Avatar: Frontiers of Pandora – Benvenuti nel mondo meraviglioso di Pandora – Recensione

 Avatar: Frontiers of Pandora – Benvenuti nel mondo meraviglioso di Pandora – Recensione

Avatar: Frontiers of Pandora è un gioco di azione e di avventura open world basato sulla serie di film Avatar, sviluppato da Massive Entertainment e pubblicato da Ubisoft. Il gioco è ora disponibile per PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC. Si tratta del secondo videogioco rilasciato per il franchise dopo Avatar: The Game del 2009.

STORIA

La storia è ambientata in un continente completamente nuovo della Frontiera Occidentale ed è separata dalla trama che viene raccontata nei film da cui gli sviluppatori hanno preso ispirazione per creare questo titolo. Avatar: Frontiers of Pandora racconta le vicende di un Na’vi rimasto orfano e cresciuto dalla corporazione militare umana nota come RDA, un programma che addestra forti soldati.

Questo progetto viene poi eliminato dal direttore John Mercer facendo scoppiare un guerra, dal quale il nostro giovane protagonista insieme ad altri Na’vi riescono a fuggire e a salvarsi grazie alla loro tutrice Alma che decide di metterli dentro capsule criogeniche, per poi risvegliarli al momento opportuno.

Dopo questo scontro passano quindici anni e il nostro giovane finalmente si risveglia, ritrovandosi in una struttura ormai abbandonata a sé stessa ma con i soldati dell’RDA che hanno continuato a cercare sia lui che gli altri Na’vi. Anche qui riescono a scappare fino ad arrivare all’interno di una base della Resistenza per salvare Pandora dalle grinfie di questa corporazione che non dà tregua.

“Scopri la tua eredità perduta e cosa significa essere na’vi e lotta al fianco degli altri clan per proteggere Pandora dall’RDA.”

GAMEPLAY

Avatar: Frontiers of Pandora come detto prima, è un gioco di azione e di avventura open world nel quale durante l’esplorazione dobbiamo anche andare alla ricerca di risorse per costruire e aumentare il nostro equipaggiamento oltre che il cibo per poter sopravvivere.

Il titolo inizia con il filmato introduttivo che ci dà un’anteprima della storia e di ciò che andremo ad affrontare nel corso dell’avventura, avendo così un quadro più generale della situazione. Dopo varie cut-scene iniziali possiamo personalizzare il nostro protagonista scegliendo il sesso e le sue sembianze come più ci piace, tra il tipo di acconciatura, la corporatura, il viso, il colore degli occhi e dei capelli ecc..

Il tutorial

Una volta fatto questo inizia la nostra avventura dove per prima cosa seguiremo un tutorial per imparare i comandi su come muoverci e su come combattere. Il titolo si presenta in prima persona e di conseguenza, come in tanti altri giochi che conosciamo vedremo solamente le mani e l’ombra del nostro Na’vi ma non vedremo il personaggio per intero.

Esplorazione

Durante l’esplorazione del mondo di Pandora seguiremo un’avventura tipica di un mondo aperto dove dobbiamo raccogliere risorse sia per nutrirci che per creare armi, catturare i vari insediamenti sparsi in giro e completare missioni dei nostri fratelli e sorelle Na’vi. Nell’ambiente di Pandora ci sono diverse strutture realizzate dagli esseri umani, come svariate piattaforme di piccole o grandi dimensioni.

Gran parte del gioco ruota attorno al sabotaggio di queste strutture, nel quale dobbiamo utilizzare un mix di azione furtiva e combattimento per eludere le truppe militari. Quando una struttura viene disattivata, l’ambiente circostante si trasforma. La flora che intorno vediamo praticamente morta ritorna alla vita e gli animali ripopolano la zona.

Ikran e viaggi rapidi

All’inizio del gioco ci possiamo spostare tra un’area e l’altra a piedi ma andando avanti sblocchiamo la nostra creatura alata conosciuta come Ikran, che possiamo utilizzare per spostarci in modo più veloce ed è anche parecchio utile durante le battaglie nel quale i nostri nemici utilizzano mezzi volanti.

