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Jumanji: Avventure Selvagge – Ritorniamo nell’isola più famosa di tutte – Recensione

Benvenuto nel pericoloso mondo di Jumanji, dove l’emozione e l’avventura ti attendono mentre cerchi la gemma rubata, l’Occhio del giaguaro, e il tuo cammino verso casa. Scegli tra gli eroi disponibili: il coraggioso Smolder Bravestone, la letale Ruby Roundhouse, il topo esperto Finbar e l’intellettuale Shelly Oberon.

Esplorerai territori misteriosi pieni di predatori feroci, fazioni in guerra e trappole mortali, con la costante minaccia dei tamburi di Jumanji che possono colpire in qualsiasi momento. Ogni passo ti avvicina alla tua missione.

Accumula esperienza e potenziamenti dai tuoi bottini mentre affronti sfide e nemici in continua evoluzione. Aumenta le abilità dei tuoi eroi per sconfiggere boss astuti come il Contrabbandiere e la feroce tigre siberiana. Scopri stanze nascoste, tesori perduti e collezionabili segreti nel vasto mondo di Jumanji.

Avventurati in terre sconosciute, risolvi enigmi maliziosi e preparati a una sfida costante in questo mondo inesplorato e ostile. Puoi scegliere di affrontare questa avventura da solo o in multigiocatore locale con un massimo di quattro giocatori. Riscrivi la tua storia e metti alla prova la tua determinazione in Jumanji. La missione per trovare la gemma è appena iniziata!

Titolo: Jumanji Avventure Selvagge
Sviluppatore: Cradle Games
Genere: Azione/Avventura
Piattaforma: PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S, Nintendo Switch, PC
Prezzo: €39,99
Introduzione

A distanza di anni da quando abbiamo salvato l’isola per la prima volta i nostri quattro eroi si ritrovano nuovamente catapultati nel mondo di Jumanji. La missione è anche questa volta la stessa, rintracciare il ladro dell’occhio del Giaguaro e riportare tranquillità e armonia sull’isola. I nostri eroi si ritroveranno nuovamente ad affrontare nemici,enigmi e corse contro il tempo per riuscire a superare tutte le peripezie che si troveranno davanti.

Jumanji Avventure Selvagge- Recensione

Il mondo di gioco

La nostra mappa giocabile sarà divisa in 7 macro aree esplorabili che sbloccheremo progressivamente, infatti per sbloccare la zona successiva di mappa dovremo superare i tre livelli e la boss fight successiva che ci introducono all’area successiva. Ogni macroarea infatti sarà composta da 4 livelli che andranno a terminare appunto con lo scontro finale. Tendenzialmente le cose da fare saranno ciclicamente le stesse per ogni area di gioco; finisci entro un determinato limite di tempo, elimina tutti i nemici, distruggi le quattro statue di animali e infine appunto la boss fight. Purtroppo la situazione è abbastanza ripetitiva e nessun boss ha una sua peculiarità anzi saranno tutti facilmente abbattibili, basterà schivare in tempo e contrattaccare per superare tranquillamente il fight. Abbiamo infine l’ottava area che è occupata dal negozio di Nigel, dove potremo usare le monete guadagnate durante la nostra avventura per potenziare i nostri eroi.

Jumanji Avventure Selvagge- Recensione

Gameplay

Il gameplay non è nulla di innovativo ma allo stesso tempo funziona. Gli indovinelli presenti sono abbastanza facili ma allo stesso tempo si amalgamano alla grande col resto del gioco e con la difficoltà prevista. Lo stile di gioco ci si aspetterebbe essere molto lineare ovvero tiro dritto e abbatto ogni cosa mi si pari davanti ed effettivamente così è fino a quando il gioco non decide di sottoporci a sessioni stealth o decide di farci correre inseguiti da una parete di spuntoni dando così un pizzico di diversità al gioco che non guasta assolutamente ma che anzi rende meno lineare e ripetitivo il tutto. Una cosa su cui il gioco punta molto è l’esplorazione totale dell’ambiente circostante, vuoi per recuperare le lettere che compongono la parola Jumanji o per scovare stanze nascoste dove poter fare incetta di monete e gemme. Come nel precedente capitolo è presente la possibilità di giocare in quattro giocatori sulla stessa console, una scelta che continuiamo a ritenere ottima vista la possibilità di poter giocare assieme ai propri amici.

Jumanji Avventure Selvagge- Recensione

Personalizzazione

I nostri protagonisti potranno essere personalizzati nell’aspetto e nell’armamentario. I modi per personalizzare i nostri personaggi sono essenzialmente due; salire di livello e guadagnare monete portando a termine i livelli. Salire di livello non ci assicura nuove skin tuttavia l’alternativa ad un costume addizionale sono delle cifre sostanziose di monete da spendere poi nel negozio di Nigel. Il negozio ci permette quindi di spendere tutta la valuta guadagnata in gioco per potenziamenti alle armi e costumi, molto simpatica la possibilità di acquistare anche un piccolo companion che ci seguirà durante la nostra avventura. Purtroppo le modifiche dei costumi sono prettamente estetiche a differenza di quelle alle armi che aumenteranno leggermente i danni che effettueremo.

Jumanji Avventure Selvagge- recensione

Comparto Tecnico

Il gioco dal punto di vista tecnico si comporta bene offrendo ambientazioni di vario tipo passando da spiagge colorate a templi bui e pericolosi. Il doppiaggio in italiano è ottimo grazie alla presenza delle voci originali dei doppiatori dei film che riescono a strappare un sorriso con le loro uscite strampalate, anche se avremo modo di sentirli poche volte durante la presentazione del livello o durante eventi specifici del livello. Le ambientazioni sono ben curate e ricche di dettagli, offrono colori piacevoli all’occhi e che sanno comunicare perfettamente l’ambiente in cui ci troviamo. Purtroppo il gioco soffre di qualche calo di frame solo in specifici livelli, tuttavia quando si presenta risulta molto fastidioso e ben marcato come episodio.
Jumanji Avventure selvagge- recensione

Considerazioni Finali

Jumanji: Avventure Selvagge raccoglie l’eredità del precedente capitolo e promette di catapultare nuovamente i giocatori nelle avventure dei nostri strampalati protagonisti sull’isola tuttavia soffre di alcuni difetti che ne minano l’esperienza come la ripetitività e la troppa semplicità del titolo anche per il pubblico per cui è pensato. Tuttavia nel complesso resta un esperienza abbastanza godibile e divertente che ci sentiamo di consigliare anche ai più grandi.

 

 

Krestian Krishnan

Sono un ragazzo di 26 anni con la passione per il mondo videoludico che gli viene tramandata da sua madre che lo ha cresciuto a PSOne e Tekken col passare degli anni ho allargato i miei orizzonti su tutte e 3 le piattaforme ma come sappiamo tutti la mamma è una sola.