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Mario vs Donkey Kong – Il ritorno su Switch – Recensione

Mario vs Donkey Kong – Il ritorno su Switch – Recensione

Mario vs. Donkey Kong è finalmente arrivato su Nintendo Switch e nelle nostre mani. Si tratta del remake di un classico che uscì per Game Boy Advance nel 2004, sviluppato da Nintendo Software Technology. L’idea iniziale era riprendere Donkey Kong per Game Boy del ’94 che era ispirato a quello dell ’81.

Abbiamo tra le mani un mix tra platform e puzzle game.

Tutti i videogiocatori Nintendo, soprattutto dei giochi di Mario sanno che Mario e Donkey sono apparsi varie volte insieme ma tante altre volte separatamente. Almeno secondo il film vengono da due universi comunicanti, e di tanto in tanto si scontrano. Questa volta il loro conflitto include dei Mini Mario, Kong ha visto lo spot pubblicitario e se ne è innamorato, peccato però che non riesce a trovarne e … decide di andarli a rubare  direttamente in fabbrica.

Eh si avete capito bene, Kong va a rubare i Min Mario in fabbrica e Mario si lancia alla ricerca di Kong. Qui comincia la nostra avventura tra i vari mondi (nove) combattendo vari nemici.

Mario vs Donkey Kong - Il ritorno su Switch - Recensione

Azioni

Mario può saltare, non può correre ma può fare qualche acrobazia, come la capriola all’indietro. Inoltre può camminare sulle mani per pararsi dagli oggetti e fare delle mosse utili a velocizzare i movimenti. I livelli sono basati più sul ragionamento che sull’azione.

Livelli

Tra i livelli troviamo alcuni livelli gia noti e due nuovi. Infatti c’è: Giochi Mario SPA”,“Il picco infuocato”, “La giungla di Donkey Kong”, “La casa degli spettri”, “La città dell’ombra” e “La foresta tenebrosa”. Inoltre ci sono due novità “L’incantevole Minilandia” e “Il monte scivoloso” e per finire la battaglia finale col Boss.

I mondi inediti sono ben integrati con quelli gia esistenti, sia per quanto riguarda la struttura sia per quanto riguarda lo stile artistico, anche se non è strabilie nte.

  • L’incantevole Minilandia somiglia agli scenari di un’altro titolo, Super Mario Bros Wonder, qui possiamo sfruutare i fiori da cui escono dei getti d’aria che possiamo usare per arrivare in altri punti.
  • Monte Scivoloso invece è una montagna innevata in cui possiamo sfruttare le zone scivolose per il ghiaccio per spostare oggetti, per muoverci e non solo.

Mario vs Donkey Kong - Il ritorno su Switch - Recensione

I livelli sono stati ben costruiti, alcuni facili altri più difficili e adatti a brevi e lunghe sessioni. Il nostro compito è quello di capire qual’è il giusto percorso da seguire. Spesso troviamo tutto visibile, ci sono interruttori per disattivare barriere o per attivarle,  e altro. Ogni interruttore apre vari percorsi e bisogna attivarlo più volte per arrivare alla chiave. In alcuni livelli invece vediamo un Mini dentro una sfera e per completare il livello dobbiamo raggiungere un determinato obiettivo.

Inoltre ci sono i livelli bonus in cui ci sono dei funghi vita che possiamo ottenere raggiungendo la chiave volante che apre il baule che li contiene. Bisogna concentrarsi sia sulla raccolta della chiave che sulla raccolta dei funghi.

Livelli speciali

Alla fine di ogni mondo  ci sono due livelli extra a tema con il mondo appena completato. Nel primo livello extra ci sono dei Mini Mario e dobbiamo farli arrivare allo scatolone per non farli prendere da Donkey Kong. Vi ricordo che i Mini Mario possono seguire dei percorsi lineari e saltare solo piccole distanze.

Subito dopo questo livello troviamo la boss fight e un enigma, un indovinello ingegnoso, ci tocca capire come evitare le trappole di Donkey Kong e poi metterlo ko.

