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Trails of Cold Steel IV Recensione

Se conoscete questa serie c’è poco da dirvi Trails of Cold Steel IV è quello che vi aspettate: una ottima conclusione di una lunga e epica narrazione ordita da Nion Falcom.  Trails of Cold Steel IV Recensione

Finire Trails of Cold Steel III e assistere al suo cliffhanger probabilmente vi ha fatto bramare di affrontare questo titolo il prima possibile. E non temete Trails of Cold Steel 4 è eccellente, mantiene fede a tutte le promesse narrative costruite finora.  Ciò deve bastare a rassicurarvi poiché come mio solito non farò nessuno spoiler. Se siete nuovi alla serie il discorso è un po’ più complicato.

Mondo narrativo

Molti Jrpg come Final Fantasy, Dragonquest, Zelda, Ys hanno caratteristiche comuni tra i loro vari episodi ma ognuno rappresenta una storia a se stante. Mentre Trails of Cold Steel IV fa parte di una serie che porta avanti una narrazione complessa e ricca di personaggi, salire su questo treno all’ultimo capitolo può essere spiazzante. Trails of Cold Steel IV Recensione

Trails of Cold Steel IV fa parte della saga The Legend of Heroes iniziata nell’89 su Megadrive e questa saga ha avuto tre archi narrativi ma per semplicità parliamo solo dell’ultimo: della serie Trails.

Esistono, tradotti in inglese, tre capitoli di Trails in the Sky e quattro capitoli di Trails of Cold Steel. Queste serie sono collegate e sono ambientate nel medesimo continente Zemuria e in particolare dell’impero di Erbonia, in Trails of Cold Steel si trovano personaggi e riferimenti agli episodi di Trails in the Sky. I puristi della serie asseriscono che questi titoli vadano giocati in rigoroso ordine dal primo Trails in the sky fino a questo ultimo capitolo di Trials of Cold Steel.  Trails of Cold Steel IV Recensione

Posso partire da Trails of Cold Steel IV?

Nessuno lo vieta ma sconsiglio di farlo senza prima avere fatto un po’ di compiti, per non trovarsi troppo spaesati, visto che il gioco ci farà vedere almeno trenta personaggi nella sola sequenza introduttiva e che anche avendo letto i riassunti dei precedenti capitoli non ne riconosceremo molti ma piano piano entreremo comunque nella storia e conosceremo meglio i personaggi, le loro relazioni e obiettivi.

Nel menu di gioco c’è un comodo menù per leggere dei riassunti dei primi capitoli e durante il gioco potremo sempre accedere ai profili dei personaggi in caso di dubbio.

Io pragmaticamente consiglio, se ne avete la possibilità,  di partire da Trials of Cold Steel III perché è il primo capitolo disponibile su Switch, ed è quello che porta più cambiamenti al mondo di gioco, ma nessuno vi vieta di giocare direttamente il quarto capitolo e poi recuperare i precedenti come fossero prequel. 

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Gameplay

Se avete già giocato uno di questi capitoli vi sentirete a casa, se siete nuovi alla serie vi avverto, nonostante il gameplaly  e il combat system siano ottimi, il centro del palco è dato alla narrazione.  Durante  le fasi di esplorazione o dopo un combattimento i personaggi si fermano spesso a parlare, a volte della missione stessa, a volte della situazione politica oppure di loro stessi. A separare le missioni ci sono lunge sequenze animate in cui si porta avanti la narrazione.  Questo approccio molto improntato sullo story-telling è la fortuna di questa serie che tratteggia un mondo complesso e credibile e ci fa affezionare ai personaggi. Ma questo approccio che personalmente ho adorato potrebbe annoiare i giocatori impazienti che si stufano dopo troppe linee di testo.

 

Ecco un trailer per conoscere i personaggi principali Trails of Cold Steel IV Recensione

Combat system

Nel complesso, il sistema di battaglia di Cold Steel IV è ottimo e c’è un buon mix di nemici, che vanno da demoni e mostri consolidati nella serie a nuove minacce. 

I boss della storia sono molto divertenti, ognuno ha qualcosa di unico e particolare e sono scontri interessanti (tranne uno o due che sono più facili di quanto sembrino). I boss opzionali sono le vere sfide per gli appassionati dove dovremo usare al meglio tutto il nostro arsenale, utilizzando ordini, buff, diverse combinazioni di membri del gruppo e così via per avere successo.

Trails of Cold Steel è una serie di JRPG a turni caratterizzati da un sistema di battaglia estremamente personalizzabile. 

Viene data una vasta gamma di personaggi da controllare, ognuno con le proprie abilità uniche (Arts), e possiamo organizzare le composizione del nostro Party secondo necessità.

