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Wavetale – Surfare non è mai stato così bello – Recensione

Siamo finiti così, a surfare in un mondo indie e non è mai stato così bello! Questa avventura open map, in uscita il prossimo 12 Dicembre 2022, su Pc, XboxOne, Xboxseries X/S, Ps4, Ps5 e NSW, sviluppata e pubblicata da Thunderful Development/Publishing, ci chiama ad entrare in un mondo post apocalittico dai toni malinconici, combinando i generi di avventura, azione e platform, in una miscela già vista altre volte ma che funziona ampiamente.

Il nuovo titolo sviluppato da Thunderful, Holding svedese con sede a Göteborg, fondata nel 2019 e già famosa produttrice di titoli del calibro di: Steamworld Dig saga, Deadly Premonition 2 e LEGO Bricktales, mescola in maniera armoniosa meccaniche ben note.

Dalle movenze e stili di Kena: Bridge of spirit, alle similitudini paurose, di un mondo che richiama tanto Waterworld, film con Kevin Costner del 1995, passando per animazioni buffe e stilizzate tipo il film: Diario di una schiappa e alcune grafiche e caption che richiamano tanto Life is strange, abbiamo tra le mani un prodotto ibrido ma funzionale.

La ciliegina sulla torta viene applicata dalle melodie sempre presenti nelle fasi di navigazione/surf che per quanto siano malinconiche, suscitano balzi emozionali qua e là.

Il gioco è interamente doppiato in italiano sia con testo a schermo che vocale, anche in maniera abbastanza sufficiente, dato che comunque non tutti i dialoghi con gli npc saranno vocali ma semplicemente scritti.


Storia

Sigrid, una ragazzina dai capelli blu turchino, sarà la nostra amica di viaggio.
Aprendo la narrazione a bordo di un battello mercantile, con un dialogo introspettivo che ci spiega che il mondo che conosciamo non esiste più.

Eventi tragici e attacchi da parte di forze oscure, chiamate “ le zampe nere”, hanno portato sul fondo dell’oceano quasi tutta la terraferma, lasciando superstiti soltanto alcuni isolotti sperduti e delle chiazze ricolme, ormai di ruderi e resti di una civiltà scomparsa da tempo.

I pochi ancora salvi, in un mondo ormai fatto quasi solo di distese marine, hanno imparato a sopravvivere imbrigliando la forza delle “scintille”,( animaletti elettici simili alle meduse ) in apparecchiature dall’aspetto steampunk, in grado di tenere a bada frequenti eventi atmosferici, simili a banchi di nebbia nera.

Scatenatosi, portavano via, inglobando al loro interno pezzi di orizzonte e posti che dapprima erano raggiungibili via mare.

All’isola del faro però, succede un avvenimento catastrofico, subito dopo che Sigrid si ricongiunge con sua nonna Doris, un’abile meccanica tuttofare che vive per rendere il posto sicuro da attacchi dell’oscurità.

Un violento banco di nebbia nera come la fuliggine disperde in mare barche e pezzi di terraferma travolgendo e occultando tutto nel buio.

Entreremo in seguito, in contatto con un’ombra dalle stranissime fattezze umane, sotto lo specchio dell’oceano e donandole il potere di camminare sulle acque, potremo surfare con azioni rocambolesche ed evoluzioni non troppo elaborate.

 

Riempiendosi la mente di domande, decide di utilizzare questo “dono” per cercare di salvare la nonna dispersa e trovare una soluzione al danno sempre più esteso.

Ed è proprio qui che ci ritroviamo a vagare per il vasto oceano, alla ricerca superstiti da aiutare, con favori e missioni secondarie, che ci porteranno alla scoperta di un regno sommerso dalle ombre, spingendoci oltre i limiti del conosciuto, per portare a termine la nostra missione di salvezza.

Gameplay

Il gioco ha una forte impronta action/platform, dato che la la protagonista sarà capace di muoversi agilmente, sulle acque e sulla terraferma, brandendo un retino acchiappa scintille come un bastone da combattimento. Infatti Sigrid, avrà la capacità di colpire i nemici in combo, con attacchi leggeri e pesanti, potrà saltare tra i vari ostacoli usufruendo anche di una comodissima e simpatica planata a guisa di elicottero, effettuata tramite la rotazione del retino sopra la testa. Inoltre si potranno schivare i colpi nemici proprio come nei migliori souls like.

Si potranno creare delle onde d’urto a terra tramite attacchi aerei e avremo un rampino che ci farà salire automaticamente in posti irraggiungibili con azioni normali di gioco.

La componente esplorativa farà da padrona, dato che il gioco farà leva sulla mappa discretamente vasta da esplorare, infatti potremo visitare le aree a nostro piacimento, scoprendo luoghi ed edifici che nascondono misteri, collezionabili e scintille per poter far funzionare il faro: strumento fondamentale, in grado di diradare volta per volta la nebbia oscura, lasciando intravedere nuove zone esplorabili.

