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Megaman Battle Network Legacy Collection Vol 1 + 2 – Un tuffo retrò nel network del futuro – Recensione

Megaman Battle Network Legacy Collection Vol 1 + 2Un tuffo retrò nel network del futuro – Recensione

Megaman Battle Network Legacy Collection Vol.1 e Vol.2 è una scintillante raccolta dei 10 giochi tratti dalla saga originale che ha visto la luce con il primo episodio uscito su GameBoy Advance nel lontano 30 Settembre 2001 in Europa, sviluppata e distribuita da Capcom, in uscita il 14 Aprile 2023 su PC, Ps4, Ps5 e Nintendo Switch. Collana di titoli GDR fortemente ispirata alla saga di Pokémon, rispolverata e tirata a lucido in una collezione definitiva, completa ed arricchita. Acquistabile in due versioni: solo Vol.1 al prezzo di 39,99 € oppure l’edizione completa a 69,99 €. Si ringrazia Plaion per averci fornito un codice per revisione.

 

 

La Collection Definitiva

Per poter parlare di questa collection dobbiamo fare un salto di 22 anni nel passato, quando il primo capitolo della saga di Megaman Battle Network uscì su Game Boy Advance sorprendendo in fans del mitico androide blu con un gameplay davvero unico nel suo genere, palesemente ispirato al mondo dei Pokémon ma con quel tocco action in più che ha reso iconica una saga uscita completamente sulla medesima console.

Da questa serie che spopolò in Giappone ma in seguito conosciuta ed amata ampiamente anche in Occidente da una nutrita schiera di fans, si sono poi ispirate una serie anime ed un manga che hanno coperto un periodo abbastanza ampio dal 2001 al 2006 contando circa duecento episodi totali per l’anime.

Ebbene, ancora una volta Capcom ha deciso di aggiungere alla collezione di glorie del passato restaurate ed arricchite, una saga racchiusa in una raccolta decisamente allettante, comprendente 10 titoli in totale dovendo fare però delle precisazioni importanti.

La collection infatti, comprende 6 titoli principali (tre per Vol.1 e tre per Vol.2) ma esattamente come ormai succede in ogni edizione di Pokémon, gli ultimi 4 capitoli della serie sono usciti in duplice edizione, rimanendo sostanzialmente giochi identici ma con alcune particolarità differenti ed opposte in entrambe le versioni (come poteri e chip acquisibili da parte di Megaman con la possibilità di essere scambiati online o con gli amici).

 

 

È doveroso quindi, fare l’elenco completo di tutti i titoli che compongono questa raccolta divisa in due volumi principali:

VOLUME 1

  • Megaman Battle Network
  • Megaman Battle Network 2
  • Megaman Battle Network 3: Versione White e Versione Blue

VOLUME 2

  • Megaman Battle Network 4: Versione Blue Moon e Versione Red Sun
  • Megaman Battle Network 5: Versione Team Protoman e Versione Team Colonel
  • Megaman Battle Network 6: Versione Cybeast Gregar e Versione Cybeast Falzar

 

Novità introdotte

Come precedentemente accaduto con le collection di Capcom, anche qui sono state inserite molte novità che vanno a giustificare in buona parte il prezzo di lancio che a primo impatto può sembrare un tantino alto.

Infatti in ogni volume  è stato inserito un pratico menù contenente:

  • Art Gallery: una galleria con tutti i bozzetti ufficiali del gioco e i concept art di di molti personaggi ed elementi;
  • Download Chips: una sezione appositamente studiata per poter scaricare dalla rete chip usati da Megaman in battaglia;
  • Trophies: un praticissimo supporto guida in-game per poter tenere traccia di tutti gli obbiettivi e trofei di gioco;
  • Music player: un pratico lettore multimediale per poter riprodurre più di 200 brani tratti da ogni gioco della serie;
  • Mystery Data: Altre immagini e bozzetti di variant mai inserite nei giochi originali.

 

 

Inoltre entrambi i volumi vantano una nuova modalità di gioco chiamata Buster MAX Mode, in grado di aumentare esponenzialmente gli attacchi di Megaman rendendo più semplici gli scontri, così da concentrarsi totalmente sulla storia e sulla narrazione.  Inoltre Capcom ha pensato bene di aggiungere un comparto Online molto pratico ed utile per poter effettuare combattimenti online casuali o classificati, così da misurarsi con altri player oppure avendo la possibilità di scaricare dalla rete chip, scambiandoli in matchmaking o con amici.

Le meccaniche di scambio sono state rese più accessibili dato che in passato, in alcuni titoli della saga era impossibile ottenere alcuni chip particolari per via della connessione con servizi che in occidente non erano disponibili (tipo lettore E-Reader o connessioni con le cartucce versione giapponese).

