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Sonority – Recensione

Sonority – Recensione

Sonority è stato sviluppato da Hanging Gardens Interactive e rilasciato da Application System Heidelberg.

Sonority approda anche su Nintendo Switch! Fa parte dei vincitori del premio ‘Miglior Prototipo’ al German Computer Game Awards 2020. Un puzzle game ricco di enigmi che vanno dai più semplici ai più complessi, il tutto a ritmo di musica.

Trama:

Sonority è un’avventura musicale stile puzzle game, disegnata a mano, dove la protagonista Esther dovrà attaversare luoghi dove sono presenti ostacoli. Per superarli, dovrà risolvere enigmi completando una sequeza sonora.

Storia:

Esther la protagonista del gioco, va alla ricerca di un amico, e si ritrova nel ‘Giardino Roccioso’ disseminato di enigmi musicali che vanno dai più semplici ai più complessi. Viene guidata da un procione parlante e canterino che tenta invano di ‘ostacolarla’, inoltre sará un punto fondamentale per la trama, che viene raccontata come se fosse una fiaba, attraverso dei mosaici sparsi qua e lá tra i templi in rovina. L’atmosfera del gioco inizialmente è quella di un mondo silenzioso, dove pian piano grazie alla protagonista, si risveglia con la musica, facendo anche reagire dei faccioni di pietra molto simpatici, che si mettono a cantare a cappella quando viene completata una melodia.

Gameplay:

Il meccanismo di gioco è molto semplice: per sbloccare i vari passaggi, bisogna comporre delle melodie. Per farlo, bisognerà inserire in una sorta di pedine in pietra, le note. Serviranno anche per creare percorsi o far alzare/abbassare/allungare/ridurre delle sporgenze. Ovviamente più il salto sarà lungo, più i blocchi in pietra faranno scatti. È un rompicapo classico, dove ovviamente bisognerà avere logica per capire in che ordine andranno inserite le note.

Come ogni gioco con enigmi e rompicapo che si rispetti, ci sono le complicazioni. Non basterà soltanto sommare i vari scatti, ma alcuni bisognerà capire che si muoveranno in un gioco di note (o numeri, o lettere, o simboli scelti in precedenza nelle impostazioni). Combinandosi faranno abbassare/alzare o avanzare e ruotare i blocchi, incastrando tra loro i movimente, creando appunto un percorso.

Meccaniche di gioco:

Per questo gioco a ritmo di musica, ovviamente non è necessario conoscere la musica. La cosa importante è sapere usare i tasti. Ogni nota musicale viene assegnata ai tasti del joycon (in questo caso), ma anche al joypad della PlayStation o la tastiera del PC.

Con gli ultimi aggiornamenti del gioco, per semplificare ancora di più la visualizzazione delle note, oltre alle lettere sono stati aggiunti per prima cosa i numeri, che hanno una maggiore facilitá nell’essere associati ai tasti, e successivamente hanno anche aggiunto i simboli per immedesimarsi ancora di più nell’ambientazione di gioco. Ovviamente il tutto è soggettivo, basta decidere cosa si vuole utilizzare nelle impostazioni di gioco e nell’eventualità si vuole cambiare, lo si puó fare in qualsiasi momento durante l’avventura.

Andando avanti nell’avventura, Esther per superare gli ostacoli che le si porranno davanti il cammino, come accennato in precedenza, dovrà risolvere dei puzzle/enigmi. Come ogni puzzle game che si rispetti si comincia con quelli semplici che consistono ad esempio nello spostare delle grosse pedine, componendo la giusta melodia e permettere quindi alla protagonista, di raggiungere la piattaforma in tempo prima che si alzi.

Dopo un po’ le combinazioni iniziano a prendere una piega di aumento di difficoltà, rendendole diffcili. All’inizio si deve capire dove applicare ad esempio le lettere, nel giusto ordine, sulle pedine per farle muovere, poi proseguendo ci saranno quelle di colori diversi che sommeranno o annulleranno il risultato. Ci sarà da riflettere molto e scervellarsi, sbagliando e riprovando fino a quando non si arriva alla soluzione. Oppure c’è chi ha la fortuna di riuscirci al primo colpo, ma ovviamente non è il mio caso.

Saranno anche presenti delle ‘burle’ per quanto riguarda l’aspetto architettonico. In base a come si guarda la prospettiva, sembra che bisogna fare in un modo ma in realtà bisogna fare tutt’altro. Mi spiego meglio: ad esempio, succede che si debba innalzare un blocco fino ad una certa altezza, seguendo il solito schema musicale, guardando da una certa prospettiva, poi peró girando la telecamera e cambiando quindi anche la prospettiva, si noteranno delle scale che inizialmente erano ‘nascoste’, e di conseguenza, bisognerà cambiare le cose per trovare la giusta soluzione.

Inoltre a volte potrebbe capitare di ritornare sui propri passi, perchè se non si riflette nel modo giusto nell’incastrare i vari blocchi, bisognerà ricreare il percorso. Nel senso che se si costruisce un percorso che inizialmente va bene fino ad un punto, poi proseguendo per sbloccare una nuova area allungando o innalzando il blocco, magari non va bene e quindi bisognerà tornare indietro e ricreare il percorso nel modo giusto.

Bisogna dire che bisognerà provare e riprovare più volte per arrivare alla giusta soluzione, in quanto risulta difficile trovarla al primo colpo amenochè uno non sia un genio e allora tanto di cappello.

Caratteristiche:

  • Interessanti e innovativi enigmi basati sulle melodie (semplici sequenze di note si sviluppano in piccole melodie e poi in composizioni musicali complesse).
  • Una storia toccante su Esther, un vecchio e stravagante procione e i suoi amici, le pietre canterine.
  • Un mondo di gioco 3D brillante e coeso, con tante location.
  • Colonna sonora estesa e di grande atmosfera con canzoni originali in lingua inglese e tedesco


Considerazioni
:

Sonority è un gioco di scervellamento matematico e tanta logica, ma niente paura, grazie comunque alla guida della musica presente nel gioco, e associandola a lettere, numeri e simboli, non è poi così ‘complicato’. Una volta che si comprende il meccanismo diventa simpatico, divertente e piacevole da giocare.

La musica presente in tutto il gioco, è piacevole da ascoltare ma soprattutto si crea armonia sia con essa che con l’ambientazione di gioco. Anche quando si devono comporre le melodie per risolvere i vari enigmi, oltre che rendere divertente il tipo di enigma, la melodia stessa trasmette belle sensazioni. Nonostante la composizione della melodia la si fa in modo sbagliato, sembra comunque di avere diversi strumenti musicali.

In fine io penso che il gioco potrebbe diventare noiso per chi cerca un’esperienza più completa dei rompicapo, nel senso che Sonority purtroppo possiede nonostante le difficoltà, dalle più semplici alle più complesse, poca varietà negli enigmi.