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My Universe: My Baby Dragon – Recensione

My Universe: My Baby Dragon – Recensione

Chi non ha mai sognato di cullare un vero uovo di drago? Per tutti coloro che hanno un Hagrid o un Targaryen nel cuore, arriva My Universe – My Baby Dragon!
Sviluppato dallo studio It Matters Games e pubblicato da Microids il gioco è disponibile su Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5 e PC.

Adotta e alleva draghi di tutti gli elementi per diventare il miglior Dragonward!”

In questo gioco sarete i baby sitter dei draghetti appena nati e sarete responsabili di una vera e propria nursery specializzata. Qualunque sia l’elemento della creatura (acqua, aria, fuoco o terra), il piccolo drago avrà bisogno di molto amore e attenzione per crescere, crescere, e crescere! Dovrete essere attenti ai suoi bisogni, e fornirgli per esempio le sue prelibatezze preferite. Li accompagnerete fin dall’inizio, osservandoli mentre si schiudono dalle loro coloratissime uova e aiutandoli a sviluppare le loro abilità magiche, riempiendoli di coccole e dolci fino a quando non partiranno per la Scuola dei Draghi. Solo i migliori custodi saranno in grado di accrescere le loro conoscenze magiche e otterranno la fiducia dei draghi!

Baby dragon

GAMEPLAY

Il gameplay di My Universe: My Baby Dragon inizia con la creazione del nostro personaggio dove possiamo scegliere il sesso, il colore della pelle, dei capelli, degli occhi, ogni caratteristica del volto e anche l’outfit che indossa tra quelle a disposizione al momento. Infine il nostro nome che non potrà più essere cambiato, per cui attenzione a quando lo digitate! Terminata la personalizzazione verremo accolti da Wallis una signora che sarà la nostra guida e che ci porterà al villaggio dove inizierà a spiegarci ciò che dovremo fare.

La prima cosa è quella di scegliere un uovo tra tre che ci dà a disposizione, una volta scelto, dal banco da lavoro avvieremo una sorta di minigioco dove dobbiamo studiare l’uovo per capire di che tipo di drago si tratterà. Difatti abbiamo a disposizione vari strumenti come la lampada che ci permette di vedere la forma del drago all’interno dell’uovo, la lattina che mossa intorno all’uovo ci permette di ascoltare il suono che emette, la lente d’ingrandimento per guardare da vicino le squame dell’uovo, una bacchetta magica da far tintinnare in punti diversi dell’uovo e osservare la sua reazione, tutto questo per cercare di capire di quale elemento sarà il nostro cucciolo, per poi riportare queste “scoperte” sul nostro libro di magia dove dobbiamo scegliere l’opzione giusta.

Quando riusciremo ad indovinare tutte le opzioni allora avremo la conferma di che tipo è l’uovo, tra acqua, fuoco, aria e terra.

Un’altra cosa che dobbiamo fare è decorare il nido dove è appoggiato l’uovo per far sentire bene il draghetto al suo interno da farlo cosi schiudere il prima possibile. In alto infatti troviamo la barra dell’accoglienza ovvero cinque cuoricini che in base a quale oggettistica scegliamo si riempiranno e il nostro obiettivo è quello di riempirli tutti cosicché il drago nasca praticamente il giorno dopo. Gli oggetti dovranno essere scelti in base al suo elemento, più si avvicineranno e più cuori si riempiranno, ma ovviamente all’inizio la maggior parte di essi sono bloccati e si sbloccheranno col progredire del gioco, ma tranquilli che qualcosa di adatto si trova sempre!

Una volta che il nostro piccolino sarà nato, dovremmo dargli un nome e dobbiamo prenderci cura di lui finché non sarà pronto per andare alla scuola dei draghi. Il mio primo drago si chiama Gray ed è dell’elemento aria! Per farlo crescere sereno e felice abbiamo a disposizione un amuleto magico che ci mostra le esigenze del nostro drago. Se ha fame riempiremo la sua ciotola con le verdure del nostro orto, sarà necessario fargli il bagno e tenere pulito il suo nido, ma la cosa più importante è dargli tanto amore, accarezzandolo oppure raccogliere delle bacche e dargliele da mangiare. Inoltre ci sono anche dei posti a cui i draghi piace giocare. Il nostro amico deve ricevere le giuste attenzioni per iniziare poi l’addestramento.

Durante la cura del nostro draghetto, possiamo raccogliere le gemme in giro grazie anche al cucciolo che può scavare nei punti giusti contrassegnati sul terreno. Queste gemme possono essere trasformate in vari articoli utilizzando il CuciGemme, una sorta di macchina da cucire che abbiamo in casa.

