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Dragon Quest Monsters: Il Principe oscuro – L’inizio di una nuova fantastica avventura per Psaro – Recensione

Dragon Quest Monsters: Il Principe oscuro – L’inizio di una nuova fantastica avventura per Psaro – Recensione

Il 2023 ormai sta volgendo al termine, e su Nintendo Switch continuano ad arrivare diverse produzioni che ampliano ancora una volta l’impressionante line up di titoli disponibile sulla console ibrida nipponica. Infatti, basti pensare che quest’anno già solamente pensando a produzioni esclusive realizzate da team Nintendo, siamo su un numero davvero cospicuo. Sono usciti titoli del calibro di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, Fire Emblem: Engage, Super Mario Bros. Wonder e tanti altri senza pensare alla buona presenza di produzioni sviluppate da compagnie terze, che hanno abbracciato ancora una volta la filosofia di questa incredibile console.

Dragon Quest Monsters: Il Principe

In questo clima piuttosto idilliaco per pubblicare esperienze di diverso genere, una compagnia che recentemente ha stretto buoni accordi con diversi titoli è senz’altro Square Enix. Questa azienda insieme a Nintendo ha collaborato numerose volte, e grazie a questa partnership su Nintendo Switch, possiamo trovare numerosi titoli come il recente Octopath Traveler 2, che sta registrando un ottimo picco di vendite. Naturalmente tra i franchise che può contare Square Enix in questo caso analizziamo niente meno che Dragon Quest, una proprietà intellettuale di grandissima caratura mondiale. Dopo numerosi titoli principali e spin-off, in questa circostanza andremo a recensire niente meno che Dragon Quest Monsters: il Principe oscuro. Tale release è disponibile sia in edizione fisica che digitale dal 1 dicembre 2023 in esclusiva temporale su Nintendo Switch.

Dragon Quest Monsters: Il Principe

Una narrativa brillante

La storia proposta in Dragon Quest Monsters: Il Principe oscuro è piuttosto affascinante oltre ad essere strutturata piuttosto bene. Impersonerete i panni del giovane ed enigmatico Psaro, il celebre figlio di Randolfo, il grande Re dei mostri della terra di Nadiria. La retrospettiva della vita di Psaro è particolare, visto che è nato da una relazione tra un demone con una semplice donna terrestre. Una situazione piuttosto particolare ma allo stesso tempo abbastanza classica, visto i connotati narrativi che prende il franchise di Dragon Quest.

Dragon Quest Monsters: Il Principe

La giovane madre di Psaro però è di salute cagionevole, infatti è costretta a passare buona parte della sua vita a letto. Un limite troppo grande, che non gli permette di stare vicino a suo figlio e di  educarlo come vorrebbe.

Colpi di scena ben strutturati

Dopo alcuni colpi di scena iniziali che non vi sveleremo per non rovinarvi la sorpresa, Psaro andrà al cospetto di suo padre, con quest’ultimo che però gli lancia una terribile maledizione a protezione dei demoni. Infatti, con questa maledizione, Psaro non può assolutamente fare del male ai demoni, anzi è completamente sotto scacco del padre.

Dragon Quest Monsters: Il Principe

Confinato in una terra remota, Psaro giura a sé stesso che il suo vero e unico obbiettivo sarà quello di uccidere ad ogni costo il Re dei Demoni per salire sul trono come unico e vero sovrano del regno. Un incipit affascinante, che cattura il giocatore già dalle prime ore di gioco, con una narrativa semplice e allo stesso tempo ben amalgamata.

Pronti all’avventura

Da questo istante, dopo alcune vicissitudini narrative, verrete catapultati nel magico luogo di Col Rosato, una simpatica e tranquilla città di Terrestria dove il nostro protagonista può sentirsi al sicuro dalle intemperie del mondo esterno. Questo luogo funge anche da tutorial, dove alcuni personaggi spiegheranno in maniera piuttosto minuziosa tutto l’impianto di gioco che ruoterà nel diventare un allenatore di mostri comunemente chiamato “Domamostri”.

Dragon Quest Monsters: Il Principe

Infatti, come avrete avuto modo di constatare precedentemente, il nostro protagonista per colpa di una terribile maledizione non potrà direttamente attaccare i demoni, e quindi dovrà servirsi di alcuni demoni che alleverà per combattere al suo posto.

