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Thrustmaster T248, performance e design accattivante su PlayStation e Pc – Recensione

Thrustmaster T248 è la cattiveria fatta design, dalle performance interessanti e l’ergonomia necessaria per giocare nella comodità della nostra camera. provando piste su piste, ci convinciamo che è un prodotto molto interessante dal prezzo decisamente alto.

Parlando ovviamente di una periferica con licenza ufficiale da parte di Sony, quindi applicabile su Ps4, Ps4 pro, Ps5 ma ottimo da utilizzare anche su Pc.

Andiamo a vedere nel dettaglio di cosa si compone questo mega pacco, che a dirla tutta, si presenta in maniera davvero elegante e sobria nella sua interezza.

Contenuto

Nella confezione sono contenuti:

  • Manualistica – ( comprensiva di lingua italiana )
  • Volante T248
  • Pedaliera T3PM
  • cavetteria ( alimentazione, USB-C e Lan per la pedaliera )
  • chiave a brugola da 2.5 mm
  • molla aggiuntiva per il freno della pedaliera (utilizzata se si vuole una pressione più dura sulla resistenza del pedale)

il tutto disposto in maniera chiara e facile da estrarre e disporre, in maniera che non si perda nulla nella fase di installazione delle varie componenti.

Montaggio

La modalità di montaggio ed ancoraggio del volante alla scrivania si presenta in maniera semplice ed efficace, poiché tramite un supporto plastico “a morsa” abbiamo la possibilità, tramite una vite posta in un alloggiamento sottostante, stringendo quanto necessario, di far aderire il tutto nello spazio di cui abbiamo bisogno.

In altre parole è quasi un aggancio universale che non richiede particolari mobili o scrivanie per poter essere installato.
A patto però, di non esagerare con il serraggio della vite metallica che con l’eccessiva pressione potrebbe rovinare inevitabilmente mobili più delicati e destabilizzare l’equilibrio del volante stesso.

Sulla parte sottostante e posteriore della base della periferica, c’è una pratica scanalatura per far passare tutti i vari cavi in maniera ordinata, così da avere la postazione agevolmente sgombra da un possibile groviglio, quindi senza pericolo di giocare trovandoci in mezzo ad un labirinto intricato di fastidiosi fili.

Per quanto riguarda l’installazione su PlayStation, la periferica fa tutto da sé, auto configurandosi, permettendoci di essere utilizzato sin da subito con tutti i giochi del parco titoli che supportano la guida con il volante.

Su Pc, le cose cambiano sensibilmente in quanto bisogna andare sul sito ufficiale di Thrustmaster per scaricare i driver necessari alla configurazione e al corretto funzionamento.

Materiali e Design

Il volante, si presenta con un aspetto aggressivo e stiloso, con combinazione di colore nero siderale e aggiunte di eleganti cromature opache centrali, fa bella figura in stanze da gaming, dando l’impressione di avere una vera e propria postazione di guida come le migliori sale giochi degli anni ‘90 senza ingombrare eccessivamente gli ambienti, quindi risulta gradevole alla vista e comodo da riporre.

Fondamentalmente, esso è composto interamente da materiali plastici robusti e confortevoli al tatto, la cui corona è rivestita in pelle, restituendo così all’utenza, un’ottima impugnatura ed ergonomia, senza far sudare le mani in momenti particolarmente concitati di gioco.

Le minuterie di aggancio, sono le uniche parti composte in metallo insieme ad altre piccole parti di supporto.

I tasti sono disposti esattamente come la configurazione standard della pulsantiera dualsense, senza però implementare il touch pad, sostituito da un pratico schermo LCD, al centro esatto del volante che regola e monitora vari tipi di funzioni tra cui la velocità, le marce, posizione in pista ed altre funzioni minori.

Sono stati aggiunti altri tasti che regolano le impostazioni, come l’intensità del force feedback (il cui valore potrà essere mostrato nel display centrale), il codificatore, il regolatore delle impostazioni generali e le varie curve di risposta della periferica.

