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In Sound Mind – giochi mentali nell’oscurità- Recensione

In Sound Mind – giochi mentali nell’oscurità- Recensione

In Sound Mind dello studio We Create Stuff, giochi mentali e gatti. Tutto fa pensare ad un gioco Horror come tanti altri ma alcuni elementi lo fanno spiccare. Ci ritroviamo nei panni del terapeuta Desmon Wales, possiamo usare le registrazioni su nastro delle sedute coi pazienti e viaggiare nei luoghi più strani e disparati. In questi luoghi abbiamo tanti enigmi da risolvere e mostri da combattere. Una presenza da coccolare, il nostro gatto Tonia. Gli ambienti di questo gioco sono stati creati per essere inquietanti e aperti, costellati di pepite di storia tra enigmi e orrori.

Il gioco

Il gioco è ambientato nella città di Milton Haven, la vediamo quasi completamente  allagata. L’ufficio del nostro protagonista Desmon Wales (psicologo) è una sorta di spazio sicuro, qui riprodurremo i nastri, assembleremo e modificheremo la nostra arma e coccoleremo la nostra Tonia (il gatto). Possiamo scegliere la difficoltà con cui cimentarci in questo gioco, la difficoltà va da normale  a difficile. In Sound Mind si definisce come un horror psicologico ma a mio parere non è molto horror. Devo dire però che il genere di horror trattato in questo capitolo lo contraddistingue ed è forse la parte che ho preferito del gioco. L’ansia non manca mai, insieme alla tensione.

Intro

Desmond si risveglia in uno scantinato di un palazzo e non ha la più pallida idea di cosa gli è capitato e del perchè si trova li. E’ notte e l’atmosfera è molto tesa, sembra non esserci nulla di strano ma non è così. Infatti non appena usciamo dallo scantinato ci imbattiamo in una sostanza fluorescente che illumina uno degli angoli del corridoio, se la tocchiamo subiamo danni. La prima cosa da fare è esplorare l’ambiente che ci circonda, presto troviamo una torcia e alcuni documenti da leggere, degli indizi molto vaghi che riescono ad incuriosirci anche se non aiutano molto.

In Sound Mind

Ci imbattiamo in alcuni strani messaggi e cominciamo a capire che è successo qualcosa di trano ma cosa? Subito ci imbatteremo nel primo puzzle e una volta che lo abbiamo risolto otteniamo l’accesso all’ascensore per salire ai piani superiori del palazzo. Ci ritroviamo in una sorta di incubo. Qualcuno vuole ucciderci e ci tormenta con varie telefonate, il telefono squillerà spesso in tutto ledificio e di tanto in tanto ci darà qualche macabra informazione.

Nastri

I nastri sono 4 e ci portano in 4 luoghi diversi, tra cui una foresta pluviale e un posto molto soleggiato. Ogni ambiente è ben definito e si conclude con un boss da affrontare. Lo scopo è di far provare al giocatore delle esperienze diverse ogni tot di ore di gioco e iniettare nel giocatore la voglia di continuare ad esplorare questi strani e particolari mondi di gioco. I capitoli corrispondono alle registrazioni delle sedute fatte con i suoi pazienti più problematici.  Desmond viene catapultato in degli scenari costruiti e basati sulle loro paure e problematichepiù rilevanti. In Sound Mind – giochi mentali nell’oscurità- Recensione

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Meccaniche

Ogni registrazione introuce una meccanica di gioco, che potremo poi utilizzare anche negli scenari seguenti e nel palazzo in cui si trova l’ufficio del nostro protagonista. L’edificio è l’hub principale dove troviamo anche i potenziamenti, le armi e vari segreti. Una voce fuori campo ci spiegherà e farà pesare a Desmond la morte dei suoi pazienti.  Le meccaniche dell’utilizzo degli oggetti e di movimento sono semplici e facili da capire. In Sound Mind – giochi mentali nell’oscurità- Recensione

Il palazzo

Il palazzo è in un totale stato di abbandono, dobbiamo addentrarci con l’aiuto della torcia ed esplorare i vari corridoi fino a raggiungere una serie di finestre da cui vedremo una città allagata. Lo scopo è scoprire cosa ci è successo e scoprire cosa si nasconde nel passato dei pazienti affrontando le conseguenze delle loro azioni. Ad un certo punto entreremo in un appartamento, quello di Desmond dove c’è anche il suo ufficio.

Qui cominceremo ad ascoltare una cassetta e ci addentreremo ina specie di altra dimensione, vediamo alcuni registratori attaccati a dei pali che ci raccontano un pezzo di storia di uno dei pazienti. Ogni oggetto, ogni crepa, armadietto ecc sono stati messi al loro posto per un motivo preciso, ogni cosa ha qualcosa da comunicare. Alzate il volume delle vostre cuffie e fate attenzione, il sonoro è fondamentale, ci guida. Esplorate a fondo.

Possiamo trovare varie cose utili durante l’esplorazioe e alcune ci serviranno per passare determinaze zone o per abbattere dei boss. La pistola razzo ad esempio ci consentirà di abbattere un boss e sarà efficace contro alcuni nemici e ci consente di oltrepassare diversi ostacoli. Troviamo batterie, munizioni e molto altro. Le abilità ci aiuteranno a renderci la vita più facile in ambito di salute, resistenza, furtività e velocità.

