Shantae – Un tuffo nel passato – Recensione
Shantae è uno dei platform più iconici degli anni 2000. L’originale Shantae era potenzialmente pianificato come versione per SNES o PC prima che si stabilisse definitivamente sul Game Boy Color. Shantae è un gioco divertente a sé stante e un affascinante pezzo d’epoca, anche se sembra senza dubbio un’esperienza minore rispetto ai suoi successori. Sviluppato e distribuito da WayForward.
La narrazione riprende con la malvagia regina dei pirati Risky Boots che assedia Scuttle Town, e tocca a Shantae, il Guardiano residente (mezzo…) Genie, respingere l’equipaggio di Tinkerbats di Risky. Lo fa con successo, ma non prima che Risky riesca a rubare un motore a vapore costruito da Mimic (che evidentemente non è lo zio di Shantae qui) e salpa verso il tramonto. In preda al panico, Mimic spiega che Risky potrebbe usare il motore per creare un’arma terribile che le consentirebbe di governare i mari, quindi Shantae si propone di raccogliere le pietre elementali necessarie per alimentarlo prima che Risky arrivi per primo a loro. Come avrete potuto leggere la storia è abbastanza semplice, ma ben raccontata.
Shantae era famoso per aver spinto i limiti della sua piattaforma e aver fornito una delle sue avventure più ambiziose. Il gameplay di base prende la forma di un Metroidvania, con una piccola manciata di dungeon sparsi per la sua mappa interconnessa che funge da punto di ancoraggio principale in cui avanzi nella storia e acquisisci nuove abilità. Proprio come i loro equivalenti nei giochi successivi, questi dungeon offrono molti dei momenti salienti, in quanto presentano un’intelligente connubio di platform, risoluzione di enigmi e sfide da combattimento.
Il livello di apertura offre una bella panoramica delle basi del gameplay. Shantae può camminare o scattare in un’atmosfera a scorrimento laterale mentre usa i suoi capelli per frustare i nemici. Ha un sistema che le consente di subire alcuni attacchi prima di perdere una vita e raccoglie monete dai nemici che le lasciano cadere. Il gioco non presenta un timer per farti affrettare attraverso un livello, ma c’è un persistente ciclo giorno e notte che si verifica e la notte rende i nemici più duri. Raggiungi la fine del livello e ottieni un combattimento con un boss che si svolge in due fasi.
Sconfiggere il boss consente al gioco di aprirsi nel territorio di Metroidvania, dove il viaggio attraverso i diversi ambienti ti fa andare avanti e indietro tra di loro. Le visite in città diventano la parte più importante di questi viaggi, poiché è lì che il gioco ti offre quasi tutte le tue abilità. I potenziamenti della salute ti danno un aumento del numero di cuori e puoi acquistare armi a uso limitato. Si possono anche imparare nuove mosse, come un calcio di perforazione e un colpo di gomito, ma le tecniche più importanti che sono diventate anche una firma per la serie sono le trasformazioni della danza.
Giochi a un minigioco per apprendere le tecniche ed eseguirle, ma sono tutte necessarie per aprire il gioco oltre il platform di base. Ad esempio, trasformarti in un elefante ti consente di abbattere ostacoli precedentemente indistruttibili,Il tripudio di trasformazioni, platform di base e combattimento fornisce la varietà di gioco che ti aspetteresti dal genere. Il fatto che questo sia stato originariamente sviluppato per una piattaforma portatile non ostacola la durata del gioco, poiché ci vorranno svariate ore per completare la campagna senza arrivare al 100% di completamento. Il titolo ha punti di salvataggio, ma coloro che desiderano maggiore flessibilità possono sfruttare il sistema di salvataggio simile a un emulatore per creare i propri punti di salvataggio; sei limitato a tre di questi stati di salvataggio prima di doverli sovrascrivere.
Ho riscontrato un bug durante il mio gioco: nel dungeon di ghiaccio ci sono “cannoni a botte”, e talvolta semplicemente non si attivano, il che interrompe i tuoi progressi. Tuttavia, ho scoperto che ricaricare dall’ultimo punto di salvataggio, anziché dal mio ultimo STATO di salvataggio, ha risolto il problema.
L’originale Shantae è un piccolo gioco adorabile che troppo poche persone hanno potuto provare, quindi sono entusiasta che sia disponibile per il consumo di anche massa sul PSN. I fan del franchising dovrebbero, ovviamente, fare salti di gioia, ma anche le persone curiose della serie o che vogliono solo un po ‘di nostalgia GBC lo apprezzeranno.
Considerazione finale
In sostanza ci troviamo di fronte a un platform del 2002 con il livello di sfida di un patoform degli anni duemila, bene per chi è abitutato, un po meno bene per chi è abituato ai giochi moderni che sono più semplificati.ma per chi è avvezzo al genere troverà in questo gioco un ottimo livello di sfida, la storia è ben narrata e i personaggi quasi sempre ben caratterizzati.