Dietro il volante, sono state applicate delle leve magnetiche (con tecnologia brevettata H.E.A.R.T.) che simulano il cambio a farfalla delle migliori auto sportive, così da dare migliore immersione su pista, senza dover staccare le mani dal manubrio, quasi a simulare i grilletti dorsali L1 ed R1, risultando comode perché parecchio più larghe dei pulsanti standard ma un po’ più rumorose del solito. Anch’esse risultano molto gradevoli al tatto lasciandoci una sensazione davvero realistica di cambio marcia.

Tutta la periferica è stata realizzata in monoscocca, quindi, senza la possibilità, di sostituire la corona centrale con una customizzata o con una compatibile, forse un piccolo punto a sfavore, dato il prezzo parecchio alto, ci sarebbe piaciuto avere più possibilità di personalizzazioni meccaniche.

Anche la pedaliera è realizzata in materiali plastici robusti e ben piazzati, eccetto le palette dei pedali che sono composte in alluminio. Anche essa restituisce un’ottima sensazione al cambio marce, alle frenate e all’innesto della frizione se si guida in modalità cambio manuale.

Grazie ai vari punti di snodo, ha un’altissima possibilità di personalizzazione in termini di altezza e distanziamento dei pedali, di inclinazione e di posizionamento, in base al nostro stile di guida, anche se talvolta ci si trova a dover riposizionare la pedaliera in modalità centrale perché sulla superficie della pedana base, non vi sono applicate delle fasce antiscivolo che tenderanno a far slittare i piedi dei meno accorti, talvolta facendo spostare di diversi centimetri tutto il blocco, obbligandoci a dover trovare una sistemazione a muro per evitare questo fastidioso fenomeno.

Testdrive & Performance

Il Thrustmaster T248 è dotato di una tecnologia Hybrid Drive che combina sistemi ad ingranaggi meccanici e cinghie in grado di aumentare di molto il feedback e le sensazioni realistiche di guida, che a quanto detto dalla casa di produzione, ha una valore nettamente superiore ai modelli precedenti della serie T150, quasi del 70% in più regalando effetti di guida rigidi che dovranno essere regolati di volta in volta in base al gioco provato o affrontato.

Spesso e volentieri, sarà necessario addolcire il sistema di guida tramite impostazioni di regolazione che risulterà troppo rigido, lasciando poca fluidità in alcuni titoli, la cui funzione sarà richiesta per affrontare i tracciati più complessi.

Il nostro provato, è di base su Ps5 con titoli del calibro di Gran Turismo, Project Cars 3, Driveclub, Grid, WCR10, e la nostra sensazione è stata la medesima, il volante riesce a fare la differenza, adattandosi perfettamente ad ogni nostra necessità di guida, dalle curve a gomito fino alle derapate su sterrato in mappe da rally, rimane sempre un ottimo alleato, a patto che si faccia tantissima pratica per chi non è avvezzo a titoli del genere. Sapersi comportare su pista comporta parecchia abilità di guida, che il volante restituisce in prestazioni.
Su alcuni titoli abbiamo avuto la sensazione che il volante si comportasse nella stesse condizioni, il pad alla mano.

Il prodotto, è di fatto qualitativamente alto, che difetta solo di alcuni piccoli accorgimenti che spesso ci fanno chiedere se sia giustificato il prezzo che si aggira intorno ai 349€, anche se analizzando il mercato è uno tra i modelli più competitivi per rapporto qualità prezzo rispetto ad altri concorrenti.

L’estremo confort di utilizzo e le prestazioni di base lo rendono il prodotto ideale per un’ampia gamma di utilizzi e sopratutto un prodotto accessibile a quasi tutti. Le uniche critiche che sentiamo di muovere contro sono solo l’eccessivo rumore delle levette a farfalla del cambio, e la poca personalizzazione meccanica della corona centrale.

 

Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.