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Atelier Ryza 3:Alchemist of the End & the Secret Key – Recensione

Atelier Ryza 3:Alchemist of the End & the Secret Key – Recensione

Atelier Ryza 3 è il terzo capitolo della trilogia, ha avuto un gran successo in tutto il mondo. Il gioco è stato realizzato da Gust Corporation e Koei Tecmo Games, è la conclusione della trilogia. Il primo Atelier Ryza usciì nel 2019, è sempre stato molto apprezzato dal pubblico ed era arrivato il momento di portare avanti la trama in sospeso. Il titolo la dice lunga, infatti troviamo la parola end, fine, e la parola key, chiave. Nella recensione potrete capire il perchè di quest’ultima. Ricordiamo che il gioco è disponibile su PS5, PS5, Nintendo Switch e Steam.

Inizio…

All’inizio del gioco vediamo un breve riepilogo che riassume i primi due capitoli, i fan storici avranno modo di rinfrescarsi la memoria e i nuovi gamers potranno capire quello che è successo prima. Inizialmente la nostra protagonista era una vera e propria pasticciona ma allo stesso tempo era impavida e coraggiosa e doveva salvare il villaggio natale, nel secondo capitolo invece era più matura ed era alle prese con la vita nella capitale.

In arrivo la catastrofe

Le vicende si svogono un anno dopo delle vicende raccontate nel precedente capitolo. Reisalin Stout inizia un viaggio nella sua terra natia Ryza, sull’isola di Kurken dove sono apparse delle nuove isole. Queste nuove isole si sono materializzate dal nulla e non si sa ne il perchè ne come. A monte c’è un enorme pericolo che coinvolge gli alchimisti e il mondo parallelo da coi provengono i mostri di nome Philusha.

Reisalin è oramai un punto di riferimento per la sua gente, viene sempre sommersa di richieste e ora che è adulta le sue responsabilità e i suoi trascorsi l’hanno cambiata. Ora la nostra Reisalin è un’alchimista ligia al dovere e attenta alle necessita della sua gente.Atelier Ryza 3: Alchemist of the End and The Secret Key coming February - My Nintendo News

La sua nuova avventura comincia quando compare un arcipelago sconosciuto, con la sua comparsa il funzionamento del dispositivo che fa restare a galla Kurken è a rischio e il nostro compito è quello di svelare cosa si cela dietro e esplorare le terre sconosciute. Ad accompagnarci nella nuova avventura ci sono gli amici di Reisalin, gli amici di sempre. Come prima cosa arriviamo sulle isole di Kark, qui la nostra protagonista comincia a sentire una voce misteriosa. La voce esorta la nostra protagonista a raggiungere un luogo dandogli delle indicazioni su come sintetizzare una chiave.

Che in realtà è una delle tanti chiavi che ci servirà nell’avventura per svelare i misteri irrisolti. In questo ultimo capitolo vedremo anche come sono cresciuti i nostri attori e il consolidarsi dei loro rapporti. Infatti ci sono anche dei flashback narrativi, brevi, che evidenziano la loro crescita.

Le prime ore di Atelier Ryza 3 sono molto nostalgiche. Vedremo dei flashback che si concentrano sul ricordo delle precedenti avventure di Ryza con personaggi dei precenti capitoli, Tao, Lent e Klaudia. Dopo queste scene, la storia sposta l’attenzione sull’evento principale e introduce tutti i nuovi personaggi che portano a un enorme cast di 11 personaggi giocabili, tutti con le loro storie.

                                                               Enorme cast di 11 personaggi giocabili, tutti con le loro storie.
Combattimento

Per quanto riguarda il sistema di combattimento di questo capitolo sono stati apportati solo dei piccoli ritocchi, visto che era gia stato rivoluzionato nel precedente capitolo. Il crafting è rimasto quasi immutato apparte l’utilizzo delle chiavi. I giocatori possono raccogliere materiali per creare strumenti con tratti, statistiche e qualità diversi. La creazione di strumenti con le migliori statistiche e materiali garantirà diversi bonus unici, che possono essere utilizzati per raccogliere oggetti più avanzati necessari per creare strumenti e armi ancora più potenti.

L’interfaccia utente è nuova e migliorata, il combat system è più frenetico. Il sistema di combattimento è dettagliato, veloce e divertente. Il gioco utilizza una miscela di combattimento a turni e in tempo reale. Il livello della barra di Tattica sale più velocemente e quindi consente al giocatore di concatenere attacchi normali e speciali e realizzare combo spettacolari e devastanti. In questo capitolo riusciamo ad ottenere AP più velocemente, e la barra sale in modo automatico e non azzera i punti azione dei nostri eroi.

