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Omno, un’avventura verso l’ignoto – Recensione

Titolo:
Omno
Piattaforme:
Steam, Epic, PS4, XBOX, XBOX Gamepass, Nintendo Switch (non ancora uscito)
Genere:
Platform, Avventura

Sviluppatore:
Jonas Manke
alias StudioInkyfox

Publisher:
Future Friends Games
Prezzo:
€17,99

Con l’arrivo dell’estate e di conseguenza anche del caldo, ho avuto il bisogno di un titolo che anche per un paio di ore cercava di distrarmi e distaccarmi dalla realtà. Nessun titolo, forse pochi ci sono riusciti nell’intento, e Omno stranamente, sviluppato da Studio Inkyfox e pubblicato da Future Friends Games sono riusciti nell’intento, dimostrandomi che con poco si può far arrivare tanto a tal punto da emozionare forse anche troppo.


Il pellegrinaggio verso la luce

Omno è un’avventura platform, un’esperienza interattiva più che altro, che vi trasporterà in un mondo inesistente e da esplorare pieno di interessanti e amichevoli creature con cui fare amicizia. L’obiettivo vero e proprio di Omno è proprio la scoperta di questo mondo fatto di luce, governato da una civiltà antica, e ignota: i “lightbearer, coloro che portano e credono nella luce pura. Ovviamente esploreremo non una singola ambientazione, ma varie e di diverso tipo, come canyon rocciosi o fredde distese di neve. In questo lungo pellegrinaggio nello scoprire la divinità che governa questo mondo, inizieremo la nostra avventura senza sapere nulla, per poi arrivare alla fine sapendo quasi ogni cosa.

Omno

Il personaggio principale è un lightbearer (portatore di luce), dall’aspetto molto semplice e insolito, oltre che a essere muto (escludendo i versi) per tutta la durata del viaggio. La scelta è stata di porre il silenzio come tema principale dato che nei pellegrinaggi e luoghi di culto questo tema è ricorrente. Molto correlato è anche il vestiario in base alla sua persona e attinente al pellegrinaggio che gli spetta. La staffa che impugna è la sua unica arma; più che arma è uno strumento che gli servirà per comandare la luce, e di conseguenza, tutto ciò che gli circonda. Senza la staffa non avrebbe nessun potere e, quindi, la non possibilità d’interagire con le varie creature o nell’attivare i meccanismi essenziali nel proseguimento dell’avventura.


Enciclopedia da viaggio

Le varie creature che incontreremo sono varie e di ogni genere, a partire delle meduse fluttuanti nell’aria a paguri sulle lunghe distese di sabbia. Potremo interagire con loro grazie alla nostra staffa e automaticamente collezionare qualche informazione nella nostra enciclopedia, rivelando anche il loro nome. Una creatura in particolare, uno scoiattolo verde, resterà al vostro fianco, accompagnandovi nel vostro viaggio e indicandovi talvolta la strada da seguire. Infinite di tanto in tanto per spostarci di zona in zona, potremo cavalcare una creatura leggendaria diversa e ammirare il bellissimo paesaggio sopra di essa.

Omno

Un’altra cosa che conterrà l’enciclopedia saranno i vari frammenti di storia dell’antica civiltà ormai quasi estinta. Essi saranno collezionabili grazie all’interazione con alcune cassette sparse in ogni zona. Vi consiglio di collezionarle tutte per avere un quadro completo sulla storia di Omno, dato che è una componente essenziale, se non necessaria, per godere il gioco a pieno.


Luce come fonte di vita

Come ho già accennato la luce è l’elemento caratterizzante che governa Omno ed è anche ciò che vi porterà avanti nel vostro pellegrinaggio. Per potere avanzare di area in area, occorre collezionare tre grandi sfere di luce sparse per la mappa. Esse potranno essere raggiunte saltando le varie piattaforme o risolvendo i vari enigmi e puzzle di diverso tipo. Le sfere di luce potranno essere localizzate aprendo la minimappa simile ad una bussola, rivelandoci inoltre anche la percentuale di completamento dell’area. Unica pecca, però, e che saranno rivelate solo dopo aver meditato in un preciso punto, quindi vi consiglio di scovarlo in fretta.

omno

Interagendo con la nostra staffa con quasi qualsiasi cosa, avremo la possibilità di collezionare dei cristali di luce e accumularla di volta in volta. Accumulandola riceveremo un leggero incremento di velocità se la nostra capienza sarà massima, sebbene il vero scopo è quello di attivare un santuario per ricevere una sfera di luce extra.


