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Blackfirewall_ – Un’ironico viaggio al centro di uno Smartphone – Recensione

Blackfirewall_ è un puzzle game in prima persona con elementi esplorativi, sviluppato da Naraven Games e distribuito da All in! Games, uscito il 30 Gennaio 2023 per PC, ps4, Ps5, XboxOne, Xbox Series S/X e Nintendo Switch.

 

 

Parlando di viaggi, avventure ed esplorazioni dell’ignoto, si potrebbe pensar bene che il gioco in questione tratti di mondi alieni, sconosciuti e ancora completamente oscuri al potere della comprensione umana ma posso assicurarvi con certezza che questo viaggio, forse è quello più familiare ad ognuno di noi nell’epoca moderna, proprio perché l’universo in questione, ci appartiene più di ogni altra cosa in termini di fruibilità. Parlo di un microcosmo che è sempre con noi ed ormai per quanto ne si possa dire, fa parte della nostra vita in maniera organica, infatti parlo proprio del nostro smartphone: proprio all’interno di un dispositivo del genere, si svolgono tutte le vicende di due improbabili pugni di bit, che collaborano al fine ultimo della loro obsolescente sopravvivenza, all’interno di un ecosistema che vuole fare un Upgrade generale, cancellando per sempre la loro esistenza.

 

 

Per affrontare al massimo questo tipo di avventura però, devo fare una premessa importante; il gioco si lascia amare tantissimo da chi mastica discretamente la lingua inglese, dato che il gioco non è doppiato in italiano e da chi adora la tecnologia in se, dati gli innumerevoli riferimenti ad ambiti prettamente informatici, elettronici e tendenzialmente tecnici.

 


 

Se siete tra queste categorie, sicuramente amerete questo titolo che con un fare canzonatorio e dannatamente divertente, imbastisce una fitta rete di battute e situazioni che non potranno che strapparvi una risata.

I dialoghi, i documenti sparsi in giro, le scritte sui muri e la continuità di Easter Egg trovati in giro, vi daranno la sensazione di stare nella mente degli sviluppatori, un po’ come stare nel cervello di un genio con le ambientazioni che fungono da sua personale sregolatezza.

Tutto ruota intorno al linguaggio macchina, esaminando cosa succede all’interno di un sistema portatile una volta che il dispositivo deve aggiornarsi; ed è qui che entreremo in gioco noi, cercando di causare falle nel sistema, producendo una quantità smisurata di errori, costringendo la CPU ad un reboot repentino.

Viaggiare per le varie componenti risolvendo piccoli enigmi, non troppo complessi ma dosati per essere equilibrati con la narrazione e gli elementi esplorativi, rendono Blackfirewall_ un titolo da provare, dandogli quella possibilità di farsi amare e non solo, perché il gioco in se, cita in maniera elementare come può essere un algoritmo informatico, impartendoci anche qualche piccola perla di saggezza che potrebbe sfociare in una vera e propria passione.

 

 

Storia

La storia si presenta in una maniera originale e divertente, dato che al principio di ogni cosa, verremo accolti da una IA chiamata OS9, in vero sarà il sistema operativo dello smartphone che si paleserà a noi sotto forma di essere monocolo, spiegandoci tra una battuta e l’altra, la ragione della nostra venuta in quel luogo.

Il giocatore prenderà il possesso di un programmino chiamato “assistente all’installazione” ed il nostro fine ultimo, dovrà essere quello di installare il nuovo sistema operativo, cancellando quello vecchio che ci ha appena accolto nel suo ufficio, cercando di evitare una fine tanto amara quanto carica di ilarità.

Ma ahimè, OS9 non sarà proprio per la quale, escogitando un piano, aiutato dalla nostra complicità; cercando di creare scompiglio all’interno del software contenente l’aggiornamento, così da costringere il sistema a riavviarsi, installando di nuovo la copia obsoleta del programma, evitando di scomparire nel nulla.

Le peripezie che si pareranno davanti a noi saranno molteplici, facendoci fare conoscenze di ogni sorta, tra app, programmi che regolano le funzioni base dei luoghi visitati e simpatici abitanti delle varie sezioni, intenti a compiere lavori che andremo a sabotare.

Il tutto viaggiando all’interno di luoghi di ogni sorta, dalla RAM fino al processore, avendo come cicerone OS9 che ci farà strada, guidandoci e spiegandoci ogni funzione basilare del posto visitato.

