Dariusburst: Another Chronicle EX+ – Recensione

Dariusburst: Another Chronicle EX+

• Data d’uscita: 27 luglio 2021
• Piattaforme: PS4, Switch, PC
• Sviluppo: Taito, Pyramid
• Produzione: ININ Games
• Versioni precedenti: Dariusburst (PSP), Dariusburst: Another Chronicle (arcade), Dariusburst: Another Chronicle EX (arcade), Dariusburst Second Prologue (iOS e Android), Dariusburst Chronicle Saviours (PS4, PC, Xbox One)
• Recensione a cura di: Lorenzo Barbaro (in arte Lollo)

 

INTRODUZIONE

Siamo nel 1987. Taito, reduce del successo dello storico Space Invader, decide di pubblicare uno sparatutto a scorrimento per le sale giochi: Darius, un nome non così tanto famoso, ma che ha dato il via a un vero e proprio brand.

Tanti giochi lo hanno succeduto riprendendone la formula, ma cercando al tempo stesso di perfezionarla. Uno tra questi è il gioco di cui parleremo oggi, nonché l’ultimo capitolo della saga finora uscito. Pubblicato originariamente per PSP (PlayStation Portable), Dariusburst ha ricevuto una vasta quantità di versioni a partire dagli inizi dello scorso decennio. La prima, dal titolo di Dariusburst: Another Chronicle, è uscita per arcade nel 2010, mentre le altre sono uscite più in là.

Non aspettatevi che mi metta a parlare di ogni versione anche perché ci metterei troppo tempo. Al massimo potete trovare qualche accenno al riguardo qui sopra tra le info e nel corso della recensione.

Però l’ adattamento su cui mi concentrerò è l’ultimo uscito finora, ossia Dariusburst: Another Chronicle EX+. Il gioco è uscito in occasione del trentacinquesimo anniversario della serie per PS4, Switch e PC, ma io l’ho provato sulla console Nintendo scaricandolo dall’ eShop dove lo trovate al prezzo di 39,99 euro.  Pertanto come sarà uscito? Scopriamolo insieme. Io sono Lollo, il barbaro di Nextplayer, e vi do’ il benvenuto in questa vecchia avventura da gustare e da riscoprire.

 

TRAMA

Sulla narrativa del gioco, meglio non parlarne. Come avviene in tutti gli altri scrooling shooter, qui non c’è una storia. Al massimo c’è qualche accenno in merito a un’ invasione di alieni, i Belsar, che attaccano e minacciano il pianeta Darius  nell’ anno 1910 del Darius Calendar, un sistema di conteggio degli anni fantasioso. Contro i Belsar, partono due piloti sopravvissuti alla guerra che guidano dei Silver-Hawk, le navicelle del gioco, dotati di tecnologia Burst. I due sono Riga Pratica e la sua assistente Ti2, un computer con le fattezze di una bella ragazza.

 

GAMEPLAY

Come tutti gli altri Darius, il gioco riprende la stessa formula della serie con qualche miglioramento. Il nostro compito è quello di guidare uno tra i Silver Hawk dei nostri eroi in una serie di livelli pieni di pericoli e con delle boss fight alla fine. Naturalmente, per superare ogni ostacolo, dovrete sparare un sacco, e, se il nemico è tosto, non temete. Molti dei veicoli spaziali a vostra disposizione sono dotati di un Burst Cannon. Quest’ arma vi servirà per sparare un potentissimo raggio laser, ma, per usarla, dovete fare attenzione a non sprecare la sua energia che si può ricaricare abbattendo man mano i nemici.

In tutto ci sono 4 modalità da giocare. La prima tra queste è l’ Original Mode, la modalità principale del gioco. Qui al giocatore verrà chiesto di superare un percorso di tre livelli, di cui due sono opzionali. Una cosa del genere, almeno all’ inizio, mi ha fatto molto preoccupare visto questo numero troppo inferiore.