Nessuno verrà ferito

Omno non ha un vero è proprio combattimento, anzi è inesistente: niente morti (oltre a cadere giù e ritornare al checkpoint), niente ferite e nessun modo per attaccare. Il gioco è un’avventura interattiva, quindi non punta al combattimento, ma a come il mondo approccia noi e come noi approcciamo al mondo circostante. Il gioco infatti sfida la nostra mente alla risoluzione di diversi rompicapi e alle nostre abilità nel saltare di piattaforma in piattaforma per raggiungere i punti richiesti. Le abilità che otterremo durante il nostro viaggio saranno utilizzabili e testabili fin da subito, come scivolare sul viaggio o il teletrasporto istantaneo in un punto preciso. Lo schema di controlli infatti è molto semplice e rispondono bene, dove ogni abilità è assegna a un pulsante specifico.

Voglio sottolineare che il titolo infatti è adatto a tutti e per tutti, senza nessuna esclusione, con un livello di difficoltà molto facile se siete ferrati in questo genere. Vi metterà alla prova, ma non così duramente dato che comunque punta più a una avventura godibile per poche ore senza molti sforzi. Purtroppo si, ho detto poche ore perché il gioco dura veramente poco. Per completarlo bastano massimo tre ore di gioco. Essendo soltanto uno sviluppatore è considerabile dato l’ammontare di lavoro fatto, ma speravo che durasse un qualche ora in più poiché il gioco stesso mi ha indotto a desiderare di più.


Ambientazioni e sonoro da lacrime

Il punto forte di Omno è senza dubbio dal punto di vista artistico. Lo sviluppatore Jonas Manke è stato animatore per molti film d’animazione per ben 10 anni prima di sviluppare questo titolo. L’ambientazione, il mondo e i vari filmati di gioco che vedremo alla fine di ogni capitolo sono fenomenali. Al primo passo verso questo mondo ignoto, ho subito notato le similarità con titoli come Journey e Rime, due titoli che secondo me hanno ispirato subito lo sviluppatore e non di poco. Il tutto poi ottimizzato in maniera perfetta, senza la presenza di alcun tipo di bug o cali di frame nella versione testata, costanti quindi a 60 FPS. Le sensazioni che ho avuto con questo titolo sono state molto forti ed emozionanti, al tal punto da avere per tutta la durata del gioco le lacrime agli occhi per l’emozione. Pochi sono stati i titoli in cui mi sono fermato per ammirare l’ambientazione e il panorama del gioco, catturando di tanto in tanto qualche screenshot e tenerlo come ricordo. Omno sotto questo aspetto ci è riuscito a pieni voti.

omno

Il nostro pellegrinaggio non poteva mancare senza un sonoro di sottofondo, il quale è strabiliante sia per quanto riguarda i temi delle varie aree che per gli effetti speciali. Ogni traccia e ogni azione è stata curata al dettaglio, in grado di raggiungere e toccare il cuore del giocatore in momenti precisi. C’è stato un attimo in particolare dopo il primo capitolo in cui ho avuto la brillante idea d’indossare le mie cuffie per sentire meglio l’audio del gioco e consiglio a tutti di farlo: è stata un’ottima decisione. Mi ha letteralmente teletrasportato in un’altra dimensione e cercavo di procedere in modo più lento per godere a pieno quelle poche ore per ascoltare le varie tracce musicali del gioco.


Conclusioni

Difficilmente riesco a riassumere Omno in semplici parole: è un’avventura platform che va giocata più che vista o letta. Accompagnata da un sonoro e una grafica da lacrima e un gameplay leggero per scoprire di più su questo viaggio verso l’ignoto. Ogni cosa è curata veramente sotto ogni aspetto e senza pecche, anzi ognuna completa l’altra. L’arte in movimento, però, dura relativamente poco e, forse troppo poco perché il viaggio sembra esser finito ancora prima d’incominciarlo. D’altro canto, questa esperienza fuori dal comune non delude, anzi sarà conservata per sempre nel mio cuore e preferirei dimenticarla per riviverla una seconda volta.

Versione testata: PS4 (giocato su PS5)

Chiave ricevuta e offerta gentilmente dagli sviluppatori e publisher Studio Inkyfox e Future Friends Gamers.

Giovanna

Sono appassionata di videogames, gioco da circa 13 anni, possiedo tutte le console,amo i giochi che riescono a coinvolgermi e sono impegnativi, tra i miei preferiti c'è Zelda, Assassin creed e Uncharted. Amo serie tv e film soprattutto horror, sono appassionata di libri horror, thriller e fantasy.