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Silent Hill: The Short Message – Recensione –

Silent Hill: The Short Message – Recensione –

Durante lo scorso State Of Play Konami ha annunciato che sul Playstation Store era già disponibile per il download e gratuitamente per tutti Silent Hill: The Short Message.

Storia

Nel gioco impersoneremo Anita, una ragazza adolescente che riceve un messaggio dalla sua amica Maya scomparsa in un inquietante edificio. Scopriremo poi che questo luogo è tristemente famoso per essere teatro di molti suicidi fra i giovani. E’ proprio questo uno dei temi cardini del gioco.

Infatti nella lista dei tassi di suicidio, il Giappone è al settimo posto per numero di suicidi su 100,000 abitanti. Questo dato che era in in diminuzione da circa 13 anni, è aumentato dall’inizio della crisi sanitaria ed è in costante rialzo.

Tutti temi trattati dal nuovo Silent Hill: The Short Message: La pandemia, la crisi economica, la depressione, il suicidio e l’influenza che i commenti sui social possano avere sui giovani di oggi.

Gameplay

Il gioco della durata di circa due ore è un walking simulator in prima persona, in cui dovremmo esplorare un condominio abbandonato alla ricerca di inizi. Il gameplay è fondamentalmente questo, semplice ma efficace e non può che ricordare l’ormai lontano P.T.

Ci troveremo infatti a vagare nei corridoio del condominio, spesso dovendo risolvere qualche piccolo enigma ambientale, come trovare delle combinazioni per aprire le porte e proseguire con la storia.

Durante la nostra avventura, oltre a interagire con il nostro cellulare che ci servirà sia da torcia che da recap della storia mostrando tutti gli sms ricevuti, troveremo anche molti documenti che ci racconteranno la storia di quel luogo.

Ci saranno poi delle sezioni un po’ più “action” in cui saremmo inseguiti da un mostro con dei fiori di ciliegio addosso, infatti fin dall’antichità I fiori di ciliegio o i petali caduti simboleggiavano la fine della breve vita dei samurai.

Durante la seconda guerra mondiale, anche i piloti kamikaze decoravano i loro aerei con dei sakura prima di partire per le missioni suicide. In queste sezioni dobbiamo  scappare lungo alcuni corridori e percorrere la strada corretta per seminare il mostro. Infatti nel gioco non abbiamo modo di difenderci e la fura resta la nostra unica possibilità.

Grafica e Tecnica

La realizzazione tecnica del gioco è piacevole, ma il vero punto di forza è la direzione artistica e l’atmosfera. Come abbiamo precedente detto si rifà molto a P.T anche dal punto di vista dell’atmosfera, vagare per i corridoi del condominio abbandonato, ricorda i corridoi della villa.

Non sono presenti particolari jump scare nel gioco ma c’è una costate atmosfera di ansia tipica dei Silent Hill.

In conclusione

Silent Hill: The Short Message è stata una piacevolissima sorpresa  che Konami ci ha voluto fare. Un piccolo esperimento in grande di portarci nel mondo dei giovani tormentati da problemi attualissimi come l’odio sui social, il suicidio e la depressione. Speriamo che questo “piccolo messaggio” possa arrivare a molti ragazzi e che li aiuti in qualche modo. Perché i videogiochi non sono solamente intrattenimento, ma insieme al cinema, l’arte e la musica, sono la forma più potente di comunicazione

 


Luca

Da sempre appassionato di videogiochi, ho iniziato con i primi giochi sul Commodore 64, fino a consolidare la mia passione con l'arrivo della prima Playstation. Questo mi ha portato a cercare lavoro presso Gamestop dove lavoro tutt'oggi. Adoro i giochi single player, soprattutto quelli con delle belle storie.