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Taxi Life – Recensione –

Taxi Life – Recensione –


Era il lontano 2000 quando sulla gloriosa Sega Dremcast usciva uno dei giochi più folli e divertenti mai creati: Crazy Taxi. Il concept del gioco era tanto semplice quanto geniale: In una città ispirata a San Francisco impersonavamo un tassista che doveva accompagnare a destinazione i clienti nel minor tempo possibili, fra traffico impazzito e power up. Si trattava di uno dei giochi arcade più in voga in quegli anni.


Oggi grazie Taxi Life, ci ritroveremo nuovamente ad impersonare un tassista pronto a soddisfare le richieste dei propri clienti, anche se il concept di gioco è un pochino differente visto che parliamo di un simulatore.  Taxi Life è i sviluppato Simteract e distribuito da Nacon.

Uscito lo scorso 7 marzo, andremo ad analizzare la versione PS5 del gioco:

A scuola di taxi

Il gioco inizia con un breve tutorial per imparare a gestire in nostro taxi. Qui ci vengono spiegati i comandi principali e ci viene spiegato come parcheggiare. Cosa fondamentale nel gioco, infatti per poter far accomodare i clienti nella nostra autovettura dovremo parcheggiare perfettamente nell’aerea indicata da un rettangolo verde. Stesso discorso per farli scendere una volta completata la corsa.

Oltre le nozioni fondamentali di guida ci vengono mostrate tante opzioni di confort che possiamo scegliere nel nostro taxi. E’ possibile per esempio alzare e abbassare i finestrini, accendere l’aria condizionata, accendere o spegnere la radio e cosi’ via. Tutto  questo per garantire la miglior esperienza ai nostri clienti.

Benvenuti a Barcellona

Una volta che abbiamo preso confidenza con il nostro taxi possiamo metterci a lavoro:

Il gioco è interamente ambientato a Barcellona, aprendo la mappa possiamo scegliere uno dei clienti che hanno bisogno del nostro servizio. Una volta selezionato, nella mini mappa ci verrà mostrato il percorso per raggiungerlo. I clienti si suddividono in base alla difficoltà, da semplice a difficile in base a diversi fattori come la distanza che dovremmo percorrere per accompagnarlo fino alla pazienza del cliente.

Nella mappa possiamo scegliere i clienti da soddisfare, inoltre è possibile visualizzare punti di interesse che ci fanno guadagnare PE

Una volta giunti nei pressi del cliente, dobbiamo parcheggiarci nel rettangolo contrassegnato dal colore verde. Così facendo il cliente si accomoderà nel nostro taxi ed è qui che la corsa ha inizio.

Un buon tassista rispetta le regole della strada

Una volta partiti col cliente a bordo, ci verrà mostrato il percorso da fare per portarlo a destinazione. In basso a destra, sotto la minimappa ci viene mostrata una barra che si svuota man mano che la pazienza del cliente si esaurisce

La pazienza si esaurisce se infrangiamo le regole della strada, ad esempio passando con un semaforo rosso, andando in controsenso, non rispettando i limiti di velocità o tamponando. E’ quindi di fondamentale importanza il rispetto delle regole stradali, sia per portare a termine la corsa e sia per la valutazione finale che ci assegneranno i clienti ed una eventuale mancia extra al nostro compenso.

Prendiamoci cura del nostro taxi

La nostra missione fallirà anche se il nostro taxi dovesse subire un danno particolarmente grave o se dovessimo restare senza benzina. In questo caso tramite un menù possiamo farci trasportare nel garage dov’è possibile fare manutenzione all’auto oltre ad aggiungere delle personalizzazione e dei miglioramenti, spendendo così i soldi che abbiamo duramente racimolato con le nostre corse.

 

E’ oro il giallo che luccica?

Ma quindi com’è Taxi Life? Fondamentalmente sarebbe divertente se non fosse affetto da grossi difetti tecnici. Il primo fra tutti un grosso problema a mantenere un frame rate costante. Accade spesso che durante una corsa avviene qualche grosso rallentamento, un vero e proprio freeze dell’immagine che si blocca anche per mezzo secondo, andando inevitabilmente a farci sbagliare comandi e farci schiantare con tutte le conseguenze del caso.

Nonostante sia stato fatto un recente aggiornamento per migliorare questo aspetto, il problema è ancora presente. Anzi è stata diminuita la drop distance per alleggerire il tutto, ma oltre a rimanere i rallentamenti c’è pure il problema che gli oggetti e i veicoli compaiono così all’improvviso.

Un’altro grosso problema è l’intelligenza artificiale, sia dei veicoli che dei pedoni. Non è raro assistere a comportamenti piuttosto strani. Mezzi che si tamponano tra di loro, altri che si bloccano senza motivo in alcuni incroci.

Pedoni che non fanno nulla per evitare di essere investiti, (che porterà inevitabilmente al game over), basta sfiorarli per fallire la missione, senza che questi abbiano una minima reazioni di allontanarsi, di provare a scansare l’auto. E’ come se seguissero il pattern senza curarsi di quello che capita intorno a loro. E’ tutto cioè è abbastanza grave in un gioco basato sulla simulazione, il realismo e la ricostruzione di una città. Anche perché sono problemi che vanno a compromettere il gameplay.

In conclusione

Tutto ciò è un vero peccato, perché se non fosse per questi grossi problemi tecnici, il gioco risulterebbe piacevole, Barcellona è ricostruita bene (anche se ci sarebbe piaciuto che ci fossero altre città) ed è un piacere esplorarla.

Portare alla meta i clienti è divertente e stimolante e il gioco ha una buona profondità e tante opzioni di personalizzazione. Se non fosse per questi grossi problemi gli amanti dei simulatori lo apprezzerebbero tantissimo.

Restiamo con la speranza che il team possa risolvere i problemi del gioco con dei futuri aggiornamenti, in modo che anche Taxi Life abbia il suo riscatto così come hanno fatto giochi come No Man’s Sky o Cyberpunk.

 

 

 


Luca

Da sempre appassionato di videogiochi, ho iniziato con i primi giochi sul Commodore 64, fino a consolidare la mia passione con l'arrivo della prima Playstation. Questo mi ha portato a cercare lavoro presso Gamestop dove lavoro tutt'oggi. Adoro i giochi single player, soprattutto quelli con delle belle storie.