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Nobunaga’s Ambition Awakening – un’affascinante esperienza strategica – Recensione

Nobunaga’s Ambition Awakening – un’affascinante esperienza strategica – Recensione

Nel corso delle ultime settimane sono usciti diversi titoli importanti come l’ultimo capitolo del prestigioso franchise di Pikmin, arrivato alla sua quarta interazione su Nintendo Switch. In un clima piuttosto florido su tutte le piattaforme in commercio, Koei Tecmo torna alla carica dopo aver pubblicato interessanti produzioni nei mesi passati, come l’affascinate Wo Long: Fallen Dynasty, titolo sviluppato dal talentuoso Team Ninja e pubblicato lo scorso 3 marzo 2023 su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series S/X e PC.

In questa circostanza, noi di NextPlayer ci accingiamo a recensire un’altra produzione targata Koei Tecmo: stiamo parlando di Nobunaga’s Ambition: Awakening (si tratta di Nobunaga’s Ambition Shinsei, titolo pubblicato un anno fa in Asia e riproposto in questa circostanza con un nome differente). Questa serie che nel 2023 ha compiuto ben 40 anni dal rilascio del primo capitolo, si presenta ai giocatori con questa affascinate esperienza strategica, innovativa e rivoluzionaria sotto tanti punti di vista. Tale release è acquistabile dal 20 luglio 2023 su PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch e PC.

Un periodo storico immortale

La narrativa proposta da Nobunaga’s Ambition: Awakening propone al giocatore un periodo storico molto ampio, ovvero vi troverete nel celebre Giappone feudale, precisamente negli anni che si collocano tra il 1500 e 1600. In quel periodo, che veniva identificato come “epoca degli stati belligeranti”, voi potrete rivisitare in chiave videoludica ogni evento che ha preceduto la tanto acclamata unificazione del paese dopo terribili scontri interni.

Con una mossa abbastanza classica per titoli di questo genere, il publisher vi permette di poter impersonare numerosi “Daimyo” dell’epoca (erano le figure più importante in quell’epoca). Infatti, l’obbiettivo principale di ogni partita sarà quello di primeggiare ad ogni costo sugli altri, riuscendo con i propri mezzi a pacificare nel minor tempo possibile l’intero territorio sotto il vostro celebre stendardo. Durante le partite che affronterete conoscerete una moltitudine di personaggi, caratterizzati molto bene che vi faranno calare appieno in questo periodo storico.

Un gameplay votato esclusivamente sulla strategia

Una volta avvia una nuova partita, potrete scegliere tra una buona quantità di scenari, dettagliati e precisi che vi sveleranno alcuni momenti storici di questo fantastico periodo. Il nostro compito sarà quello di selezionare un Daimyo e condurlo al suo obbiettivo principale ovvero quello di vincere la partita come precedentemente sottolineato. Rispetto ad altri capitoli della serie, in questa interazione il nostro compito sarà più ampio, infatti esistono diversi modi che scoprirete per ottenere la vittoria finale.

Nel dettaglio in alcuni match vi basterà conquistare una singola regione e in altre dipenderà principalmente dai requisiti richiesti in game. Una mossa scelta dagli sviluppatori per dare una ventata di aria fresca introducendo quella dose di novità che in produzioni del genere è molto apprezzata. Una delle componenti principali di questo capitolo rimane come sempre la fase gestionale, seppur molto semplificata rispetto al passato.

In questo caso dovrete gestire un numero ristretto di risorse per costruire e riparare eventuali edifici che hanno subito danni in battaglia. Come in ogni titolo strategico bisognerà prestare particolare attenzione alla produzione delle materie prime, oltre a investire un buon numero di risorse per lo spionaggio nemico. Un altro fattore molto importante è il passare del tempo, che dovrete tenere spesso sotto controllo specialmente nelle fasi di combattimento dove dovrete decidere come muovere i vostri eserciti.

Non preoccupatevi, tutte queste meccaniche vengono spiegate nei minimi dettagli, con tutorial realizzati minuziosamente, specialmente per coloro che non sono propriamente avvezzi ad esperienze strategiche di questo calibro. Sul fronte delle battaglie, in questo capitolo si potranno come sempre controllare le truppe dalla mappa del mondo, ma gli sviluppatori hanno eliminato quasi completamente la possibilità di entrare in azione sul campo di battaglia utilizzando i vari ufficiali (tolto alcuni casi sporadici).

Una scelta particolare che di sicuro non farà piacere agli appassionati di questo storico franchise. Tornando a parlare delle meccaniche basi del gioco, gli ufficiali costituiscono una parte importantissima in quanto si occupano praticamente di quasi tutte le azioni in game, dal comandare un esercito fino ad arrivare a gestire una città.

Le statistiche più rilevanti da tenere sotto controllo sono diverse ma la più fondamentale rimane la lealtà, che si alza e abbassa in base alla situazione dell’ufficiale e dal contesto. Un esempio facile è se un territorio sotto il nostro controllo viene sottratto dopo un’invasione nemica oppure per una nostra scelta sbagliata. Come potrete constatare anche in questo capitolo ogni mossa fatta non correttamente potrebbe portare irreparabilmente ad una serie di errori che vi consegneranno quasi sicuramente alla sconfitta.

Un titolo strategico che vanta un comparto estetico ottimo

Analizzando la componente puramente tecnica di questa produzione, Nobunaga’s Ambition: Awakening su PlayStation 5 si comporta piuttosto bene anche se il team di sviluppo ha confermato in più interviste che non sono in programma aggiornamenti dedicati per la nuova console targata Sony. Infatti, in fase di recensione, abbiamo testato la versione per PS4 sfruttando il titolo in retrocompatibilità.

Una scelta abbastanza scontata visto la natura originale di questo capitolo. Per quanto concerne comunque tutto l’apparato videoludico proposto dal gioco siamo rimasti piacevolmente sorpresi, con illustrazioni, immagini e comparto grafico di ottima fattura. Se siete parecchio appassionati di questo periodo rimarrete piacevolmente sorpresi dalla cura complessiva proposta dal team di sviluppo che è riuscito a realizzare nel suo complesso.

Il comparto sonoro anche in questo capitolo è piuttosto buono, con melodie che si sposano perfettamente con questo periodo storico. Infine come potrete immaginare anche questo capitolo non include i sottotitoli in italiano, infatti tutta la produzione è sottotitolata in inglese.

Conclusione

Nobunaga’s Ambition: Awakening è una produzione strategica di inestimabile qualità, che potrebbe fare al caso vostro, a patto che siate interessati al periodo storico che viene affrontato in questa produzione. Un titolo che propone epiche sfide e con un impianto di gioco studiato nei minimi dettagli. Un’esperienza non alla portata di tutti ma allo stesso tempo molto galvanizzante.


Tsubasa

Alessandro, in arte Tsubasa88. Intorno ai 10 anni riceve a Natale da sua nonna come regalo un Game Boy Pocket con Super Mario Land. Fan dalla prima ora di Super Mario, per tutta la sua vita Nintendo ha rappresentato un'autentica passione proseguita con il NES, continuata con il Super Nintendo e Nintendo 64, senza dimenticare le console portatili Game Boy Advance e arrivando ai giorni nostri con il New Nintendo 3DS XL insieme all'immancabile Nintendo Switch. Segue fin da piccolino anche tutto il mondo PlayStation e ama franchise del calibro di Final Fantasy e Kingdom Hearts.