Ogni livello è composto da sei stage, ognuno con due sfide diverse fra loro.

Nella prima sfida dobbiamo condurre dei Mini fino all’interno di un baule, per aprire il baule bisogna trovare tre lettere. Ogni personaggio ha abilità diverse e deve seguire percorsi diversi. L’ultimo livello ovviamente è una sfida tra i due protagonisti, Mario e Donkey Kong, ma non ho nessuna intenzione di dirvi cosa accade.

Il gioco, inoltre, ha una modalità Plus con tanti livelli e ambientazioni, con una struttura variegata. Lo scopo è di condurre un Mini verso l’uscita, la chiave della porta cel’ha il Mini.

Ci sono anche delle prove a tempo, e qui avrei preferito che Mario potesse correre, invece deve eseguire delle azioni nel più breve tempo possibile cercando di non commettere errori. Inoltre ci sono alcuni livelli più impegnativi che danno un pò di filo da torcere, completarli al 100% è una sfida.

Mondi per Esperti

C’è anche una modalità per i più esperti in cui i livelli sono più impegnativi, si distaccano dalla difficoltà dell’intera avventura principale. Possono essere sbloccati solo se riusciamo a completare gli altri con una certa percentuale. Non sono dei livelli semplici, anzi tutt’altro. Se volete affrontarli armatevi di pazienza, se non avete pazienza non fatelo.

I livelli sono oltre 130, porta via un bel pò di tempo e ti tiene più che impegnato soprattutto se volete cimentarvi a raccogliere tutti i colleionabili..

Grafica e sonoro

Il level design è ben congeniato e davvero piacevole. Gli enigmi sono ben studiati, sono rigidi e schematici il che su switch pone un pò di limiti. Rispetto al gioco originale qui ci sono dei nuovi livelli pur mantenendo l’identità originale del gioco. Lo scorrere del tempo è importante in questo gioco, spesso infatti è proprio questo a sconfiggerci. Fortunatamente c’è lo stile relax in cui vengono aggiunti dei check point e abbiamo a disposizione cinque vite. Inserendo questa opzione se veniamo “uccisi” veniamo riportati in un determinato punto con una bolla e non perdiamo quello che abbiamo raccolto. Inoltre con questa opzione viene rimosso il timer, il che è molto utile, soprattutto per chi vuole godersi gli enigmi.

Lo stile grafico è quello del classico Mario, niente di più niente di meno e tecnicamente è impeccabile.

Per quanto riguarda il sonoro non ho assolutamente nulla da ridire, anzi direi che risalta su tutto. Le musiche sono perfette per le azioni del gioco.

Multiplayer

Una cosa motlo gradita è il multiplayer, anche se è limitato a due giocatori,  è stato inserito in modo intelligente. Tutto il gioco può essere giocato in multiplayer, il secondo giocatore comanda Toad, le mosse sono uguali ma le chiavi da raccogliere sono due e la telecamera si allarga e restringere per farci agire in due sezioni separatamente.

Giocare in due rende tutto più semplice, possiamo sfruttare il secondo personaggio come meglio ci aggrada, anche se c”è un obiettivo in più nei livelli. Infatti giocando a due giocatori possiamo spalleggiarci, possiamo spingerci e fare da trampolino l’uno all’altro e pianificare i nostri salti fino ad arrivare alla fine dei livelli.

Conclusione

Mario vs Donkey Kong è un gioco ben realizzato e ha un level design ben fatto. Inoltre i contenuti sono tanti e le nuove aggiunte sono state ben integrate. Per chi vuole godersi i puzzle è possibile giocare con lo stile relax senza dover subire le meccaniche del gioco originale. Inoltre il multiplayer è eccellente. Purtroppo si nota che il gioco originale era nato per una console tascabile anche se è invecchiato benissimo e grazie alla rivisitazione grafica e alcuni arrangiamenti alla colonna sonora è stato riportato in vita.

 

Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.