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Bayonetta Origins: Cereza and the Lost Demon – Recensione

Bayonetta Origins: Cereza and the Lost Demon – Recensione

Bayonetta Origins: Cereza and the Lost Demon è la fiaba di PlatinumGames finalmente è arrivata tra le nostre mani. La saga è stata pensata e ideata per soddisfare i giocatori più esigenti, questo nuovo capitolo è stato trasformato in una meravigliosa fiaba. Ci viene raccontata la prima entusiasmante avventura della nostra amata Bayonetta ( Cereza) e  il talento artistico di Hideki Kamiya ci accompagna nella sua scoperta dei poteri magici. Possiamo ammirare uno stile visivo lussureggiante, sognante e in cel-shading dell’art director Tomoko Nishii.

Andiamo a vedere insieme se il team è riuscito nel suo intento…

Amicizia

Chi siamo? bene in questo nuovo capitolo interpretiamo Cereza, da giovane, non è ancora divenuta Bayonetta. Ma non è tutto, interpretiamo anche il Demone Cheshire, contemporaneamente.

Bayonetta Origins: Cereza and the Lost Demon: il giro delle recensioni per prequel di Cereza -
                                       Cereza e Cheshire

Cheshire è stata evocata da Cereza, desiderosa di riuscire a ottenere i poteri per riuscire a salvare sua madre dalla prigionia delle streghe di Umbra. Ceresa decide di intraprendere la sua missione nella Foresta magica abitata da perfide fate, andando contro agli avvertimenti della sua maestra Morgana che l’aveva accolta sotto la sua ala protettiva quando fù isolata dalle sue pari per il tabù infranto dai genitori.

Morgana è una strega esiliata, ha accolto Cereza e ha deciso di insegnarle le basi della magia.

Ceresa decide di intraprendere la sua missione nella foresta magica abitata da perfide fate, andando contro agli avvertimenti della sua maestra Morgana. Cheshire per restare nel mondo di Cereza si rifugia nella bambola di pezza, infatti viene chiamata Cheshire proprio come la bambola. Ceraza promette a Cheshire che, in cambio del suo aiuto, appena avrà accumulato abbastanza potere magico la rimanderà nel suo mondo.

In questo capitolo abbiamo l’occasione di vedere il suo lato più fragile e vulnerabile e ci mostra quanto fosse vulnerabile e insicura prima di diventare Bayonetta e diventare un’invincibile strega. Cereza, qui non è pienamente consapevole dell’innato potere magico che possiede. Indipendentemente da quello che sai di Bayonetta, in Cereza e il Demone Perduto, è una gioia vedere Cereza che inizia senza fiducia e alla fine diventa il Bayonetta che conosciamo oggi.

Trovo molto interessante vedere come è cresciuta e cambiata Cereza e le circostanze che la circondavano e circondano, così come cosa ha portato all’imprigionamento di sua madre.

Controlli di Cereza e Cheshire

Dobbiamo controllare due personaggi allo stesso tempo, sia Cereza che Cheshire. Con il Joy-con sinistro controlliamo Cereza, col destro invece controlliamo Cheshire. Se invece deciderete di utilizzare il pro controller dovrete utilizzarlo come se fosse diviso in due.

Gameplay

Dobbiamo esplorare e risolvere diversi enigmi, ci sono diverse sessioni di combattimento e bisogna far collaborare entrambi i personaggi guidandoli entrambi. L’unico modo per affrontare il gioco è guidare entrambi i personaggi e riuscire ad avere la meglio sui vari pericoli presenti nella foresta magica. A volte i personaggi si separano per brevi istanti per permettere all’altro di avanzare. Infatti a volte ho dovuto lasciare Cheshire in forma di bambola e usare i poteri magici per bloccare dei percoli o modificare alcuni aspetti dell’ambiente per sbloccare delle strade alternative. Man mano che andiamo avanti sblocchiamo nuove forme speciali per la nostra demone Cheshire e possiamo anche sbloccare dei nuovi poteri, con un sistema di upgrade con speciali valute.

Verso la fine grazie alle abilità che abbiamo sbloccato l’esplorazione è diventata ancora più interessante.

Le zone in cui dobbiamo risolvere gli enigmi più complessi hanno bisogno di essere eseguite con un buon tempismo e con una buona collaborazione tra i due personaggi. Le abilità che abbiamo sbloccato si rivelano molto utili in queste sessioni di gioco. La foresta è piena di oggetti collezionabili che migliorano le abilità o la salute e molti di essi possono essere trovati dopo aver sbloccato un nuovo aggiornamento per la coppia.

