’ insegnamosse viene rivestito dal padre del ricercatore Bill, il quale, durante le sue giornate al casinò della località di Fiordoropoli, potrà insegnare le mosse in cambio di 4000 gettoni. Tuttavia egli lo può fare solo se il giocatore è diventato prima un campione della Lega Pokémon.

I Pokémon, tra l’altro, presentavano delle animazioni prima dell’ inizio degli scontri e potevano imparare altre mosse nuove. Tuttavia, se i giocatori di Pokémon Cristallo se li scambiavano con quelli degli altri giochi della serie, loro apprendevano delle mosse differenti.

C’è stata, inoltre, una caratteristica interessante per la versione giapponese. Solo nel Sol Levante il gioco era compatibile con il Mobile Adapter GB, una periferica compatibile sia con il Game Boy Color che con il Game Boy Advance che permetteva di collegare la console con un telefono cellulare.

L’unico gioco che fece un uso estensivo di quest’ accrocchio era Pokémon Cristallo. Infatti i giocatori potevano accedere a un servizio online tramite un sistema, il Pokémon Mobile System GB, per ottenere un Pokémon leggendario, Celebi.

 

 

TERZA GENERAZIONE (2002 – 2006)

 

Pokémon Rubino e Zaffiro

Senza dubbio Pokémon Oro, Argento e Cristallo erano riusciti a imprimersi nel cuore di tutti i fan della serie, ma, più passava il tempo, più c’era bisogno di due nuovi giochi che li avrebbero dovuti superare.

E quale buon momento poteva essere sfruttato se non quello dell’ uscita del Game Boy Advance? Ormai il Game Boy Color era passato di moda e, con l’inizio degli anni ’90, i giocatori di Nintendo usavano il suo successore, che era molto più versatile e che presentava un comparto grafico più vicino a quello dello SNES.

La lavorazione dei nuovi titoli passò sotto la direzione di Junichi Masuda, cosa che li rese i primi due giochi diretti esclusivamente da lui.

I remake di Pokémon Rubino e Zaffiro non dovevano esistere - Johto World Johto World

In passato Masuda aveva lavorato per la serie nelle vesti di programmatore sin dai tempi di Pokémon Giallo e si era occupato di scrivere anche delle tracce musicali. Fu però dalle versioni Oro e Argento che iniziò a porsi come guida della direzione al fianco di Satoshi Tajiri, il quale, dopo un po’ di tempo, smise di fare il direttore esecutivo.

D’ ora in poi, si sarebbe occupato di altri ruoli specifici. Tuttavia oggi non solo non si fa vedere, ma non si conosce nemmeno il suo status lavorativo per la produzione dei nuovi capitoli.

Pokémon Ruby Version and Pokémon Sapphire Version | Video Games & Apps

Quanto meno Ken Sugimori rimase occupandosi del lato del sonoro. I nuovi giochi vennero chiamati Pokémon Rubino e Zaffiro. Quindi avrebbero ripreso l’usanza toponismatica che era iniziata con i loro predecessori e che associava i nomi dei giochi con quelli dei metalli preziosi.

Rilasciati in Giappone nel 2002 e nel resto del mondo nel 2003, ebbero un grosso successo. Tuttora risultano due tra i giochi più venduti del Game Boy Advance in assoluto.

Vendettero quasi 20 milioni di copie in tutto il mondo. Pensate che, addirittura, in America, presso il Pokémon Center, venne festeggiato il loro lancio il 15 marzo 2003 e allora vennero vendute così tante copie che i giochi non furono più disponibili per 4 giorni.

Stavolta l’avventura del protagonista, che puntava sempre a diventare un allenatore, avveniva sulla regione di Hoenn. Questa regione ricorda quella giapponese di Kyushu con tutte le sue isole.

I remake di Pokémon Rubino e Zaffiro non dovevano esistere - Johto World Johto World

Ancora una volta i giocatori potevano giocare assieme collegando le loro console con il cavo Game Link. Tuttavia sia Rubino che Zaffiro sono stati i primi giochi a non essere compatibili con i giochi precedenti della serie.

Il multiplayer cambiava completamente. Una tra le meccaniche più interessanti di questi giochi furono le Lotte in doppio, che permettevano ai due giocatori di controllare per ognuno un team formato da ben due Pokémon.

Questa caratteristica rese il gioco più strategico richiedendo una maggior attenzione per le mosse da usare. Ciònonostante i giochi, pur rivolgendosi sempre ai veterani, vennero pensati per accogliere anche i nuovi giocatori.

Soprattutto, visto che il Game Boy Advance era in grado di gestire una grafica più complessa, Rubino e Zaffiro consentirono a quattro persone di condividere delle informazioni nello stesso momento. Tuttavia il motore grafico scelto fu molto semplice perché Game Freak non voleva confondere troppo i giocatori.

I Pokémon nuovi furono tantissimi. Se ne contano ben 135 in aggiunta a quelli delle vecchie generazioni. Inoltre altre due nuove caratteristiche furono le abilità e le nature.

Recensione Pokemon Rubino Omega e Zaffiro Alpha

Le abilità possono essere usate per ogni Pokémon e sono dei vantaggi che permettono di aumentare la potenza di alcuni attacchi per i Pokémon con gli HP bassi, di garantire l’immunità rispetto agli status alterati o di annullare totalmente alcuni tipi di attacchi.

Invece le Nature variano a seconda delle specie utilizzate e influiscono sulle statistiche di un Pokémon aumentando del 10% un’abilità e diminuendone del 10% un’altra.

Nintendo Announce Pokemon Ruby and Sapphire Remakes - GamesReviews.com

A differenza di Pokémon Oro e Argento, manca qui la differenza tra il giorno e la notte e il PokéGear è stato sostituito dal PokéNav, che permetteva di studiare lo stato dei Pokémon in possesso.

C’era anche il Sistema delle Virtù, una nuova caratteristica pensata solo per le Gare Pokémon, ossia dei minigiochi in cui bisogna far eseguire ai Pokémon delle mosse davanti a un giudice.

Inoltre è possibile usare le Pokémelle, delle caramelle che aumentano le condizioni del Pokémon usato e delle sue mosse.

Anche Pokémon Rubino e Pokémon Zaffiro hanno ricevuto dei remake, ossia Pokémon Rubino Omega e Pokémon Zaffiro Alpha, usciti su Nintendo 3DS nel 2014.

Prime immagini di gioco di Pokémon Rubino Omega e Zaffiro Alpha! « Pokémon Times

Questi rifacimenti includono varie novità rispetto ai giochi base. Sono stati introdotti dei nuovi personaggi o dei nuovi design per quelli presenti nella versione originale.

Inoltre ci sono due nuove forme per  Groudon e Kyogre,  i Pokémon Leggendari dei due giochi, ossia ArcheoGroudon e ArcheoKyogre, ottenibili grazie alla nuova trasformazione chiamata Archeorisveglio.