Questo rende il combattimento più appagante e movimentato. Tre membri del gruppo possono combattere contemporaneamente e possiamo passare tranquilamente dal controllare l’uno o l’altro. Inoltre possiamo scambiare il personaggio con uno degli altri quando vogliamo. I compagni intervengono nelle battaglie con abilità speciali se , ovviamente, riusciamo a soddisfare determinati requisiti.

Le chiavi

La nuova meccanica “Secret Key” è l’ultima aggiunta a questo sistema. Le chiavi probabilmente sono la novità più rilevante del gioco. Con queste chiavi possiamo avere vari vantaggi nelle boss fight. Alcune possiamo usarle per aumentare gli AP a dismisura e realizzare combo più potenti e distruttive, altre invece ci sono molto utili sui parametri di attacco, resistenza e velocità dei nostri personaggi.

Vi consiglio di memorizzarvi i vari effetti per servirvene al momento giusto, con astuzia un tantino di strategia.

Esplorazione

In questo capitolo l’esplorazione e la raccolta delle materie prima sono essenziali. La mappa è molto grande e include anche tutte le zone che abbiamo visto nei precedenti capitoli e parecchie zone mai vise. Il mondo di gioco è molto più curato e interconesso. La struttura è “Open Field” favorisce molto l’esplorazione visto che i caricamenti eliminati e senza interruzioni. Il gioco è composto da quattro macro mappe collegate tra loro con spostamenti tra luno e l’altro immediati. La nostra eroina può esplorare i fondali dei fiumi e dei laghi e può anche utilizzare la liana magica e creare scorciatoie. Nelle zone inedite sono state inserite delle strutture che ci consentono di volare da un punto all’altro. Possiamo anche spostarci salendo sul dorso dei delfini o di altri animali. Sullo schermo possiamo anche vedere degli indicatori che ci aiuteranno a non perderci.

Ryza durante la corsa riesce a raggiungere una maggiore velocità e può recuperare le matrie prima senza bisogno di fermarsi ad ogni punto. Ci sono falò sparsi ovune e possiamo costruire degli atelier per recuperare le forza e sinttizzare gli oggetti. Inoltre sono stati aggiunti vari punti di interesse e possiamo utilizzarli per i viaggi rapidi.

Un’altra aggiunta degnaa di nota sono i nuovi nodi che durante la creazione degli oggetti ci consente di conferirgli delle proprità speciali per incrementare la potenza delle bombe e l’efficacia delle cure.

Missioni secondarie

Per quanto riguarda le missioni secondatie di tanto in tanto appaiono sulla mappa degli eventi. Sono degli incarichi a volte un pò noiosi, eliminare tot nemici o consegnare delle risorse a una determinata persona.

Grafica e sonoro

L’illuminazione è stata migliorata, cosi come anche le immagini, sono più pulite. Il livello di dettaglio è simile al capitolo precedente ma i modelli dei personaggi hanno delle animazioni più fluide, espressioni facciali più dettagliate e convincenti.

Il doppiaggio in lingua giapponese sembra ben recitato, anche grazie al ritorno degli interpreti storici del gioco. La colonna sonora è ottima, riesce ad accompagnare e supportare la narrazione egreggiamente. Peccato per l’assenza della localizzazione in italiano.

Conclusione

Per la storia principale ci vogliono circa 30 ore di gioco, se invece approfondirete anche voi dedicandovi ai contenuti secondari e a studiare l’alchimia ce ne vorrà il doppio, più o meno. Atelier Ryza 3 ha un ritmo più incalzante dei suoi predecessori e riesce a far provare emozioni e in un certo senso anche malinconia, visto che è l’ultimo capitolo della trilogia. Il gioco su Nintendo Switch gira a 30 fps. Nell’insieme il team è riuscito a sorprenderci ancora, velocizzando e snellendo vari aspetti della produzione e con un ritmo di gioco più fluido e coinvolgente. Il gioco è divertente ed emozionante e non posso assolutamente non consigliarlo sia ai fan che ai nuovi giocatori. Per questi ultimi vi consiglio di giocare i giochi precedenti per poterne godere a pieno.

Atelier Ryza 3:Alchemist of the End & the Secret Key – Recensione


Giovanna

Sono appassionata di videogames, gioco da circa 13 anni, possiedo tutte le console,amo i giochi che riescono a coinvolgermi e sono impegnativi, tra i miei preferiti c'è Zelda, Assassin creed e Uncharted. Amo serie tv e film soprattutto horror, sono appassionata di libri horror, thriller e fantasy.