Combattimenti

Le fate non sono difficili da combattere, infatti il team ha cercato di rendere i combattimenti accessibili anche a giocatori meno esperti. Cereza è completamente priva delle sue tradizionali abilità di combattimento. L’azione principale che Cereza può utilizzare in qualsiasi tipo di situazione di battaglia è il Thorn Bind, per intrappolare e posizionare il nemico. Cheshire, invece, ha una varietà di attacchi a sua disposizione e non può morire in battaglia, ma potrebbe esaurire i suoi poteri.  Se ciò accade Cereza deve abbracciarlo per riportarlo nello spirito combattivo.  Se lo paragoniamo alla trilogia originale la difficoltà è più bassa e solo dopo aver completato la prima run potrete scegliere una difficolà più alta.

Il gioco cerca di mantenere il combattimento  fresco e visivamente stimolante dando a Cheshire una serie di nuove forme fisiche elementali come Fire Cheshire che gli garantiscono abilità e design unici.

Se avete bisogno di un aiuto extra potete creare o cercare delle pozioni speciali che ci consentono di ricaricare la salute o avere dei vantaggi in battaglia.

L’animazione di Cheshire in particolare (soprattutto quando si cambia forma) è ipnotizzante.

Mappa

La mappa principale può essere esplorata iberamente anche se alcune zone devono essere sbloccate. Ci sono vari segreti da scoprire che ci hanno spinto a giocare per cercare di sapere tutto. La foresta di Avalon e le aree circostanti possono essere esplorate liberamente per trovare oggetti da collezione e infine sbloccare i costumi per il duo dopo aver completato il gioco. I “santuari” fungono da piccoli punti di riposo per Cereza, ma anche da punti di salvataggio e di viaggio veloce.

Alla fine dei vari capitoli vediamo delle scene, una sorta di libro, vengono sfogliate le pagine e possiamo ascoltare la narratrice che ci racconta gli eventi. La maggior parte della storia è raccontata attraverso un mix di oggetti collezionabili e filmati meticolosamente doppiati da un forte cast di attori.

Al termine del gioco, c’è ancora altro da trovare nella foresta e persino una storia secondaria da sbloccare e giocare.

Grafica

Lo stile folcloristico è eccellente e bello da vedere. Sembra di entrare in un libro pop-up che ci fa immergere in deliziose sceneggiature, idilliache cascate e eteree dimensioni fluttuanti. La bellezza della foresta di Avalon è cosi incantevole ed è tanto brutale, piena di nemici. Le aree di gioco sono dipinte a mano e sono a dir poco meraviglIose. Le scene d’intermezzo sono come un libro illustrato, accompagnano sia il giocatore che Cereza a vivere una grande avventura. La visuale è completamente stata rivista per questo nuovo capitolo. infatti abbiamo una visuale isometrica dall’alto. Lo stile narrativo ci allontana da quello dei tre Bayonetta. Il suo stile visivo è molto bello,  è un tripudio di colori e immagini disegnate ad hoc.

Degno di nota è anche l’audio. La colonna sonora è una raccolta di brani di ispirazione classica, che vale la pena ascoltare. Fantastico doppiaggio e ottimi effetti sonori.

Conclusione

Bayonetta Origins: Cereza and the Lost Demon è una fiaba, punto. Il team è riuscito nel suo intento e ad inserire un nuovo modo di raccontare le vicende. Il suo stile visivo è molto bello,  è un tripudio di colori e immagini disegnate ad hoc. E’ un gioco adatto anche a chi non è esperto con dei combattimenti alla portata di tutti o quasi. L’insieme è convincente anche se personalmente avrei gradito un livello di sfida un pò più alto. Cereza e il demone perduto sfoggia uno stile visivo folcloristico, che si svolge all’interno delle pagine nitide di un libro per bambini. Allo stesso tempo son convinta che la nostra Cereza riuscirà anche a convincere i fan più esperti e non posso non consigliare questa magnifica fiaba sia ai novizi che ai fan di vecchia data.

Cereza and the Lost Demon è un’esperienza diversa dai giochi di Bayonetta così come li conosciamo ma non mi dispiacerebbe vedere altri giochi come questo in futuro.


Giovanna

Sono appassionata di videogames, gioco da circa 13 anni, possiedo tutte le console,amo i giochi che riescono a coinvolgermi e sono impegnativi, tra i miei preferiti c'è Zelda, Assassin creed e Uncharted. Amo serie tv e film soprattutto horror, sono appassionata di libri horror, thriller e fantasy.