Persino le Gare Pokémon sono cambiate. Nei remake sono diventate le Gare Pokémon Live, delle gare che permettono di far evolvere un Pokémon sulla base del livello di gradimento del pubblico.

 

 

Pokémon Smeraldo

 

Dopo Pokémon Rubino e Zaffiro, fu la volta di Pokémon Smeraldo, ossia l’ennesima versione rivista e migliorata. Annunciato per la prima volta dalla rivista Coro Coro, uscì per il Game Boy Advance nel 2004 in Giappone e nel resto del mondo nel 2005.

In sostanza non era nient’altro che Pokémon Rubino e Zaffiro, ma con delle differenze nella trama e nel gameplay. Così come accadde con Suicune in Pokémon Cristallo, la storia è stata ripensata per girare attorno a un altro Pokémon Leggendario, ossia il famigerato Rayquaza, che doveva essere catturato prima di raggiungere i Superquattro della Lega Pokémon rispetto a Groudon e a Kyogre.

Pokémon Smeraldo copertina.jpeg

Inoltre sono stati aggiunti due nuove organizzazioni criminali della regione di Hoenn: il Team Magma e il Team Idro.

Il gioco era compatibile con il Nintendo e-Reader, una periferica mai uscita in Europa che fungeva da lettore per delle carte speciali, le E-Reader Cards, che contenevano dei dati codificati, come degli oggetti, dei livelli segreti e così via.

Pokémon Smeraldo è ora giocabile tramite un bot di Discord - NintendOn

Per Pokémon Smeraldo sono state distribuite ben 83 E-Reader Cards, ma qui in Europa il gioco arrivò senza la loro funzionalità.

Il gioco, rispetto ai suoi predecessori, poteva essere compatibile con gli altri capitoli, ma solo se facevano parte della terza generazione (anche se poteva essere collegato con Pokémon Diamante e Perla indirettamente).

Inoltre non mancavano alcuni Pokémon provenienti non solo dalle generazioni precedenti, ma anche dalla generazione di allora, come Surskit, Masquerain, Meditite etc. etc.

Ciònononostante ci sono stati alcuni cambiamenti per le localizzazioni dei Pokémon o anche per le loro forme. L’esempio più famoso è quello del Pokémon leggendario Deoxys, del quale la forma Velocità ha fatto qui il suo debutto.

Sono comparse delle nuove località assenti in Pokémon Rubino e Zaffiro, come la Torre Miraggio, la Galleria Deserto, la Grotta Mare e così via.

Pokémon Smeraldo - Recensione - gba - 47117 - Multiplayer.it

Tuttavia due novità interessanti del gioco sono state l’aggiunta del Parco Lotta e del Monte Allenatori.

Nel Parco Lotta ci sono 7 edifici con 7 arene in cui l’allenatore deve conseguire una serie di vittorie ottenendo dei Punti Lotta, utili per comprare degli oggetti o delle mosse.

Pian piano che va avanti, deve affrontare i 7 Assi, ossia 7 personaggi molto potenti che, se battuti, regalano al vincitore dei segni d’oro e d’argento.

How Do You Catch All The Legendary Pokémon In Emerald?- Dr.Fone

Per partecipare alle battaglie, bisogna avere a disposizione almeno 3 Pokémon e non si possono usare molti Pokémon leggendari.

Invece il Monte Allenatori è un edificio simile alle Torre Allenatori di Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia in cui si possono affrontare tante sfide, ma la cui espandibilità dipende dall’ uso del Nintendo e-Reader.

Inoltre, nella località di Verdeazzupoli, sono stati inseriti i Mini-giochi in Wireless di Rosso Fuoco e Verde Foglia.

 

QUARTA GENERAZIONE (2006 – 2008)

 

Pokémon Diamante e Perla

 

Siamo nel 2004.  Il Nintendo DS sta per sbarcare nel mercato e, così come tutti i franchise pubblicati da Nintendo, è giunto anche per i Pokémon il momento di cambiare aria.

Due nuovi giochi, sin da quell’anno,  sono stati preparati con Junichi Masuda di nuovo alla guida nelle vesti di game director.  Principalmente si è pensato di  sfruttare alcune delle caratteristiche della nuova console in modo da cambiare il modo di giocare.

Diamante e Perla sono usciti per il DS in Giappone nel settembre del 2006, in occasione del decimo anniversario dei Pokémon. Invece, nel resto del mondo, sono usciti nel 2007.

La loro uscita ha segnato l’inizio della quarta generazione Pokémon e l’introduzione di una nuova regione, ossia quella di Sinnoh, ispirata all’ isola di Hokkaido.

Come al solito, la storia raccontava le avventure di un allenatore/trice, che s’impegnava nella lotta e nell’allenamento dei Pokémon, e un team di cattivi che l’avrebbe ostacolato e che, stavolta, era il Team Galassia.

Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente: La Soluzione Completa | Eurogamer.it

Per la prima volta, era possibile giocare usando uno stilo. Infatti il Nintendo DS, la seconda console a due schermi del colosso rosso (dopo un modello del Game & Watch), aveva lo schermo inferiore con il touchscreen.

Grazie a questa caratteristica, fu possibile variare le azioni di gioco, ma, alla fin fine, il gioco restava un Pokémon qualsiasi. Le meccaniche erano sempre le stesse che da sempre avevano contraddistinto la serie, ma, stavolta, le ambientazioni si presentavano con degli elementi in 2D con degli sfondi in 3D.

Oltretutto  i giochi furono i primi ad avere nella storia della saga il multiplayer online grazie al Nintendo Wi-Fi Connection. Tramite questo servizio, i giocatori di tutto il mondo potevano affrontarsi tra loro o scambiarsi i propri Pokémon.

Bastava andare nel seminterrato dei centri Pokémon, gli storici centri di cura dei Pokémon, e avere la connessione wireless a portata di mano. In alcuni casi era possibile anche lottare contro gli altri giocatori  sfidandoli nei minigiochi dei sotterranei dei giochi.

Pokémon Diamante e Perla: una storia d'estate | GameSoul.it

Un’ altra novità era il  PokéKron, un nuovo strumento che sostituiva il PokéNavy. Le sue funzioni erano simili a quelle delle sue controparti regionali. Presentava una mappa, un orario, delle funzioni per l’allenamento e per l’allevamento dei Pokémon e, addirittura, un contapassi.

Anche stavolta c’erano dei cambiamenti atmosferici, legati alle fasi dei giorni del mondo dei giochi. Tuttavia, piuttosto che dividere le giornate in due fasi, gli sviluppatori le divisero in 5 fasi: la mattina, il giorno, il pomeriggio, la sera e la notte.

Pokémon Diamond and Pearl Review - Retro Ages

In Pokémon Diamante e Perla sono state incluse oltre 400 delle 493 specie di Pokémon esistenti.  Tra queste ce ne sono anche 107 completamente nuove.

Alcune tra le bestie potevano essere ottenute tramite la compatibilità del gioco con tutti i titoli Pokémon della terza generazione, compresi Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia.