I pazienti

La ricerca di risposte di Desmond lo porta a revisionare le registrazione dei suoi pazienti deceduti, ogni cassetta costituisce un mistero vivido e surreale. Uno dei pazienti è Alan, un uomo che ha paura del buio. Il livello che dobbiamo affrontare con questo paziente ci porta in un ambiente lovercraftiano, spiaggia cupa, nebbia e barili strani e luminosi e una capanna di pescatori che luccica.

Ogni paziente del dottor Desmond è stato esposto ad una sostanza chimica, ognuno ha dei problemi, fobie e paure da affrontare. I suoi problemi si manifestano in questo ambiente, troviamo un mostro che ha un occhio brillante come un faro, un mostro nero e trasudante. Può distruggere ogni cosa sul suo cammino e la sopravvivenza dipenderà dall’usarlo contro di esso attirando la creatura nella giustra direzione e fargli distruggere gli ostacoli, cosi da liberare altre strade per fuggire.

Il frammento di specchio è stato la chiave per sopravvivere nel mondo di Virginia e sarà molto, molto utile nel mondo di Alan, insieme alla luce. La luce ambientale e la pistola lanciarazzi fanno il loro lavoro se usati bene.

Gli enigmi e i Boss

Gli enigmi sono seplici ma mai banali soprattutto se amate questo genere di giochi e se siete abituati a risolvere enigmi di vario genere. Essi sfruttano sia la fisica del gioco che le regole degli enigmi più classici.  Anche gli scontri coi boss avvengono con ei meccanismi introdotti e approfonditi nel livello stesso. In Sound Mind – giochi mentali nell’oscurità- Recensione

Il ritmo

Il ritmo del gioco man mano che andiamo avanti diventa sempre più lento e questo è dovuto al fatto che i pericoli si fanno sempre più incombenti. Bisogna agire con maggiore cautela. Man mano che esploriamo dobbiamo raccogliere le batterie per la torcia che sono un bene molto prezioso, visto che la torcia la usiamo spesso. La pistola che troviamo durante il nostro viaggio ci da una sicurezza in più anche se alcune volte si rivela controproducente e ci porta alla morte. Anche se possiamo sparare non possiamo uccidere qualsiasi essere.

Possiamo schivare tranquillamente i mostri e ucciderli a colpi di pistola o con i barili esplosivi, spesso possiamo passargli davanti anche se li mettiamo in allerta possiamo comunque schivarli. Troviamo anche altri oggetti utili tra cui un frammento di vetro motlo affilato che useremo per varie cose come tagliare i cordoni della polizia che sono stati messi per chiudere dei passaggi. Tagliando questi cordoni riusciamo a passare in delle nuove aree. Troviamo anche cibo che ci serve per curarci e molto altro.

Audio e sonoro

Gli effetti sonori sono inquietanti, la colonna sonora riesce a schiaffeggiarci. In Sound Mind ha collaborato col progetto musicale The Living Tombstone per la creazione della colonna sonora composta da Yoav Landau e Sam Haft, un mix di genere elettronico e rock. Le musiche si alternano da calme a malinconiche, suoni inquietanti e paurosi ci accompagnano per tutta la durata del gioco.

Comparto tecnico

Tecnicamente l’impatto visivo non è eccezionale un pò per le texture povere e un pò per una definizione un pò antiquata. Purtroppo ci sono vari cali di framerate e la risposta ai comandi non è immediata. Ma siamo fiduciosi che presto risolvano queste problematiche con una patch.  Il team ha lavorato molto sulla scala cromatica da associare ad ogni scenario, realizzato per ogni paziente.  Ogni personaggio ha un colore e da esso possiamo subito intuire se le sue intuizioni cono buone o cattive.

In Sound Mind

Conclusione

I fan dell’horror avranno molto di cui innamorarsi in questo gioco, ambientazioni coinvolgenti e aperte da esplorare, tradizioni e misteri inquietanti da risolvere. Alcuni modelli 3d appaiono un pò bruttini, come quello della pistola. La colonna sonora e gli effetti sono ben fatti. Le mappe sono ben progettate e la storia ha un giusto ritmo, i nemici sono abbastanza minacciosi. I puzzle sono ben congeniati e la narrativa compie un ottimo lavoro. I dettagi ambientali e l’accurateza del comparto grafico saltano subito all’occhio. Gli enigmi ambientali sono interessanti e la ricerca di oggetti e documenti è intrigante e i collezionabili ci spingono all’esplorazione dell’ambiente. Peccato per i cali di frame rate e per qualche crash, speriamo li risolvano presto. Il gioco dura all’incirca 10 ore, un viaggio riflessivo sulla mente e sulla psiche della gente. Riesce in qualche modo a farci provare varie emozioni, pena, ansia, emaptia e voglia di aiutarli.

Il gioco è disponibile per PS5 (la versione da noi giocata), Xbox Series X,Nintendo Switch e PC.


Giovanna

Sono appassionata di videogames, gioco da circa 13 anni, possiedo tutte le console,amo i giochi che riescono a coinvolgermi e sono impegnativi, tra i miei preferiti c'è Zelda, Assassin creed e Uncharted. Amo serie tv e film soprattutto horror, sono appassionata di libri horror, thriller e fantasy.