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Trails of Cold Steel III / Trails of Cold Steel IV – Due avventure leggendarie sbarcano su PlayStation 5 – Recensione

Trails of Cold Steel III / Trails of Cold Steel IV – Due avventure leggendarie sbarcano su PlayStation 5 – Recensione

In attesa del futuro di questa straordinario franchise, che nei prossimi mesi accoglierà nuove incredibile avventure, finalmente arriva per la prima volta in assoluto un bundle esclusivo su PlayStation 5 che include niente meno che The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel III e IV. Naturalmente queste incredibili produzioni sono disponibili dal lancio su PlayStation 4 avvenuto diversi anni fa ma in questa circostanza NIS America ha deciso di pubblicare entrambi i titoli in versione nativa PlayStation 5.

The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel nel corso degli anni ha ricevuto apprezzamenti per trama e profondità dei vari personaggi, con un comparto tecnico di tutto rispetto, che si difende bene grazie all’amore che traspare dal team di sviluppo verso i suoi progetti, specialmente nel curare ogni minimo dettaglio narrativo e stilistico che rende quest’esperienza unica nel suo genere.

Trails of Cold Steel III Trails of Cold Steel IV

Con questa ma doverosa premessa, noi di Next Player ci accingiamo a recensire per voi queste release pensate per PlayStation 5. Trails of Cold Steel III / Trails of Cold Steel IV sono acquistabili sia in edizione fisica che digitale dal 16 febbraio 2024 in esclusiva sulla console di punta targata Sony.

Un terzo capitolo spettacolare

Gli eventi narrati in The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel III ripartono circa un anno dopo la conclusione della vita accademica della Classe VII e della Guerra Civile, eventi avvenuti nei primi due capitoli della saga al momento non ancora disponibili sulla console nipponica, ma che hanno consacrato il nostro protagonista ed eroe Rean Schwarzer.

In questo capitolo troviamo la fondazione di una nuova branca della Thors Military Acadamey, ovvero la Thors Branch Campus situata a Leeves, qui Rean diventerà insegnante proprio della Classe VII e farà la conoscenza dei suoi nuovi studenti e compagni d’avventura Juna, Kurt e Altina. Insieme vivranno una serie di vicende che alternano alla perfezione e senza mai annoiare (punto forte della saga secondo il mio modesto parere) la quotidianità della vita scolastica, e viaggi in giro per l’Impero, con battaglie intense, che porteranno presto Rean e la Classe VII a capire che realmente la guerra non è affatto finita.

Qui termina il nostro breve approfondimento sulla trama, perché non vogliamo rovinare a nessuno l’esperienza di gioco visto che alcuni giocatori ad oggi potrebbero non averla ancora vissuta. Una particolare funzione presente in questa release è una sorta di riepilogo degli avvenimenti, divisi per capitoli delle prime due avventure, così facendo gli sviluppatori hanno provato a venire incontro anche a quella fetta di utenza che si avvicina per la prima volta alla serie e non conosce nulla della narrativa.

Una nuova fantastica avventura 

Passando ad analizzare la storia di The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel IV, anche in questo caso vivrete un’epopea a dir poco incredibile. Questo quarto capitolo della saga di Trails of Cold Steel coincide infatti con la conclusione dell’arco narrativo incentrato su Erebonian Empire. Gli eventi in questa circostanza ripartono direttamente dalla chiusura del gioco precedente, precisamente due settimane dopo l’epico scontro finale.

Trails of Cold Steel III Trails of Cold Steel IV

Naturalmente anche in questa circostanza non vogliamo fare alcun tipo di spoiler per non rovinare l’approccio a coloro che si stanno avvicinando per la prima volta a questo titolo. Sappiate però che in questa fantastica avventura ritorneranno vecchie conoscenze, nuovi personaggi e tante altre imperdibili sorprese che rendono questa avventura davvero imperdibile.

Sistema di gameplay consolidato per tutti e due i capitoli

Il team di sviluppo nel corso degli anni ha cercato di mantenere sempre il suo stile inconfondibile anche per quanto riguarda il discorso del gameplay. In questo caso dopo un’attenta riflessione in fase di progettazione del gioco non si è voluto solamente fare il compitino smussando determinate situazioni per riproporle nuovamente, si è voluto invece integrare nuove meccaniche in un combat system a turni già rodato grazie al successo dei precedenti capitoli rendendolo a dir poco spettacolare.