Nel 2021, i due giochi hanno ottenuto dei remake per Nintendo Switch: Pokémon Diamante Lucente e Pokémon Perla Splendente.

Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente usciranno in Italia il 19 novembre - Pokémon Millennium

In questi rifacimenti lo stile grafico è simile a quello dei personaggi chibi e ci sono degli elementi tratti da altre generazioni. Inoltre sono cambiate alcune cose, come il Parco Amici, che è stato sostituito ora dal Parco Rosa Rugosa,  la Torre Lotta è migliorata, i Sotterranei sono ora i Grandi Sotterranei eccetera eccetera.

 

Pokémon Platino

 

Ovviamente, così com’è accaduto con i giochi di tutte le generazioni, anche Pokémon Diamante e Perla hanno ricevuto una versione migliorata: Pokémon Platino, uscito per Nintendo DS in Giappone nel 2008 e altrove nel 2009.

Considerando che entrambi i giochi, così come Pokémon Oro e Argento, dovevano essere i giochi definitivi, Platino avrebbe dovuto battere il loro record.

Pokémon - Versione Platino : Amazon.it: Videogiochi

Inoltre la scelta del suo titolo è stata tutt’altro che una casualità. Se il diamante era il significato dell’ amore e la perla era il simbolo della felicità, il platino era una pietra che non era uguale né al diamante né a una gemma perché aveva una bellezza tale al punto da non essere paragonabile con i frutti della natura.

Sin dall’ inizio dello sviluppo, si decise quali aspetti dei capitoli precedenti andavano tolti o cambiati. Tuttavia il gioco non si sarebbe dovuto diversificare troppo da essi.

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La trama, adesso, dava importanza a Giratina, un Pokémon già apparso in Diamante e Perla. Il suo design, in Platino, ha subito delle modifiche enormi.  Piuttosto che tornare nella sua classica veste, è diventato un Pokémon antimateria differenziandosi dagli altri Pokémon disponibili.

Questo cambiamento venne spiegato dichiarando che la sua nuova forma era quella originale, mentre quella apparsa in Pokémon Diamante e Perla era una forma alternativa.

Guida Pokemon Platino #21 (1 2) I Pokemon Leggendari - video Dailymotion

Lo stesso ragionamento vale per Shaymin, che, oltre a possedere una forma originaria, la Forma Terra, possiede la Forma Cielo, una sua forma alterata che non è possibile scambiare collegando Platino con Diamante e Perla.

Inoltre gli sviluppatori hanno risolto un problema di Diamante e Perla. In quei giochi gli allenatori, pur allenando ciascuno dei Pokémon di un certo tipo, potevano mettere in campo dei mostri che non c’entravano nulla con la loro esperienza.

Pokémon Platin - Edition : Amazon.de: Games

Quindi il Pokédex regionale della regione di Sinnoh ha ricevuto un ampliamento. Perciò si decise di  aggiungere dei nuovi Pokémon interessanti, come i Pokémon leggendari Articuno , Zapdos e Moltres o i Pokémon  Regice , Regirock e Registeel.

Inoltre si pensò di anticipare le evoluzioni dei Pokémon più vecchi in modo che si sbloccassero prima di uno scontro contro un allenatore e non dopo i suoi esiti.

Invece le nuove forme di Giratina e di Shaymin potevano essere ottenute usando rispettivamente il Globo Griseous e il Fiore di Gracidea.

Il gameplay, nella sostanza, era rimasto quello dei titoli precedenti. Tuttavia, in questo gioco, c’era una nuova zona: il Mondo Distorto, accessibile tramite un portale sul Monte Corona. Era presente anche un’ area assente in Diamante e Perla: la Piazza Wi-Fi. Qui un massimo di 20 giocatori di tutto il mondo potevano affrontarsi con dei minigiochi a tema Pokémon tramite la Wi-Fi Connection.

il Parco Lotta di Pokémon Smeraldo, tra l’altro, faceva di nuovo il suo ingresso per i veterani accaniti.  Sia le battaglie affrontate qui che quelle della Piazza Wi-Fi potevano essere registrate mediante una nuova funzione.

cottonee-blog: Giratina at Spear Pillar

Oltretutto è tornato il GTS (Global Trade System), un servizio di Pokémon Diamante e Perla che permetteva agli utenti del Wi-Fi Connection di vendere degli strumenti. Stavolta Game Freak ha deciso di modificarlo per avvisare gli utenti sull’ inizio dei loro scambi con le e-mail.

Pokémon Platino è compatibile con Diamante e Perla e con tutti i giochi della terza generazione, ma i suoi Pokémon potevano essere trasferiti anche su Pokémon Battle Revolution e su My Pokémon Ranch, due spin-off della serie usciti su Nintendo Wii.

 

QUINTA GENERAZIONE (2010 – 2012)

 

Pokémon Nero e Bianco

A pochi anni di distanza dall’ uscita di Diamante e Perla, sempre su Nintendo DS, iniziò la quinta generazione.

Nel gennaio del 2010, The Pokémon Company annunciò lo sviluppo di due nuovi giochi previsti per lo stesso anno e che, allora, erano in lavorazione sotto la guida di Junichi Masuda.

In seguito ha rivelato i loro titoli, ossia Pokémon Bianco e Nero. Ha anche rilasciato una loro data d’uscita, fissata per il terzo trimestre del 2010, e le loro prime immagini.

I due nuovi capitoli sono usciti nel settembre del 2010 in Giappone e nel 2011 in tutto il resto del mondo.

Stavolta le avventure dell’allenatore impersonato dai giocatori avrebbero preso piede sulla regione di Unima, la prima regione nella serie non ispirata a una località giapponese, ma ad una occidentale, ossia New York.

A renderla così speciale c’erano dei posti pieni di meraviglia, come la città di Austropoli o le zone esclusive dei due giochi. Queste ultime erano la Foresta Bianca di Pokémon Bianco e la Città Nera di Pokémon Nero.

Pokémon Black and White son los juegos más subestimados de la serie -

Oltre a tanti personaggi nuovi, come N e i membri del Team Plasma, sono stati introdotti 156 nuovi Pokémon. Questa cifra era incredibile, visto che superava persino quella dei Pokémon di Pokémon Rosso e Blu.

La decisione di questa scelta, secondo Masuda, era volta a restituire ai giocatori la sensazione di trovarsi di fronte a dei giochi nuovi di zecca.

Uno tra i primi Pokémon ad essere stati rivelati è stato Zoroark. Prima dell’ uscita di Pokémon Bianco e Nero, sia lui che la sua forma evoluta, Zorua, sono apparsi nel film Pokémon: Il re delle illusioni Zoroark.

Pokémon Black - Press Kit

Il livello di gradimento per il nuovo mostro è stato così alto al punto che Game Freak e The Pokémon Company decisero di includere delle missioni a tema per lui nei due nuovi giochi.