Oltre all’Ikran avremo poi a disposizione, un cavallo ed anche il viaggio rapido per spostarci ancora più rapidamente da una zona all’altra ma questo ci costerà energia per cui è necessario stare attenti e incrementarla nuovamente mangiando o riposando.

Missioni secondarie

Oltre alla campagna principale, Avatar: Frontiers of Pandora offre anche missioni secondarie che ci coinvolgono ancora di più nelle fasi esplorative di Pandora, questo mondo alieno sconosciuto e tutto da esplorare. Andando in giro quà e là possiamo anche imbatterci in enigmi ambientali da dover risolvere per proseguire l’avventura oltre che per raccogliere collezionabili e le risorse di cui abbiamo necessità.

Man mano che completiamo queste missioni secondarie guadagnamo nuove abilità, equipaggiamenti migliori e anche le nostre statistiche aumenteranno, come la salute, il quale ne avremo estremo bisogno dato che come niente i nemici ci fanno fuori in due secondi per come sono stati strutturati. Altra cosa importante, sulla mappa troviamo segnali luminosi che ci faranno scoprire nuovi punti di interesse. Una volta scoperti li vedremo segnati sulla mappa di gioco in automatico.

L’unica pecca è che il meccanismo delle missioni è praticamente ripetitivo per tutto il gioco, dall’inizio alla fine. Dobbiamo raggiungere un determinato luogo per poi scontrarci con i nemici che troviamo lì e distruggere le varie strutture o hackerare qualcosa per proseguire.

“Sviluppa il tuo personaggio per impiegare al meglio l’incredibile forza e agilità dei na’vi; crea nuovo equipaggiamento e potenzia le abilità e le armi più adatte al tuo stile di gioco.”

LE NOSTRE ABILITÀ

In Avatar: Frontiers of Pandora abbiamo a che fare anche con la sopravvivenza, in questo enorme mondo che aspetta solamente di essere esplorato e qui abbiamo bisogno delle nostre abilità. Quella che impariamo fin da subito sono i sensi Na’vi che, una volta attivati, ci segnano le posizioni degli oggetti, le risorse che stiamo cercando, la posizione dei nemici e le varie mete che dobbiamo raggiungere durante il completamento delle missioni.

Un’altra abilità che ci sarà davvero utile è quella dell’hacking, dove abbiamo a disposizione uno strumento chiamato SID che è in grado di hackerare i mech e le torrette. Così facendo possiamo disabilitare per un po’ le difese dei nostri avversari e non essere individuati dalle loro torrette, invece per quanto riguarda i mech possiamo buttare fuori chi lo sta pilotando.

Oltre a queste abilità abbiamo un albero delle abilità che sblocchiamo man mano che andiamo avanti nell’avventura completando le missioni sia principali che secondarie. I punti esperienza non si guadagnano uccidendo i nemici ma aumentiamo di livello equipaggiando armi e armature migliori oppure sblocchiamo nuove abilità quando troviamo i ricordi dei nostri antenati Na’vi e ci connettiamo con essi.

IMPARIAMO COME SOPRAVVIVERE

Oltre ai combattimenti, dobbiamo imparare anche a sopravvivere in questa meravigliosa avventura e possiamo farlo cacciando animali e raccogliere un giro scorte di cibo. Andando a caccia di animali possiamo ottenere carne e materiali che possiamo usare per potenziare il nostro equipaggiamento.

Raccogliendo cibo, invece, possiamo cucinarlo e guadagnare bonus che durano per un tempo limitato oltre che a incrementare la nostra salute. Per cucinare e creare munizioni ed equipaggiamenti abbiamo a disposizione il banco da lavoro, ma non solo, ci sarà utile anche per smantellare tutto ciò che non ci serve più dato che la borsa del nostro personaggio è abbastanza limitata e lo riempiremo subito.