 

Storia ed Origini

Possiamo descrivere la storia di Megaman Battle Network Legacy Collection, come propedeutica nel tempo, evoluta episodio dopo episodio in eventi diversi che però appartengono sempre allo stesso filone narrativo. Evolvendo ogni singola linea temporale in un’unica storia propagata nei sei giochi differenti che vanno ad aggiungere un pezzo di puzzle ad ogni episodio per avere un quadro più grande di tutta la lore di gioco.

 

 

Gli eventi si svolgeranno nel Ventunesimo secolo nell’anno chiamato 2oox (anno che poi non si discosta da nostro presente ma con un’immaginario più cyber-tecnologico). In questa epoca futuristica imprecisata, la tecnologia ha fatto passi da gigante tali da permettere all’umanità di utilizzare la rete come dimensione completamente esplorabile.
Tramite l’ausilio dei NAVI Avatar controllabili liberamente dai dispositivi PErsonal information Terminal o più comunemente chiamati con l’acronimo PET, infatti è possible connettersi alla rete entrando in risonanza con il proprio avatar in grado di solcare le vie impervie in modalità online.

Il nostro viaggio inizierà impersonando un ragazzo di nome Lan Hikari, il cui avatar è proprio Megaman (Rocketman.EXE nella versione nipponica), trovandosi a combattere contro i sindacati della rete che seminano caos e scompiglio con loschi scopi per il controllo totale tramite virus di ogni genere.

 

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La storia generale di tutti gli episodi della collection risulta sempre ben ponderata con scelte narrative di gusto ma spesso con dei piccoli aspetti un po’ grossolani tipici della narrativa del periodo dei primi anni 2000.

Con un cast ben fornito di personaggi vecchi e nuovi che entrano a far parte della storia con contesti del tutto inediti, abbelliti da look decisamente più moderni pensati apposta per questo tipo di saga. 

Non mancheranno i colpi di scena che spesso e volentieri definiranno una storia tutt’altro che banale, risultando profonda e ben articolata. A patto però di mansticare un buon inglese poiché la collection è sprovvista di un doppiaggio con testo a schermo in italiano.


 

Meccaniche e Gameplay

Le meccaniche di gioco si possono dividere in due fasi principali. La prima prevede di giocare nei panni di Lan che potrà spostarsi liberamente per le aree cittadine, visitando diversi luoghi tra cui l’accademia dove impareremo i rudimenti del combattimento in rete e dell’esplorazione in generale.

Potremo sostanzialmente parlare con tutti i comprimari andando avanti con la storia che si rivelerà man mano che interagiremo con luoghi e personaggi. Tra le altre cose sarà possibile controllare un praticissimo menù con statistiche e informazioni su Megaman, andando a cambiare chip e parametri in modo tale da potenziare e bilanciare il nostro avatar nella maniera più efficace possibile.

Una delle attività più importanti in questa fase sarà pianificare il “mazzo di carte” che andrà a comporre le abilità di Megaman, pescate ad ogni turno di combattimento in maniera del tutto casuale andando a costruire le strategie più disparate per delle battaglie con una partenza avvantaggiata.

 

 

La seconda fase sarà scandita dal momento della connessione alla rete tramite il PET che ci calerà nei panni di Megaman, in grado di esplorare la rete attraverso strade intricate, percorsi pieni di bivi, porte da sbloccare con autorizzazioni e atri tipi di interazioni atte allo sblocco di situazioni complesse in labirinti saturi di vicoli ciechi.

Nel corso delle esplorazioni, (proprio come succedeva in Pokémon nell’erba alta) compariranno sfide random con i “virus”, abitanti malefici della rete che ingaggeranno battaglia per ostacolarci. Ognuno avrà un valore di vita che dovremo azzerare con le nostre abilità scelte ad ogni turno.

 

I combattimenti nel dettaglio

Ogni qual volta che entreremo nella schermata di conbattimento ci saranno alcune cose da tenere a mente. L’area in questione sarà composta da una griglia di diciotto riquadri ( nove in cui si sposterà Megaman di colore Rosso e nove dove si muoveranno i nemici di colore Blu ).

All’interno di questi nove spazi, ci si potrà spostare liberamente scansando attacchi di vario tipo che andranno dal colpo singolo, danno ad area, distruzione di una o più caselle e blocchi che non ci permetteranno di effettuare azioni evasive.

 

 

Ogni turno di combattimento sarà scandito da una barra di energia che una volta caricata al massimo in pochi secondi, fornirà la possibilità di scegliere una o più abilità che permetteranno di attaccare, difendersi o recuperare energia vitale.

