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Yonder: The Cloud Catcher Chronicles – Recensione (PS5)

Yonder: The Cloud Catcher Chronicles – Recensione (PS5)

Yonder: The Cloud Catcher Chronicles è un gioco d’avventura open world ed è sviluppato da Prideful Sloth e pubblicato da Merge Games.
Il gioco uscì per la prima volta su PlayStation 4 e PC nel 2017, seguito poi da Nintendo Switch nel 2018 e Xbox One nel 2019.
Ora è stato rilasciato su PlayStation 5 e Xbox Series X/S al prezzo di 49,99€.

STORIA

Yonder: The Cloud Catcher Chronicles è ambientato nel mondo di Gemea, un paradiso naturale con otto diversi ambienti che spaziano da spiagge tropicali a cime innevate.
Ognuna delle regioni ha la propria flora e fauna, vivono il cambio delle stagioni e il ciclo giorno-notte.
Purtroppo Gemea fu invasa da una misteriosa oscurità che avvolse tutto con nubi di Miasma.
Nei panni dell’Eroe di Gemea, dovrai cercare le timide e bizzarre creature note come folletti.
Grazie al loro potere si potrà eliminare l’oscurità e ripristinare la bellezza della natura!

GAMEPLAY

Yonder: The Cloud Catcher Chronicles inizia con la creazione del nostro Eroe.
Si può scegliere tra maschio o femmina e personalizzare i colori di capelli e degli occhi e la forma del corpo, l’unica diversità dai soliti giochi è che sarà senza nome.
Infatti non sarà possibile aggiungere il nome come siamo abituati di solito.
Una volta creato il nostro personaggio, inizia l’avventura!

Il gameplay di questo titolo è basato molto sull’esplorazione, difatti il nostro protagonista non possiede armi con cui difendersi perché sostanzialmente non ci sono battaglie, né scontri con i boss.
Possiamo ben dire, infatti che è impossibile morire in Yonder: The Cloud Catcher Chronicles, sia che si cade da un dirupo o si sta in apnea sott’acqua. Non succede niente di niente!
Se provate a scendere da una certa altezza, il nostro Eroe aprirà un ombrellino carino con cui volerà fino a terra.
Tutto questo è stato ideato proprio dagli sviluppatori che si sono ispirati a titoli esplorativi già esistenti ma togliendo la parte violenta e combattiva.

Il nostro eroe dovrà soltanto partire ed esplorare la meravigliosa Gemea per ripulirla dal Miasma e salvarla dall’oscurità che l’ha pervasa, cercando per lo più di risolvere le quest degli abitanti.
Man mano che si esplora Gemea si potranno incontrare gli abitanti del luogo con cui poter fare scambi e scoprire nuovi materiali con cui creare oggetti.
Inoltre si possono addomesticare tanti animali e addirittura creare una fattoria funzionante!
Iniziando già ad aiutare i primi abitanti riceveremo gli strumenti necessari per i compiti che ci verranno assegnati, ovvero un’ascia, un piccone, un martello e una falce.

Nella maggior parte delle regioni, possiamo costruire la nostra fattoria dopo aver completato determinate missioni. Inoltre è possibile creare un rifugio per animali e i campi per le piantagioni, che ci ricompenseranno con diverse risorse nel corso del tempo.
Una volta che tutto è pronto possiamo addirittura reclutare l’aiuto di qualcuno dell’isola, in modo che mantenga pulita la fattoria.
In questo modo, non è necessario dover ritornare spesso alla fattoria per controllarla.

Il Miasma copre parti del mondo con la sua nebbia e questo impedisce di progredire in nuove aree. Per ripulire la zona si dovrà esplorare le regioni per cercare i piccoli folletti, che sono esserini simili a delle fate che ci permetteranno di eliminare le tenebre. Questa è una meccanica di gioco che ti porta ad esplorare i numerosi angoli nascosti di Gemea.
Come detto più su, durante l’avventura incontreremo parecchi abitanti che ci daranno missioni da fare per portare avanti la storia, ma questi personaggi sembrano privi di sentimento, non esprimono emozioni e non si possono sviluppare amicizie attraverso le interazioni come succede in altri giochi.

Questo titolo è dotato di una serie di attività per riempire il tempo di gioco. Si può pescare, coltivare, creare e imparare mestieri come fare il birraio o il falegname. E ci sono tantissimi oggetti da collezione, in particolare i gatti!

STRUTTURA

Sostanzialmente il gameplay di Yonder: The Cloud Catcher Chronicles è sempre lo stesso, esplorare e completare le missioni che ci vengono assegnate.
A lungo andare può risultare un po’ ripetitivo perché si fanno alla fine sempre le stesse cose, ma resta comunque un gioco davvero carino e rilassante.

Yonder: The Cloud Catcher Chronicles vanta di un comparto audio e visivo strabiliante che ci accompagnerà fino alla fine.
Le musiche sono adatte ad ogni tipo di situazione, ha questa colonna sonora orchestrata piacevole da ascoltare e i paesaggi, che ci ritroveremo ad esplorare, sono mozzafiato.
Grazie al ciclo del giorno e della notte assisteremo ad alcuni scorci davvero magnifici.

Il gioco ha diverse lingue tra cui l’italiano, infatti è completamente sottotitolato, ma i personaggi non parlano. Emettono solamente dei versi che fanno capire che stanno parlando ma non dicono parole.

CONCLUSIONE

Yonder: The Cloud Catcher Chronicles è un titolo grazioso e molto bello da vedere.
Per quanto riguarda il gameplay manca forse un po’ di carattere e la storia alla fine non è molto approfondita.
Le cose da fare sono più o meno le stesse, ma è un gioco carino e divertente, adatto anche ai più piccini grazie al fatto che non ci sono battaglie e cose simili.


Giusy

Ciao! Sono Giusy e ho intrapreso la strada dei videogame da bambina con il Gameboy e Super Mario Bros, che però abbandonai crescendo. Con l'arrivo di Nintendo Wii mi sono innamorata della saga di The Legend of Zelda, iniziando proprio con Twilight Princess! ❤️ E da qui la passione videoludica non si è più fermata 💜