Tuttavia non solo Zoroark stupì i giocatori. Sia Bianco che Nero avevano il vantaggio di essere realizzati con una grafica in 3D molto migliorata rispetto a quella dei capitoli precedenti.

Le ambientazioni erano completamente in 3D e i Pokémon erano animati in battaglia. È vero che in Pokémon Cristallo erano state già introdotte delle animazioni, ma quelle riguardavano solo i momenti precedenti rispetto alle battaglie vere e proprie.

Pokemon Black and White Rare Pokemon Guide - SegmentNext

Adesso, invece, durante ogni singola mossa, gli sprite di tutti i mostri erano visibili. Purtroppo non mancavano dei problemi legati ai pixel, ma questo nuovo modo di vedere i combattimenti serviva a renderli più veloci, fluidi e dinamici.

Stavolta la compatibilità era possibile solo con i giochi di quarta generazione. Così, dopo aver completato tutta la storia principale, era possibile effettuare degli scambi con i Pokémon di quei giochi.

Pokemon Black And White 2 Gameplay

Inoltre sia Pokémon Nero che Pokémon Bianco presentavano sia le lotte in triplo, che permettevano di lottare con 3 Pokémon contemporaneamente, che le lotte in rotazione, in cui solo un Pokémon per volta tra i tre mandati in campo può lottare.

Per non parlare della presenza delle stagioni, la cui aggiunta andò a influenzare non solo l’esplorazione del giocatore, ma anche la ricerca di alcuni Pokémon catturabili solo in alcuni periodi annuali.

 

Pokémon Nero 2 e Bianco 2

 

Nel febbraio del 2012, durante una trasmissione di una puntata del programma giapponese Pokémon Smash!, Junichi Masuda annunciò a sorpresa di tutti due giochi di Pokémon inediti in arrivo in quell’ anno.

In quell’ anno, il Nintendo DS si stava preparando per vivere i suoi ultimi momenti di gloria. Durante l’anno precedente, infatti, Nintendo aveva pubblicato una nuova console portatile,  il Nintendo 3DS. Con una feature (purtroppo poco utilizzata), si poteva giocare adesso con una visuale completamente in 3D senza l’uso di occhialini o di altri supporti.

Tantissime serie di Nintendo, come quella di Mario, s’erano ormai trasferite sul nuovo sistema, ma i Pokémon non lo fecero subito.

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Perciò Pokémon Nero 2 e Bianco 2 rappresentarono i canti del cigno della vecchia console a conchiglia e anche della generazione a cui appartenevano.

Usciti in tutto il mondo nel 2012, non erano delle versioni migliorate dei giochi usciti prima di essi, ma, come fanno intuire i loro titoli, erano dei sequel.

Questo spiega perché la loro storia sia differente e perché si svolga nella parte a sud ovest di Unima. Ambientata due anni dopo Nero e Bianco, pone una certa attenzione per Kyurem, il Pokémon usato da Ghecis, il leader del team Plasma, per congelare tutta la regione.

Oltre ai Pokémon esclusivi delle due versioni, Game Freak ha aggiunto dei minigiochi assieme a due nuove funzioni.

Tramite la prima tra queste,  l’ Asse di Unima, si possono sbloccare dei contenuti aggiuntivi, mentre la seconda, l’ Asse dei Ricordi, è una storia secondaria che, mediante dei flashback e degli eventi speciali, fa luce su che cosa è avvenuto dopo Pokémon Bianco e Nero, ma prima di Pokémon Nero 2 e Bianco 2.  Per accedervi, era necessaria  la connessione wireless o il Wi-Fi Connection.

Ce n'era davvero bisogno?

Inoltre gli sviluppatori hanno aggiunto il Pokémon World Tournament, un campionato che permette di sfidare tutti i capipalestra e tutti i campioni delle vecchie generazioni (tranne Koga e Iris). Lo stesso discorso riguarda il Pokewood, uno studio cinematografico che permette al giocatore di prendere parte a dei film sui Pokémon.

I Pokémon presenti sono quelli di Unima e quelli apparsi nelle altre regioni della serie. Pokémon Nero 2 e Bianco 2, pur essendo usciti su Nintendo DS, sono compatibili con il RadAR Pokémon.

Pokemon Black 2 & White 2 Wifi Battle #25: Trip To Beach Thundurus - YouTube

Per chi non lo sapesse, si tratta un’ app del Nintendo 3DS. Qui, tramite la fotocamera e i sensori di movimento della console, è possibile trovare e catturare dei Pokémon nella vita reale in modo da trasferirli nei giochi.

Tra l’altro, tramite il Pokétrasporto, era possibile fare degli scambi sia con i possessori di Nero e Bianco e sia con i possessori dei giochi della quarta generazione, ossia Pokémon Diamante e Perla, Pokémon Platino e Pokémon Oro HeartGold e Argento SoulSilver.

 

 

SESTA GENERAZIONE (2013 – 2016)

 

Pokémon X e Y

 

Sin dal 2010, Game Freak stava iniziando a pensare a quelli che sarebbero stati i primi giochi principali della serie da indirizzare al 3DS.

Lo sviluppo durò in tutto 3 anni. I risultati furono Pokémon X e Pokémon Y, pubblicati sulla console portatile di ottava generazione con un rilascio internazionale del 2013.

I loro titoli, ispirati agli assi cartesiani secondo Masuda, vennero rimarcati aggiungendo sulle boxart ufficiali i nuovi Pokémon Leggendari dei giochi, Xerneas e Yveltal, che vennero creati pensando alla mitologia norrena.

Pokémon X e Y - Wikipedia

Lavorare ai due nuovi giochi non si rivelò molto semplice rispetto al passato. Si preferì rappresentare qualsiasi elemento, compresi i personaggi, con i modelli poligonali e con l’uso della CGI rendendo il gioco completamente in 3D. Tuttavia si decise di continuare a mantenere lo stile della serie creato da Ken Sugimori.

Per produrre la nuova grafica si preferì ampliare il team rendendolo così enorme che finì con il comprendere più di 500 persone.

Pokémon X e Y (Game) | GamerClick.it

Ci vollero circa 18 mesi per ottenere gli effetti desiderati e vennero chiesti parecchi aiuti agli artisti più esperti del settore, come Hitoshi Ariga, un designer di alcuni artwork del franchise di Mega Man.

Oltre a sudare, però, gli sviluppatori si divertirono e iniziarono a viaggiare per la Francia per studiarne gli aspetti principali. Lo scopo era quello di creare la nuova regione dei giochi: Kalos, la prima regione Pokémon con un’ ispirazione spiccatamente europea.

Oltre allo stile grafico, cambiò anche il sistema di movimento. Se nei vecchi giochi la bidimensionalità del gameplay aveva reso lineare l’approccio dell’allenatore nel mondo di gioco, in Pokémon X e Y si decise di sfruttare la profondità del nuovo comparto tecnico per rendere possibile i movimenti in 8 direzioni diverse.

