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Yoshi’s Crafted World – Recensione – Nintendo Switch

Yoshi s Crafted World presentiamo una recensione un po particolare, abbiamo deciso di proporvi qualcosa di diverso, questo che andrete a leggere non è una semplice recensione, infatti troverete anchè diverse opinioni di vari videogiocatori.”

La storia Yoshi s Crafted World.
Il nostro dinosauro verde ancora una volta deve affrontare i malvagi di turno, il mago “Kamek”, che è nuovamente alle prese con i suoi malvagi piani in compagnia del terribile e arrogante “Bowser Junior” , i due hanno pianificato di rubare una speciale pietra in cui sono incastonate cingue gemme (del destino), come la leggenda vuole che chi le possiede può realizzare qualsiasi desiderio. sfortunatamente per Kamek e Baby Bowser durante il furto delle gemme,queste se ne volano via atterando in vari luoghi del mondo di “Yoshi’s Crafted World”, parte da qui la nostra avventura alla ricerca delle cinque gemme.

Yoshi’s ad essere onesti, non è altro che  quello che mi aspettavo, ovvero un incredibile tripudio di raffinatezza ed eleganza che si affianca con successo su Nintendo Switch ai titoli di punta di questa nuova generazione, cioè Zelda BOW e Mario Odyssey . YCW , da ora in avanti lo chiameremo cosi , non è certamente un platform difficile difatti tirando le somme nei svariati livelli previsti, il livello di difficoltà è estremamente facile e la possibilità di aggiungere nuovi costumi rende il gioco ancora più abbordabile.
Già dalle cut-scene, attraverso cui viene raccontato l’intreccio del gioco, possiamo familiarizzare con lo stile di Yoshi’s Crafted World. Se Kirby e la Stoffa dell’Eroe utilizzava la stoffa come elemento principale dei suoi scenari; e se Yoshi’s Woolly World utilizzava a sua volta la lana, Yoshi’s Crafted World si caratterizza per un mondo realizzato interamente di cartoncino “riciclato” (qualcuno ha detto Nintendo Labo)

Tutti noi sappiamo benissimo che il livello di difficoltà dei titoli riservati al draghetto viola (fermi tutti “draghetto viola” qualcosa non quadra) “dinosauro verde”, non è mai stato davvero proibitivo tanto da rendere il tutto molto facile e godibile sin dai primi minuti di gioco, i livelli di gioco sembrano ritagliati a mano come un “fai-da-te” cosi come molti dei personaggi sullo schermo, quando si percorrono i livelli in modalità reversed, che ci permette di osservare il livello da un’angolazione opposta a quella regolare, è proprio come in una vera costruzione di cartoncino, il titolo di Good Feel è tecnicamente fantastico, le ambientazioni sono realizate con una cura maniacale in tutti i livelli che visiteremo.

(voglio raccontare una fatto accaduto la settimana scorsa, un utente del gruppo “nintendo switch” scrisse un post dicendo che “tutti quelli che giocano a yoshi devono usare il ciucciotto”, “mannaggia u diavulu”

 

 

In questa nuova avventura di yoshi si presenta il desiderio di ripetere gli stage per poter recuperare gli oggetti, ma in realtà siamo spinti solo dal desiderio di rivivere i piccoli capolavori visivi.
Nei vari livelli si raggiunge un effetto di fotorealismo molto alto( fotorealismo stile Gran Turismo), gli ostacoli e le varie (corse su pista) parti degli stage Homemade sono davvero ingegnosi e godibili tanto da incidere sulla valutazione , non mancano richiami ai classici stage desertici e cameo vari presi dalla serie dell’ amatissimo idraulico baffuto (Wario), per procedere nei livelli è necessario raccogliere i fiori classici di questa serie, che saranno il pass per accedere alle zone successive incentivando la ripetizione per poter collezionare più fiori possibili. Quindi la ricerca dei fiori non è solo uno svago, ma un fondamento per avanzare nel gioco. Alcuni fiori sono facili da ottenere e trovare durante il nostro percorso e ben visibili, mentre altri richiederanno più attenzione per essere trovati, ci sono le classiche monetine rosse e i cuori , gli ambienti, sono il cuore di questo titolo poiché unici, divertenti e pieni di idee originali e divertenti tanto da non rendere mai il gioco noioso.

 

L idea di inserire in maniera regolare la ricerca dei piccoli Poochy sparsi per gli stage, rende giustizia agli amanti dello speedrun, oltre ad arricchire il gioco di tematiche nuove e interessanti. La musica di YCW resta su livelli molto alti e rende giustizia alla serie, poiché le colonne sonore sono state una variabile molto importante e tendenzialmente molto performante, a tal punto da settare uno standard per i platform delle ultime generazioni, le urla del dinosauro (da quando in quando Yoshi urla?) e i vari e differenti suoni tipici della serie sono stati ripresi come di consuetudine e, rendono tutto più accogliente permettendo così  di rielaborare i ricordi indelebili dei giochi passati, con o meno un idraulico sulle spalle.

