UNCHARTED: Raccolta – L’eredità dei ladri – Recensione
UNCHARTED: Raccolta – L’eredità dei ladri – Recensione
Uncharted fa il suo ritorno su PlayStation 5 con UNCHARTED: Raccolta – L’eredità dei ladri. Sviluppato da Naughty Dog, questa raccolta comprende Uncharted 4: Fine di un Ladro e Uncharted: l’Eredità Perduta, ottimizzati appunto per la nuova console di casa Sony, al prezzo di 49.99€.
In questo bundle non sono stati aggiunti nuovi contenuti, per cui i due titoli sono identici a quelli usciti per PlayStation 4 nel 2016, ma non hanno la modalità multiplayer, dato che i server non sono più attivi.
Ricordiamo inoltre che chi possiede già uno dei due titoli, si potrà effettuare l’upgrade alla versione PlayStation 5 al costo di 10€. Sarà possibile anche recuperare i salvataggi da PlayStation 4, così da poter provare un New Game+ oppure provare a giocare queste due avventure con un livello di difficoltà maggiore mettendo alla prova le nostre capacità.
“Diventa una leggenda e lascia il segno in UNCHARTED: Raccolta – L’eredità dei ladri. Vivi il pathos, la narrazione cinematografica e l’iconico franchise dei titoli campioni di incassi più elettrizzanti di Naughty Dog.
Scopri le imprese del passato con i ladri Nathan Drake e Chloe Frazer, personaggi tanto carismatici quanto complessi, mentre viaggiano per il mondo in cerca di avventure e storie straordinarie.”
Fin dal primo titolo, Uncharted: Drake’s Fortune, uscito nel 19 novembre 2007, non ha faticato troppo per imporsi come la migliore esclusiva action/adventure disponibile sulla console Sony ed anche i capitoli successivi. Sin da subito i ragazzi di Naughty Dog sono stati in grado di offrire dei titoli di grandissimo successo. Ma non parliamo solo della serie Uncharted ma anche di titoli come Jak & Daxter, The Last of Us e il relativo sequel, senza dimenticarci del mitico Crash Bandicoot.
Ripercorriamo un po’ di storia dei capitoli precedenti:
UNCHARTED 4: Fine di un Ladro
Uncharted 4: Fine di un ladro è sviluppato da Naughty Dog e pubblicato da Sony Interactive Entertainment, si tratta di un videogioco d’azione/avventura in terza persona che uscì nel 2016 in esclusiva per PlayStation 4.
STORIA
A diversi anni dalla sua ultima avventura, Nathan Drake è costretto a tornare in azione nel mondo dei ladri. Drake non resisterà al richiamo dell’avventura quando Sam, il fratello che credeva morto, ricompare alla ricerca di aiuto, dato che la sua vita è in pericolo. Dovrà scoprire di più su un’antica cospirazione che gira attorno a un tesoro pirata. Si dovranno quindi avventurare alla ricerca del tesoro di Henry Avery, un celebre pirata del 17° secolo. Il pirata però è stato davvero molto bravo a nascondere questo tesoro e Nathan dovrà riuscire a risolvere diversi enigmi per scoprire gli indizi che lo porteranno a questo strabiliante tesoro nascosto.
GAMEPLAY
Uncharted 4: Fine di un ladro è un action/adventure e il gameplay è tutto realizzato in terza persona. Il gioco inizia con un inseguimento in barca dove ci fa rivivere una scena del passato il quale racconta cosa succede a Sam, fratello di Nathan. Tutto prosegue e vediamo Nathan che vive la sua vita felice con Elena Fisher, giornalista diventata sua moglie, lasciandosi alle spalle la vita da ladro che faceva, ma questa pace e serenità viene interrotta poi dal ritorno di Sam, che credevano morto dopo 15 anni, e che ha bisogno di aiuto, trascinando di nuovo Drake in una nuova avventura alla ricerca del famigerato tesoro del pirata Henry Avery, ovvero 400 milioni di dollari in dobloni d’oro e manufatti, in giro per il mondo, tra svariati luoghi, come le giungle rigogliose del Madagascar agli splendidi scorci della nostra amata costiera Amalfitana, fino alle montagne scozzesi.
Uncharted 4: Fine di un ladro è abbastanza lineare, combina il combattimento sparatutto con l’arrampicata e l’esplorazione che danno parecchia verticalità al gioco grazie all’introduzione di una fune con rampino e un chiodo da roccia. Per procedere nell’avventura dovremo risolvere diversi enigmi che possono spaziare tra il dover sistemare oggetti, spostare raggi solari per farli colpire dei prismi ecc.. in sé per sé non sono molto difficili, bisognerà magari pensare un attimo con concentrazione, ma alla fine si arriva alla soluzione tranquillamente.
Proseguendo con il gameplay i combattimenti con i nemici si svolgono in grandi aree aperte, piene di un’architettura complessa che consente anche la modalità stealth. Difatti il nostro fantastico Nathan potrà usare la vegetazione che si ritroverà intorno e i ripari per prendere di sorpresa alle spalle i nemici e metterli ko in modo rapido e silenzioso.
Inoltre, come in ogni titolo di questo genere, non possono mancare i tesori da collezionare, specialmente per tutti coloro che amano completare il gioco al 100%. In Uncharted 4: Fine di un ladro si iniziano a trovare i tesori dal secondo capitolo in poi, ma non proprio in tutti. Un esempio può essere quello all’interno del pozzo che, per poterlo recuperare, ci darà la possibilità di impossessarci del rampino che ci aiuterà a calarci giù.
