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Unlife, un gioco horror post apocalittico con la struttura di un platform – Recensione

Unlife, un gioco horror post apocalittico con la struttura di un platform: Recensione

Al giorno d’oggi l’ offerta dei videogiochi  horror indie si dimostra molto allettante e abbondante su tutte le console. Tra i vari giochi disponibili ne abbiamo trovato uno in particolare. Pubblicato su Steam nel 2022 e rilasciato il 23 febbraio 2024 su Switch, PS4, PS5, Xbox One e Xbox Series X/S, Unlife promette un’ esperienza unica a tutti i giocatori.

Pur essendo di fatto un horror, strutturalmente Unlife richiama i giochi di azione e i platform. Il gioco è stato sviluppato e pubblicato su PC dal team di sviluppo russo Diedermor Studio, fondato e formato solo dallo sviluppatore Gusev Dmitriy. La versione console, invece, è stata edita da Ratalaika Games.

Ringraziamo con affetto i due studi per averci fornito la versione Switch del gioco. Eppure possiamo sostenere che non ci troviamo di fronte ad un capolavoro. In questa recensione, cercheremo di spiegare cosa ci è piaciuto e cosa ci ha deluso, restando educati, costruttivi ed imparziali.

Unlife – Yogomi

 

TRAMA

La trama di Unlife è ambientata a seguito di una devastante guerra nucleare, che ha distrutto completamente la terraferma. Alcuni umani sono riusciti a sopravvivere e vivono su delle piattaforme marittime, ma vengono assaliti da delle strane creature soprannaturali.

Michael, un uomo malato che ha perso tutti i membri del suo equipaggio, deve cercare da solo le risorse che lo faranno guarire. Al tempo stesso, deve salvare in tempo la gente torturata dalle creature. La storia non richiede alcun approfondimento massiccio.

Dall’ inizio alla fine resta semplice e generica con dei personaggi completamente privi di personalità. Al massimo è possibile comprendere qualche aspetto legato all’ emotività del protagonista con delle cutscene pixellose e con delle schermate di testo in corso di scrittura, ma nulla di più.

Unlife - Official Trailer - IGN

 

GAMEPLAY

Il giocatore deve attraversare le piattaforme marittime del gioco, sopravvivendo ai loro ostacoli e portando a termine tutti i requisiti richiesti.  Lo spostamento tra una piattaforma e l’ altra avviene mediante un sottomarino della Seconda Guerra Mondiale gestito e pilotato dal nostro eroe.

Non aspettatevi di raggiungere direttamente il traguardo di un livello per poi procedere verso quello successivo. Il giocatore deve completare i livelli portando a termine dei compiti assegnati dal gioco, come quelli incentrati sul salvataggio dei sopravvissuti o sulla ricerca di strumenti o altro.

Tali missioni rendono l’ esperienza più variegata ed incentivano l’ esplorazione del giocatore. Durante l’ esplorazione, Michael deve usare una torcia a batterie per farsi strada nell’ oscurità e deve raccogliere delle lattine e delle cassette del pronto soccorso.

Unlife ダウンロード版 | My Nintendo Store(マイニンテンドーストア)

Le prime tra queste incrementano la sua stamina per la corsa, mentre le seconde ripristinano la sua vita. La spazzatura raccolta nei livelli, invece, può essere utilizzata per la creazione di risorse necessarie per la sopravvivenza.

Ciononostante non va sottovalutata la malattia del protagonista. Per guarirlo, dovete raccogliere il materiale genetico dei mostri uccisi. Ciononostante non è detto che lo otteniate con facilità. Affrontare gli scontri alla cieca si rivelerà pericolosissimo e, se perderete, dovrete ripetere l’ intero livello da capo.

Il livello di sfida non scherza mai con dei picchi veramente elevati. I nemici sono brutali e in gruppo possono mettervi facilmente con le spalle al muro. All’inizio, a meno che non li facciate cadere nell’ acqua, sterminarli sarà impossibile, dato che sarete armati di un semplice coltellino.

Eppure, dopo un po’ di tempo, troverete altre armi più efficaci. In particolare, otterrete la pistola e il fucile, con cui avrete la possibilità di colpire gli avversari a distanza. Però ricordatevi sempre di raccogliere prima le munizioni.

Il combat system non è mai profondo o articolato. Infatti il focus del gioco è più incentrato sull’esplorazione che sulle battaglie. Non sempre si potranno attaccare i nemici. Bisognerà farlo solo quando sarà necessario. D’altronde, ogni nemico può essere oltrepassato senza il rischio di restare bloccati

Nel gioco sono anche presenti delle boss fight. Tuttavia l’ IA dei boss non è particolarmente brillante poiché non costringe il giocatore ad apprendere dei pattern complicati. Ciò rappresenta un peccato almeno per chi si aspettava più sfida contro di loro come nei combattimenti contro i nemici normali.

Fin qui sembra che Unlife sia un gioco con delle buone idee e con un’ esperienza molto coinvolgente. Eppure bisogna fare i conti con una triste realtà: i controlli del gioco sono macchinosi, imperfetti e frustranti oltre l’inverosimile. Ci dispiace veramente ammetterlo, ma questo difetto rovina completamente il titolo.

Il movimento del giocatore non è mai libero, perché Dmitriy ha pensato di incatenarlo ad un mirino presente sullo schermo. Il mirino può essere controllato liberamente con il pad destro del joypad, ma ci permette di correre solo nella direzione segnata.