I collezionabili , a quanto ho potuto capire giocando a Yoshi s Crafted World, sono oltre 170. e c’è una certa compatibilità con degli Amiibo specifici, in modo da poter rastrellare altra roba (roba va bene passiamo avanti), Il draghetto (“il draghetto” devo smettere seriamente di farmi le canne ) il nostro amatissimo dinosauro verde nella sua incarnazione, anche in versione portatile mantiene un livello di dettaglio particolarmente notevole, tanto da sentire la ventolina (come un F15) della console accendersi dopo pochi minuti di gioco.

 

Il problema resta sempre quello “la difficoltà”, veramente bassa e a tratti ancora più del basso ma onestamente non mi sento di inserire questo parametro come un difetto, dato che sono anni che Yoshi si presenta sulle varie console e non è più un segreto che sia un gioco “easy To play”, tanto che sentire utenti lamentarsi di aver speso soldi per un titolo facilotto risulta davvero ridicolo, dato che si sa che è stato e sarà un titolo easy.

 

Con questa nuova produzione il catalogo Nintendo Switch si arrichisce con una perla esteticamente molto pregiata e raffinata. Yoshi’s Crafted World rappresenta una produzione che fin dalla sua prima apparizione, di circa tre anni fà, si è mostrato agli occhi del pubblico in splendida forma e che oggi, finalmente è pronta a scendere in campo, vuoi per uno stile unico quanto magnifico, vuoi per un Yoshi in splendida forma, l’hype costruitosi intorno al nuovo platform di Good-Feel è infatti andato crescendo esponenzialmente, fino a raggiungere dei livelli che neache la stessa società si sarebbe aspettata, che doveva essere in ogni caso prodotta per rispetto dell’ utenza che ama la “Nintendo e il dinosauro verde”, che personalmente non delude anzi a tratti sorprende.

 

Recensione a cura di Vito Potenza.

“Stronzate a cura di Francesco Tinaglia.”

I giudizi di chi ha comprato il gioco.

Latini Marco

Yoshi crafted world non è un gioco per tutti. Il ritmo lento e la ricerca spasmodica dei vari collezionabili lo rendono un titolo non adatto per esempio a chi cerca un’esperienza da gioco paltform frenetico. Il ritmo è lento e la difficoltà non è particolarmente elevata, anche se a dire il vero trovare tutti i collezionabili è tutt’altro che facile. Ciò che colpisce particolarmente di questo gioco è il level design e la cura estetica in ogni minimo particolare. Soprattutto per quello che concerne i fondali, elemento che di solito non conta nel gameplay, ma che qui ha una notevole importanza, dato che molte volte dovremmo abbattere vari elementi dei fondali per scoprire passaggi segreti, aggirare ostacoli o trovare oggetti. Il tutto viene facilitato dalla realizzazione stessa dei livelli, interamente costruito coi cartoncini, quasi come se fossimo in un gioco di nintendo labo. Cosa che non solo crea un effetto ottico davvero piacevole, ma porta a delle soluzioni che spesso e volentieri sorprenderanno volentieri il giocatore.

voto personale: 8

Giusy Monti

Yoshi Crafted World è un titolo spensierato e leggero, davvero bello graficamente, composto da un mondo di cartone colorato e vivace dove rende il gameplay tranquillo e non frenetico.
Ci sono dei collezionabili da ricercare ma se non siete maniaci come me, non è necessario finire il gioco al 100%, basta recuperare soltanto quelli per proseguire i vari livelli. Se vi è piaciuto il titolo precedente Yoshi Wooly World (per Wii U), non potete farvi scappare questa perla.
Adoro questo genere e bisogna averlo nella propria collezione.

Voto personale: 9

Tinaglia Francesco

Dopo Yoshi’s Woolly World per Wii u, arriva oggi Yoshi’s Crafted World il gioco è fatto veramente bene, c’è una cura del dettaglio che è davvero notevole e dei tocchi di classe veri e propri nel level design.,è difficile posare gli occhi su Yoshi senza farsi ammaliare dalla sua tenerezza. Dare il via all’epopea di Yoshi’s Crafted World significa semplicemente scegliere quale Yoshi interpretare, a rendere Yoshi’s Crafted World un’esperienza fresca ci pensa la composizione dei livelli, pieno di collezionabili da trovare che vi mettera a dura prova, per la felicita di chi ama gustarsi un livello scoprendone lentamente ogni minimo segreto, sono proprio i collezionabili il cuore di questa nuova avventura del dinosauro verde. Il gioco riesce a non essere mai noioso,  grazie alla grande inventiva che il team di “Good Feel” ha saputo dimostrare in termini di level design, con tantissimi mondi da esplorare, una formula perfetta che funziona ed emoziona senza annoiare mai il giocatore, il gioco ci accompagna per mano, passo dopo passo con una multitudine di ambientazioni e con scenari che chiedono solo di essere ammirati.

voto personale: 8,5

Gabriel Tarantino

“Con Yoshi Crafted World, Nintendo sembra strizzare l’occhio a Labo proponendo un platform semplicemente delizioso, colorato e rilassante. L’interazione con i livelli non è mai stata cosi viva, e andare a caccia di collezionabili si rivelerà essere sempre divertente e stimolante; complice anche un level design ben fatto e mai banale!

Voto personale: 9”

Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.