Durante il combattimento ogni personaggio durante il suo turno potrà

  • fare il suo attacco standard
  • usare un oggetto in battaglia come cure o altro
  • muoversi in una posizione migliore
  • usare un Craft ossia abilità uniche del personaggio che consumano punti CP (character points)
  • eseguire un attacco speciale unico del personaggio chiamata S-Craft consumando tutti i CP ma bisogna averne almeno 100 punti CP
  • Lanciare una Art ossia un incantesimo che si basa sui quartz equipaggiati e che consumano EP (Elemental Points)
  • Usare un Brave point Order per dare un ordine al gruppo conferendo bonus che può durare più turni consumando Bp (questa azione è gratuita ma si può usare solo una volta a turno per tutto il patry)
  • Si può schierare un altro personaggio al posto dei quello attualmente in uso tra quelli in “panchina”. Si possono fare quante sostituzioni si vogliono ma al massimo una a turno

Può sembrare tanto da gestire ma il gioco spiega una funzione alla volta e nel menu di pausa c’è un comodo manuale che rispiega tutto se ci fossimo distratti durante il tutorial. Nel complesso Trails of Cold Steel IV offre un combat system a turni profondo e complesso ma perfettamente ottimizzato e ogni azione è attivabile direttamente con un solo bottone evitando enormi e tentacolari menu.

 

 

Personalizzazione

La  maggiore personalizzatone  proviene dal sistema Orbment: una selezione di slot per gemme a cui si possono collegare i “Quarz” a ogni personaggio. Questi Quarz hanno una vasta gamma di effetti, sia che forniscano aumenti passivi delle statistiche, o che garantiscano abilità magiche all’utente e possono cambiare molto l’uso di un personaggio.

 Inoltre si possono utilizzare di Master Quartz, che sono come i Quartz ma  aumentano di livello con l’uso. Questi garantiscono una selezione di incantesimi elementari, aumenti delle statistiche e altri effetti. Ogni personaggio può, oltre alle proprie abilità native, avere due Master Quartz (uno principale e uno secondario) e una manciata di questi Quarz per completare le proprie build.

E’ possibile regolare la difficoltà dei combattimenti con 5 livelli difficoltà per permettere a tutti di godersi la trama ed è addirittura possibile demandare il combattimento interamente al gioco che lo svolgerà per noi.

Se giocherete a difficoltà Normale o superiore, come in quasi tutti i jrpg classici, è sempre consigliato fare un po’ di grinding prima di affrontare un Boss.

Grafica, audio e prestazioni

Il comparto grafico è datato, sembra essere un gioco della scorsa generazione, sia le cutscene e le animazioni durante l’esplorazione sono legnose. Molto più curate fortunatamente le animazioni durante i combattimenti dato che le vedremo ripetersi spesso.

La colonna sonora è ispirata e si adatta all’umore del momento narrativo dei dialoghi, tradotti solo in inglese, sono in parte doppiati mentre altri sono solo testuali.  Vista la mole di dialoghi si capisce la scelta di non avere il voice over su tutta l’opera anche se personalmente avrei gradito poiché ho molto apprezzato la qualità del doppiaggio.

Il gioco non ha incertezze e gira perfettamente sulla Switch, ha forse come unico difetto tecnico l’enorme quantità di schermate di caricamento che incontreremo durante il gioco, fortunatamente veloci ma troppe; specie nelle cutscene più lunghe che sono divise in più parti, ognuna col suo piccolo caricamento. Immagino che con un po’ di ottimizzazione e preloading si sarebbe potuto mascherare questi senza dover ricorrere agli SSD Nmve della next gen.

Conclusioni

Se conoscete l’inglese, se amate i Jrpg  e non avete paura di leggere molti dialoghi Trails of Cold Steel è un serie da scoprire, con un gameplay solidissimo e uno storia fantastica.

Trails of Cold Steel IV è l’apice e la conclusione di un lungo arco narrativo, e riesce a non deludere le aspettative specie dopo che capitoli precedenti avevano lasciato molte questioni aperte.

E’ un po’ difficile da approcciare per i neofiti della serie ma non è impossibile gettatarsi in questo mando con questo capitolo. Affrontando solo la trama il gioco potrebbe durare almeno quaranta ore ma la mole di missioni secondarie e minigiochi  garantiscono almeno cento ore di intrattenimento.

Ma attenzione potrebbe farvi venire la voglia di giocare tutta la serie!

Trails of Cold Steel IV è disponibile per PC, PlayStstation, Switch e Stadia

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Andrea

Gioco da sempre a tutto, partito con l'apple IIc, ho giocato su tutti i processori della serie 8086 per poi diventare Nintendaro per colpa degli emulatori. Ma ora Voglio solo HW originale oppure scoprire cosa può offire il cloud. Sono forse schizofrenico?