Welcome To Paradize – Recensione –
Welcome To Paradize – Recensione –
Welcome To Paradize è il nuovo gioco a tema zombie sviluppato da Eko Software e distribuito da Nacon
A prima vista potrebbe sembrare il classico gioco di sopravvivenza a tema post-apocalisse infestato da zombie, ma fortunatamente Welcome To Paradize è riuscito a sorprenderci. Uscito lo scorso 29 febbraio ecco la prova della versione PS5
Benvenuti a Paradize
Nel gioco impersoniamo un superstite che dopo aver vagato per tanto tempo nel mondo apocalittico infestati da zombie, scopre una città chiamata Paradize. La città in questione è una sorta di fortezza per proteggere gli abitanti delle minacce esterne.
La particolarità di questa città è che qualcuno ha trovato il modo di poter controllare gli zombie e addirittura sfruttarli a proprio vantaggio.
Non il solito zombie game
Appena iniziamo una nuova partita ci troveremo a scegliere fra 12 modelli di sopravvissuti. Non esiste un vero e proprio editor per personalizzare il nostro alter ego, ma possiamo scegliere fra diversi personaggi preimpostati
Appena entriamo a Paradize, dopo un breve tutorial sulle nozioni fondamentali, ci verrà introdotto lo Zombot: ovvero il sistema che ci permette di catturare il nostro primo zombie e non solo renderlo innocuo, ma possiamo anche impartirgli degli ordini in modo da sfruttarlo a nostro piacimento.
Prima di cio’ però dobbiamo procurarci l’elmetto che ci servirà da far indossare al nostro compagno non-morto e renderlo ammaestrabile.
Zombot
Entriamo nel cuore pulsante del gioco:
Ci si apriranno un sacco di possibilità, possiamo personalizzare il nostro zombie personale sia per quanto riguarda l’estetica e sia per quanto riguarda l’equipaggiamento. Ma Welcome To Paradize spinge molto di più, possiamo personalizzare anche il modo in cui esso si comporterà: grazie ad una serie di switch possiamo attivare o disattivare se ad esempio vogliamo che si prenda cura del nostro personaggio principale curandoci, se deve fare da esca agli altri zombie o se deve attaccare. Ci sono inoltre opzioni al di fuori delle battaglie. Possiamo ad esempio fargli raccogliere oggetti e inviarli al nostro accampamento, usarli per poter raccogliere la legna che ci servirà ad alimentare il generatore della nostra base, oppure potremmo persino cavalcarlo!
Infatti Welcome To Paradize inizia come un semplice Hack and Slash e procedendo diventa molto più simile ad un gestionale. Più avanti avremmo infatti la possibilità di creare degli accampamenti in cui rifugiarci, l’officina delle armi per creare o potenziare le armi, sistemi di difesa e molto altro ancora.
Tramite un apposito menù è anche possibile sfruttare i punti PE del nostro personaggio per imparare o migliorare delle abilità. Queste sono suddivise in tre categorie:
-Hacking: che riguarda tutto quello che possiamo far apprendere al nostro zombi
-Combattimento: che ci permetti di migliorare le nostre capacità durante gli scontri
-Sopravvivenza: Ci permette di migliorare ad esempio la nostra salute o la velocità
Il Gameplay funziona bene e il gioco risulta divertente e impegnativo al punto giusto, all’inizio saremo un pò spaesati vista la mole di cose da imparare prima di prendere confidenza col sistema di gioco, ma nulla di troppo complesso. Anche la difficoltà del gioco è ben calibrata fornendo una sfida sempre piacevole ma mai eccessiva.
Multiplayer
Il gioco è già divertente in singolo, ma da il meglio di sé in multiplayer. E’ infatti possibile giocare sia in locale, oppure giocare online con altri tre amici unendosi alla nostra missione e coordinandoci per portare a termine gli incarichi.
Tecnica
Welcome To Paradize ha ha visuale insometrica. Graficamente il gioco è molto pulito ed ha uno stile originale, scanzonato e ironico. Purtroppo soffre di qualche problemino tecnico, capita spesso di assistere a qualche rallentamento di troppo. Nulla di gravissimo, ma speriamo che con qualche aggiornamento futuro il codice del gioco venga ulteriormente ottimizzato.
In conclusione
Welcome To Paradize porta una ventata di aria fresca nei titoli a tema Zombie. Il sistema Zombot, una volta compreso appieno, ci apre un mondo di possibilità su come sfruttare i nostri “amici” zombie per un sacco di compiti rendendo il gameplay profondo e vario come non mai in questo genere di giochi. Se poi ci aggiungiamo il multiplayer e la possibilità di completare il gioco con l’aiuto di tre amici, possiamo stare tranquillo che ci regalerà ore ore di divertimento!
Ottima recensione dettagliata e ben argomentata, mi ha davvero incuriosito e, adesso, non vedo l’ora di provare questo gioco sugli zombie.
Visto anche il gameplay e sembra molto interessante e bello!!
💪🏻💪🏻💪🏻💪🏻