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Reigns: Three Kingdoms – Un’epica avventura ambientata negli ultimi anni della dinastia Han – Recensione

Reigns: Three Kingdoms – Un’epica avventura ambientata negli ultimi anni della dinastia Han – Recensione

In attesa dei primi grandi titoli che saranno presto disponibili su console e PC, il 2024 procede senza intoppi con alcune release che stanno conquistando non poco il cuore degli appassionati in giro per il mondo. L’esempio più lampante se così possiamo definirlo è senz’altro con Prince of Persia: The Lost Crown, titolo disponibile dal 18 gennaio 2024 su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series S/X, Nintendo Switch e PC.

Dietro questo prestigioso progetto si cela niente meno che la nota azienda Ubisoft che, dopo mille peripezie, è riuscita a confezionare una produzione che sta sorprendendo sin dal suo rilascio. In un clima piuttosto idilliaco per rilasciare determinate esperienze, il noto publisher Delvover Digital torna alla carica con Reigns: Three Kingdoms.

Reigns: Three Kingdoms

Questo progetto prima usufruibile solo su mercato mobile finalmente sbarca anche su altri lidi, come Nintendo Switch e PC. Tale release infatti è acquistabile dal 11 gennaio 2024 in formato digitale. Con questa doverosa premessa, noi di Next Player ci accingiamo a recensire per voi questa affascinante produzione.

Un mondo virtuale solo all’apparenza 

Reigns: Three Kingdoms è un titolo che vanta una forte componente narrativa ispirata chiaramente all’amata epopea cinese intitolata “Il romanzo dei Tre Regni”. Il gioco farà vivere ai giocatori gli ultimi anni della tragica e turbolente dinastia Han con una struttura narrativa degna di nota. Una volta avviata la vostra prima partita conoscerete la particolare ed enigmatica assistente Lucy, una talentuosa ragazza con un particolare visore futuristico. Non approfondendo ulteriormente la storia per non cadere in facili spoiler sappiate che da quel momento parteciperete ad un affascinante progetto di “realtà virtuale” che vi farà vivere la storia passata di quel fantastico periodo storico.

Reigns Three Kingdoms

Il team di sviluppo ha svolto un lavoro egregio sulla struttura del gioco, riuscendo ad amalgamare ogni dettaglio confezionando un titolo da vivere dall’inizio alla fine, grazie anche ad una localizzazione in italiano che amplia non di poco il bacino di utenza che può avvicinarsi a questa esperienza.

Una struttura di gioco brillante  

Analizzando Reigns: Three Kingdoms sotto il punto di vista puramente ludico, oltre ad una struttura narrativa piuttosto sorprendente, il titolo adotta vari meccanismi unici che fondono un gioco di carte a scorrimento. Le fasi di combattimento, se così vogliamo definirle, saranno infatti a turni, dove noi sul campo di battaglia saremo chiamati a muovere le nostre pedine sotto forma di semplici carte da gioco. Una volta avviata una lotta, dovrete tenere in considerazione vari paramenti come la salute e l’attacco della carta.

Reigns Three Kingdoms

La freccia su mostra la forza di una carta. Questo valore nel dettaglio indica i danni che infligge alle altre unità. Il cuore invece indica semplicemente la salute dell’unità. Ogni mossa costa 1 punto azione, quindi prestate particolare attenzione a come vi muoverete in battaglia. Lo scopo finale di ogni duello sarà quello di eliminare definitivamente i nemici: infatti la prima fazione in grado di ridurre a zero i rifornimenti dell’avversario si aggiudica la vittoria finale.

Sebbene all’inizio possa risultare lievemente complicato, il sistema di combattimento presente in Reigns: Three Kingdoms è piuttosto semplice e porta una ventata di aria fresca a tutta la produzione. Andando avanti nella vostra avventura potrete “reclutare” diversi personaggi che successivamente entreranno a far parte del vostro mazzo di carte da poter scegliere nelle fasi di lotta con i nemici che affronterete durante questa avventura.

Alla conquista di nuovi territori

Un altro fattore molto importante sarà il ruolo del giocatore che cambia ad ogni partita. Con l’avanzare della partita, ogni nostra mossa potrà decretare il successo o il fallimento definitivo del nostro regno. Una struttura piuttosto punitiva che spinge il giocatore a prestare particolare attenzione ad ogni dettaglio. Con l’obbiettivo principale rivolto alla conquista di nuovi territori, ogni partita assume connotati diversi e dopo essere entrati in una delle fazioni disponibili in game, anche le attività presenti cambiano strutturando ogni volta una diversa storia da vivere.

Reigns Three Kingdoms

Uno dei punti di forza di Reigns: Three Kingdoms è senz’altro la presenza di numerosi colpi di scena che rendono il gioco rigiocabile più volte, con una struttura sorprendente che cambia e muta in base alle nostre scelte. Ennesima dimostrazione di come gli sviluppatori abbiano voluto sperimentare al massimo sulla componente narrativa presente in gioco.

Comparto tecnico sorprendente su Nintendo Switch

Come da prassi per molti titoli pubblicati da Devolver Digital, anche Reigns: Three Kingdoms tecnicamente mostra tutta la sua brillantezza sulla console ibrida nipponica. In fase di recensione non abbiamo riscontrato nessun tipo di problematica che potesse minare la nostra esperienza di gioco. Tra le feature confermate possiamo sottolineare la presenza del touch screen, ottimizzato al meglio per sfruttare al massimo Nintendo Switch. Un’altra interessante chicca se così vogliamo definirla è la presenza della modalità online che sarà possibile utilizzare non appena avrete giocato le prime fasi di gioco del titolo.

Infine, nota non meno importante, rimane il comparto sonoro, che sebbene non proponga tracce indimenticabili riesce comunque ad amalgamarsi piuttosto bene con tutto lo stile di gioco.

Conclusione

Reigns: Three Kingdoms è una produzione a dir poco sorprendente, che finalmente dopo il periodo di esclusiva temporale su dispositivi mobile arriva anche su Nintendo Switch. Questa release sfrutta tutte le potenzialità della console ibrida nipponica, riuscendo a implementare anche il touch screen. Se siete appassionati di questi giochi con una forte componente narrativa, il nostro consiglio è di valutare immediatamente l’acquisto: non ve ne pentirete.


Tsubasa

Alessandro, in arte Tsubasa88. Intorno ai 10 anni riceve a Natale da sua nonna come regalo un Game Boy Pocket con Super Mario Land. Fan dalla prima ora di Super Mario, per tutta la sua vita Nintendo ha rappresentato un'autentica passione proseguita con il NES, continuata con il Super Nintendo e Nintendo 64, senza dimenticare le console portatili Game Boy Advance e arrivando ai giorni nostri con il New Nintendo 3DS XL insieme all'immancabile Nintendo Switch. Segue fin da piccolino anche tutto il mondo PlayStation e ama franchise del calibro di Final Fantasy e Kingdom Hearts.