ADDESTRAMENTO

Un’altra cosa che la nostra amica Wallis ci insegnerà è come addestrare il drago, partendo subito dal volo. Difatti grazie all’amuleto che possiamo usare con la mente e la pietra runica attiveremo Saltafunghi, che ci aiuteranno a rimbalzare, le Rune ciclone che serviranno per planare più in alto, le Sfere esperienza che serviranno per rafforzare le ali e i Portali magici, nel quale il medaglione ci mostrerà il cammino verso questi portali. In questo modo saremo in grado di guidare il drago, nel mio caso Grey, e raccogliere le Sfere esperienza.
Dopo il volo è la volta della lezione di magia. Ogni drago può emettere un soffio magico in base al proprio elemento ma deve imparare a controllarlo. Il respiro di un drago può reagire con l’ambiente circostante e se non sa controllarlo come si deve può causare danni involontari.

Grazie all’addestramento il nostro cucciolo di drago crescerà finché non sarà pronto per andare alla scuola dei draghi. Noi difatti siamo i guardiani e possiamo prenderci cura di un drago alla volta finché le sue ali e le sue corna non sono cresciute abbastanza. A questo punto il drago sarà pronto per frequentare la Scuola dei Draghi e noi ci prenderemo cura di un altro cucciolo. Una volta completati tutti gli obiettivi che vengono mostrati sulla sinistra dello schermo il nostro drago è pronto per partire alla volta della Scuola dei Draghi e noi continueremo a far nascere e ad addestrare nuovi cuccioli di drago. Quando il mio drago Grey è partito, un po’ mi è dispiaciuto, devo essere sincera perché ormai mi ero abituata a lui che mi seguiva ovunque e a fare le cose per il suo bene.

Ogni volta che Wallis porta via il drago ormai che noi abbiamo cresciuto con amore e dedizione, il giorno dopo lei si ripresenta e ci fa scegliere di nuovo tra tre uova per ricominciare di nuovo la “routine” di allevamento. Questa volta però mi è capitato un drago di elemento acqua e l’ho chiamato Blue! Che fantasia vero? Eh lo so, ma io non sono molto brava con i nomi! E proprio da qui si ricomincia il nostro prenderci cura del piccolino.

COMPARTO TECNICO

My Universe: My Baby Dragon è graficamente molto bello da vedere perché tutto si svolge in una sorta di foresta, in mezzo al verde con alberi, fiumi e casette in legno in stile ovviamente cartoonesco. I colori sono vividi e vivaci e mettono davvero entusiasmo. La colonna sonora accompagna tutta l’avventura in modo ottimale, non stona, anzi..ti mette di buon umore e relax.

Purtroppo però ci sono delle note negative, ossia per ogni azione che si deve compiere c’è un caricamento e sono un po’ lunghi, ogni volta che dobbiamo fare qualcosa dobbiamo aspettare che carica e questo a lungo andare può annoiare. Un’altra cosa che può annoiare sono anche i brevi filmati e le spiegazioni ogni qualvolta che si avvia un minigioco, letti e capiti la prima volta si potevano evitare oppure mettere la possibilità di saltarli subito, cosa che invece non c’è. Anche lo stesso gameplay a lungo andare risulta ripetitivo perché per ogni drago che si deve crescere le cose da fare sono sempre le stesse.

Ovviamente è un gioco adattissimo per i più piccoli che si divertiranno molto nel prendersi cura del proprio cucciolo di drago e vederli crescere, forse un po’ meno vederli andare via, ma come si dice “la vita è anche questa”, un po’ come succede nella realtà quando i figli prendono la propria strada.

CONCLUSIONE

Concludendo, non posso fare altro che consigliare My Universe: My Baby Dragon perché alla fine dei conti è un buon passatempo, soprattutto per i bimbi che amano prendersi cura dei cuccioli, in questo caso però sono draghi per cui secondo me si divertiranno sicuramente. Si potevano sistemare meglio la fase dei caricamenti e dei filmati che col tempo sono lunghi e ripetitivi ed anche il gameplay poteva essere un po’ più vario ma nel complesso è un ottimo titolo!

 

Giusy

Ciao! Sono Giusy e ho intrapreso la strada dei videogame da bambina con il Gameboy e Super Mario Bros, che però abbandonai crescendo. Con l'arrivo di Nintendo Wii mi sono innamorata della saga di The Legend of Zelda, iniziando proprio con Twilight Princess! ❤️ E da qui la passione videoludica non si è più fermata 💜