Switch

Nintendo afferma che non ha intenzione di tagliare i prezzi di Switch nonostante il rallentamento delle vendite

questa settimana Nintendo ha riferito che in base alle analisi dell’anno fiscale 2022 le vendite di Switch sono diminuite del 22,1% su base annua a 17,97 milioni di unità, nonostante abbia raggiunto vendite totali pari a 125,62 milioni di unità. La società giapponese ha dichiarato che per l’attuale anno fiscale che si chiuderà il prossimo 31 marzo le previsioni sono quelle di vendere 15 milioni di Nintendo Switch, un calo del 16,5% su base annua. Nonostante ciò Nintendo non sembra intenzionata ne ad aumentare ne ad abbassare il prezzo della console e dei propri videogiochi.

Nintendo sa perfettamente che l’hardware ha ben 7 anni di vita, infatti il presidente di Nintendo Shuntaro Furukawa ha dichiarato “15 milioni di unità non sono un obiettivo che saremo in grado di raggiungere facilmente. Per quanto riguarda l’hardware, i prezzi di alcuni materiali sono diminuiti ma i costi complessivi rimangono elevati. Dobbiamo anche continuare a tenere conto dell’impatto di fattori come l’inflazione e i tassi di cambio.Anche se i prezzi delle materie prime diminuiscono, ci vorrà del tempo perché ciò si rifletta sui costi di produzione. Al momento, non ci sono piani per ridurre il prezzo del nostro hardware durante questo anno fiscale.”

Zelda: Tears of the Kingdom è venduto in Italia allo stesso prezzo che ebbe Breath of the Wild al lancio, ossia 69 euro.

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Marco

Ho un'esperienza trentennale nel mondo dei videogiochi, ho nel cuore Nintendo e mi sono evoluto con Sony e Microsoft. Amo suonare, la fotografia e l'arte.