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Death Stranding Director’s Cut – Il ritorno Sam Bridges – Recensione PS5

Death Stranding Director’s Cut – Il ritorno Sam Bridges – Recensione PS5

In questa nuova versione di Death Stranding intitolata Death Stranding Director’s Cut scopriremo nuovi mezzi di trasporto, nuovissime missioni, armi e costruzioni passo dopo passo. La nuova versione è stata modificata  ed è stato riequilibrato tutto il gioco o quello che già conoscevamo. Dopo quasi due anni dall’uscita del gioco, Death Stranding torna sugli scaffali  per la nuova ammiraglia di casa Sony, PlayStation 5. Sono tanti i sostenitori del suo mondo meraviglioso e desolato, delle sue meccaniche online uniche, della sua profondità meccanica quanti sono i critici aspri della sua narrazione goffa e della narrazione prepotente, del suo ritmo e della sua struttura.

Death Stranding Director’s Cut  non farà molto per influenzare la tua opinione in un modo o nell’altro.  Il gioco ha ovviamente ricevuto miglioramenti visivi e prestazionali, e il frame rate costante di 60 FPS in particolare è degno di lode. Vengono sfruttate anche altre funzionalità di PS5, dai tempi di caricamento istantanei all’implementazione del feedback tattile e dei trigger adattivi del DualSense. Il trekking su tutti i tipi di terreno è una parte cruciale dell’esperienza in  Death Stranding , quindi avere un feedback tattile e sfumato nei palmi delle mani mentre fai ogni passo è un grande vantaggio.

 

Aggiunte

Per quanto riguarda le nuove aggiunte, la più grande è la Ruined Factory. Una nuova posizione aggiunta nella prima area del gioco vicino a Capital Knot City, che funge da ambientazione per una serie di nuove missioni incentrate sulla furtività.  I punti di forza meccanici di Death Stranding risiedono nella sua traversata, nella pianificazione delle consegne e nello sfruttare le meccaniche sociali del gioco, e anche i più grandi fan del gioco ammetterebbero che quando si tratta di furtività e combattimento,  Death Stranding  ha grossi difetti.

Pista da corsa

Un’altra aggiunta è la pista da corsa, che offre un tipo di attività collaterale molto diverso da quello che normalmente  assoceresti a Death Stranding. Può essere trovato a sud della Timefall Farm nella regione centrale e, una volta che hai donato abbastanza risorse per costruirlo, puoi partecipare a eventi di corse ogni volta che vuoi.

 

Strumenti

Death Stranding Director’s Cut  aggiunge anche diversi nuovi strumenti e attrezzature al gioco che possono essere utilizzati per l’attraversamento o durante le consegne. Strumenti come un nuovo scheletro di supporto, un robot amico per aiutarti a trasportare il tuo carico e una nuova catapulta per sparare il tuo carico su vaste distanze ora possono essere fabbricati e utilizzati durante le consegne. La catapulta è sicuramente una nuova aggiunta divertente, che ti consente di sparare oggetti preziosi su tratti di terreno difficile e poi riprenderli dopo averli raggiunti. D

Death Stranding Director's Cut - Il ritorno Sam Bridges - Recensione PS5

Il gioco

Death Stranding è il dipinto di un quadro molto desolante del suo mondo, e lo stato in cui si trova all’indomani di un misterioso evento catastrofico, e il modo in cui lo fa è uno dei maggiori punti di forza del gioco. Dagli spettri da incubo chiamati BT (o Beached Things), ai terroristi violenti che faranno di tutto per porre fine alla riunificazione dell’America. Un  mondo pericoloso, desolato e opprimente. C’è anche un’enorme enfasi sulla narrazione, la storia copre molto, e ha molte cose da dire. Molte cose ci vengono rivelate gradualmente e su base costante, mentre i pezzi del puzzle lentamente e costantemente vanno al loro posto.

