Demon’s Souls – Recensione PS5
Demon’s Souls – Recensione PS5
Dopo l’ottimo lavoro svolto dai ragazzi di Bluepoint Games su Shadow of The Colossus, uscito su Playstation 4 il 07 febbraio 2018, uscito originariamente su Playstaton 2, il 18 ottobre 2005, li ritroviamo nuovamente a lavoro con Demon’s Souls. Alzando cosi l’asticella con questo remake, un titolo amato da molti. Il gioco portò From Software nell’olimpo delle software house al suo tempo.
In Demon’s Souls viene narrata la storia di Boletaria, un regno in rovina dove la morte ha preso il sopravvento. Non esiste nessuna prosperità da tanto tempo, infatti nel regno oramai regna caos e pazzia ovunque. Il valoroso Re Allant cercò di incanalare il potere delle anime per riportare di nuovo la serenità nel regno ma, arrivò la nebbia densa e s’insinuò tra le terre di Boletaria infettando cosi con il male tutto quello che incotrava e facendo risalire dalla brama dei demoni.
Nexus
Tutti gli abitanti furono sedotti dal potere del male. Dei prodi cavalieri si avventurarono in quelle terre maledette e conobbero così dolore, morte e sconfitta, oltre alla dannazione eterna delle anime. Anche il giocatore nel suo loop di mortalità subisce l’intrappolamento della sua anima nel Nexus, assumendo una forma eterea. L’unico modo per sfuggire a questa dannazione è liberare Boletaria dal male.
La storia si sviluppa in modo sibillino, ermetico e puntiforme. Nel remake vediamo molti attori dell’ordiginale che intervengono con le loro voci nel Nexus, arricchendo la storia con dettagli e suggestioni . Gli ambienti di gioco riescono a comunicare delle sensazioni più dirette, grazie alle rivisitazioni delle aree più iconiche come i tetri corridoi della Torre di Latria e le insidie della Valle della Corruzione.
Per spostarci dall’Hub centrale verso le altre ambientazioni bisogna usare le arcipietre, esse ci conducono alle aree principali in cui dobbiamo avanzare. Vi ricordo inoltre che potete creare il vostro avventuriero tramite un inedito editor. La conduzione del gioco è stata lasciata cosi come era, visto che Bluepoint ha deciso di non andare a toccare un’opera che a loro avviso non aveva bisogno di subire alterazioni.
Editor super
Inserendo il disco, dopo le varie schermate, ci ritroveremo a creare il nostro alter ego digitale. Possiamo rendenderlo stravagante, simile a noi o a qualche personaggio conosciuto. Ci ritroviamo un editor molto completo per creare il nostro personaggio, i ragazzi di Bluepoint Games hanno inserito di tutto e di più, consentendoci così di personalizzare il nostro personaggio a nostro piacimento. Possimo scegliere il sesso del nostro personaggio, possiamo scegliere differenti voci maschili e femminili per poi passare al viso e al corpo e vi possiamo garantire che è tutto veramente completo. Inoltre possiamo scegliere qualsiasi parte del corpo da modellare a nostro piacimento, questo editor fara felici molti fan che potranno sbizzarirsi.
Classi
Possiamo selezionare la classe di partenza, fondamentale nel gioco. Le scelte che facciamo influenzeranno di volta in volta il seguito del gioco. Cercate di potenziare al meglio il personaggio e scegliere quali armi sfuttare. Tutto nel gioco è rimasto invariato, ci sono alcune aggiute giusto per svecchiare un pò il gioco originale. Come in tutti i soul per salire di livello bisogna usare le anime, che raccoglieremo durante il gioco sconfiggendo i nemici e i grandi boss. Cosi come per il potenziamente delle armi, dobbiamo cercare determinati materiali sparsi nel gioco per potenziare il nostro equipaggiamento e renderlo più potente.
Gameplay
Sono state aggiunte tantissime animazioni, non solo per il personaggio ma anche per i nemici, ed è stato reso tutto molto più realistico e credibile. Questo nuovo sistema di animazioni riesce a creare una sensazione di maggiore padronanza del personaggio stesso. I ritmi di gioco sono rimasti invariati ma ora giocarci è molto più piacevole. E’ stata data al gioco una potenza maggiore, limando ed esaltando i suoi punti di forza. Anche le armi hanno una nuova estetica del movimento ma hanno sempre dei ritmi ben scanditi.
Tra i vari miglioramenti proposti troviamo anche la possibilità di rotolare via liberamente senza vincoli direzionali. Inoltre è stato anche riequilibrato il trasporto delle erbe, reso più sensato. E’ stato vanificato lo sfruttamento di alcuni bug, anche se alcuni sono rimmasti. Purtroppo il bilanciamento del gioco è rimasto identico al passato, ma possiamo supporre che sarebbe stata un operazione molto complessa riadattarla in chiave moderna. Possiamo dire che Demon’s Souls rimane ad oggi uno dei più brutali e intrasigente soul di tutti i tempi.