Quest’ aspetto rese l’esplorazione molto più evoluta e venne introdotta anche la possibilità di cavalcare alcuni Pokémon, come Gogoat, Rhyhorn e Mamoswine, per il superamento degli ostacoli e per una maggiore interazione con l’ambiente.

Tra le altre novità vanno ricordati i Pokémon di tipo Folletto e, soprattutto, il debutto delle Megaevoluzioni. Tramite un bracciale noto come Megacerchio, donato da Ornella dopo una prova nella Torre Maestra, gli allenatori potevano usare la Megapietra.

Con questo strumento, potevano far assumere ai loro Pokémon un tipo alternativo. Così loro assumevano una forma temporanea che poteva essere evoluta, ma che durava fino alla conclusione delle battaglie.

All 24 Starters Pokémon Mega X/Y/Z Evolve (Gen 1 to Gen 8) - YouTube

Pokémon X e Y introdussero anche il Player Search System (abbreviato in PSS), una nuova modalità multiplayer che permetteva ai giocatori di lottare e di scambiare i Pokémon tra loro via Internet. Altre novità introdotte furono le seguenti:

  • Poké io&te, una meccanica in cui i giocatori potevano coccolare, allevare e giocare con i propri Pokémon con lo stilo come in Nintendogs
  • le Lotte Aeree, delle battaglie pensate solo per i Pokémon di tipo Volante o che sono capaci di fluttuare
  • i Gruppi di Pokémon, che erano composti da cinque Pokémon selvatici che si potevano affrontare in simultanea usando un Pokémon alla volta e ottenendo più punti esperienza
  • il Super Allenamento Virtuale, un tipo di allenamento che permetteva di aumentare i punti base dei Pokémon in poco tempo
  • la Banca Pokémon, un servizio online a pagamento che era scaricabile dal Nintendo eShop e che permetteva di archiviare fino a 5000 Pokémon. Qui, tramite il Pokétrasferitore, era possibile conservare anche i Pokémon dei giochi di quinta generazione, con cui Pokémon X e Y erano compatibili.
  • una funzione che permetteva di girare dei videoclip tra gli allenatori e i loro Pokémon
  •  un sistema di personalizzazione con cui si potevano cambiare i capelli, i vestiti, le scarpe o altri accessori degli allenatori.

 

 

SETTIMA GENERAZIONE (2016 – 2019)

 

Pokémon Sole e Luna

Dopo  il completamento di Pokémon X e Y e di Pokémon Rubino Omega e Zaffiro Alpha, un evento importantissimo si stava avvicinando per la serie Pokémon, ossia la celebrazione del suo ventesimo anniversario di attività.

Quindi servivano due nuovi giochi che avrebbero dato inizio a un nuovo ciclo e che avrebbero cambiato completamente il modo di vedere il gameplay. Vennero impiegati 3 anni per il loro sviluppo, durante il quale i giochi vennero cambiati o ricominciati da capo per tantissime volte. Nessun capitolo della serie, fino ad allora, aveva subito così tante modifiche.

Questi giochi erano Pokémon Sole e Luna, i cui nomi, secondo il game director Shigeru Ohmori, vennero scelti per via della forte attrazione dei due corpi celesti sulle emozioni delle persone.

Presentati per la prima volta nel 2016 durante un Pokémon Direct notturno, Pokémon Sole e Luna uscirono quello stenno anno per Nintendo 3DS. Le loro box art rappresentavano due nuovi Pokémon Leggendari:  Solgaleo e Lunala .

Entrambi i giochi si svolgevano all’interno della regione di Aloha, un’ isola riprodotta sul modello delle isole Hawaii. Il motivo della scelta di quest’ ispirazione era legato alla celebrità di quella località per le sue giornate accaldate e per le sue notti limpide.

Come ottenere Xerneas e Yveltal evento in Pokémon Ultra Sole e Ultra Luna - GameSource

Il gioco, oltre a una trama molto complessa, presentò alcuni personaggi vivaci come Samson Oak, il cugino del professore Oak, e il professore Kukui. Erano interessanti anche i membri della Federazione Eather, un’ organizzazione impegnata nello studio delle Ultracreature, delle creature apparse da una dimensione parallela. Queste ultime rappresentano una dura minaccia sia gli umani che i Pokémon.

Inoltre il team di sviluppo aggiunse anche una fase in post game, in cui il giocatore, dopo essere diventato Campione, riceveva una chiamata dalla Polizia Internazionale per affrontare le Ultracreature sparse per Aloha in una serie di missioni.

Pokémon Sole e Luna: ecco i tre starter acqua, erba e fuoco

Gli umani ricevettero delle proporzioni più realistiche. Inoltre tra i Pokémon tornarono anche quelli della prima generazione seppur in un modo diverso. Adesso avevano delle forme regionali. In questo modo non solo si adattavano all’ ambiente, ma cercavano di ripresentarsi in una veste nuova in quanto, a detta di Ohmori, erano fin troppo riconoscibili.

Il combattimento venne cambiato con l’introduzione di una nuova meccanica: le mosse Z, che permettevano agli allenatori e ai Pokémon di fondere la propria potenza. Per usare queste mosse era necessario il Cerchio Z, un braccialetto al cui interno s’incastonava il Cristallo Z. Se il giocatore era a conoscenza di una sola mossa  del tipo associato al cristallo, poteva usare una delle mosse.

Mossa Z - Pokémon Central Wiki

Si decise anche d’introdurre il Pokédex Rotom, un Rotom usato come Pokédex che forniva la mappa di gioco, le informazioni sugli altri Pokémon e la possibilità di scattare foto tramite l’uso di un altro strumento: il Pokévisore.

Un’ altra novità fu la Battle Royale, un nuovo tipo di lotta fondato su una competizione accesa tra 4 diversi allenatori con lo scopo di totalizzare più KO. In aggiunta, Game Freak inserì anche le lotte con i rinforzi, che permettevano ai Pokémon di chiamare degli alleati durante le battaglie uno contro uno.

Non di poco conto era il giro delle isole, una sorta di viaggio rituale che sostituiva completamente le palestre. Stavolta i giocatori aspiravano a diventare i campioni delle isole della regione di Aloha. Per farlo, affrontavano una serie di prove (anche di conoscenza) per poi affrontare i Pokémon Dominanti, dei giganteschi Pokémon con tanti rinforzi  e con dei vantaggi per la difesa, e il Kahuna, la persona che organizzava le prove all’ interno dell’ isola visitata.

La sconfitta del Kahuna comportava il passaggio all’ isola successiva con il processo che si ripeteva. Alla fine, dopo aver superato ogni isola e aver battuto anche la Lega Pokémon, l’allenatore accedeva all’ Albero della Lotta, il luogo in cui si radunava con tutti gli altri allenatori che avevano superato le prove e con cui si doveva affrontare per ottenere finalmente il suo titolo tanto desiderato.

