PS5Recensione

Kena: Bridge of Spirits e gli adorabili Rot – Recensione.

Kena: Bridge of Spirits e gli adorabili Rot – Recensione.
Finalmente ho tra le mie mani Kena:Bridge of Spirits di Ember Lab per PlayStation 5. Meccaniche familiari e semplici, Kena ti mette nei panni di una giovane ragazza atletica e dolce. Kena è una giovane spirito guida, arriva in un villaggio abbandonato, il villaggio e tutto il mondo di gioco sono ricoperti da corruzione. Gli abitanti si sono estinti e sono rimasti solo molti spiriti che hanno ancora qualcosa da compiere e dei traumi irrisolti. Gli spiriti hanno contribuito a diffondere la corruzione, il compito della nostra Kena è aiutarli a trovare pace e andare oltre e cancellare la corruzione. Aeeivati al villaggio incontriamo un anziano mascherato, doppiato dall’impareggiabile Masashi Odate, che ci fa da introduzione al gioco.

Ed eccoci qua..

Sono finalmente pronta a recensire questo splendido titolo, lo aspettavo sin dal suo annuncio. Il punto di forza di questo gioco non è la narrativa in se per se, ma è il mondo in cui è ambientato. Di rado vedremo frammenti di retroscena ma il gioco riesce ad attirare molto. La grafica riesce a far capire molto bene il mondo in cui ci troviamo, gli ambienti sono lussureggianti e colorati, la vegetazione è vibrante e visivamente cogliamo una vera vellezza naturale. I modelli dei personaggi sono stati progettati in modo affascinante e e animazioni sia nei filmati che nel gameplay sono eccellenti. La colonna sonora non perde un colpo, riesce a completare perfettamente e in modo efficace il mondo di gioco, sia per quanto riguarda le melodie cupe che quelle drammatiche.

Storia

Kena: Bridge of Spirits è un avvertimento sul dolore e sul danno che può fare a noi stessi, ai nostri cari e al mondo che ci circonda. È un messaggio sul lasciar andare e sul rispetto della necessità di cambiamento.  I personaggi che incontramo durante il nostro cammino fanno parte dei punti focali del gioco. Kena aiuta diverse anime persistenti a passare all’altro mondo, dobbiamo aiutarli a venire a patti coi loro ricordi traumatici e pieni di sensi di colpa. Attraverso dei flashback ci viene svelato di più sul loro passato e grazie a dei dettagli frammentati che troviamo in giro riusciamo a mettere insieme i pezzi. Le singole storie non sono nulla di straordinario ma sono ben raccontate. Il passato di Kena resta comunque sempre abbastanza nascosto.

Gameplay

Il gameplay è brillante anche se non fa nulla di nuovo o unico riesce ad offrire costantemente un’esperienza coinvolgente e varia. Strutturalmente abbiamo un hub centrale da dove possiamo spostarci nelle varie aree del mondo di gioco. Kena non è un open world, ha una singola mappa ed offre molto spazio da esplorare. Il design è ampio e lineare. L’esplorazione è semplice, non abbiamo mai più di tre percorsi di diramazione opzionali alla volta e non sono mai troppo elaborati ma sono sempre gratificanti. Dai cosmetici alle attività che ci premiano con i punti karma ad altre adorabili creaturine, i Rot.

I Rot

I Rot sono delle adorabili creaturine nere, dolci e timide ma allo stesso tempo forti. Queste creaturine sono il punto centrale del gioco. All’inizio della nostra avventura Kena fa amicizia con un gruppetto di questi esserini spirituali e scopre che sono la chiave per curare la corruzione. Molto spesso abbiamo bisogno dei Rot e man mano che andiamo avanti nel gioco ne avremo sempre di più. Infatti riusciremo a crearci il nostro piccolo grande esercito personale di Rot.

A livello funzionale spendiamo gran parte del tempo con enigmi ed esplorazione, alla scoperta di cristalli, spiriti Rot nascosti e forzieri bonus sparsi ovunque. Io ho controllato spesso la mappa e i percorsi e ho esplorato molto alla ricerca di percorsi nascosti, Rot  e forzieri. e cristalli. PS fate attenzione ad alcuni forzieri, vi toccherà combattere con alcuni nemici per poter ricevere la ricompensa che contengono.