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Sam Porter Bridges

Come sappiamo questo Death Stranding è il primo gioco che ha realizzato Hideo Kojima dopo aver lasciato Konami, la compagnia che l’ha visto crescere e creare grandi capolari come Metal Gear Solid ecc. Nel gioco vestiamo i panni di Sam, il nostro compito è di attraversare l’America per ricostruire le connessioni oramai spezzate tra gli abitanti. Il mondo oramai è in frantumi da diverso tempo a causa di una catastrofe. Il mondo è stato ridotto quasi all’estinzione a causa di un nemico invisibile. I facchini come Sam sono diventati la spina dorsale di quel poco che è rimasto della società, con le persone che dipendono da loro per le consegne anche dei beni di prima necessità come cibo e medicine. Death Stranding Director’s Cut: il ritorno Sam Bridges – Recensione PS5

Gli umani sono costretti anche a temere un semplicissimo contatto umano tra di loro, e vivono isolati tra di loro. Qui entra in gioco Sam, un corriere dell’ UCA (United Cities of America). Nel nostro lungo viaggio il nostro compito sarà  quello di riuscire a far comunicare tra di loro tutte le persone che abitano in questi luoghi desolati. Passeremo la maggior parte del tempo a consegnare merci, risorse cibarie varie e qualsiasi altra cosa di cui gli abitanti hanno bisogno. Completare i vari incarichi affidati a Sam vi porterà a confrontarvi con laspetto più decisivo del gioco.

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La giusta attenzione

Kojima ha realizzato qualcosa di unico, una sfida sia per Sam che per noi che guidiamo Sam. Una volta aver effettuato la nostra prima consegna ci verra chiesto di portare determinate merci in un luogo. Dobbiamo scegliere con molta cura il percorso da affrontare, pianificando molto accuratmente il percorso. In ogni nostro viaggio, ad aesempio, dobbiamo tenere in considerazione le risorse che dobbiamo portarci dietro visto e considerato che Sam ha un limite di peso su ciò che riesce a portare in spalla.

Quindi dobbiamo valutare bene non solo cosa portare ma anche come disporlo nel modo più adeguato per evitare di camminare in modo sbilanciato. Potremo scegliere di farlo sia manualmente che automaticamente.

 

Scala, chiodi e corda

Ricordatevi di portare con voi scala, chiodi e corda in modo da potervi arrambicare o scendere dalle montagne. La scala può essere utilizzata anche come una sorta di ponte per attraversare determininati punti. L’avventura di Sam è qualcosa che mette a dura prova noi stessi con un senso di partecipazione, Hideo Kojima con questo gioco ha voluto regalarci un’avventura dal taglio altamente cinematografico. Con moltissimi momenti memorabili, con un cast di altissima qualità e una regia magistrale. Death Stranding Director’s Cut: il ritorno Sam Bridges – Recensione PS5

Gameplay

Uno dei punti di forza di questo gioco è sicuramente il gameplay.Il grande kojima ancora una volta ha unito cinema e videogiochi in un gameplay semplice e funzionale. Sblocchi regolarmente nuovi strumenti ed equipaggiamento che puoi usare per aiutarti negli spostamenti, e di solito sono fantasiosi ed efficaci e hanno un impatto tangibile sul modo in cui giochi. Puoi costruire ponti per attraversare quelli che una volta sarebbero stati torrenti pericolosi con correnti che ti spazzavano via, o usare le zipline per scendere rapidamente giù per i passi di montagna che ti avrebbero impiegato molto tempo per aggirare prima, o equipaggiare esoscheletri meccanici per migliorare la tua velocità o la tua capacità di attraversare terreni più insidiosi. E, naturalmente, anche il terreno che devi attraversare ti tiene sempre sulle spine.

 

C’è un limite di peso per la quantità di cose che Sam può portare con sé alla volta, che comprende il carico mission-critical e l’attrezzatura che porti con te. La quantità di peso che stai trasportando influisce sulla tua velocità di movimento, mentre il modo in cui lo stai trasportando influisce sul tuo equilibrio e se perdi l’equilibrio e cadi, puoi danneggiare il tuo carico.

 

Nuovo tutto Nuovo

Nel gioco sara possibile anche portare il vostro vecchio salvataggio, ma noi abbiamo deciso di ricominciare tutto da capo. Sin dal capitolo due avremo a disposizione una nuova arma e un nuovissimo esoscheletro che ci renderà la vita molto più semplice.  Il fucile maser è una delle nuove armi a nostra disposizione che ci permette di stordire i nemici sparandogli contro delle scariche eletriche, ma bisogna colpirli alla testa.  Una meccanica che sarà molto molto gradita degli amanti dello shooting, infatti ora non dobbiamo più aspettare che si blocchi il fucile d’assalto.

