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Space Commander War and Trade – Recensione

Space Commander è uno sparatutto spaziale 3D,  sviluppato dai ragazzi Home Net Games e distribuito da 7Levels, con una forte attenzione all’economia, al commercio e alla costruzione del tuo personale squadrone di astronavi. Nasce come prodotto per cellulari e approda su Switch con un prezzo decisamente aggressivo. Ora ci spetta scoprire se è oltre che economico è anche buono.

Come nella migliore tradizione del genere ereditiamo una piccola astronave e ci verrà assegnata la prima missione.

La nostra prima sfida è un incarico di soccorso che si rivolve in un combattimento molto semplice e poi ci saranno diversi tipi di missioni per capire il meccanismi di gioco.

Il mondo è suddiviso in ambienti 3D limitati che vengono raggiunti utilizzando una mappa. Alcuni di questi sono nello spazio profondo, mentre altri si trovano sulla superficie dei pianeti. La maggior parte delle aree selezionabili sulla mappa includerà anche una stazione in cui è possibile riparare la nave, acquistare e vendere vari beni, fare rifornimento e ritirare i lavori.

Gameplay gestionale

Volare ovunque consuma carburante. Puoi volare più lentamente e consumare meno, ma tracciare una rotta richiederà più tempo e aumenterà le possibilità di essere intercettato dai pirati, che dovrai combattere prima di poter andare avanti. A meno che tu non esca da questo combattimento perfettamente indenne, finirai per dover riparare la tua nave alla prossima fermata oltre a rifornirla di carburante.

Una delle sfide più grandi che in Space Commander dovete affrontare è la sua economia. È, semplicemente, molto dura. Il solo fatto di subire un piccolo danno sulle navi spesso ci farà sperperare ogni guadagno. Si può ricorrere al prestito ma è strozzinaggio.  Solo più avanti con una flotta si potrà commerciare, creando un mondo spietato che non lascia spazio ai pesci piccoli. All’inizio meglio ripiegare sulle missioni.

Gameplay combattimento

D’altro canto, se si riesce a raccogliere abbastanza spiccioli, la meccanica più interessante di Space Commanders è il modo in cui gestisce il possesso di più navi. Mentre in altri simulatori spaziali, acquistare  una nuova nave sostituisce la vecchia o la si mette in un garage, in Space Commander nuova nave viene semplicemente aggiunta al tuo squadrone.

Si possono avere fino a quattro navi attive nella squadriglia e passare da una all’altra liberamente durante il combattimento. Quando non pilotiamo una nave, questa verrà guidata automaticamente e potrà persino ricevere ordini di base per dare la priorità a determinati obiettivi e utilizzare determinate armi.

Costruire e potenziare il tuo squadrone è di gran lunga la parte migliore dell’esperienza.  Il combattimento spaziale ha caratteristiche da GDR d’azione e conta molto quanto avremo potenziato armi e mezzi e conta meno la capacità di pilotaggio o mira. Space Commander recensione

Questo non è un simulatore spaziale completo di 6 gradi di movimento come Rebel Galaxy Outlaw o Everspace, difatti i combattimenti ricordano più Star Fox. Puoi muoverti in tutte le direzioni ma non potremo eseguire una virata di Immelmann o un giro della morte, perchè saremo agganciati a un piano invisibile.

Quando si è abbastanza vicino a qualsiasi nemico, può essere agganciato e l’ IA ci guiderà per tenerlo al centro del mirino. Questo sembra quasi ingiusto perché le astronavi pilotate dal computer non possono difendersi a meno di avere un cannone di coda.

I combattimenti con le ammiraglie nemiche sono più interessanti e il blocco ti consente di mirare a vari punti dell’astronave. Il combattimento nel complesso non è male, ma dopo poche ore inizia a sembrare molto ripetitivo con solo le navi madre che rappresentano una vera sfida.

Grafica e sonoro

Graficamente il gioco si presenta pulito e ben realizzato. Soprattutto i modelli delle navi che sono vari e variegati e danno la possibilità di personalizzare i colori.

 I mondi che visiteremo sono un po’ piani e spogli,  ma il gioco non si concentra assolutamente sull’esplorazione di questi. Fortunatamente tutto è fluidissimo sia in portatile che in dock.

L’impatto visivo generale del titolo è estremamente gradevole, lo spazio non è vuoto ma pieno di pulviscolo e detriti  che aumentano la sensazione di moto dell’astronave.

Gli effetti sonori e le musiche sono funzionali e svolgono egregiamente il loro lavoro. Space Commander recensione

Conclusioni

Valutare Space Commander non è un’opera scontata,  perché alla presentazione sembra essere un simulatore spaziale come Frontier o Elite 2, ma non è questo il caso. Non abbiamo per noi una galassia generata proceduralmente ma una rete di piccole aree esplorabili unite dalla mappa. Non sarà possibile volare da un punto all’altro se non attraverso la mappa. La gestione economica è difficile ma alla fine ci si stuferebbe presto comunque di trasportare merci. Gli incarichi principali, seppur un po’ ripetitivi, sono il succo del gioco. Gestire la flotta e vederla crescere ci dà quello stimolo ad andare avanti. Le missioni sono corte e si prestano molto per delle partite brevi. Space Commander recensione

Quindi Space Commander è un gioco ottimo per riempire brevi lassi di tempo dato che anche i combattimenti saranno raramente impegnativi.

Lo sviluppatore propone  il gioco in offerta a 8 euro al lancio e poi costerà 10 euro e per questo prezzo il titolo seppur con i suoi problemi è da promuovere.

 

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Andrea

Gioco da sempre a tutto, partito con l'apple IIc, ho giocato su tutti i processori della serie 8086 per poi diventare Nintendaro per colpa degli emulatori. Ma ora Voglio solo HW originale oppure scoprire cosa può offire il cloud. Sono forse schizofrenico?