Enigmi, esplorazione e combattimenti

I rot svolgono una funzione molto importante sia negli enigmi che nell’esplorazione e nei combattimenti. I puzzle presenti nel gioco richiedono che noi ordiniamo ai nostri piccoli amici di spostare degli oggetti o di posizionare delle statue su dei piedistalli, azionare interruttori, tirare corde, eliminare barriere o posizionare rocce e farci raggiungere delle sporgenze altrimenti irraggiungibili. Tra gli enigmi che ci vengono proposti ce ne sono alcuni anche basati sugli oggetti, infatti dobbiamo usare degli oggetti per attraversare alcune aree. Spesso gli enigmi e l’esplorazione vanno di pari passo e riescono a rendere l’esplorazione ancora più gratificante e gli enigmi più coinvolgenti.

Armi

Bastone è la nostra prima arma e ci sara molto utile nei combattimenti.
L’arco (che non avremo subito) può essere usato per colpire i fiori blued attirarli a noi;
La bomba che otteniamo un pò più avanti, levita detriti e rocce e li congela temporaneamente creando delle piattaforme improvvisate attraverso voragini inaccessibili.

Il combattimento

Il combattimento è anchesso un pilastro fondamentale del gioco che trae beneficio dalla sua semplicità di esecuzione abbastanza solida, salvo alcuni problemi. Abbiamo due attacchi a disposizione, attacco leggero e attacco pesante, una schivata e uno scudo che diventa una parata (se riusciamo a farlo correttamente). Sono stati anche introdotti altri elementi che assicurano la presenza di sfumature e rendono il combattimento particolare e mai monotono. I rot, sono molto importante anche negli scontri. Più attacchiamo i nostri nemici più accumuliamo punteggio nel misuratore di coraggio dei Rot. La barra del coraggio aumenta man mano che aggiungiamo Rot al nostro esercito. Una volta che lo abbiamo riempito abbastanza possiamo evocare i nostri piccoli amici e fargli compiere degli attacchi. I rot, infatti, possono immobilizzare temporaneamente i nmici cosi da farci scagliare una raffica di colpi o mirare sul loro punto debole.

I fiori

I fiori che troviamo nelle varie sezioni sono essenziali per liberare le zone dalla corruzione. La maggior parte delle battaglie avrà in genere un fiore blu luminescente nelle vicinanze. Le battaglie tra mini-boss e boss principali spesso ne hanno due. Questi non si ricaricano in battaglia e non puoi raccogliere il fiore da solo.  Attenzione però perche bisogna usarli al momento giusto e quindi necessario prendere delle decisioni velocemente durante i combattimenti. A volte ci tocchera scegliere se utilizzare i Rot per immobilizzare un nemico o per curarci. Il che, devo dire, riesce ad aggiungere un buon livello di strategia al procedimento.

I nemici

I nemici sono vari, ognuno coi suoi punti di forza e le sue mosse,abbastanza efficazi. Le cose si fanno abbastanza interessanti quando incontriamo diversi nemici contemporaneamente .Gli scontri con i boss sono abbastanza intensi, anche se a volte il movimento durante i combattimenti può sembrare un pò lento e impreciso.

Conclusione

Mi sarebbe piaciuto che durasse di più. L’albero delle abilità e leggermente piccolo e restrittivoe gli sblocchi sembrano un pò basilari, alcuni sono utili ma nel complesso la progressione sembra un pò ridotta. Il gioco è avvincente ed è un trionfo in quasi tutto ciò che propone di fare. Abbiamo notato dei piccoli cali di framerate ma niente di cosi rilevante da penalizzare il gioco. Posso affermare che secondo il mio modesto parere Ember Lab ha fatto un eccellente lavoro con questo gioco e spero aggiungano altra carne al fuoco. L’ ‘abilità di Ember Lab nell’animazione dei personaggi – dai micro-movimenti come i gesti e le alzate di spalle del Rot o i fantasmi degli spiriti del passato alle scene tagliate inesorabilmente raffinate – è evidente ovunque tranne in acqua, diciamo che avrei migliorato i confini (i bordi) dell’acqua.

 


Giovanna

Sono appassionata di videogames, gioco da circa 13 anni, possiedo tutte le console,amo i giochi che riescono a coinvolgermi e sono impegnativi, tra i miei preferiti c'è Zelda, Assassin creed e Uncharted. Amo serie tv e film soprattutto horror, sono appassionata di libri horror, thriller e fantasy.