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Tormented Souls – Recensione (Nintendo Switch)

Tormented Souls – Recensione (Nintendo Switch)

Sviluppato da Abstract Digital e Dual Effect e pubblicato da PQube, Tormented Souls è ora disponibile anche su Nintendo Switch.
Tormented Souls è un ritorno ai classici survival horror ispirato all’originale Resident Evil e alla serie Alone in the Dark.

“Qualcosa di malvagio si nasconde a Winterlake..Vestite i panni di Caroline Walker e andate alla ricerca di due gemelle scomparse in una labirintica villa abbandonata. Saprete affrontare le vostre paure e svelare i segreti di Winterlake…o morirete provandoci?”

STORIA

Tormented Souls racconta la storia di Caroline Walker che sta indagando sulla scomparsa di due gemelle a Winterlake, in un ospedale abbandonato che sembra a dir poco un labirinto. Durante la sua indagine le accade qualcosa di terribile, risvegliandosi nel cuore della notte, nuda in una vasca da bagno e attaccata a dell’attrezzatura medica decrepita. Caroline deve combattere per la sopravvivenza, mentre esplora i corridoi di questo ospedale, dato che forze oscure e terribili orrori faranno di tutto per impedire a Caroline di arrivare alla verità. Dovrà utilizzare ogni cosa utile che troverà sul suo cammino per combattere contro il male che attende, nascosto nell’oscurità.

GAMEPLAY

In Tormented Souls noi interpreteremo Caroline Walker, che dopo aver ricevuto una strana busta contenente una fotografia di due gemelle e un messaggio criptico, ci recheremo nella città di Winterlake, per scoprire il motivo per cui ci è stata inviata quella fotografia. Dopo essere stati messi fuori combattimento, ci risveglieremo nudi in una vasca da bagno, attaccata a dell’attrezzatura medica. Una volta svegli, dopo aver recuperato i vestiti, ci renderemo conto di non avere più un occhio ma non sapremo come mai, il nostro compito quindi sarà quello di esplorare, scoprire e sopravvivere a qualsiasi evento terrificante stia accadendo, mentre ci facciamo strada attraverso una misteriosa dimora, cercando di risolvere il mistero che si cela dietro a questa fotografia.

Durante l’esplorazione per la ricerca di una via d’uscita e per risolvere questo mistero, dovremo risolvere puzzle ambientali, trovare risorse come chiavi, armi o altre cose che ci serviranno per scavare a fondo di questa storia. Sarà necessario quindi ispezionare l’ambiente che ci circonda alla ricerca di tutto ciò che potrà essere sfruttato a nostro vantaggio, dovremo combinare gli oggetti per risolvere i rompicapi e usare ogni risorsa disponibile per esplorare i segreti dell’ospedale e dei suoi dintorni. Il gameplay ha riferimenti evidenti ai classici survival horror, come ad esempio il semplice salvataggio in cui ci servirà una bobina da macchina da scrivere.

Per percorrere i corridoi bui di questo ospedale, avremo a disposizione un accendino che ci aiuterà a fare un po’ di luce dato che se staremo troppo al buio, raggiungeremo subito il Game Over. A tal proposito una cosa probabilmente meno pratica è che il nostro personaggio tenendo in mano l’accendino per farsi luce non può combattere e questo fa sì che non potremmo esplorare tutti i luoghi per via dei molteplici nemici, dovremmo quindi avere fortuna nel trovare una lampada o qualcosa che ci aiuti a non tenere in mano l’accendino dandoci così la possibilità di difenderci.
Nelle varie stanze ci sono registri e diari che raccontano cosa è successo qui per aiutarci a capire un po’ più a fondo la vicenda e se siamo fortunati, troveremo anche un’anima amica che ci aiuterà nel nostro percorso.
Ma non è finita qui, oltre alla classica esplorazione del posto, possiamo visitare anche altri luoghi più spaventosi, passando attraverso specchi specifici dove potremmo svelare dettagli sul passato su ciò di cui stiamo indagando, ma attenzione perché cambieranno anche i pericoli che ci ritroveremo di fronte.

ENIGMI ED ESPLORAZIONE

Tormented Souls si basa molto sugli enigmi, riuscendo a tenerci lì e a mettere in moto il cervello per risolverli. Questi possono variare tra rompicapi di logica, manipolare oggetti, trovare codici per aprire le porte e così via. Lo studio ha creato un puzzle game che riesce a coinvolgerci per proseguire l’avventura.
Per quanto riguarda l’esplorazione invece, avremo a disposizione una mappa da poter consultare ma che, man mano andiamo avanti non ne avremo così tanto bisogno perché ogni stanza dell’ospedale la dovremo rivisitare più e più volte portandoci quindi a riuscire poi ad orientarci abbastanza bene. Inoltre, vari indizi per proseguire li troveremo spesso nascosti nei documenti sparsi in giro, per cui sarà fondamentale leggerli, soprattutto se ci dovessimo bloccare senza sapere cosa fare o dove andare.
Per tutto questo avremo a disposizione l’inventario che è suddiviso in modo organizzato dove possiamo trovare tutto ciò che ci serve, come gli oggetti, le pozioni, le munizioni ecc.