Gli scontri avranno sempre la struttura a turni che rimane inalterata, ma in questo capitolo vengono inseriti gli Ordini e inoltre sarà anche presente il Break System, creato appositamente sempre dallo stesso studio di sviluppo per la serie YS e riproposto per la prima volta in The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel III. Nel dettaglio gli ordini sono status temporanei che possono essere attivati con l’uso dei Brave Point durante il proprio turno di un qualsiasi personaggio presente nel proprio party, e che variano in base alle proprie esigenze come ad esempio aumentare la potenza di attacco del gruppo a quello della difesa per resistere ad un attacco imponente del nemico e tanto altro ancora.

Vi invitiamo a ragionare bene quando e come utilizzarlo, perché saranno proprio i dettagli che decideranno molti combattimenti. Presto farete anche la conoscenza dei Brave Point, una risorsa limitata che si guadagna destabilizzando il nemico ed entrando nel “Link Attack”.

Interessanti meccaniche tutte da scoprire

Questi punti, una volta ottenuti, possono essere utilizzati durante il Link Attack per scegliere tra “Assist” “Rush” e “Burst” oppure si potranno spendere per attivare gli Ordini. Un’aggiunta molto particolare è senz’altro il Break System, la presenza di una seconda barra sotto la vita del nemico, che servirà a farvi capire quando cadrà in uno stato di stordimento totale.

Ma non solo, oltre a perdere un turno l’avversario si troverà i vari parametri difensivi nettamente abbassati, dandovi cosi un ulteriore chance di vittoria, in quanto le vostre possibilità di un attacco critico in quel momento aumenteranno notevolmente. Per quanto riguarda il sistema di tecniche e magie sarà affidato alla funzione dell’Arcus II. Molto semplicemente vedrete che è un classico apparecchio dove all’interno potremo settare tecniche o magie chiamate “Arts“, le quali saranno attivate usando gli SP di un singolo personaggio.

Da subito noterete una certa somiglianza con le materie di Final Fantasy VII, ma qui come procedura è lievemente più complessa, visto che per ottenere i cristalli bisognerà eliminare i nemici per creare i Quartz. Durante le nostre battaglie avremo modo anche di utilizzare il sistema chiamato Combat Link System, il quale ci permetterà di avere numerosi vantaggi in battaglia perché ci consentirà di provocare una serie di combo di attacchi devastanti con i nemici che affronteremo.

Tante conferme con The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel IV

Soffermandoci invece sul quarto capitolo della serie, il team di sviluppo non ha introdotto novità degne di nota ma anzi si è limitato a utilizzare le già rodate meccaniche viste nella precedente interazione ludica.

Al netto di una miglioria sotto la componente esplorativa, questo capitolo si difende ancora piuttosto bene sotto tanti punti di vista. Anche il sistema di combattimento mantiene tutte quelle peculiarità che la reso celebre con le precedenti avventure.

La progressione rimane lineare e ogni tassello si colloca perfettamente in un impianto di gioco già rodato da diversi capitoli, che mantengono tutta la loro originalità anche su PlayStation 5.

Comparto tecnico soddisfacente su entrambi i titoli

In fase di recensione sia The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel che con The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel IV non abbiamo constatato nessun tipo di problema anche nelle fasi avanzate delle nostre partite. Al netto di due porting abbastanza in linea con progetti di questo spessore, gli sviluppatori in primis hanno voluto confezionare queste due versioni che rispetto al passato abbiano finalmente versioni native per PlayStation 5.

I titoli sia sotto il punto di vista della risoluzione che del frame rate si difendono piuttosto bene, con il terzo capitolo che in alcuni casi sente il peso degli anni. Per quanto concerne il comparto sonoro, entrambe le avventure vantano diverse tracce di inestimabile qualità che si amalgamano perfettamente con la struttura della storia. Infine, come ben saprete entrambe le esperienze sono disponibili solo con sottotitoli in inglese e non includono la localizzazione in italiano.

Conclusione

The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel III e IV sono due avventure imperdibili che anche in questa recensione ci sentiamo assolutamente di consigliarvi. Al netto di due porting abbastanza in linea con progetti di questo spessore sotto la sfera tecnica, entrambe le release dimostrano ancora una volta la loro forza impreziosite da un comparto narrativo di altissima qualità che sbarcano per la prima volta in versione nativa su PlayStation 5.


Tsubasa

Alessandro, in arte Tsubasa88. Intorno ai 10 anni riceve a Natale da sua nonna come regalo un Game Boy Pocket con Super Mario Land. Fan dalla prima ora di Super Mario, per tutta la sua vita Nintendo ha rappresentato un'autentica passione proseguita con il NES, continuata con il Super Nintendo e Nintendo 64, senza dimenticare le console portatili Game Boy Advance e arrivando ai giorni nostri con il New Nintendo 3DS XL insieme all'immancabile Nintendo Switch. Segue fin da piccolino anche tutto il mondo PlayStation e ama franchise del calibro di Final Fantasy e Kingdom Hearts.