Pokemon Sole e Luna: alla scoperta di Rowlet, Litten e Popplio

Oltre ad alcune modifiche ai Pokémon (scansionabili sul Pokédex anche tramite dei codici QR) e al Pokémon Global Link, vennero introdotti anche:

  • il Poké Relax, una meccanica che ha soppiantato Poké io&te riprendendone le stesse caratteristiche
  • il Poképassaggio, una funzione che permetteva ai Pokémon di eseguire delle azioni per far accedere i loro allenatori in alcune località
  • l’allenamento Pro, un allenamento speciale per i Pokémon di livello 100
  • il Festiplaza, una modalità in cui i giocatori s’incontrano tra loro e in cui si possono sbloccare dei minigiochi e ottenere una valuta, i Festigettoni
  • il Poké Resort, una meccanica che fa inviare i Pokémon debositati nei Box del PC del gioco in un’ isola dove possono svolgere delle missioni, allenarsi e così via

Tramite la Banca Pokémon, Pokémon Sole e Luna possono connettersi con i giochi della sesta generazione. Lo stesso vale per le versioni Virtual Console dei giochi di prima generazione disponibili sul 3DS.

 

Pokémon Ultrasole e Ultraluna

 

Di fronte al successo di Pokémon Sole e Luna, Game Freak non rimase con le mani in mano. Sin da subito, iniziò a farsi venire l’idea di due versioni migliorate dei due giochi che avrebbero rappresentato gli ultimi grugniti della serie sulla console Nintendo 3DS.

Durante la seconda metà degli anni 2010, il mondo stava per conoscere Nintendo Switch. Era una console rivoluzionaria che fondeva l’esperienza di gioco casalinga con quella delle console portatili.

Pokémon Ultrasole e Ultraluna: il Surf Mantine svelato in un nuovo trailer

Game Freak e The Pokémon Company non esitarono ad aspettare troppo tempo per portare i Pokémon anche lì, ma, al tempo stesso, bisognava salutare il 3DS. Perciò si decise di organizzare il team in modo che gli sviluppatori più anziani andassero a lavorare ai nuovi giochi della serie per Switch, ossia Pokémon Spada e Scudo.

Quelli più giovani, invece, avrebbero dovuto lavorare ai giochi per 3DS. Tuttavia l’unico  sviluppatore di vecchia data che restò con loro fu Shigeru Ohmori, un programmatore della serie sin dai tempi di Pokémon Rosso e Blu.

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A quei tempi, i Pokémon se la stavano cavando alla grande. L’applicazione Pokémon GO aveva segnato un grosso sbalzo per il franchise. Dopo la sua pubblicazione, Nintendo, durante l’estate del 2017, annunciò durante un Nintendo Direct lo sviluppo di Pokémon Ultrasole e Ultraluna. I due giochi uscirono nel novembre di quello stesso anno in tutto il mondo.

Sostanzialmente non erano nient’ altro che Pokémon Sole e Luna in una veste leggermente modificata. Quindi c’era poco da meravigliarsi. Tra le novità introdotte da Ultrasole e Ultraluna ci furono delle nuove ultracreature, come Stakataka, Blacephalon e Poipole,  delle nuove forme per i Pokémon,  delle nuove mosse e così via.

Ragioniamo su Pokémon Ultrasole e Pokémon Ultraluna

La trama venne anche rivista per dare più focus al Pokémon Leggendario Necrozma e il post-game venne occupato dal Team Rainbow Rocket, un gruppo di cattivi formato da tutti gli antagonisti della serie, compreso Giovanni.

Venne anche modificato il Pokédex con l’ampliamento di 100 Pokémon assenti in Pokémon Sole e Luna. Inoltre debuttò l’Ultrapattuglia, una squadra proveniente dalla città di Megalopoli dell’ Ultramondo, una dimensione alternativa accessibile tramite un passaggio, l’ Ultravarco. I suoi componenti agiscono per riportare la luce rubata da Necrozma nel loro mondo.

Pokémon Ultrasole e Ultraluna

Oltre all’ aggiunta dell’ Agenzia Lotta, una struttura dove si potevano sfidare gli allenatori più forti, il Pokédex Rotom subì dei perfezionamenti. Grazie a una nuova funzione, intitolata Roto’n’roll, si potevano sbloccare i poteri Rotom che potevano creare degli effetti durante le battaglie per almeno 10 minuti.

 

 

OTTAVA GENERAZIONE (2019 – 2022)

Pokémon Spada e Scudo

 

Dopo lo sviluppo di Pokémon Sole e Luna, i nuovi giochi di Pokémon per Nintendo Switch stavano iniziando a vacillare all’interno di due menti, quelle di Shigeru Omori e di Junichi Masuda.

L’ultimo tra i due s’occupo di guidare la produzione, mentre il primo, assieme al contributo di Kazumasa Iwao, il direttore di Pokémon Ultrasole e Ultraluna, s’occupò della direzione dei lavori.

La produzione iniziò nel 2017.  All’ E3 di quell’ anno, si fece leva sul fatto che i giochi sarebbero usciti l’anno successivo, ma le informazioni mancavano.

Invece, dentro gli studi di Game Freak, di The Pokémon Company, di Nintendo e di Creatures, le idee erano chiare. Sin da subito si pensò alla dinamica del Dynamax, una caratteristica che permetteva d’ingigantire i Pokémon durante le battaglie.

Tutto ebbe inizio dall’ idea di un Pokémon gigante, affrontato da un Pokémon armato di spada e di scudo. Guarda un po’, alla fine, sia la spada che lo scudo furono i simboli dei due Pokémon leggendari Zacian e Zamacienta. In ogni caso l’idea del Gigamax era resa possibile grazie alle dimensioni generose della console di lancio.

La storia fu pensata per basarsi sui principi di forza e di coraggio e la nuova regione scelta, ossia quella di Galar, fu creata prendendo ispirazione dal Regno Unito.

Pokémon Spada e Scudo, la prima città si mostra in un video gameplay - NintendOn

Ci fu un lavoro enorme. Migliaia di persone, provenienti da più aziende, vennero buttate a capofitto per lavorare ai giochi. Eppure quest’ultimi faticavano ad arrivare. Nel 2018, durante un convegno internazionale, Masuda annunciò un loro posticipo per la seconda metà del 2019 senza nulla di nuovo sotto l’ombra.

Al posto di Spada e Scudo, che, allora, non avevano ancora un titolo ufficiale, sarebbero usciti Pokémon: Let’s Go, Pikachu! e Let’s Go, Eevee!, visti, all’ epoca, li videro come un riempitivo adoperato nell’attesa di qualcosa di grosso.

Intanto le promesse di Masuda fecero pensare a due progetti rivoluzionari che avrebbero lasciato un’impronta importantissima nella serie. Alla fine, non si dimostrarono proprio così e il taglio dei Pokédex, non giustificato propriamente, fece scatenare un po’ di polemiche, ma questa è un’ altra storia.

