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The Forgotten City – Recensione (PS5)

The Forgotten City – Recensione (PS5)

The Forgotten City è un gioco di ruolo, sviluppato da Modern Storyteller e pubblicato da Dear Villagers.
Si tratta di una rivisitazione dell’acclamata mod nata per The Elder Scrolls V: Skyrim, che ha vinto il premio nazionale Writers’ Guild nel 2016 e ha totalizzato più di 3 milioni di download.

The Forgotten City è disponibile ora su PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch, Xbox Series X/S, Xbox One e PC al prezzo di 39,99€.

“Viaggia 2.000 anni indietro nel tempo e svela il mistero che avvolge questa città romana maledetta, un luogo in cui tutti muoiono appena qualcuno compie un peccato.”

LE ORIGINI

The Forgotten City nasce dall’idea di un team composto da soltanto tre persone, chiamato Modern Storyteller.
Alex Goss, ingegnere del software e John Eyre, grafico, si sono occupati di realizzare il gioco nell’Unreal Engine 4, mentre Nick Pearce, lo scrittore, ha ampliato e modificato la trama.

La mod originale è stata rilasciata nel 2015 ed è ambientata nelle rovine di The Reach di Skyrim.
Vedendo il grande successo ricevuto dopo il premio vinto e l’attenzione degli altri sviluppatori e dei fan, alla fine del 2016, Pearce decise di lasciare il suo lavoro per fondare uno studio e iniziare questo progetto.

STORIA

The Forgotten City è ambientato nell’antica Roma in cui bisogna salvare una città da una maledizione che l’ha colpita.
In totale ci sono 23 abitanti e questa maledizione è conosciuta come la Regola d’Oro.
Ciò significa che, ogni volta in cui viene commesso un crimine, anche da un solo cittadino, saranno puniti tutti quanti venendo trasformati in statue d’oro.
Difatti l’intera cittadina è disseminata di sculture d’oro, di persone che purtroppo sono state colpite dalla maledizione della Regola d’Oro.

GAMEPLAY

Il gameplay di The Forgotten City diciamo, è parecchio basato sulla narrazione, piuttosto che sul gioco in sé.
Noi comunque dovremmo esplorare ed investigare per cercare di liberare la città dalla maledizione, grazie anche ai viaggi nel tempo e ai loop temporali.
La prima cosa da fare sarà la creazione del nostro personaggio.
Possiamo poi scegliere quale sarà il suo ruolo nell’avventura tra archeologo, soldato, fuggitivo, ognuna con le sue caratteristiche.

Entrati nelle rovine ci ritroveremo davanti un’ambientazione bellissima con edifici e abitazioni che rappresentano il vero mondo romano.
Saremmo più o meno nel passato, quando la città cadde in rovina.
Durante l’esplorazione dovremmo anche noi stare attenti a non infrangere la Regola d’oro. Se dovesse capitare potremmo riavvolgere il nastro, entrando nel portale e ricominciare da capo.
La stessa cosa si può fare anche se dovesse succedere qualcosa non di peso da noi. In ogni caso si può “rivivere” la giornata.
Quando si ritorna indietro nel tempo tutti gli oggetti e tutte le informazioni ottenute fino a quel momento verranno conservati ma i ricordi degli abitanti saranno cancellati e saremo costretti a ripetere nuovamente le conversazioni, ma non interamente, per fortuna!

Una volta che avremo imparato a sfruttare il ciclo temporale, potremmo sperimentare e divertirci in diversi modi, come truccare le elezioni o sventare tentativi di omicidio o anche truffare le persone nei loro guadagni illeciti e molto altro.
Girovagando per la città impareremo a conoscere i segreti dei vari cittadini e a conoscere la città stessa.

L’esplorazione di The Forgotten City è basata su enigmi ambientali che dovremmo risolvere per poter proseguire in determinate zone.
Ad aiutarci ci sarà il nostro fidato arco, che ha il potere di trasformare gli oggetti che colpisce in oro.
Oltre a ciò, può capitare di imbatterci in qualche creatura che vuole farci la pelle ma alla fine dei conti, le battaglie non sono troppo difficili da affrontare.
Diciamo che il problema si verifica quando ci sono orde di queste creature maledette e quindi è meglio svignarsela senza farsi sentire o vedere.

STRUTTURA

The Forgotten City è un gioco di ruolo in prima persona ed è ovviamente single player, non c’è la parte co-op.
È quasi come fosse un gioco investigativo, difatti ci sono pochi momenti di combattimento.
È più un gioco dove bisogna usare logica e intuizione.
La longevità di questo titolo si aggira attorno alle otto/dieci ore, anche perché ci sono in realtà quattro possibili finali. Se si vuole ottenere quello migliore bisognerà raccogliere tutte le informazioni attentamente.
Inoltre, può anche dipendere se fila sempre tutto liscio come l’olio oppure si dovrà ripetere più volte una sequenza.

Per quanto riguarda il comparto grafico, il team di Modern Storyteller ha utilizzato il motore grafico Unreal Engine 4.
Sono riusciti a creare un ambientazione quasi realistica, tutto realizzato al dettaglio, senza sbavature.
Infatti è talmente bello da vedere che quasi si rimane contemplati.
Un difetto possono essere i cittadini che ricordano quelli di Skyrim, conservando ancora quei tratti visivi della vecchia scuola nelle animazioni dei personaggi.
Difatti sono quasi inespressivi durante i dialoghi, sia per quanto riguarda le espressioni facciali che il linguaggio del corpo. A salvarli un po’ però è il lavoro vocale e di scrittura che è eccellente.

Per il resto non ci sono stati nessun tipo di bug o altro e anche il frame rate è sempre stato stabile a 60 fps.
Ad accompagnare il tutto c’è una colonna sonora che si può definire adatta all’avventura.
Un’altra pecca di The Forgotten City è la totale mancanza della lingua italiana, difatti è solamente in inglese.

CONCLUSIONE

The Forgotten City è un titolo che non ti aspetteresti ti tenesse lì incollato allo schermo.
L’esplorazione e l’investigazione fanno da padrone e per come è stato creato tende a metterti tanta curiosità nel sapere come continua e finisce la storia.
La narrazione è accattivante e la meccanica dei loop temporali sono stati un’idea pensata davvero bene.
Il problema è solo la mancanza della traduzione in italiano che magari può far fare un passo indietro a chi non conosce bene l’inglese.
Io, personalmente, straconsiglio questo titolo ad occhi chiusi!
Ottimo lavoro Modern Storyteller!


Giusy

Ciao! Sono Giusy e ho intrapreso la strada dei videogame da bambina con il Gameboy e Super Mario Bros, che però abbandonai crescendo. Con l'arrivo di Nintendo Wii mi sono innamorata della saga di The Legend of Zelda, iniziando proprio con Twilight Princess! ❤️ E da qui la passione videoludica non si è più fermata 💜