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Leisure Suit Larry Wet Dreams Dry Twice -preparatevi a tantissime risate! Recensione

Leisure Suit Larry Wet Dreams Dry Twice -preparatevi a tantissime risate! Recensione

Lesuire Suit Larry Wet Dreams Dry Twice finalmente approda su Nintendo Switch, preparatevi a tantissime risate!

Sviluppato dai ragazzi di CrazyBunch e distribuito da Assemble Entertainment.

Larry Laffer potremmo definirlo come una sorta di “classico personaggio d’avventura”. La primissima avventura di questo donnaiolo incallito risale al 1987 dal titolo “Leisure Suit Larry in The Land of the Lounge Lizard”, a questo ne sono seguiti altri 5 sviluppati da Al Lowe, un designer innamorato della cultura americana, di battute pessime e soprattutto di doppi sensi.

Un pò dei precendenti capitoli

L’ultimo titolo di Sierra Entertainment risale al 1997: “Love for Sail”; dato che stava prendendo una brutta piega (sia il gioco che Sierra), alla fine optarono per una serie di minigiochi del nipote di Larry. Dopo questo “tragico” epilogo, grazie all’intervento dello sviluppatore tedesco CrazyBunch, il buon vecchio Larry Leffer ritorna sulla cresta dell’onda alla ricerca disperata di donne disponibili a concedersi a questo “bel” marpione.

Primo titolo dove Larry Laffer farà il suo grande ritorno è Leisure Suit Larry Wet Dreams Don’t Dry uscito nel 2018 per PC, PlayStation 4 e Nintendo Switch, dove non sono mancati scontri tra critica e pubblico. Leisure Suit Larry Wet Dream Dry Twice è il seguito dove non è stata apportata nessuna modifica a livello di design e gameplay; non c’è bisogno di aver giocato al precedente per goderselo appieno.

Leisure Suit Larry Wet Dreams Dry Twice

Continuano le avventure di “Larry…eheheh..Laffer”. Larry si risveglia da un sonno profondo durato ben 5 anni e viene catapultato nel 21esimo secolo. In questo nuovo capitolo Larry si trova sull’isola di Cancùm. Nel precedente capitolo “Lesuire Suit Larry Wet Dreams Don’t Dry” aveva fatto esploder,e involontariamente, la Villa di Bill Jobs e fatto fallire l’azienda “Prune“. A capo dell’azienda  c’é Faith di cui Larry si era follemente innamorato e che, con tanta fatica, era riuscito a “conquistare”.  Sull’Isola di Cancùm viene coinvolto in una sorta di Profezia, per far sì che si avveri, Larry deve sposare la figlia del Capovillaggio di cui però non si conosce nulla.

Dato che questo matrimonio (citando una celebre frase de “I Promessi Sposi” dal capo dei Bravi a Don Abbondio), “Questo matrimonio non s’ha da fare“, in quanto Larry è ancora innamorato di Faith (presente anche nel gioco precedente). Inizia quindi il suo lungo viaggio alla ricerca della sua amata, catapultandosi come al solito in situazioni assurde come l’essere catturato da Lesbiche Cannibali.

Nozze forzate

Nel frattempo mentre il povero Larry cerca di scappare da queste nozze forzate, scopre che probabilmente la sua Faith è ancora viva (creduta morta dopo l’esplosione della Villa). Trova il modo di scappare dall’Isola di Cancùm e inizia così il suo lungo viaggio tra le Isole del Messico per accertarsi che Faith sia realmente viva e per tornare insieme a casa. Riuscirà in questa sua ardua impresa?

SoftPorn

Leisure Suit Larry Wet Dreams Dry Twice come Leisure Suit Larry Wet Dreams Don’t Dry, è un gioco punta e clicca definito “SoftPorn” in grafica 2D. Larry in un’ambientazione molto colorata e ricca di dettagli avrà a che fare con delle “Bombe Sexy” che cercherà in tutti i modi di portarsi a letto. I dialoghi fanno spesso allusioni sessuali e sono ricchi di doppi sensi. Larry farà anche battute ironiche sia a sfondo sessuale che “normale“, su se stesso e soprattutto sulla ragazza che si troverà davanti.

DA UNISOLA ALL’ALTRA

Larry dopo aver scoperto che la sua amata Faith, creduta morta è ancora viva, attraverso degli stratagemmi scappa via dall’Isola annullando il matrimonio per andare alla sua ricerca.

Inizia così il suo lungo viaggio alla ricerca di Faith. Passerà da un’isola all’altra del Messico tra donne cannibali, nerd, fantasmi, capi fondatori e ovviamente nemici. Dovrà affrontare un percorso pieno di ostacoli per fermare un’organizzazione che mira a conquistare il mondo attraverso dei robot del sesso dotati di intelligenza artificiale. Solo Faith conosce l’algoritmo per perfezionare questi robot. Inoltre dovrà utilizzare molti oggetti e spesso dovrà combinarli tra loro per risolvere enigmi o semplicemente per compiere determinate azioni.

Toccata e fuga

Durante il viaggio non mancheranno oggetti, strutture, conversazioni e ambienti a sfondo sessuale. Come non mancheranno nemmeno ragazze definite “bombe sexy” con cui il donnaiolo Larry consumerà dei rapporti da “toccata e fuga”.

Infine Larry dopo aver superato TUTTI gli ostacoli e salvato il mondo, si ritroverà nuovamete sull’Isola di Cacùm e coronare il suo sogno d’amore conquistando la bella Faith.