UNCHARTED: l’Eredità Perduta
Uncharted: L’eredità perduta è sviluppato da Naughty Dog e pubblicato da Sony Interactive Entertainment e si tratta di un titolo action-adventure in terza persona che uscì nel 2017, anche questo in esclusiva PlayStation 4.
STORIA
Per recuperare un manufatto dell’antica India, conosciuto come la Zanna d’oro di Ganesh, per impedire che vada in possesso ad Asav, un signore della guerra senza scrupoli, Chloe Frazer dovrà chiedere aiuto a Nadine Ross, una famosa mercenaria, già incontrata in Uncharted 4. Insieme dovranno raggiungere la regione dei Ghati occidentali in India e dovranno collaborare per recuperare il manufatto.
GAMEPLAY
Uncharted: L’eredità perduta è un titolo d’azione e d’avventura, anche questo realizzato in terza persona. Il gioco inizia con la nostra protagonista Chloe che gironzola per il mercato quando si imbatte in una bambina di nome Meenu che sta diciamo, gestendo la bancarella perché suo padre è andato in guerra contro i ribelli come volontario. Dopo un breve dialogo la bimba aiuta la nostra protagonista a salire su un camion di ribelli. Da qui inizia la nostra avventura.
Il gameplay di Uncharted: L’Eredità Perduta è praticamente lo stesso di Uncharted 4. Anche qui troviamo l’uso del rampino che ci aiuterà ad arrampicarci, i frenetici scontri a fuoco, nonché le lotte corpo a corpo. Non può mancare poi la mitica jeep con cui potremo spostarci.
La nostra Chloe si ritroverà inoltre a dover risolvere enigmi ambientali ed ad esplorare il mondo che la circonda. Oltre a questo, ci saranno dei momenti in cui bisognerà collaborare con Nadine, il quale sarà utile sia per quanto riguarda l’esplorazione che nelle fasi di combattimento. Nadine infatti sarà un ottimo aiuto nei momenti per così dire di necessità. Darà una mano nei combattimenti corpo a corpo e aiuterà con qualche suggerimento durante la risoluzione degli enigmi che dovremmo risolvere.
Anche qui, come in Uncharted 4, ci sono tantissimi tesori da collezionare e posso ben dire che ce ne sono parecchi.
Un esempio può essere proprio il primo, ovvero la statuina Ganesh che ci ruba la bambina Meenu, ma che poi riusciamo a riprenderci abbastanza facilmente. Un altro, un po’ più avanti nella storia, è quello che si trova dopo aver aperto un grande cancello e prendere la strada di destra che ci condurrà dritti al tesoro.
Inoltre vi ricordiamo che dal 17 febbraio sarà disponibile in tutte le sale cinematografiche il film di Uncharted.
MIGLIORAMENTI PS5
UNCHARTED: Raccolta – L’eredità dei ladri approda su PlayStation 5 con caratteristiche migliorate per sfruttare al massimo le nuove funzionalità della nuova console Sony.
Si possono notare fin da subito i miglioramenti apportati alla grafica.
Difatti possiamo scegliere tra tre modalità diverse con cui possiamo giocare:
– Modalità Fedeltà: pensata per chi vuole godersi appieno le ambientazioni meravigliose di questa raccolta.
Qui si avrà una risoluzione nativa 4K e frame rate a 30fps.
– Modalità Prestazioni: se si vuole giocare in un modo più fluido. Facendo questa scelta si avrà una risoluzione effettiva a 1440p e 60 fps.
– Modalità Prestazioni+: pensata per chi preferisce giocare con ancora più di fluidità e di conseguenza con una risoluzione a 1080p e 120 fps nel quale però lo schermo deve supportare i 120 Hz.
Nella modalità a 60 fps invece viene utilizzato l’upscaling, che aiuta a non trovare praticamente differenze nella definizione rispetto ai 2160p.
Queste tre modalità trovano delle minime differenze nelle texture, nei dettagli di edifici e personaggi, ma nulla di così eclatante da dire che una modalità sia maggiormente meglio rispetto ad un’altra. È stata migliorata la luminosità, insieme ai contrasti, alle ombre e ai riflessi infatti sono un po’ più nitidi, facendo risaltare di più i colori e rendendo così l’ambientazione più realistica.
Passando al gameplay effettivo, ora è possibile giocare grazie alle funzionalità del controller DualSense. Il feedback aptico ci permette praticamente di sentire ogni cosa, di vivere l’azione nel gioco, mentre i trigger adattivi dinamici ci faranno sentire la tensione della corda del rampino in questo modo è stata migliorata l’esperienza tattile di impatto e resistenza. Si possono sentire infatti il motore delle auto oppure l’azione dello sferrare un pugno o anche l’aggrapparsi alla corda in volo.
Proseguendo, la potenza di PlayStation 5, permette di avere dei caricamenti che sono velocissimi, direi quasi istantanei per via dell’unità SSD di cui è composta la console. Questo migliora davvero l’accesso ai vari capitoli o al menu.
Inoltre supporta l’audio 3D, dove i suoni e le musiche permettono di coinvolgerci ancora di più nell’avventura, facendoci sentire come se fossimo addirittura lì.
CONCLUSIONE
Questi due titoli già erano un capolavoro su PlayStation 4, come anche i titoli precedenti di Uncharted insieme al nostro amatissimo Nathan Drake.
Ora, grazie all’upgrade su PlayStation 5, questa raccolta fa esaltare ancora di più le due avventure, nel quale storia e gameplay restano sempre avvincenti e coinvolgenti.
Per chi li ha già giocati magari non troveranno ispirazione nel volerli riprendere in mano ma per chi invece si sta cimentando per la prima volta nella serie, consiglio vivamente di fare l’aggiornamento perché davvero ne vale la pena ad occhi chiusi!