Switch

Wreckfest – Recensione di un port che supera le aspettative

Se date in mano un pad a un ragazzino di 9/10 anni e fate partire un gioco di guida proverà subito a causare incidenti per vedere cosa succede. Mio figlio usa i giochi della serie Nascar perché riesce a causare incidenti spettacolari. Negli anni novanta su PC e console Destruction Derby 1 e 2 con una buona fisica e un modello di distruttibilità magnifico per l’epoca permettevano a un giovane me di distruggere macchine virtuali. Ora Wreckfest è l’ultimo esemplare di questa categoria. E’ ancora divertente sfasciare tutto?

Ringrazio THQ nordic per il codice fornito per la recensione.

Gameplay

La carriera per giocatore singolo in Wreckfest si svolge come è prevedibile, introducendo il giocatore a una varietà di gare o  battaglie devastanti con veicoli sempre più robusti e potenti che si sbloccano man mano che avanzi nei campionati. Oltre a auto vagamente basate su modelli del mondo reale, puoi anche guidare tosaerba, divani, mietitrebbie, scuolabus e camper in una selezione di sfide o di demolizione o di corsa. In quanto tale, la carriera per giocatore singolo è ben bilanciata con una varietà sufficiente di circuiti, eventi e veicoli per tenerci impegnati a lungo.

Ogni evento ha anche una sfida bonus integrata, come buttare tre concorrenti fuori strada o effettuare il giro più veloce. Le gare stesse sono un caotico tutti contro tutti con altri 16 veicoli che si spingono e si speronano a vicenda su tre, sei o dodici giri a seconda della lunghezza e della complessità del circuito. Mucchi di pneumatici vengono lanciati verso il cielo ad ogni curva, con alcune sfortunate auto lanciate in aria o frontalmente contro barriere di cemento o alberi.

Modalità carriera

La modalità carriera è composta da cinque campionati, ognuno con un numero variabile di eventi; ventidue tracciati con due o più configurazioni ognuno, pensati sia per i demolition derby o le corse di tipo tradizionale.

Demolition Derby

E una modalità in cui non si corre su piste ma solitamente in arene e l’obbiettivo è semplicemente quello di essere l’ultima macchina funzionante sul tracciato. Cosa fattibile senza problemi nelle modalità facili dato che abbiamo i danni sensibilmente ridotti ma se aumentiamo il realismo oltre all’abilità è necessaria un pò di fortuna perchè la battaglia è caotica e imprevedibile.

Corse

Qui è tutto più convenzionale. Bisogna effettuare una serie di giri e tagliare per primi il traguardo ma è consentito buttare fuori pista gli avversari.  Attenzione però perché al contrario di molti giochi arcade se ti appoggi a una staccionata questa non ti accompagna nella curva ma si sfonderà lasciandoti volare fuori pista.

Se durante le gare saremo troppo duri con un altro pilota questo ci verrà segnalato in quanto rivale e cercherà in ogni modo di buttarci fuori pista. Queste gare si possono affrontate in ottica più corsaiola oppure battagliera a seconda se si decide di provare a vincere con la velocità oppure buttando fuori pista gli avversari.

La modalità carriera è bella e ha molti contenuti ma Wreckfest  ha ancora molto altro da dare per chi lo vuole giocare.

Torneo

La modalità torneo necessita di una connessione Online e scarica delle sfide Giornaliere e Settimanali sia Demolition Derby che Corsa. Qui veniamo ricompensati in base alle nostre prestazioni con dei punti Fama, che ci permettono di acquistare auto speciali che vanno da macchie in stile Mad Max alla macchina di Carmageddon passando per il Generale Lee.

Queste sfide non hanno impostazioni di difficoltà e ci mettono al volante delle vetture più potenti del gioco, sicuramente è pensata come una modalità end game ma è godibile fin da subito.

Online

E’ anche possibile organizzare ogni tipo di evento Online sia pubblico che privato. Nonostante il gioco sia uscito da pochissimo ho sempre trovato partite disponibili e non penso si tratti di BOT  dato che spesso ho dovuto attendere la fine della gara in corso per potermi unire. Questa modalità non ha mostrato lag o problemi di connessione.