Di fatto la varietà delle missioni principali e secondarie offerte non sarà vastissima, se non quella di recarci da punto A a punto B per recuperare oggetti smarriti e scintille disperse.

Avremo sin da subito una comodissima bussola per orientarci nelle grandi distese oceaniche, indicandoci volta per volta obbiettivi principali e secondari comprendendo anche, la distanza da percorrere ( un po’ le meccaniche viste nell’amatissimo Skyrim di Bethesda ).

Ogni Npc trovato e salvato sulla mappa, ci chiederà aiuto per qualche missione di recupero oggetti, persone smarrite o commissioni di altro genere.

La componente principale dell’azione, sarà proprio il surf sull’acqua che regala sempre emozioni piacevoli, in quanto potremo sfruttare ciò, per spostarci da un punto di interesse all’altro. In seguito avremo la facoltà di sbloccare anche il viaggio rapido, a patto di aver già visitato fisicamente prima in luogo in questione.

Ogni volta che porteremo a termine una missione riceveremo in cambio, valuta di gioco che ci servirà per acquistare kit cosmetici per il nostro personaggio che sarà completante personalizzabile dai cappelli al tipo di outfit, spendendo i nostri crediti dai vendors posizionati qui e lì per la mappa.

I combattimenti sono spesso banali ed approssimativi, con una varietà di nemici molto scarsa che difficilmente metterà in difficoltà il giocatore che con un po’ di pratica uscirà indenne da quasi ogni situazione, ancora più semplificata dal fatto che la protagonista rigenererà vita dopo un combattimento, in maniera del tutto automatica , semplificando notevolmente l’esperienza di gioco.

Avremo con noi un piccolo diario che ci fornirà tutti i dati necessari per l’avanzamento generale della partita, dove potremo visualizzare la mappa, gli obbiettivi, i collezionabili (disegni che andranno a completare il diario con descrizioni di vicende passate) e tenere traccia di tutti i personaggi incontrati con una piccola bio descrittiva per ognuno di essi.

Grafica

Il gioco si presenta in una veste grafica cartoon, disegnata a mano, con delle animazioni stilizzate a guisa di schizzo o bozza. Gli ambienti portuali e marittimi, hanno una forte componente steampunk con delle tinte acquerello fortemente caratterizzate da uno stile artistico manuale.

Molto bella anche la scelta grafica degli hub di gioco e dei menù, presentati come dei disegni imprecisi o degli scarabocchi fatti su di un quaderno, rendono l’esperienza visiva, molto gradevole alla vista.

Sonoro

Le musiche dell’opera rimangono malinconiche e vaghe. Senza mai catturare davvero. Esprimono la giusta atmosfera in alcune sezioni esplorative e danno talvolta una sensazione di avventura distesa, senza troppi fronzoli.

L’unico vero problema acustico, sembra esserci negli effetti. Talvolta il sonoro delle hit box, sembra completamente assente o distorto; cosa che a lungo andare sembra un bug o semplicemente delinea una poca cura del dettaglio. Alcune azioni della piccola protagonista, sembrano sorde ed i rumori ambientali talvolta sembrano inesistenti.

Il doppiaggio è ben caratterizzato ma le poche linee di dialogo parlato, a volte creano la sensazione che il gioco sia stato fatto solo con il testo a schermo e non con una componente vocale presente e distinta.

Il nostro provato rivela chiaramente che il gioco è sicuramente un titolo da provare, sopra la sufficienza ma non esente da molti problemi strutturali.
Ci siamo spesso imbattuti in bug ambientali che lasciavano che la protagonista compenetrasse muri e pareti senza la possibilità di uscita.
Più di una volta abbiamo avuto alcuni freeze fastidiosi dell’applicazione che ci hanno dovuto far riprovare alcune sezioni di gioco da capo.

Spesso la telecamera ballerina ha dato diversi problemi di visuale, da fermi mentre si parlava con un Npc e altre volte in momenti platforming, facendoci cadere inevitabilmente giù, dovendo ripetere più volte un determinato passaggio.

Cio però non mina più di tanto un’esperienza che sa essere rilassata e bella da giocare, tra surfate sconfinate e piccoli combattimenti atti alla risoluzione di missioni, abbastanza facili nel complesso.


Un gioco per tutti i target di età che sfrutta meccaniche già viste in altri titoli, ed afferma una mescola senza troppe pretese che funziona.

 

Molto belli, gli effetti grafici ma spesso arriva  la noia dopo lunghe sezioni di gioco, in quanto la varietà non sempre spicca sovrana.

Reso bello dalle atmosfere malinconiche che spesso si prendono in giro da sole, con ambientazioni steampunk evocative, sentiamo di consigliarvi a pieno merito questa esperienza, a maggior ragione se siete amanti del genere di gioco.


Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.