Punta e clicca

In Wet Dreams Dry Twice, essendo un punta e clicca, siamo costretti a raccogliere tutti gli oggetti presenti nelle varie isole e usarli ovunque per risolvere enigmi, ed esaurire tutte le opzioni di dialogo con gli altri personaggi. Essendo una serie originale di Sierra, che era famosa per lasciar morire il giocatore in ogni modo possibile ed inimaginabile da lasciare spazio alla fantasia, al povero Larry potrebbe capitare di morire. Ma non essendo più nel 1987 la morte è una pausa temporanea e ci farà ripartire da dove abbiamo fatto una terribile fine.

Sesso e Humor

Per quanto riguarda le battutine stupide o che fanno riferimento al sesso, il gioco ne è pieno; in ogni luogo dove ci troveremo ci saranno vari elementi visivi che fanno riferimento a pene e vagina. Al Lowe non aveva mai diffuso così tanti rifirementi a sfondo sessuale, certo erano presenti ma non così tanto.

CrazyBunch pare abbia capito che comunque ogni tanto le battute che funzionano ci sono, ma rimane sempre quell’umorismo da “scuola media” senza andare oltre. Infatti fanno riferimenti sul pop culturale che sembra essere ritornati indietro nel 2010, a dimostrarlo è anche il design di un personaggio (il cattivo per intenderci) ispirato al rapper koreano Psy, che riproduce anche il passo di “Gangnam Style”.

Enigmi

Per quanto riguarda gli enigmi da risolvere alcuni sono semplici altri invece bisogna scervellarsi un po’. Quello che manca è il sistema di indizi per risolverli, cioè si possono trovare dei suggerimenti qua e là, chiedendo anche ai personaggi con cui si interagisce ma comunque sia gli indizi restano generici. Da qui si evince che CrazyBunch non ha creato un gioco accessibile a tutti i tipi di giocatore.

Gli enigmi sono abbastanza piacevoli ma sono fatti apposta per allungare il brodo, cioè senza aggiungere un contenuto effettivo, piuttosto che come elemento per arricchire la giocabilità. Lo dimostra il fatto che quando Larry scappa dal suo matrimonio per andare dalla sua amata Faith, scopre che si trova nelle vicinanze in un’Isola tropicale in cui si svolgerà gran parte della sua avventura.

Fan Service

Inoltre non manca il fan service, cioè ci saranno molti riferimenti tra i quali le classiche avventure di Lucasarts come Day of the Tentacle e Monkey Island 2: Le Chuck’s Revenge. Saranno invece meno i riferimenti alle avventure di Sierra, però incontreremo un Roger Wilco da Space Quest.

Sarà un andare avanti e indietro in due/tre location, prendendo tutti gli oggetti tanto da riempire l’inventario in modo eccessivo. In sostanza ci vorranno oltre le 2 ore di gioco continue tra parlare con i personaggi e andando avanti e indietro come una trottola per le isole.

PiPiPhone

Per “ringiovanire” il donnaiolo incallito, il menù del gioco è disegnato come una specie di smarthphone il PiPiPhone dove tra le varie app inutili c’è una AI, ovviamente femmina, che non manca mai di fare ramanzine al povero Larry quando fa riferimento a termini che non fanno parte del politically correct, presente nella scrittura di Dry Twice. Gli sviluppatori non essendo americani ma teutonici, questo aspetto del politically correct lascia il tempo che trova, perché comunque alla fine Larry fa quello che vuole senza limitazioni..o quasi.

Inoltre rispetto al precedente capitolo, le donne non sono affatto disgustate da Larry. Tra le varie app è presente una sorta di Instagram, chiamato “Instacrap“, che però è inutile in quanto ci permette di vedere solo alcune sequenze animate, senza permetterci di scattare foto da condividere con gli altri personaggi.

Come Don’t Dry, Dry Twice ha una piacevole grafica 2D con sfondi colorati e ricchi di dettagli, anche le animazioni sono abbastanza discrete.

Basso costo

Ovviamente il basso costo con cui è stato realizzato si fa notare, infatti quando si vedono le animazioni di Instacrap, fatte giusto per dare un sapore in più, sembra essere tornati nel 2000 con quei giochini flash dell’epoca. Inoltre Larry non interagisce personalmente con gli oggetti, ma li nasconde nelle tasche o dietro la schiena (che poi ancora non so come faccia a trasportare oggetti più grandi e grossi di lui!), chiaro segno nel voler risparmiare sulle animazioni.

Conclusioni

I fan della saga di Larry su una cosa non possono lamentarsi: il doppiaggio. I doppiatori hanno fatto un lavoro ECCELLENTE con i mezzi a loro disposizione. Hanno persino aggiunto l’accento nasale e lamentoso di Larry Leffe caratteristica fissa dal lontano 1997!

Per concludere penso che sia un gioco piacevole, nonostante sia un punta e clicca in 2D con una grafica discreta. L’unica pecca a mio avviso sono gli enigmi e le conversazioni interminabili. Diciamo che per chi si fionda nel mondo di Larry Leffe per la prima volta potrebbe trovarlo addirittura noioso. Per i più nostalgici invece, che già si sono imbattuti in questo Dongiovanni incallito, sarà un’avventura abbastanza piacevole e per certi versi divertente..ma non troppo!

Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.