Se invece il giocatore vuole tornare indietro senza prima muovere il mirino, indietreggia con un moonwalk in stile Michael Jackson finendo morto nelle occasioni più caotiche. È vero che i vecchi giochi horror erano difficili da controllare, ma oggi quest’ aspetto è stato superato.

Non vita

Probabilmente la presenza di un mirino per il movimento in Unlife potrebbe dipendere dalla presenza di armi da fuoco nel gioco. Peraltro, va aggiunto anche che la loro mira non è sempre precisa, ragion per cui uccidere i nemici con un head shot non si rivela sempre facile. Persino la reattività dei controlli è fastidiosa.

I salti sono troppo brevi per coprire a sufficienza le distanze tra le piattaforme ravvicinate e la chiusura delle porte delle stanze con i nemici ci ha portato all’ esasperazione, poiché l’ input per quel comando deve essere sempre dato in modo preciso. E, come se non mancasse, ci sono anche degli errori nell’ interfaccia di gioco.

Questi ultimi fanno capire che per una certa azione bisogna premere un pulsante che non è quello che corrisponde realmente all’ input da impartire. Insomma…. In generale i controlli di questo gioco sono un grosso casino.

 

COMPARTO TECNICO

Tecnicamente Unlife presenta diversi pregi e difetti. Il character design, certamente, non è perfetto. Il protagonista poteva essere curato meglio, ma possiamo chiuderci un’ occhio sopra. Infatti i mostri, pur essendo quasi tutti uguali, hanno attirato la nostra attenzione per la resa dei dettagli.

Ciò su cui dobbiamo soffermarci, però, riguarda le animazioni. Ci sono momenti in cui i frame possono calare o, peggio ancora, in cui i movimenti non vanno in loop. Questo vuol dire che se, per esempio, Michael si mette a fare il moonwalk, la sua animazione viene eseguita fino alla fine per poi ricominciare da capo per tutta l’esecuzione dell’input.

Queste sottigliezze possono storcere un po’ il naso, così come la legnosità delle animazioni stesse. Le ambientazioni, nonostante siano avvolte dal buio, sono parzialmente illuminate. In generale, abbiamo apprezzato il modo in cui sono stati realizzati il senso della nebbia, quello della ruggine e quello delle luci.

Unlife [PC, XBOX ONE, Playstation 4, Nintendo Switch, XBOX Series X, Playstation 5] - Gamernews.it

I colori sono cupi e sporchi e sono azzeccati per lo stile claustrofobico dell’atmosfera di Unlife. Peccato, però, che la risoluzione di alcuni elementi mostrati a schermo può essere difficile da apprezzare (soprattutto in modalità portatile su Switch), a causa del loro effetto sgranato. Le musiche non sono particolarmente memorabili.

Eppure comunicano bene l’effetto di solitudine del protagonista. Peccato che non vadano in loop. Inoltre l’uso degli effetti sonori può essere spesso problematico. Per esempio, se il giocatore salta le schermate di testo della trama, il rumore della macchina da scrivere non si ferma.

Per il resto, i suoni sono pochi e non sono accompagnati da alcun doppiaggio. Il gioco non presenta i testi in italiano. Come lingue sono disponibili sia il russo che l’inglese. Il problema arriva con la qualità dell’adattamento anglofono.

Sin dalle prime cutscene del gioco si notano troppi errori sintattici e grammaticali. È vero che il gioco è un prodotto di un team di sviluppo russo ed è anche vero che questo problema non potrebbe interessare tanto ai giocatori italiani.

Però, pur sempre, chi conosce bene la lingua inglese potrebbe vederlo come un difetto noioso. Ecco perché speriamo che gli sviluppatori possano risolverlo con una patch, affidandosi ad un esperto della lingua e aggiungendo, possibilmente, anche la lingua italiana.

Il gioco gira abbastanza bene, ma, talvolta, siamo incappati in alcuni bug. Per esempio, anche se il gioco non registra i danni per le cadute, un bug fa morire spesso Michael se salta da una piattaforma. Fortunatamente i bug non influiscono sul gioco in modo significativo. Si presentano solo raramente, ma speriamo che vengano risolti al più presto.

The Dark and Apocalyptic 'Unlife' Comes to Consoles in March – Chit Hot

 

CONCLUSIONI

Sicuramente riconosciamo i buoni propositi di Unlife. Per quanto si tratti di un titolo a basso budget, Diedermor Studio ha provato a preparare per i suoi giocatori un buon platform horror. Il gioco è caratterizzato da una bella atmosfera.

Le ambientazioni e le musiche sono realizzate bene e la difficoltà delle battaglie è pronta a farvi sudare 7 camicie. Le missioni fanno il possibile per tenervi un po’ impegnati assieme a due finali completamente differenti. Tuttavia il titolo è caratterizzato da vari difetti.

Soprattutto è un peccato che i controlli del gioco siano così difficili da apprezzare. Ciononostante, se volete dare una possibilità ad Unlife, v’ informiamo che potete trovarlo sull’ eShop di Switch sotto sconto. Fino al 14 marzo potete comprarlo spendendo 8,79 € invece dei soliti 10,99 €.


Lorenzo Barbaro

Un giocatore avellinese incallito di classe '99. Amo giocare tutti i tipi di videogiochi (specialmente quelli hardcore). Ho iniziato a giocare tra il 2005 e il 2006. Sia i videogiochi che l'archeologia sono le mie passioni. 😊