Pokemon Sword & Shield Starters: which starter Pokemon should you choose, and starter evolutions revealed | VG247

Più che puntare sulle novità, Pokémon Spada e Scudo presentavano un sistema di gioco tradizionale con alcuni aspetti introdotti in Pokémon: Let’s Go, Pikachu! e Let’s Go, Eevee! Questo spiega perché presentavano i Pokémon nell’ overworld.

I due giochi hanno reintrodotto il sistema delle palestre, assente in Pokémon Sole e Luna. Perciò si dovranno sfidare per forza i loro allenatori, per poi passare ad affrontare la Lega e il campione Dandel all’interno della Coppa Campione.

Pokémon Sword and Shield Gigantamax Eevee and Pikachu: how to claim your free Pokémon | TechRadar

Poi, come già menzionato precedentemente, hanno introdotto il Dynamax. I Pokémon Dynamax possono infliggere le potenti mosse Dynamax e possono essere trovati nel Raid Dynamax. Rarissimo è, invece, il Gigamax, un’ evoluzione del Dinamax che fa cambiare anche la forma dei Pokémon stessi.

Inoltre è presente lo Smart Rotom, un Rotom sottoforma di smartphone che può essere usato come mappa e che conserva vari accessori. Altre novità introdotte sono:

  • lo Stadio Lotta, pensato principalmente per le partite con il Nintendo Switch Online. Qui è possibile scegliere  le modalità Abbinamento a Caso, Lotta Speciale e Gara Online. Inoltre si può anche assistere alle partite come spettatore o organizzare delle partite in locale.
  • il Pokécampeggio, un  campeggio in cui tre giocatori possono passare del tempo con i loro Pokémon servendogli dei piatti deliziosi.

Pokémon Spada e Scudo: nuovi Pokémon, ecco i Gigamax e un nuovo video - SpazioGames

Pokémon Spada e Scudo sono compatibili con la Poké Ball Plus, che, però, non può essere usata come controller. Il suo utilizzo serve per il trasferimento e per il trasporto di un Pokémon che fanno ottenere al giocatore delle ricompense in-game.

La Landa Corona | Pokémon Spada e Pokémon Scudo

Game Freak non ha abbandonato Pokémon Spada e Scudo nel dimenticatoio. D’altro canto, molti Pokémon non erano stati inseriti nel gioco.

Nel 2020, un anno dopo l’uscita dei giochi standard, è stata pubblicata l’applicazione per i sistemi iOS e Android Pokémon HOME.

Tramite quest’ app, molti giocatori potevano trasferire nei giochi alcuni dei Pokémon mancanti.

Molti di loro potevano essere trasferiti dagli altri giochi principali della serie e, persino, da Pokémon GO. Tuttavia il trasferimento riguardava solo i Pokémon presenti nel Pokédex di Galar e pochi altri Pokémon

Poco tempo dopo, sono usciti due Pass d’ Espansione per i giochi standard: Pokémon Spada e Scudo: L’isola solitaria dell’armatura e Pokémon Spada e Scudo: Le terre innevate della corona.

Con questi  nuovi contenuti, sono state aggiunte delle nuove zone esplorabili, ossia L’Isola dell’Armatura (ispirata all’ Isola di Mann) e la Landa Corona (ispirata alla Scozia), con più Pokémon e con delle nuove forme regionali.

Oltre ai Pokémon di vecchia data, hanno fatto la loro comparsa altre creature mai viste fino ad allora pur non risolvendo del tutto il taglio del Pokédex. Per esempio, nella prima espansione, compare per la prima volta il Pokémon leggendario Kubfu. Per ottenerlo, bisogna affrontare una serie di missioni.

Invece, nella seconda espansione, il giocatore deve completare delle altre prove per la cattura dei Pokémon Leggendari Calyrex, Spectrier, Glastirer, Regidrago e Regieleki.

 

Leggende Pokémon: Arceus

 

Anno 2021. Questa data fu l’espressione di un nuovo grande traguardo per i Pokémon. Dopo tanti giochi, che avevano affascinato migliaia di adulti e di ragazzini, la serie si preparava per celebrare ufficialmente il suo venticinquesimo anniversario di attività.

Per l’occasione, si decise di ripubblicare i remake di Pokémon Diamante e Perla, ossia Diamante Lucente e Perla Splendente, ma, al tempo stesso, si pensò di sfruttarne il lancio per l’ annuncio di un gioco completamente inedito.

Indifferentemente dagli altri giochi, si sarebbe presentato non come un’ avventura a se’ stante, ma come un prequel per la prima volta in assoluto.  Leggende Pokémon: Arceus puntò a narrare le avventure precedenti ai fatti raccontati negli stessi Diamante e Perla.

Leggende Pokémon: Arceus - Pokémon Central Wiki

Per questo, così come anche per il gameplay, il suo posto nella line up principale  viene riconosciuto in chiave ufficiale. Il suo lancio, avvenuto nel gennaio del 2022, è stato preceduto da una manciata di trailer che ne hanno anticipato la storia, le caratteristiche del gameplay e le nuove varianti regionali dei Pokémon disponibili.

Ambientato nella regione di Hisui, ossia la futura regione di Sinnoh, in un’ epoca simile a quella del Giappone feudale, vedeva un personaggio proveniente dal futuro trasportato nel passato dal Pokémon Leggendario Arceus.

Leggende Pokémon: Arceus, il nuovo trailer presenta i Pokémon regali e altre novità | GameSoul.it

In quell’ epoca veniva inserito nel gruppo del Team Galassia (da non confondere con quello di Diamante e Perla) per completare il Pokédex. Al tempo stesso, la storia era incentrata sul Sommo Sinnoh, una creatura mitologica formata da Arceus, Dialga e Palkia.

Sin dai primi momenti in cui è stato annunciato, Leggende: Pokémon Arceus è stato definito come un open-world, ma, nella realtà dei fatti, non lo era assolutamente, visto che era solo un’ open zone.

Leggende Pokémon Arceus: siamo tutti esperti ora

Semmai la sua novità principale fu un sistema di gioco organizzato in missioni. Il compito del giocatore era quello di completare il Pokédex catturando le varie specie di Pokémon e osservando per più volte le loro mosse nel loro habitat naturale. Poteva camminare, correre, rotolare e anche tuffarsi in acqua come in un’ action RPG.

Le modalità di cattura permettevano l’adozione di diverse tipologie di approcci. Le battaglie contro i Pokémon selvatici potevano essere evitate lanciandogli contro una pokéball in stile Pokémon GO, ma, se all’ interno della sfera lanciata c’erano i Pokémon in possesso del protagonista, venivano attivate.

Leak Leggende Pokémon Arceus: le prime immagini di combattimenti tra creature - Pokémon Millennium

Pertanto era possibile usare anche un approccio più tradizionale per stordire qualunque Pokémon e per portare a termine la missione. Le mosse dei Pokémon dalla nostra parte potevano essere attivate con una tecnica potente, che li faceva diventare più forti, ma meno veloci, e con una tecnica rapida, che, invece, faceva l’esatto contrario.