Non che mi aspetti chissà cosa da un gioco arcade, ma ho visto degli shoot’ em up con più di tre livelli nel corso della mia vita di giocatore. Poi, però, mi sono reso conto che ogni livello proposto al giocatore, oltre a differire in base alle sue scelte, si presenta in base al grado di difficoltà selezionato. Quindi non penso che questo sia qualcosa di totalmente negativo. Chi è in vena di scoprire ogni aspetto del gioco si potrebbe divertire a provare tutti i suoi livelli e ad affrontare tutti i suoi boss. Poi giustamente, se siete dei tipi che pensano solo al completamento di questa modalità, allora è logico che ne resterete delusi.

Poi c’è anche l’ Original EX Mode. Introdotta in Another Chronicle, questa modalità è stata pensata solo per gli hardcore gamers. Come nell’ Original Mode, dovete completare  qui un percorso di 3 livelli in base alle vostre scelte, ma stavolta con qualche differenza. Le aree sono nuove e i livelli di difficoltà sono troppo elevati.

Poi c’è la Chronicle Mode, apparsa anch’ essa per la prima volta in Another Chronicle. Questa è la parte del gioco che vi piacerà di più. Infatti il giocatore dovrà liberare qui un certo numero di pianeti attaccati dai Belsar affrontando tantissime missioni sia in solitario che in compagnia. Qualcosa che fa venire la voglia di giocare e di rigiocare se non fosse per un difetto di cui parlerò più avanti.

Infine l’ultima tra queste modalità è l’ Event Mode in cui  bisognerà completare delle sfide online realizzate originariamente per Dariusburst Second Prologue, il porting iOS del gioco, e che un tempo erano disponibili solo per un periodo di tempo limitato.

Tutti questi contenuti garantiscono, quindi, una forte rigiocabilità, al cui incremento contribuisce anche un taramento della difficoltà verso l’alto. Non pensate che le difficoltà Easy e Normal possano aiutarvi perché Dariusburst: Another Chronicle EX + vi metterà lo stesso a durissima prova come tutti gli shoot’ em up che si rispettino. Ve lo posso garantire. Ci sono tanti nemici e tanti proiettili che si fanno avanti e che sono capaci di one shottare qualsiasi cadetto alle prime armi.

Ciònonostante, sebbene il gioco sia pensato per gli esperti, non si presenta così punitivo come si può immaginare. La presenza dei continues infiniti permette a tutti di continuare a fare pratica senza, però, garantirgli facilmente la vittoria. Se proprio la volete, ve la dovete guadagnare. Special modo durante le battaglie contro i boss che sono incasinatissime.

Quindi che dire? Il gameplay del gioco è perfetto? Beh… Niente affatto! Se siamo onesti, c’è anche qualcosa di cui bisogna lamentarsi. Per esempio i tempi di caricamenti prima delle partite sono un po’ troppo lunghi. Ok. Possono essere tranquillamente skippati premendo un pulsante, ma comunque non risultano tanto brevi. Ma vabbé.

Poi non capisco perché Taito abbia voluto togliere la modalità Chronicle Saviours che nella versione uscita prima di EX + presentava 186 stages. Una sua aggiunta avrebbe permesso ai giocatori di stare ancora più incollati alla console.

Special modo considerando che il gioco, sebbene sia colmo di contenuti, è ripetitivo. Già! L’ho detto, signori e signore! Nelle modalità Chronicle ed Event c’è molta roba, ma le missioni consistono soltanto nel ripetere gli stessi livelli già visti nell’ Original Mode e nell’ EX Mode. Ora… non me la prendo tanto considerando che questo difetto c’era già nelle vecchie versioni, ma perché in EX+ non hanno aggiunto qualche stages diverso? Lo dico perché se no succede che il giocatore riaffronta la stessa roba che s’è imparato a memoria prima e poi si stufa.