Il nuovo esoscheletro è qualcosa che useremo solamente nelle primi missioni di gioco, perche procedendo nell’avventura ne troverete altri migliori. Infatti ce ne sono di diversi tipi, quello che aumenta la velocità, quello che vi fa trasportare più oggetti e ci rende molto più resistenti.

 

Equipaggiamenti

Un’altra notivà la troveremo negli equipaggiamenti, al di la delle nuove evoluzioni delle batterie che ora saranno molto più potenti. Il jet-pack in sostanza è uno stabilizzatore di livello 3 applicabile al nostro zaino che, se lo andiamo ad equipaggiare utilizzerà tutti gli slot. Quindi se deciderete di utilizzarlo non potete portare nulla con voi, ne le borse per le munizioni, ne le granate ne le batterie aggiuntive. Per poterlo sbloccare sarà necessario massimizzare il vostro rapporto con Mountain Knot City, facendo una valanga di missioni secondarie.

Caricamenti ridotti e Save

I caricamenti sono davvero ridotti all’osso in questa nuova versione. Tornare nuovamente in questo mondo tutto da esplorare dopo quasi due anni e ricevere nuove chiamate è qualcosa di veramente unico. Veniamoo chiamati alla radio per delle nuove consegne, attenzione perchè se porterete il salvataggio vecchio alla nuova versione avrete accesso a tutti i nuovi strumenti immediatamente o comunque la possibilità di poterli sbloccare. Quindi noi abbiamo deciso, come scritto prima, di cominciare una nuova partita da capo e abbiamo iniziato la nostra avventura con le splendide note di Don’t be so Serious.

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Novità anche per il Dualsense di PlayStation 5

Tutte le nuove funzionalità del pad PlayStation 5 sono state sfruttate egreggiamente in questa director’s cut. Uno dei migliori titoli gross-gen a sfruttare tutte le funzionalita, grazie soprattutto al feedback aptico e allo speaker presente nel controller. Gli impatti che avremo con il terreno di certo hanno quadagnato qualche punto in più sul conivolgimento del giocatore. Anche ora, sentire il rumore della pioggia che accompagna le zone popolate di CA fa lo stesso effetto. Molti piccoli miglioranti che si apprezano sempre, anche i griletti adattivi che ora ci fanno sentire il peso trasportato da Sam diventando sempre più resistenti, incrementando così l’immersione generale del gioco.

Nuove strutture da costruire

Nel gioco abbiamo a nostra disposizione alcune nuove strutture da costruire. Le nuove strutture vengono introdotte nel CCP di secondo livello, man mano che procediamo nella storia del gioco, avremo a nostra disposizione anche la catapulta ( che gia vi ho nominato) che ci permetterà di sparare lontano i nostri pacchi. Possiamo decidere noi quando aprire il paracadute per far atterrare la merce nel punto stabilito, un pò come succedeva con i pacchi in Metal Gear Solid. Ma attenzione, la costruzuione della catapulta vi consumerà un bel pò della vostra rete chirale.

La catapulta è molto utile, sopratutto se dobbiamo scendere da un pendio e non vogliamo farlo carichi come degli asini o se dobbiamo attraversare un campo di Muli, scusate il gioco di parole. Possiamo usare la catapulta  in varie zone. La catapulta verrà sbloccata solamente nel capitolo 5, quidi non ci metterete molto ad averla.  Anche se a mio parere questo rischia di semplificare di molto le missione  e spezzare la difficoltà. Un’altra novità è la rampa di salto che ci permette di saltare un fiume o un dislivello.

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Suggerimenti e Missioni furtive

Nel gioco è stata indrodotta anche una novita molto gradita, un sistema di suggerimenti nell’ interfaccia. Gli sviluppatori hanno ben pensato di inserire tantissimi piccoli suggerimenti che ci guidano molto più facimente alla lettura delle diverse schermate. Una cosa molto gradita, specialmente nelle primi fasi iniziali dove tutto è cosi confuso e non sappiamo come muoverci per bene in questo gigantesco mondo creato da Hideo Kojima.

Ci sono anche, come vi ho detto all’inizio, delle nuovissime missioni furtive che approfondiscono alcuni elementi della storia collegando il parco eolico nella prima mappa. Infatti al nostro nostro ritorno al centro logistico a Ovest di Capital Knot City ci attenderà la prima quest. Uno scenario completamente inedito, popolato da tantissimi nemici. Ci ritroviamo con uno scenario molto limitato, ma suggestivo e con molte missioni che si sbloccheranno man mano che andremo ad esplorare le varie aree. Qui possiamo anche  scoprire dei piccoli dettagli sui protagnonisti e sul loro passato.