Nelle corse online si partecipa con le vetture acquistate e potenziate nel gioco  e questo favorisce i giocatori che hanno già sbloccato vetture più potenti. Ora al lancio, il divario è minimo, ma se recupererete questo gioco più avanti vi consiglio di affrontare un po’ di corse in modalità carriera in modo da potenziare e sbloccare auto più performanti.

Le gare online sono abbastanza strategiche e premiano la pazienza più che l’avventatezza dato che di solito negli ultimi giri il primo in classifica viene aggredito dagli inseguitori e avere l’auto in buone condizioni potrebbe fare la differenza.

Modello di guida

Bugbear ( lo sviluppatore di Wreckfest ) oltre a concentrarsi su piste, con staccionate, guardrail, cartelloni  e pile di copertoni  distruggibili ha lavorato molto sul modello di guida che risulta essere un ottimo compromesso tra realismo e divertimento.

La macchina risponde ai dossi, alle botte e ai nostri comandi in modo credibile rendendo prevedibile e intuitivo il controllo dell’auto che seppur tra salti e sbandate rimane sotto il nostro controllo. Passare dalla terra all’asfalto cambia in modo realistico la velocità di risposta e la trazione dell’auto. Ovviamente procedendo nella carriera si bloccano vetture più impegnative da domare, ma la guida rimane molto ben bilanciata. Wreckfest vuole essere realistico ma non si dimentica mai di essere un gioco e mette il divertimento in cima alla lista delle sue priorità.

Dimenticatevi aiuti visivi come le traiettorie ideali e gli indicatori di frenata, oppure la possibilità di riavvolgere il tempo, in Wreckfest è tutto fisico, sporco e vero.

Se un avversario vi tocca il posteriore all’ultima curva la gara è persa. Ma le gare non durano mai troppo ed è possibile riavviarle senza caricamenti. L’assenza del rubber banding ci permette di metterci al sicuro se siamo abbastanza veloci oppure giocarcela a viso aperto fino all’ultima curva ed è forse il modo più divertente.

Grafica e tecnica

Vedere un gioco dalla fisica, interazione ambientale e distruggibilità dell’auto come Wreckfest  su Swith, può sembrare la ricetta per un disastro, ma fortunatamente è successo il miracolo. Certo texture e risoluzione non sono quelle viste su PC XBOX series o PS5 ma il fatto già che mantenga un frame-rate stabile è molto. In portatile la grafica soffre di più con un duro colpo alla risoluzione mentre in modalità dock i compromessi sono accettabilissimi. Parlerei di uno dei Port tra i migliori visti di recente su Switch. 

I tempi di caricamento sono molto veloci e durano all’incirca 15 secondi e riavviare una gara è istantaneo. Nelle fasi di reaplay si nota qualche incertezza nel frame-rate ma nel gameplay tutto appare essere ancorato ai 30 fps. Considerando tutto quello che succede sullo schermo mi viene da chiedermi se chi ha fatto il port abbia usato qualche trucco come l’FSR  2.0. Poco importa quale sia il trucco perché l’esperienza di Wreckfest  su Switch è completa e nessun contenuto è stato tagliato.  Certo se volete la miglior esperienza visiva le versioni nextgen sono superiori ma il port su Switch, considerando le risorse dell’ibrida di Nintendo, è stupefacente.  

Conclusioni

Wreckfest è un ottimo gioco che mette il divertimento al centro della sua esperienza e tutti gli elementi che lo hanno fatto apprezzare sin dal suo lancio sono arrivati intonsi su Switch. Solitamente questi port estremi danno il loro meglio in portatile aiutati dalla dimensione dello schermo ma pare che gli sviluppatori, in questo caso, abbiano sfruttato ogni grammo di potenza aggiuntiva della modalità Dock. E’ un gioco che ha appassionato sia mio figlio di 9 anni che me, lui catturato dalla distruzione io dalla bontà del modello di guida.

Wreckfest  su Switch è una complete edition dato che include tutte le espansioni e modalità aggiunte nel tempo sulle altre piattaforme.

Questo è un gioco che ogni amante del genere racing dovrebbe provare e ora lo possono recuperare anche i giocatori di Nintendo Switch.


Andrea

Gioco da sempre a tutto, partito con l'apple IIc, ho giocato su tutti i processori della serie 8086 per poi diventare Nintendaro per colpa degli emulatori. Ma ora Voglio solo HW originale oppure scoprire cosa può offire il cloud. Sono forse schizofrenico?