“Forze oscure e orrori indicibili faranno di tutto per impedire a Caroline di arrivare alla verità. Usate qualsiasi cosa utile troverete sul vostro cammino per combattere contro il male che vi osserva, nascosto nell’oscurità.”

ARMI E COMBATTIMENTI

Le armi che avremo a disposizione appena iniziata l’avventura saranno uno sparachiodi e un piede di porco, ma proseguendo nell’avventura troveremo armi più utili e potenti che ci aiuteranno nei combattimenti.
All’inizio infatti avremo un po’ di difficoltà contro i nemici perché lo sparachiodi non è cosi efficiente come arma, dato che stordirà solamente il nemico buttandolo in terra e finirlo poi con il piede di porco oppure scappare. Per difenderci possiamo aiutarci con il salto indietro per cercare almeno di evitare il più possibile gli attacchi di questi esseri orripilanti.

Andando avanti con l’esplorazione troveremo anche fucili ma dovremmo imparare a dosare le munizioni perché sono scarse e i nemici variano tra più forti e più deboli.
Inoltre come detto più su, secondo me i combattimenti e l’equipaggiamento potevano essere gestiti meglio, nel senso che il dover scegliere tra la luce o il difendersi non è una cosa facile da manovrare. Se si sta troppo tempo al buio si rischia di finire subito al Game Over, oltre che non riuscire a vedere nulla per poter mirare e colpire i nemici, invece se si opta per tenere l’accendino in mano non avremo la possibilità di difenderci quindi dobbiamo trovare un’altra soluzione per aggirare i mostri e tornarci magari dopo oppure avere la fortuna di trovare una lampada da accendere, rendendo così gli scontri difficili da gestire.

STRUTTURA

Tormented Souls è un’avventura in prospettiva fissa, con uno schema di controllo migliorato e l’utilizzo di una telecamera un po’ più dinamica, ovvero semi-mobile, che però a volte blocca la visuale e non aiuta molto nel gameplay, aggiungendo anche qualche mal di testa specialmente durante i combattimenti con nemici parecchio movimentati. Nonostante tutto però non si allontana da ciò a cui ha preso ispirazione questa avventura survival horror, insieme ai suoi colpi di scena e agli spaventi improvvisi che può farti prendere mentre si sta giocando in questi corridoi bui davvero suggestivi.
Sicuramente per come è strutturato a me ha ricordato molto i primi Resident Evil che tutti bene o male conosciamo, più nello specifico Resident Evil 2 su GameCube, ma ovviamente Tormented Souls è un altro titolo e posso dire che il confronto lo regge benissimo, le ambientazioni sono realizzate ottimamente insieme ai giochi di luce e ombre creando un’ atmosfera horror e inquietante tanto da far venire i brividi di terrore.

La longevità di Tormented Souls si aggira intorno alle otto/nove ore, ma anche se possono sembrare poche, sono ore intense e piene di sussulti e paura.
È sottotitolato in italiano, cosa che come ormai sapete apprezzo tantissimo per rendere il gioco ancora più immersivo soprattutto per chi non conosce bene l’inglese.

“Riuscirà Caroline Walker a scoprire la verità, a rimanere in vita e a fuggire?”

CONCLUSIONE

Tormented Souls è un buon omaggio ai titoli horror degli anni ’90, l’atmosfera e gli enigmi rendono il gioco bello e coinvolgente facendo vivere anche le sensazioni di terrore che i survival horror sanno dare.
L’utilizzo della telecamera poteva essere realizzata meglio dato che rende l’esperienza un po’ macchinosa perché la visuale a volte si blocca. La cosa che però un po’ mi ha fatto storcere il naso sono i combattimenti che sono spesso difficili perché si deve scegliere tra avere la luce o equipaggiare l’arma ma rimanendo al buio rischiando quindi il Game Over, a parer mio si poteva scegliere un’altra metodologia per rendere le cose un pelo più semplici.
Nel complesso comunque è un titolo ben realizzato, soprattutto dal punto di vista emotivo, l’atmosfera è immersiva e fa paura al punto giusto, inoltre se si è legati ai videogames della vecchia scuola, Tormented Souls è un titolo che i veterani devono avere, dato che sicuramente hanno più esperienza rispetto a chi si approccia a questo tipo di gioco per la prima volta!


Giusy

Ciao! Sono Giusy e ho intrapreso la strada dei videogame da bambina con il Gameboy e Super Mario Bros, che però abbandonai crescendo. Con l'arrivo di Nintendo Wii mi sono innamorata della saga di The Legend of Zelda, iniziando proprio con Twilight Princess! ❤️ E da qui la passione videoludica non si è più fermata 💜