Il crafting è una parte importante del gioco, ma in questo titolo riusciamo a raccogliere risorse che ci servono davvero e non cose a caso, inutili, come può succedere in altri titoli open world dove si raccoglie di tutto. Grazie alle ricette sbloccate dai diversi venditori Na’vi possiamo craftare ciò che ci serve ma senza dover accumulare tanti pezzi per poter creare qualcosa. Invece, realizzare una nuova arma o un pezzo di armatura richiede soltanto due oggetti.

“Affronta i pericoli di Pandora sfruttando la precisione delle armi tradizionali na’vi, oppure affidati al tuo addestramento umano per scatenarti con armi ancora più devastanti.”

FURTIVITÀ

Parlando di furtività, possiamo scegliere se affrontare i nemici in maniera stealth o a viso aperto buttandoci nello scontro direttamente. Se decidiamo di farlo in maniera più silenziosa dobbiamo muoverci con molta attenzione cercando di non essere visti dai nemici e questo è utile per evitare di essere attaccati da tanti avversari nello stesso momento.

Se invece scegliamo la strada della battaglia diretta dobbiamo essere ben equipaggiati con armi da fuoco potenti, come le frecce esplosive, le granate, i fucili d’assalto, fucili a pompa, mitragliatrici o addirittura i lanciarazzi che hanno una potenza stratosferica da mettere ko chiunque nelle vicinanze se usate bene.

MODALITÀ MULTIPLAYER

In Avatar: Frontiers of Pandora possiamo anche giocare in modalità multiplayer online che si sblocca dopo aver completato una delle missioni della campagna principale. Possiamo quindi invitare un amico e portare a termine le missioni principali e secondarie. Dopo la partita tutti i progressi e l’equipaggiamento che vengono guadagnati rimangono salvati. Inoltre c’è anche il cross-save tra PlayStation 5, Xbox Series X/S, PC ed Amazon Luna.

COMPARTO TECNICO

Avatar: Frontiers of Pandora ha un comparto tecnico straordinario per quanto riguarda la parte grafica. Le ambientazioni e i personaggi Na’vi sono resi quasi realistici come nei film da cui gli sviluppatori hanno preso ispirazione.

Il mondo di Pandora è stupendo e magnifico, io stessa spesso e volentieri rimanevo lì a godermi il panorama e tutta la vegetazione di cui è composto. Gli ambienti sono stati realizzati minuziosamente, ogni cosa è curata nel dettaglio e i colori sono splendidi e vivaci.

I vari biomi sono di una bellezza straordinaria e variano da foreste pluviali, montagne, caverne, meravigliose cascate ecc. La luce e la luminosità sono all’ordine del giorno. Possiamo vedere il sole attraverso gli alberi e alle piante che compongono la vegetazione, mentre quando si fa buio rimaniamo ammaliati dalla vegetazione bioluminescente che regala colori accesi e brillanti.

Ad accompagnare questa avventura c’è la colonna sonora originale composta da Pinar Toprak che rende tutto ancora più coinvolgente come stessimo vivendo nel film. Il gioco ha il doppiaggio audio in inglese tradotto tramite sottotitoli in italiano. Questo secondo me lo penalizza un po’ perché se fosse stato tradotto completamente nella nostra lingua sarebbe stato ancora più travolgente e immersivo.

CONCLUSIONE

Avatar: Frontiers of Pandora ci mette all’interno di un open world realizzato in ogni minimo dettaglio che prende totalmente ispirazione dalla saga dei film. Chi ama i film Avatar come me, sarà molto contento di ritrovarsi immerso nella bellezza e nella natura che Pandora ci offre in ogni angolo che esploriamo. Graficamente è meraviglioso e come già ho detto sopra è curato nel dettaglio in ogni minima cosa e riesce a farti immedesimare in un Na’vi vero e proprio. Dispiace solo un po’ la gestione del gameplay che poteva essere sfruttato meglio piuttosto che ripetere le stesse cose durante le varie missioni. Resta comunque un titolo intrigante e favoloso da vedere!

Avatar: Frontiers of Pandora – Benvenuti nel mondo meraviglioso di Pandora – Recensione

Avatar: Frontiers of Pandora – Benvenuti nel mondo meraviglioso di Pandora – Recensione