Ogni abilità scelta, andrà a posizionarsi all’interno di un cluster che ospiterà fino a 5 abilità consecutive a patto che siano tutte uguali o combinate nell’utilizzo.
Ci saranno inoltre, alcune altre regole che andranno a rendere il processo più complesso con l’aggiunta di nuove regole e limitazioni che spesso daranno un po’ di filo da torcere ma con un po’ di pratica la mano si prenderà molto in fretta, dato che alcuni combattimenti non costituiranno problemi insormontabili.

La battaglia terminerà ovviamente dopo aver sconfitto tutti gli avversari sulla griglia di gioco, andando a guadagnare delle ricompense che potrebbero essere soldi(o meglio Zenny, il che ci ricorda che questo è un’easter egg preso dalla valuta di Monster Hunter, il quale è anche un’altro capolavoro di Capcom) chip o collezionabili di altri tipi.

 

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Le meccaniche di gioco rimangono pressoché invariate per ogni titolo della collezione che nel complesso mostra una coerenza di base che viene scossa soltanto dalla presenza di nuove regole e meccaniche negli episodi successivi, come per esempio la possibilità di applicare effetti elementali o effetti di attacco con lo stato morale più alto o basso che compromette o avvantaggia significativamente ogni tipo di scontro affrontato. 

Le comparse random dei nemici a volte, risultano parecchio frustranti per l’esplorazione che spesso e volentieri verrà interrotta da battaglie repentine e consecutive, spezzando la continuità di gioco senza una reale possibilità di evitarle del tutto. 


 

Grafica e miglioramenti

L’evidente carenza tecnica della console Nintendo di quei tempi, ha fatto si che Capcom compisse il miracolo per far girare un GDR a stampo strategico di questa portata su un hardware che prometteva ben poco, infatti i limiti grafici proposti dalla collection sono visibili e poco piacevoli da guardare sugli schermi di ultima generazione.

La grafica isometrica con stile pixel è rimasta pressoché invariata, aggiungendo solo alcuni filtri che tendono a rendere le texture più pulite ma senza mai avere un effetto efficace su di un problema che probabilmente rimane irrisolto.

Con la possibilità di personalizzare le cornici dell’emulatore, abbiamo la sensazione di star giocando, un vecchio titolo arcade da sala giochi. Purtroppo sotto questo punto di vista non convince molto per i molteplici limiti grafici e stilistici, che migliorano di pochissimo su ogni capitolo più nuovo arricchito con dettagli, particolari e colori senza discostarsi troppo dall’originale.

 

 

 


Da nostalgico della serie, trovo la grafica curata, piena di colori vivaci e ambientazioni degne di nota pari agli episodi originali. Anche se avendo effettuato il provato su di un pannello di ultima generazione con la versione Ps4 che non risulta molto appetibile visivamente, nel complesso si difende bene. 

Abbiamo tra le mani un’ottimo prodotto, la cui grafica non è un punto di forza marcato ma rievoca sensazioni tipiche del periodo dell’adolescenza negli anni 2000. Se poi ci mettiamo anche l’ottima trasposizione grafica di tutti i bozzetti e di tutti i concept, possiamo dire che la sensazione gradevole aumenta ancora di più. 


 

In conclusione 

Abbiamo tra le mani una raccolta preziosa, che fa del GDR vecchio stile un vanto per il possessore; curato e ripulito rievoca i sapori di storie raccontate in maniera spicciola ma efficace, con pochi punti di forza tra cui il sistema di combattimento eccellente e la caratterizzazione davvero sublime dei personaggi principali e degli antagonisti, assaporando ogni ambientazione originale e colorata.

Le meccaniche spesso e volentieri ci fanno pensare ai primi episodi di Pokémon dalla cui la saga ha tratto forte ispirazione. Con un sistema di gestione del personaggio che all’inizio può spaventare ma prendendoci la mano risulta molto più che chiaro e accessibile.

 

 

Le musiche originali in 8-bit sono capaci di far scendere una lacrimuccia di nostalgia ai veterani della serie che rimarranno incantati, soprattutto dalla possibilità di ascoltare ogni brano di gioco tramite il pratico lettore inserito come feature aggiuntiva.

Gli unici veri nei che minano un’esperienza più dinamica, sono proprio le meccaniche di combattimento in vecchio stile che non possono essere aggirate in nessun modo, rendendo l’esperienza di esplorazione talvolta frustrante e ripetitiva.

 

 

Con la mancanza della lingua italiana molti verranno dissuasi a non procedere oltre con una collana che offre tantissime ore di gioco in modalità tutta con testo a schermo; unico vero neo di qualcosa che sarebbe potuta essere quasi perfetta.

In ogni caso l’acquisto rimane super consigliato, in quanto si tratta di una pietra miliare di ciò che ora è l’intera saga dell’amatissimo Megaman che quasi tutti conoscono, segnando un’epoca da cui sono scaturite anche opere mediatiche di altro genere.

 

Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.