In base alle loro abilità, inoltre, loro potevano compiere più azioni di fila per via di una variazione subita dall’ ordine delle azioni.

Molto spesso, però, si poteva ricorrere a un approccio stealth visto che i Pokémon potevano dormire o ignorare il giocatore. Tuttavia bisognava fare attenzione ai Pokémon Alfa, dei pokémon particolarmente aggressivi che potevano attaccare minacciosamente chiunque gli capitava a giro.

Subire danni nel gioco, cosa che, fino ad allora, nella serie, non intaccava minimamente l’allenatore, comportava la perdita degli strumenti ottenuti per la missione. Quindi bisognava sempre stare allerta.

Leggende Pokémon: Arceus | Videogiochi e app

Al tempo stesso, però, si potevano sfruttare alcune strategie usando il flauto memordei. Questo strumento permetteva di attivare una funzione simile al Poképassaggio.

Si potevano cavalcare alcuni Pokémon speciali, come Basculegion, Ursaluna e molti altri. Così si poteva viaggiare via terra, via mare e tramite le arrampicate, oltre a cadere nell’ eventualità di trovare dei tesori. L’uso di questa funzione, al tempo stesso, permetteva di agire in avanscoperta per poter lanciare una Pokéball contro il Pokémon desiderato senza che questi se ne accorgesse.

Un’ altra novità riguardava l’evoluzione dei Pokémon, attivabile anche tramite l’uso di determinati oggetti. Per esempio, c’era il Filo dell’ Unione che faceva evolvere Kadabra in Alakazam.

Inoltre c’erano anche i Pokémon Regali, dei Pokémon particolarmente furiosi e potenti allenati dai Capitani, i membri dei Team Diamante e Perla della regione di Hisui.

 

 

NONA GENERAZIONE (2022 – in corso)

Pokémon Scarlatto e Violetto

 

Ovviamente non potevamo terminare il nostro speciale senza parlare di Pokémon Scarlatto e Violetto, i nuovi giochi in arrivo domani 18 novembre 2022 solo su Nintendo Switch.

La loro presentazione originale è avvenuta per puro caso. Durante la fine di un Pokémon Presents, tenutosi il 27 febbraio 2022, hanno ricevuto il loro primo trailer, che mostrava i nuovi Pokémon Starter e con alcune sezioni di gioco.

Dopo uno sviluppo durato per tre anni, vedremo uscire questi due nuovi capitoli ambientati nella nuova regione di Paldea, ispirata alla nostra Spagna. La storia ci vedrà nei panni di un semplice studente e, per la prima volta, sarà divisa in tre filoni narrativi che s’intreccieranno tra loro.

Pokémon Scarlatto e Violetto si mostrano in 14 minuti di gameplay commentato, tra picnic e nuove sfide

La novità sorprendente di questi due nuovi capitoli è la presenza di un sistema d’esplorazione open world. Quindi i giocatori potranno andare dovunque desiderano.  È  possibile scegliere uno tra tre percorsi:

  • Il cammino dei campioni, una sfida in cui il giocatore punta al Rango di campione. Dovrà visitare 8 palestre e batterne i capipalestra per aggiudicarsi il titolo. Ogni capopalestra dovrà essere battuto con l’Esame della Palestra, una prova che si differenzierà per ogni avversario e che volge agli insegnamenti delle tradizioni della regione.
  • Il sentiero leggendario, una sfida in cui il giocatore deve prendere per Pepe gli strumenti per delle ricette speciali aggirando i Pokémon Dominanti, dei pokémon molto forti che li costudiscono.
  • Il viale della polvere di stelle, una sfida in cui bisognerà abbattere un team di bulli, il Team Star, per fermare i suoi piani. Il gruppo ha delle basi disposte in tutta la regione e ogni membro possiede un pokémon che dovrà essere affrontato.Pokémon Scarlatto e Violetto, provato e analisi completa di Cydonia | Eurogamer.it

Non mancherà neanche stavolta la Lega Pokémon, capitanata  dalla presidentessa Alisma.  I Pokémon Leggendari,  invece, saranno  Koraidon e Miraidon. Questi, assieme a un altro Pokémon, Cyclizar, potranno trasformarsi in modo da poter agevolare l’esplorazione. Grazie a loro, si potrà viaggiare sia via mare sia via terra che per via aerea.

Tra le novità principali ci sarà il fenomeno Teracristal, una meccanica che consentirà ai Pokémon di trasformarsi  cambiando il loro tipo in un teratipo. I Pokémon selvatici cristallizzati potranno essere affrontati durante i Raid Teracristal, degli scontri in cui 4 allenatori uniscono le proprie forze per sconfiggerli e per catturarli.

Pokemon Scarlet & Violet To Feature Wild Auto Battles

Al tempo stesso, grazie alle Lotte Autonome, ci sarà la possibilità di mandare i propri Pokémon ad affrontare da soli i Pokémon Selvatici. Inoltre, ci sarà anche il Poképortale, una funzione che permetterà di sfidare o di fare degli scambi con altri tre giocatori. Quest’ultimi, sia in locale che online, potranno aiutarci anche ad affrontare i Pokémon Teracristal nei Raid Teracristal. I tipi di scambi che si potranno effettuare saranno:

  • Gli Scambi Link, che ci consentono di scambiare i Pokémon con una persona specifica.
  • Gli Scambi Magici, che ci consentono di selezionare un Pokémon e di scambiarlo con un giocatore online scelto in modo casuale

Pokémon Scarlatto e Violetto: aggiornata la lista completa dei Pokèmon confermati nei titoli -

 

CONCLUSIONI

 

E con questo è tutto. Che dire… certo che i Pokémon ne hanno avuta di storia! Ci hanno divertito per ormai 26 anni, ma, senza dubbio, la loro strada verso il futuro è ancora lunga.  Nel bene o nel male hanno deliziato la nostra infanzia di videogiocatori e, sicuramente, adesso si stanno preparando per vivere delle nuove avventure.

Il prossimo traguardo per la serie è il 2026, l’anno che segnerà il suo trentesimo anniversario. Intanto, però, ci sono ancora Pokémon Scarlatto e Violetto che aspettano di essere scoperti e che, tra un bel po’, si troveranno già nelle case di tutti i fan.

Li avete prenotati? Vi piacciono? Fateci sapere qui sotto nei commenti e, intanto, continuate a seguire sempre Nextplayer per non perdervi nessuna notizia e nessuna recensione. Buon divertimento a tutti!

 

Ciao ciao Pokemon GIF - Ciao ciao Pokemon Pikachu GIF

 

 

Lorenzo Barbaro

Un giocatore avellinese incallito di classe '99. Amo giocare tutti i tipi di videogiochi (specialmente quelli hardcore). Ho iniziato a giocare tra il 2005 e il 2006. Sia i videogiochi che l'archeologia sono le mie passioni. 😊