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Indie Gems Bundle – Explosion Edition: recensione

Indie Gems Bundle – Explosion Edition è il nuovo pacchetto distribuito da Plug In Digital, in collaborazione con Alkemi, Flying Oak, Pixelnest e Dear Villagers.
Questo include tre sparatutto ad ambientazione futuristica: Steredenn Binary Stars, Transcripted e Neurovoider.

Analizziamoli insieme.

NeuroVoider

Un twin-stick shooter, con caratteristiche RPG, ambientato in un dungeon fantascientifico in cui si scontrano cervelli e robot.

Il gioco possiede tre modalità: arcade, rogue e voider che corrispondono rispettivamente ai livelli di difficoltà facile, normale/intermedio, difficile.
È possibile personalizzare il proprio personaggio e dotarlo di abilità speciali, oltre che scegliere l’ambientazione di gioco. Presente la modalità multiplayer con un massimo di 4 amici o missioni single player.

Il sonoro si presenta inizialmente accattivante per la musica di sottofondo capace di creare una atmosfera di suspense e mistero; mentre per quanto riguarda gli effetti sonori del gioco ricordano prettamente i vecchi cabinati così come la grafica in 2D.
A questo proposito noterete un particolare effetto grafico, una specie di interferenza, che è assolutamente voluto (nessun bug o altro difetto di produzione).

La gestione dei comandi, per quanto semplicistica, necessita per i meno esperti, di un po’ di tempo per sincronizzare l’azione delle due levette, di cui una serve per mirare ai nemici.
In questo siamo aiutati da un breve tutorial iniziale, in cui ci vengono illustrati obiettivi ed oggetti utili che raccogliamo eliminando i nemici.
Dopo di ciò il gioco prosegue in maniera abbastanza fluida.

Punti a favore sono la disponibilità della lingua italiana e, sul piano della longevità, la possibilità di ricominciare la partita con nuovi potenziamenti e location, aspetti tipici del genere roguelike.
Un fattore che compensa la grande semplicità delle caratteristiche generali.

Steredenn: Binary Stars.

Altro sparatutto, potremmo definire ibrido, tra uno shoot ’em up classico e un roguelike.
La modalità di gioco è ancora più semplice rispetto a Neurovoider, dove bisogna calibrare l’uso di entrambe le levette dei joystick.

Qui ci troviamo alla guida di un anonimo pilota creato in pixel art per la gioia dei nostalgici, che vola automaticamente su una navetta accelerata dall’uso del joystick.
Inutile dire che tutto quello che c’è da fare è sparare a tutto spiano fino al raggiungimento dei boss finali.

Il tutto accompagnato da una musica hard rock adatta al contesto e che si potrebbe definire l’aspetto migliore del gioco stesso.
Anche questo è dotato di modalità single player o multiplayer, seppur estendibile alla collaborazione di un solo giocatore.

Transcripted

Pubblicato e sviluppato da Alkemi, probabilmente il più interessante tra i giochi del pacchetto.

Nonostante una mobilità di azione leggermente più lenta rispetto ai primi due, questo sparatutto associato a caratteristiche del genere match 3 games, presenta una maggiore cura su tutti i fronti: grafici, sonori e contenutistici.

In Transcripted, ci troviamo a manovrare la Nano Probe, una micro sonda utilizzata per neutralizzare gli agenti patogeni responsabili delle malattie.

Il gioco è supportato in lingua italiana, con una gradevole voce guida di nome Nadia (la nostra Cortana/Siri) che ci fornisce tutte le istruzioni necessarie allo svolgimento della missione, e che ci accompagna nei vari livelli.
Questi sono intervallati da dialoghi, il che significa che a differenza dei primi due shooter, presenta una narrazione di fondo.
Aspetto, questo, che arricchisce l’essenzialità di un comune sparatutto con il quale far passare il tempo.

Anche qui, la distruzione dei nemici, gli agenti patogeni, ci fornisce oggetti utili alla risoluzione delle missioni.
Nello specifico raccogliamo dei cubi di DNA, da mettere insieme per gruppi di colore, per distruggere la catena dello pseudo-DNA infetto.
Una modalità puzzle molto simile agli  shooter per cellulare quali Zuma, per citare un esempio.

 

Osservazioni finali

Tirando le somme, tre giochi al prezzo di uno può sempre apparire un’offerta conveniente.
Tuttavia facendo un bilancio del rapporto qualità/prezzo, 29.99 euro sembrano eccessivi per un corpus di giochi quasi paragonabili a quelli per smartphone, acquistabili per pochi centesimi.

Considerato sempre che stiamo parlando di portabilità per una console quale Nintendo Switch, che supporta giochi di ben altro calibro, l’investimento non mette esattamente la voglia di accaparrarselo.

 

 

 

 

 

Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.