Esplorazione
L’esplorazione non è più veicolata con un design unico ma è stata divisa in mondi, ognuno con la sua bellezza e particolarità che riuscirà a farvi rimanere a bocca aperta con i meravigliosi paesaggi. Possiamo confermarvi che la longevità del gioco è rimasta alta, dalle 40 ore fino alle 100 ore per completare il gioco, dipende da come lo giocherete. Se non avete mai giocato a Demon’s Souls vi ricordiamo che non troverete i falò per salvare la partita ma ben si i blocchi di arcipietra, posizionati all’interno delle aree di gioco, di solito li troverete all’inizio di ogni area. Quindi attenzione a non morire, altrimenti dovrete fare tutto il percorso e vi posso garantire che è davvero frustante. Non temete, in molte aree si potranno aprire delle scorciatoie in modo da aggevolarvi per ritornare nel punto esatto in cui siete morti, ovviamente se avete aperto le scorciatoie.
Originale e Remake.
Approciarsi ad un remake,è alquanto complesso e i ragazzi di Bluepoint Games lo sanno benissimo. Da una parte si rischia di cambiare troppi aspetti del gioco originale, dall’altra parte si potrebbe rischiare di cambiare troppo le meccaniche di gioco che un pò tutti noi conosciamo. Nel remake di Demon’s Souls, il talentuoso studio ha modificato pochissimi aspetti per bilanciare al meglio il gioco uscito molti anni addietro. Lo studio ha tolto completamente tutti i glitch che permettevano di raddoppiare gli oggetti. Alcuni nemici sono stati resi meno veloci, ad esempio le lucertole luminose. Sono state inserite nuove armature ed inoltre ora non trasporteremo più gli ogetti ma li depositeremo nel nostro deposito, un pò come accade su bloodborne.
Ray tracing, non ne sentiamo la mancanza.
In questi giorni si è molto chiacchierato del fatto che Demon’s Souls non avesse il ray tracing che prima Sony aveva dichiarato presente, ma non temete anche senza ray tracing la qualità del gioco non viene scalfita. Infatti l’illuminazione di Demon’s Souls è tutta in tempo reale e riesce a rendere il gioco sbalorditivo anche senza il ray tracing. Fate attenzione, questo è solo uno dei tanti esempi che possiamo elencarvi in cui non si sente minimamente la mancanza del ray tracing.
Nel gioco possiamo anche scegliere i 4K nativi con 30 fps, oppure possiamo scegliere i 4K dinamici a 60 fps al secondo e siamo sicuri che molti giocatori sceglieranno la fluidità dei 60 fps. Credetemi se vi dico che Demon’s Souls ad ogni passo dara spettacolo di se, con degli ambienti di gioco che sono stati rivitalizzati con una grafica al dir poco pazzesca e con gli effetti di luci a dir poco sublimi.
Combat system.
Per quanto riguarda il combat system Bluepoint ha cercato di restare il più fedele possibile al titolo del 2009. Ovviamente anche qui ci sono stati dei miglioramenti sulle animazioni, ma sono rimasti invariati i pattern d’attacco sia per i boss che per gli altri nemici. Le battaglie coi boss stilisticamente parlando sono state spettacolari anche se ludicamente potevano fare di meglio. Gli altri nemici hanno un IA arbitraria, ma anche questa è stata una scelta di Bluepoint per non modificare l’esperienza originale.
L’SSD di PS5 riesce a semplificare ancora di più le cose, infatti lo spostarsi fra le varie aree o ripercorrere lo stesso livello facendo rinascere i nemici richiede una manciata di secondi. La rapidità per questi passaggi ci permette di raccogliere erbe e anime più velocemente e di potenziarci più facilmente e ovviamente salire di livello. Non dimentichiamoci della photo mode che, congela l’azione che però si disattiva quando veniamo invasi da altri giocatori.
Online è possibile chiedere il supporto di un altro giocatore per uccidere un boss o invadere un altro giocatore e strappargli le anime che possiede.
Extra.
Per quanto riguarda gli extra, la fractured mode è una modalità specchio del mondo di gioco, oramai è una sorta di marchio di fabbrica di Bluepoint Games. Il team ha lavorato non solo sulla veste grafica ma anche sull’audio. La colonna sonora è stata riarrangiata da Shunsuke Kida, gli effetti sonori sono al quanto spettacolari. Demon’s Souls sfrutta a pieno il nuovo Tempest Engine di PS5 e quindi qualsiasi siano le cuffie che utilizzate l’audio è eccellente e potrete sfruttare comunque l’audio spaziale 3D.
Conclusione.
Bluepoint Games è riuscita nel suo intento di riprodurre fedelmente l’ originale rendendolo ancora più bello e tecnologico. A nostro parere Demon’s Souls è uno dei migliori titoli di lancio di PS5, anche se non è un titolo adatto a tutti. Cornice fantasy brutale, comparto grafico eccellente e colonna sonora orchestrale epica. E’ un titolo che non può assolutamente mancare nelle nostre collezioni, io mi sono davvero divertito a giocarlo e il feedback tattile del DualSense ha aggiunto il tocco in più. Bluepoint non si smentisce mai per quanto riguarda i remake.