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GameStop è in crisi: società in vendita?

Gamestop USA: Tutto ebbe inizio nel 2018, ora potete amarla oppure odiarla ma è una delle compagnie più importanti del mondo videoludico. Ora la compagnia statunitense, fondata nel lontano 1984, sembrerebbe veramente in difficolta e stanno valutando addirittura di vendere l’azienda. Come leggerete sotto, tutto ebbe inizio nel 2018, ora come ora che il mercato del digital delivery come visto qualche settimana fa sta prendendo sempre più piede. Se il colosso statunitense dovesse cadere, l’intero ecosistema basato sul mercato delle copie fisiche sarebbe compromesso da una nuova e preoccupante era tutta votata al digitale.

Qui sotto troverete uno specchietto generale di quello che è accaduto dal 2018 ad oggi.

 
GameStop sta chiudendo molti di punti vendita in tutta l’America.

Un tempo GameStop rappresentava l’impero dei videogames. La compagnia in questi anni sta navigando in brutte bruttissime acque. Tutto è accaduto da quando la compagnia assorbi anni fa altri negozi e ne apri molti altri in seguito, forse più del dovuto.

Ora purtroppo tantissimi punti vendita gamestop sono in declino e il gigante sta crollando con  scarsi guadagni. Trimetre dopo trimestre e questo sta portando la catena più grande del mondo a chiudere tanti punti vendita.

Tramite il blog GSclosing scopriamo tutti i punti vendita chiusi in questi anni, compresi quelli del 2019 e molti altri  chiusi ad inizio 2020.

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UN 2019 DA DIMENTICARE

Purtroppo non è un mistero, la famosa catena di videogame Gamestop non se la sta passando bene, nonostante i vari investimenti aziendali su piattaforme digitali, merchandising ed Esport, la compagnia americana ha deciso di chiudere altri 200 negozi statunitensi e sicuramente ne seguiranno altri in futuro.

Il mercato videoludico sta cambiando radicalmente, sopratutto per l’avvento del digitale e purtroppo le catene retail come Gamestop ne risentono in maniera piuttosto negativa.

Speriamo che queste decisioni possano evitare altre chiusure e licenziamenti in futuro.

Siamo vicini a tutti i dipendenti Gamestop che purtroppo hanno perso il lavoro.

Il disastro del 2018.

Gamestop punto di riferimento per l’acquisto di video giochi e console per anni, da qualche tempo è solo oggetto di continui attacchi di offerte e contro-offerte da parte di numerosi rivenditori online che hanno ucciso la catena del Gaming, colpo dopo colpo proprio come avvenne per Blockbuster.

Il gigante mondiale dei video giochi potrebbe essere la prossima vittima del mercato che continua a cambiare, il calo visto nel 2017  meno il 30% perso nelle azioni, nel 2018 Games Industry ha riportato i dati rivelati dalla compagnia stessa, dei dati che indicano un calo del 3% nelle vendite nette, che equivalgono a $8,29 miliardi, ma soprattutto una perdita netta di $673 milioni. Questo dato è da record, ovviamente in senso negativo, e arriva nonostante la vendita da $700 milioni della catena Spring Mobile. è emerso che il nuovo amministratore delegato di Gamestop, Michael Mauler, si dimise a soli 13 mesi dall’incarico.

Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.