Poi, per il resto, i controlli funzionano bene, grazie a Dio, e la presenza del multiplayer vi permetterà di divertirvi come non mai prima d’ora. PS: anche se non capisco perché non ci sia quello online. Sigh!

 

COMPARTO TECNICO

Se dovessimo considerare il modo in cui Dariusburst: Another Chronicle EX+ si presenta al giocatore, bisogna dire che non è male nonostante la palesità dei limiti. Non aspettatevi chissà quale capolavoro, ma il gioco, per essere un titolo in 3D della fine degli anni 2000, fa il suo lavoro anche in HD.

Le sue ambientazioni, pur ricordando dalle texture quelle di un gioco della settima generazione, sono ben fatte e uniche nel design. Le navicelle, poi, sono tutte ben dettagliate e ben distinte dallo sfondo assieme ai nemici. E poco importa se hanno gli stessi colori. L’importante è che questi vengano usati accuratamente.

Persino i boss sembrano fatti bene. Sono delle gigantesche macchine da guerra con l’aspetto di svariati animali marini, come i delfini, le seppie, i calamari o i piranha. Molti di loro sono unici fatta eccezione per alcuni. Infatti a volte, giocando alle modalità Chronicle ed Event, mi è capitato di vedere alcune tra queste bestie che in più missioni si ripresentavano con una nuova skin. Ma perché? Sarebbe stato più interessante vedere qualcosa di diverso.

Però non è tanto questo quel che mi ha fatto storcere un po’ il naso in merito alla grafica. Inanzitutto parto con il dire che il gioco, sebbene sia fluido, talvolta mette in luce delle animazioni scattose nei momenti più caotici come le battaglie contro i boss. Poi c’è la questione dell’adattamento del gioco a schermo che…. Siamo onesti. Non si può vedere!

Sin dalla sua schermata del titolo, capirete quanto sia stato difficile portarlo su console.Infatti  questa versione si basa di più sul titolo arcade Another Chronicle EX, il cui cabinato presentava il doppio schermo. Quindi ciò spiega le dimensioni troppo ridotte dell’ interfaccia che, sinceramente, danno fastidio.

Difficilmente leggerete i testi troppo piccoli del menù così come difficilmente riuscirete ad avere una buona visione dei nemici e del Silver Hawk pilotato durante la partita. Ma questo Taito lo sa, ragion per cui ha deciso di aggiungere un’ opzione per permettere ai giocatori di zoomare l’angolo intorno alla navicella. Sarà riuscita a risolvere così il dilemma? Non proprio.

Considerando che la telecamera si concentra solo su di noi, non ci permette di vedere tutto quello che ci viene addosso. E poi, mamma mia, potevano quanto meno risolvere il problema delle bande nere! Magari aggiungendo nelle opzioni la possibilità di sostituirle con dei taglini che ricordassero la macchina di Dariusburst: Another Chronicle.  E invece niente. Accidenti!

In ogni caso, il gioco risulta molto più apprezzabile sul lato del sonoro. Ci sono delle OST straordinarie e quasi mai ripetitive composte da ZUNTATA, la band di Taito che ha sempre preparato le colonne sonore della serie di Darius.  Queste musiche vi resteranno in testa per un bel po’ con un’ atmosfera d’azione mista a qualcosa di apocalittico. Inoltre aspettatevi anche una notevole quantità di effetti sonori.

 

 

VERDETTO

Dariusburst: Another Chronicle EX + è senza dubbio un gioco discreto che possiamo consigliare a tutti gli amanti degli shoot’ em up. Nonostante la sua ripetitività, quest’ avventura spaziale propone un sacco di contenuti da spolpare fino all’ osso e l’elevato livello di difficoltà rende ancora più appagante la rigiocabilità del titolo. Eppure, se siete soddisfatti per le sue musiche, ma odiate come me la sua interfaccia, allora mi dispiace, ma questa non è la versione che fa per voi.