 

Livello dettaglio

Il livello di dettaglio, questo capitolo vanta una gesione più generosa anche della distanza di visualizzazione. L’effettistica ha degli standard più elevati, soprattutto per quanto riguarda gli elementi volumetrici e i riflessi sulle superfici che risutano più realistici. Tutto ciò anche grazie al sistema di illuminazione ricco e avvolgente che riesce a valorizzare le atmosfere e i panorami desolati. L’aumento della risoluzione riesce ad incrementare la pulizia dell’immagine al meglio. I 4K nativi non hanno cedimenti di frame rate, resta infatti stabile ai 60fps, tranne nei contesti più affollati di avversari.

 

Boss

Non mancano i combattimenti contro i boss (e a seconda di quanto bene puoi evitare i BT nel corso del gioco, quel numero può arrivare fino a quando vuoi) e il design visivo di alcuni boss è assolutamente eccellente, come è il contesto narrativo che circonda in particolare un paio di incontri con i boss. Il gioco non ti obbliga a cambiare tattica, o a farti affrontare diversi tipi di attacchi o schemi di movimento pericolosi, o qualcosa del genere.

Multiplayer

Ogni volta che ti connetti a una qualsiasi delle città o dei terminali in cui viaggi, il gioco ti connette anche a cose che altri giocatori hanno fatto in quell’area della mappa, permettendoti di vedere eventuali strutture o messaggi indiretti che hanno lasciato per tu e gli altri, che puoi quindi utilizzare per rendere più facile l’attraversamento per te stesso. Nel frattempo, puoi anche interagire con le strutture dell’altro in modi diversi, che si tratti di contribuire con materiali per migliorare i ponti o anche creare collettivamente intere autostrade, o donare materiali e attrezzature che potresti non aver bisogno in una cassetta della posta affinché un altro giocatore possa utilizzarli.

 

È un multiplayer asincrono.  Cio ci consente di commettere meno errori, essere in grado di seguire percorsi tracciati da altri giocatori o utilizzare cose create da altri per rendere più facile l’attraversamento fa sicuramente la differenza. C’è anche un sistema che ti consente di lasciare i Mi piace per le cose fatte da altri giocatori  e viceversa. Il fatto che l’intero gioco possa essere giocato completamente offline dimostra che Death Stranding non si impegna completamente nelle sue idee multiplayer uniche e interessanti.

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Conclusione

I tempi di caricamenti sono ridotti all’osso e l’implementazione dell’audio 3D arricchisce al meglio l’esperienza di gioco grazie anche agli effetti d’accompagnamento che sono davvero di impatto. Per quanto riguarda il dualSense c’è un buon supporto all’utilizzo del feedback aptico e dei grilletti adattivi, anche se non ha particolari guizzi identitari. La vibrazione del Dualsense riesce a scandire in modo efficace l’incedere di Sam negli scenari e riesce ad aggiungere un sottofondo tattile ai vari frangenti. I grilletti vengono sfruttati per definire il carattere delle varie armi. Noterete anche una certa resistenza meccanica dei tasti quando spostare dei carichi pesanti o quando avete poco vigore. Come ho gia detto sin da subito il Director cut non farà cambiare opinione, ne in negativo ne in positivo.

Infatti a mio parere i miglioramenti  lo rendono ancora più interessante anche se alcuni di essi se li utilizziamo riducono la difficoltà di gioco. Nella mia esperienza, la profondità meccanica del gioco ha compensato le sue tendenze più faticose e deliberate.

Priorità alla qualità e Priorità alle prestazioni.

Il Director’s Cut offre due modalità di rendering: Priorità alla qualità e Priorità alle prestazioni. Entrambe le modalità supportano la visualizzazione Ultra-Wide e HDR.

  • Priorità alla qualità: spinge la risoluzione fino ai 4K nativi, punta ad una maggiore fedeltà grafica e fissa il frame rate ad un massimo di 30 fotogrammi.
  • Priorità alle prestazioni: Scaling dinamico della risoluzione 4K, 60 FPS fissi.

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Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.