 

 

Gameplay

Il gioco è strutturato come i punta e clicca classici, con una visuale in prima persona, interagendo con i vari enigmi ambientali in maniera molto chiara e ben descritta, infatti le azioni che potremo compiere saranno strutturate sulla falsa riga di basilari comandi informatici, per la precisione, avremo quattro azioni  che potremo utilizzare in svariati modi nelle ambientazioni fatiscenti e suggestive che andremo ad attraversare.

 

Le quattro azioni in questione sono:

 

  • Cancella: che ci permetterà di eliminare dallo schermo oggetti come scatole di tutte le dimensioni, tavole e altri ostacoli per portare alla luce oggetti o passaggi nascosti.
  • Inverti: funzione molto utile che ci permetterà di variare la forza di gravità di alcuni oggetti, attivare interruttori e risolvere puzzle ambientali.
  • Codice Colore: utile al cambio di colore di alcuni oggetti che assumeranno degli utilizzi differenti in base alla tonalità scelta.
  • Duplica: funzione che ci permetterà di copiare un oggetto in base al contesto e al tipo di puzzle affrontato.

 

È curioso infatti, come queste quattro funzioni che troviamo normalmente nel linguaggio informatico, ci siano “date” da OS9 sotto forma di “cheat code” ovvero trucchi, da poter utilizzare per farla franca nel sistema.

Tutto questo servirà per accendere interruttori, aprire porte, azionare elevatori, spostare leve e colorare cancelli; tanti puzzle ambientali collegati tra di loro da “stanze” che potremo esplorare, interconnesse da corridoi che faranno da tramite in ogni area.

L’esplorazione però, non si limiterà solo alla risoluzione di enigmi e puzzle di diverso tipo perché verremo anche a contatto con diversi tipi di collezionabili, molto sensati e non fini a se stessi, visto che troveremo messaggi di testo che comporranno delle conversazioni private del proprietario dello smartphone, il cui interno sarà permeato di dati personali in continuo circolo; scelta decisamente azzeccata per un argomento molto ricorrente nell’epoca moderna che ci vede privati della nostra privacy per il traffico di informazioni personali, oggetto di molte contese e polemiche odierne.

 

 

Grafica

Blackfirewall_ presenta una grafica molto minimal, con pochi elementi; si potrebbe quasi pensare che sia stato poco curata ma in realtà delinea perfettamente lo stile di un gioco che avviene all’interno di spazi estremamente ridotti, romanzando in maniera eccelsa lo stile informatico, ambienti che variano dallo spoglio, fino a zone più rifinite e curate per descrivere il tipo di utilità che quella stanza ha nel complesso.

Alcuni personaggi e abitanti sono davvero buffi e divertenti da guardare, visto che le animazioni sono ben fatte e ci strapperanno un sorriso molte delle volte.

Gli oggetti tutto intorno come messaggi, post it attaccati ovunque, lettere e oggetti con cui interagire, sono piacevoli da guardare ed interpretare, quindi nel complesso abbiamo sempre una buona impressione di ciò che stiamo vedendo intorno a noi; una cosa che ho particolarmente apprezzato è il trovare di tanto in tanto dei “cookies” proprio a forma di biscottini della fortuna che celano dei messaggi davvero divertenti, spesso inseriti come Easter egg.

 

 

Sonoro

Nonostante non ci sia la lingua italiana, la doppiatura inglese risulta eccellente, quasi come guardare un episodio di Rick & Morty in lingua madre; avremo il gusto di ascoltare uno stile davvero sarcastico e geniale, perfetto e dissacrante ad ogni battuta, aspettandoci sempre qualcosa di assurdo e demenziale che nel complesso risulta geniale e ben orchestrato.

Le colonne sonore, sono musichette assolutamente divertenti e il rumore degli effetti ambientali e decisamente azzeccato in ogni situazione, andando per il cupo e misterioso fino al silenzio totale di alcuni passaggi, incutendo anche un senso di curiosità e mistero.

 

 


 

L’esperienza generale risulta divertente e ben strutturata, mettendo il giocatore a proprio agio in ogni situazione, con enigmi semplici ma geniali che variano il gameplay dalla struttura solida ed articolata, mai scontata e con quel pizzico di ilarità e demenzialità che rende estremamente divertente la formula nel complesso. Certo, potrebbe essere uno scoglio un po’ arduo da superare per chi non ha dimestichezza con l’inglese e con le tematiche informatiche che strizzano l’occhiolino a battute e freddure proprio inerenti a questi campi specifici che non tutti saranno in grado di cogliere. La doppiatura magistrale di OS9, rende l’avventura unica nel suo genere, e se siete tra le persone che apprezzano molto questo tipo di argomenti, vi sentirete a casa trovandovi tra le mani una piccola perla nascosta che brilla nel buio. 

 

levlup

 

 

Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.