Un mondo di gioco realizzato magnificamente

Una volta mossi i primi passi nel mondo di gioco, comincerete a capire la vera impostazione ludica di Dragon Quest Monster: Il Principe oscuro. Il titolo sfrutta una telecamera in terza persona, completamente regolabile con l’analogico destro del vostro pad. Il nostro compito come “Domamostri” sarà quello di addestrare le proprie creature e farle diventare sempre più forti partecipando anche a dei tornei, dove potranno affrontare diversi combattenti che arrivano da ogni dove.

Dragon Quest Monsters: Il Principe

I mostri li potrete affrontare andando incontro a loro in giro per le location. Successivamente quando inizierà una battaglia, potrete scegliere tra diverse opzioni come combattere, adottare diverse tattiche e tanto altro ancora. L’opzioni più importante ovviamente sarà quella di reclutare i mostri. Per far sì che ciò accada bisognerà eseguire una dimostrazione di forza. Se questa avrà successo, la creatura nemica entrerà a far parte della nostra squadra. Una pratica piuttosto semplice, che viene spiegata in maniera perfetta con appositi tutorial completamente reperibili nel menu apposito del titolo.

Alla ricerca del demone più forte

L’obbiettivo principale della nostra avventura come precedentemente sottolineato sarà quello di diventare il miglior “Domamostri” mai esisto in questo mondo. Per farlo dovremo reclutare demoni sempre più forti e allenarli al meglio per prepararli a delle sfide molto impegnative. Lungo il nostro tragitto avremo modo di esplorare diversi regni realizzati con uno stile davvero particolare, e che ospitano diverse specie di mostri. Essi sono stati ripresi dai precedenti capitoli del franchise di Dragon Quest e riproposti in questa affascinante interazione.

Dragon Quest Monsters: Il Principe

Con l’avanzare dell’avventura si potrà anche utilizzare la celebre meccanica della sintesi, che permette al giocatore di fondere due mostri. Un’implementazione che non poteva mancare assolutamente in un titolo di questa portata. Infine in Dragon Quest Monster: Il Principe oscuro è presente pure un ciclo delle stagioni che permette di reclutare diversi mostri in base alla stagione che stiamo vivendo. La longevità del titolo è piuttosto importante, e dipenderà principalmente dal modo che affronterete il gioco.

Comparto tecnico promosso con qualche sbavatura

Analizzando le performance di Dragon Quest Monsters: Il Principe oscuro possiamo ritenerci tutto sommato soddisfatti di come il titolo si difenda bene su Nintendo Switch. Infatti, in fase di recensione noi di Next Player non abbiamo riscontrato nessun tipo di problema che potesse minare la nostra esperienza di gioco al netto di alcuni cali di frame durante l’esplorazione delle location. Il titolo è completamente localizzato in italiano, e il comparto sonoro come da prassi è di inestimabile qualità, con melodie che si amalgamano perfettamente con lo stile di gioco.

Dragon Quest Monsters: Il Principe

Tra le implementazioni introdotte in questo capitolo potrete anche affrontare giocatori online sfruttando al meglio le lotte multigiocatore. Infine, per quanto concerne il lato grafico proposto da questa produzione, è in linea con altri titoli della serie, con una buona varietà di demoni e una caratterizzazione dei personaggi degna di nota.

Conclusione

Dragon Quest Monsters: Il Principe oscuro è una produzione degna di nota, che si va a collocare perfettamente nell’universo di questo straordinario franchise. Forte di una narrativa affascinante e ben strutturata riuscirà a regalarvi ore di puro divertimento grazie anche a una struttura di gioco semplice e intuitiva. Un titolo che vi consigliamo assolutamente di acquistare magari proprio come regalo di Natale.

Dragon Quest Monsters: Il Principe oscuro

 

Tsubasa

Alessandro, in arte Tsubasa88. Intorno ai 10 anni riceve a Natale da sua nonna come regalo un Game Boy Pocket con Super Mario Land. Fan dalla prima ora di Super Mario, per tutta la sua vita Nintendo ha rappresentato un'autentica passione proseguita con il NES, continuata con il Super Nintendo e Nintendo 64, senza dimenticare le console portatili Game Boy Advance e arrivando ai giorni nostri con il New Nintendo 3DS XL insieme all'immancabile Nintendo Switch. Segue fin da piccolino anche tutto il mondo PlayStation e ama franchise del calibro di Final Fantasy e Kingdom Hearts.